Le vicende di Calciopoli devono restare un problema Italiano. E’ chiaro il messaggio emerso dalla conferenza Uefa riunita a Cipro, tale per cui l’organismo calcistico non entrerà nel merito delle vicende delle singole Federazioni Nazionali e, dunque, non si occuperà del ricorso presentato dalla Juventus in merito alle irregolarità sulle indagini svolte e sulle decisioni prese nel 2006. In particolare, il presidente Andrea Agnelli si era rivolto direttamente al presidente Uefa Michel Platini, il classico “santo in Paradiso” che il club bianconero voleva sfruttare, ma che, invece, non vuole intervenire nel merito, come si apprende da un articolo della Gazzetta dello Sport e ripreso dal sito Goal. Pare che il ricorso della Juve finalizzato a chiedere l’esclusione dell’Inter dalla Champions League verrà presto respinto. A tale vicenda, poi, si aggiunge anche il caso Sion, il club svizzero che è stato escluso dall’Europa League dopo aver vinto i preliminari contro il Celtic, ma accusato di aver schierato in campo alcuni giocatori acquistati durante il mercato estivo, violando l’embargo che aveva predisposto l’Uefa per punire il club svizzero per il trasferimento del portiere El Hadary in modo irregolare, inducendolo a rescindere il contratto col club di appartenenza, l’Al Ahly. A causa di questo, il Celtic aveva presentato ricorso contro il Sion ottenendone l’esclusione. Un episodio che ha causato una vera e propria crisi diplomatica, alla luce del fatto che il club ha presentato ricorso alla giustizia ordinaria, e che la Svizzera, o meglio il Canton Vallese, ha minacciato di sospendere i benefici fiscali di cui godono in terra elvetica Fifa e Uefa. Una situazione complessa e molto delicata, di fronte alla quale Platini ed i vertici Uefa difficilmente potranno continuare a ritenersi estranei e non interessati.