Ha passato la giornata davanti alla televisione, Emidio Morganti, ad analizzare il derby e la sua prestazione: “Il derby? Mi promuovo per l’impegno” ha commentato l’arbitro che ha poi continuato l’analisi: “Il primo tempo mi sembra di averlo bypassato bene, il secondo l’ho riguardato attentamente per migliorarmi”.
Il direttore di gara si è poi addentrato ad analizzare i singoli episodi: “In diretta non si era capito il fischio sul fuorigioco di Borriello. Ma la spiegazione è molto semplice: il guardalinee non aveva visto di chi era stato il tocco giunto a Borriello. Lo ha chiesto a me, io ho risposto che era stato di Riise e quindi, con un po’ di ritardo, ha alzato la bandierina“.
In merito al rigore chiesto da Mauri per la trattenuta di Riise, Morganti ha preferito non dire nulla, ha chiesto però maggior rispetto per la classe arbitrale in generale: “Bisogna credere nella classe arbitrale, senza tirare fuori sempre sudditanze, dietrologie o condizionamenti basati sulle dichiarazioni.”
Morganti si è poi mostrato scettico nei confronti di un possibile utilizzo di tecnologie quali la moviola per aiutare gli arbitri a dirigere più obiettivamente le gare: “Anche usando la moviola, ci sarebbe sempre spazio per l’interpretazione umana“.