Il Pallonaro

Pedrosa vince sotto la pioggia a Le Mans. Marquez rimonta, Rossi cade

Daniel Pedrosa ha vinto il Gran Premio di Francia, quarto appuntamento della stagione 2013 della MotoGP. Sul circuito di Le Mans lo spagnolo ha centrato il secondo successo stagionale bissando la vittoria di due settimane fa sul tracciato di casa a Jerez balzando in cima alla classifica del mondiale con 83 punti. Il pilota della Honda dopo un avvìo di campionato in sordina ha ottenuto il suo secondo successo consecutivo, primo tra i piloti di testa ad aver raggiunto questo traguardo che pur mancando tante gare al termine lo proietta decisamente tra i maggiori candidati alla vittoria finale, che sarebbe la prima della carriera.

Daniel Pedrosa
Daniel Pedrosa © Mirco Lazzari/Getty Images

Sotto la pioggia battente “Camomillo” ha fatto decisamente la differenza interpretando al meglio le condizioni del tracciato che poco prima della partenza è stato reso bagnato da un breve temporale. Pioggia che tra l’altro ha regalato una gara davvero emozionante e ricca di sorpassi e colpi di scena, come quello che ha portato la Ducati di Andrea Dovizioso a giocarsi la vittoria per gran parte della corsa, con una GP12 che come al solito si è dimostrata efficacissima con condizioni di pista estreme, meno in condizioni miste poichè quando la pista ha cominciato ad asciugarsi la Rossa di Borgo Panigale ha cominciato ad accusare problemi di trazione e usura gomme che hanno portato il forlivese a chiudere la gara ai piedi del podio alle spalle di Cal Crutchlow e Marc Marquez. Sarebbe potuta andare meglio al Dovi, soprattutto se avesse continuato a piovere ma di certo il risultato di oggi gli darà una grande iniezione di fiducia per il prosieguo della stagione.

Applausi anche per gli altri due piloti saliti sul podio, Crutchlow e Marquez. Il britannico merita una menzione particolare per aver corso una gara da infortunato, poichè la caduta nelle ultime libere del sabato gli ha procurato la frattura del piatto tibiale, ma a giudicare dai risultati sia in qualifica con pista asciutta che in gara con il bagnato nessuno ne avrebbe mai sospettato. Il risultato è stato reso ancora più importante dal fatto di aver tenuto alto il nome della Yamaha nel giorno in cui le due moto del team ufficiale hanno fatto decisamente flop, con Lorenzo settimo e Rossi 12esimo. Mentre lo spagnolo nonostante una partenza ad handicap che lo ha relegato a centro gruppo è riuscito ad esibirsi in una grande rimonta che lo ha portato dalla nona alla terza posizione finale. Il giovane rookie della Honda non aveva mai provato una  MotoGP su pista bagnata, ma ci ha messo davvero poco a trovare il ritmo giusto per andare più forte di tutti e alla fine i giudizi per la sua gara non possono che essere positivi, considerando anche il fatto che da inizio anno è stato l’unico pilota che è andato a podio in tutti i GP, non male per un ragazzo al primo anno nella top-class.

Molto bravo è stato anche Nicky Hayden che ha portato la seconda Desmosedici a ridosso delle prime posizione, quinto proprio alle spalle del suo compagno di squadra e davanti alla Honda di Alvaro Bautista, mentre ritornando ai due piloti ufficiali di casa Yamaha la gara francese è stata nettamente da dimenticare. Jorge Lorenzo era stato il più veloce nel warm-up e anche la partenza aveva fatto sperare in una gara tra i protagonisti. Invece lo spagnolo ha perso lentamente di consistenza trovandosi in netta difficoltà tecnica con una M1 che oggi ne aveva decisamente meno della Honda. Decisamente più bruciante invece la gara di Valentino Rossi che a pochi giri dal termine si stava giocando il podio con Dovizioso salvo poi incappare in una brutta scivolata che gli ha fatto perdere la possibilità di agguantare il secondo podio stagionale dopo quello ottenuto in Qatar nella gara inaugurale. A differenza del maiorchino il Dottore deve mangiarsi le mani per aver gettato al vento da solo la possibilità di un buon risultato, oggi alla sua portata. Da segnalare anche la buona gara di Michele Pirro, ottavo, e quella di Andrea Iannone che ha chiuso proprio davanti a Rossi ma alle spalle di Bradley Smith e Stefan Bradl.

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