Cesare Prandelli ha le idee chiare. Vuole un’Italia che giochi bene a calcio. Per fare questo continuerà con la filosofia che contraddistingue il club più forte del mondo, il Barcellona: tanta qualità in mezzo al campo, gioco rapido e possibilmente di prima, schemi mandati a memoria, importanza del collettivo e fantasia da vendere. Nonostante la vera differenza tra la gli Azzurri e gli alieni Azulgrana risieda nel valore assoluto dei singoli, il ct della Nazionale è convinto di poter offrire spettacolo anche contro le isole Far Oer e la Slovenia (gare ufficiali di qualificazione agli Europei). Proprio come nell’ultima amichevole contro la Spagna quando l’Italia superò il maestro iberico attraverso le sue stesse tecniche.