Platini: “Per premiare la Juve mi serviranno altri mandati”

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Il presidente dell'Uefa Michel Platini

Anche quest’anno, come già accaduto spesso negli anni passati, la Juventus ha vinto in Italia ma ha raccolto dei flop nelle campagne europee, un suo grande ex, Michel Platini ha voluto “infierire” su questa situazione con una sua battuta.

Il presidente dell'Uefa Michel Platini
Il presidente dell’Uefa Michel Platini

Ieri il presidente dell’Uefa, Michel Platini, si trovava a  Torino, e prima della finale di Europa League allo Juventus Stadium tra Siviglia e Benfica, vinta poi dagli spagnoli ai calci di rigore, ha rilasciato a Sky questa dichiarazione:

Se ci vorrà ancora molto tempo perché io possa premiare la Juventus? Puó darsi che io debba fare qualche mandato in più. L’ho detto ad Andrea Agnelli, lui mi vuole all’Uefa dunque non vuole vincere.

Platini quindi ha così voluto parlare della squadra che gli ha permesso di raggiungere diversi successi da calciatore negli anni 80. L’ex numero 10 bianconero non si è limitato a parlare di Juventus ma in un incontro con i Media tenutosi nella mattinata di ieri, con la presenza del responsabile degli arbitri dell’Uefa Pierluigi Collina, ha voluto analizzare i problemi del calcio italiano:

Il problema del calcio italiano non sono gli arbitri ma la violenza negli stadi, che si combatte con strutture più moderne.

Proprio riguardo alla situazione della categoria arbitrale, il presidente dell’Uefa Platini ha voluto punzecchiare il presidente della FIFA Blatter:

Quando sono diventato presidente dell’Uefa ho subito pensato che servivano più occhi sul campo e ho sempre creduto che si potessero aggiungere due arbitri. Il primo esperimento venne effettuato per un campionato Under 17 in occasione di una sfida fra Armenia e Islanda. Quella gara fu arbitrata da cinque arbitri ed è è stato illuminante. Da quel momento mi sono adoperato per avere cinque arbitri ma non è stato facile, perché se l’idea non è della Fifa è difficile da concretizzare. Non è un sistema perfetto, ma ci ha aiutato a ridurre gli errori.

In conclusione Michel Platini ha voluto anche dire la sua sulla tecnologia in campo che può esser utile in certi casi ma inutile in altri:

Io sono sempre favorevole alla tecnologia se aiuta gli arbitri in modo intelligente. Per esempio sui gol fantasma, ma su un fuorigioco credo possa fare poco.

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