Un luogo comune del calcio recita che “bisogna lottare sino al novantesimo più recupero”, un altro che “la palla è rotonda” e dunque che può succedere di tutto, anche di recuperare partite con svantaggio di molte reti in pochi minuti e che Davide possa battere Golia: in Pescara-Albinoleffe valida per il settimo turno di serie b 2011/12 si è avuto un piccolo saggio di come una partita che sembra ‘segnata’ possa riaprirsi anche se poi l’esito finale ha sorriso a chi si era portato avanti nello score. Piccolo riassunto: un Delfino versione Squalo, il Pescara, strapazza l’avversario per 50’ portandosi sul 5-0 senza subire reti nonostante un paio di buone occasioni seriane, poi calano i ritmi e l’Albinoleffe accorcia di tre reti dando l’impressione che se la partita fosse durata di più sarebbe successo di tutto. In casa Pescara si imputa la ‘distrazione’ degli ultimi trenta minuti ad un appagamento inconscio di un gruppo giovane che ha smesso di giocare dopo il poverissimo, in casa Albinoleffe le valutazioni sono diverse.