Con l’eliminazione di ieri dalla Champions League può considerarsi chiusa l’avventura di Cesare Prandelli alla guida della Fiorentina. Il ciclo del tecnico di Orzinuovi in viola sembra essere finito dopo 5 anni ricchi di soddisfazioni come la qualificazione in Champions League e aver sfiorato i quarti di finale, traguardo storico per il club toscano, ed essere rimasta ai vertici del calcio italiano dopo il fallimento della gestione Cecchi Gori con l’immediato rilancio della famiglia Della Valle.
La Fiorentina sembra essersi smarrita, un calo di risultati, ma non di gioco, che l’hanno portata a navigare a centro classifica in Serie A con il rischio di rimanere fuori dall’Europa nella prossima stagione.
Per Prandelli ci sono due opzioni: Juventus o Nazionale, più probabile la prima che la seconda. Infatti non è mistero che la dirigenza bianconera stia tentando di mettere sotto contratto uno dei migliori tecnici in Italia per rilanciarsi dopo la stagione fallimentare della gestione Ferrara con Zaccheroni che ha il compito di traghettare la squadra fino a fine stagione. Prandelli non ci penserebbe su due volte e aspetterebbe una chiamata da Corso Galileo Ferraris, il nodo da sciogliere resta il contratto che lo lega ancora alla Fiorentina, elemento questo che ha ricordato anche ieri il patron viola Della Valle: “Se i contratti hanno ancora un valore non credo ci siano problemi in tal senso…Se poi sapete qualcosa che io non so fatemelo sapere…“.
Ma nelle ultime settimane si è parlato di un suo approdo in Nazionale come successore di Lippi anche se il ct non ha escluso ad una sua possibile riconferma dopo il Mondiale in Sud Africa. Situazione questa che rimane in stand by.
Secondo quanto riportano i quotidiani toscani, il nome più accreditato per il dopo Prandelli alla Fiorentina è quello di Massimiliano Allegri. Il tecnico livornese, attualmente al Cagliari, è l’uomo giusto per cominciare a riprogrammare un nuovo progetto viola. Corvino sarebbe già sulle sue tracce per offrirgli un contratto triennale.
La certezza è che ora a Prandelli e alla Fiorentina resta solo il tempo per cercare di chiudere con dignità un’annata difficile per dirsi addio nel modo meno dolente possibile a fine stagione.