La sosta della serie A per gli impegni della Nazionale ha permesso di ritagliare uno spazio prestigioso al big match della quindicesima giornata in programma questa sera all’Adriatico. Una cornice di serie A per due squadre che aspirano ad andarci attraverso un modulo speculare anche se con qualche differenza di concezione.
Pescara-Padova può anche esser letta Zeman-Dal Canto due tecnici che fanno del 4-3-3 il punto di partenza del proprio lavoro e il dogma tattico da cui non si può transigere. La differenza sostanziale tra gli abbruzzesi e i veneti come abbiamo già avuto modo di dire è l’interpretazione. Il Pescara, come tutte le squadra di Zeman, non è capace di ragionare e cerca quindi di difendersi attaccando, utilizzando la tattica del fuorigico e portando più giocatori possibili nella metà campo avversaria. Nella concezione di Zeman sono sempre 7 i giocatori che devono attaccare con i soli centrali difensivi e il play di centrocampo più schiacciati ma solo per impostare da dietro l’azione.
Dal Canto ha studiato per il suo Padova invece una strategia più accorta bloccando almeno tre elementi in difesa e prediligendo a centrocampo giocatori più portati alla costruzione che agli inserimenti. Anche gli attacchi, entrambi prolifici e ben amalgamati, hanno qualche sostanziale differenza. Insigne, Sansovini e Immobile svariano per tutto il fronte cercando d non dare punti di riferimento agli avversari e creando spazio agli inserimenti dal centrocampo. Il Padova basa il suo gioco intorno a Cacia perno centrale con Cutolo e Dramè ai lati.
Zeman dovrà fare a meno di Capuano convocato da Ciro Ferrara per il doppio impegno nelle qualidicazione all’Europeo Under 21 e dovrebbe quindi schierare davanti ad Anania, Zanon e Balzano esterni con Brosco e Romagnoli centrali. A centrocampo l’unico dubbio, Verratti non ancora al meglio dovrebbe partire dalla panchina lasciando a Zeman il ballottaggio tra Togni e Kone per una maglia al fianco di Cascione e Gessa. In avanti tridente delle meraviglie con Insigne e Sansovini ai lati di Immobile.
Problemi in difesa per Dal Canto che dovrà fare a meno di Donati convocato anche lui da Ferrara e Portin e deciderà solo all’ultimo se rischiare Trevisan in non perfette condizione. Davanti a Perin dovrebero giocare dunque Schiavi e Legati con Osuji e Renzetti esterni. Centrocampo con Bovo e Marcolini ai lati di Italiano attacco con Cacia, anche lui non al meglio, a far da boa a Cutolo e Dramè
PROBABILI FORMAZIONI
PESCARA (4-3-3): Anania; Zanon, Brosco, Petterini, Balzano; Kone, Gessa, Cascione; Sansovini, Immobile, Insigne. A disposizione: Cattenari, Romagnoli, Togni, Verratti, Maniero, Giacomelli, Soddimo. All. Zeman
PADOVA (4-3-3): Perin; Osuji, Schiavi, Legati, Renzetti, Bovo, Italiano, Marcolini; Cutolo, Cacia, Drame. A disposizione: Cano, Trevisan, Franco, Cuffa, Jidayi, Ruopolo, Hallenius. All. Dal Canto.