Guardiola: “Io al Milan? non si sa mai”

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Joseph Guardiola, sogno proibito del Milan | ©JOSEP LAGO/AFP/GettyImages

In queste ore che precedono la vigilia di Udinese-Milan, partita chiave per la gestione Allegri, riappare come un fantasma l’ex allenatore del Barcellona Pep Guardiola. Dal suo soggiorno americano il maestro spagnolo ha se vogliamo aperto ad un probabile futuro in Italia, sulla panchina dei rossoneri, anche se questa ipotesi appare quantomeno irrealistica per mille motivi. Io al Milan? Non si sa mai nel calcio”la risposta di Pep alla domanda di un giornalista durante un’intervista rilasciata in Messico, dove si trova per una vacanza di pochi giorni, prima di tornare a New York insieme alla sua famiglia. Dichiarazioni che arrivano in un momento in cui la guida tecnica del Milan è in fortissima discussione e che sicuramente non aiuteranno psicologicamente Allegri, sempre più sulla graticola per i risultati ed il gioco espresso in avvio di stagione. Sentimento opposto invece si registra tra i tifosi del Diavolo, eccitati dall’idea che nella prossima stagione la loro squadra del cuore possa essere guidata da Guardiola.

In realtà le possibilità che lo spagnolo approdi al Milan sono piuttosto remote. Vuoi per l’ingaggio plurimilionario che Pep chiederebbe alla società di Via Turati, le cui casse societarie ultimamente piangono. E come conseguenza diretta, vuoi per il poco sex-appeal che il club rossonero possa suscitare in Guardiola, reduce da quattro stagioni in Spagna nelle quali i soldi non sono di certo mancati. Vuoi per i giocatori non funzionali al progetto. Vuoi perché quando Guardiola osserva il centrocampo del Milan attuale e lo rapporta con quello blaugrana scappa dopo aver letto i primi due nomi. Vuoi perché Guardiola è a New York non per una gita scolastica, non perché affetto da mania statunitense, ma per uno scopo ben preciso, ovvero quello di perfezionare il suo inglese, e non di certo per allenare nel nostro Paese.

Joseph Guardiola, sogno proibito del Milan | ©JOSEP LAGO/AFP/GettyImages

Tutto lascia pensare che il futuro di Pep Guardiola sia già scritto, e si chiami Manchester United. E’ lui l’erede designato di Sir Alex Ferguson. La leggenda scozzese con ogni probabilità lascerà la panchina dello United per una dorata pensione al termine di questa stessa stagione, qualunque risultato sportivo verrà proclamato a maggio. Pep non ha mai nascosto la sua passione per la Premier League, che da sempre lo affascina. Tra Red Devils e Milan l’ex tecnico del Barca non dovrebbe avere dubbi, con gli inglesi nettamente favoriti. Per buona pace di Berlusconi, dei tifosi rossoneri, e di Jose Mourinho.

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