Trasferta in Medio Oriente per Gianluca Pessotto, impegnato nell’accompagnare il futuro bianconero, ossia le formazioni delle giovanili della Juventus, in Qatar, in veste di direttore organizzativo del settore giovanile juventino, impegnato in questi giorni nella Al Kass International Cup, una competizione appositamente dedicata agli Under 17.
Oltre alla compagine Juventina, sono molte le formazioni giovanili di club importanti che prenderanno parte al torneo, fra cui i blaugrana del Barcellona, e poi il Paris Saint Germain, il Vasco Da Gama, l’Ajax, e l’Al Ahly.
In tale circostanza, il direttore Gianluca Pessotto ha tenuto a precisare l’importanza assoluta dello sviluppo e della crescita del settore giovanile di una società come la Juventus, poichè esso rappresenta la linfa vitale, il ricambio generazionale, e la speranza di guardare con fiducia ad una impostazione progettuale di lungo periodo. Nell’ambiente Juve, infatti, si desidera ripercorrere i successi ottenuti formando in casa giovani, poi divenuti campioni assoluti, come il classe 1986 Claudio Marchisio, ma anche Paolo De Ceglie, Sebastian Giovinco, e così via, e puntando ad accrescere sempre più l’importanza del proprio settore giovanile, mirando ambiziosamente ad “allevare” in casa il nuovo Alessandro Del Piero ed il nuovo Gigi Buffon.
Un’esperienza internazionale come quella offerta da tale torneo, poi, risulta essere di grandissimo spessore per ragazzi tanto giovani poichè permette loro di confrontarsi ad ampio spettro con realtà differenti da quelle quotidiane, arricchendo il proprio bagaglio di esperienze, tecnico ma non solo, e permettendo loro di crescere anche dal punto di vista personale, considerando che – come sottolinea Pessotto al quotidiano spagnolo AS- “è nella giovane età che si deve fare gli sforzi maggiori in termini di formazione personale dei giocatori, insegnando loro uno stile di vita generale“.
Per tale ragione, Gianluca Pessotto analizza positivamente tale trasferta in Qatar, in cui i ragazzi hanno potuto ammirare una perfetta organizzazione dell’evento, oltre che calcare campi perfetti, degni della Premier League, e probabilmente superiori in termini di caratteristiche a molti campi della nostra Serie A.