L’uomo del destino, forse alla sua ultima partita con la maglia del Barcellona, l’uomo che già nel 2009 aveva permesso ai blaugrana di vincere una Supercoppa Europea ai tempi supplementari segnando al 115°, si è ripetuto ieri sera nella folle ma stupenda sfida di Tbilisi tra i catalani ed il Siviglia, l’uomo della provvidenza è sempre lui: Pedro Rodriguez.
Partito dalla panchina, nonostante l’assenza di Neymar colpito dalla parotite, Pedro ha saputo sfruttare i minuti che gli ha concesso Luis Enrique riconsegnando una Coppa al Barcellona che sembrava stesse sfuggendo via dopo esser stata saldamente tra le mani di Messi e compagni per quasi un’ora di gioco.
Vince il Barcellona ma non si possono non fare i complimenti ad un Siviglia che dopo esser passato subito in vantaggio dopo 3 minuti, ha preso 4 schiaffoni ma non si è arreso andando a riequilibrare il match sul 4-4 ed avendo negli ultimi istanti pure due palloni per trovare il gol del 5-5.
Veniamo al racconto di una stupenda finale di Supercoppa Europea.
La partenza del Siviglia è subito super con Banega che, al minuto 3, realizza un calcio di punizione con una perfetta conclusione. Neanche il tempo di esultare che al 7° Messi replica all’avversario con la stessa arma, calcio di punizione e sinistro dove Beto non può arrivare. La serata della Pulce però è appena iniziata e al quarto d’ora Messi realizza nuovamente su punizione per il vantaggio del Barça. Gli andalusi incassano il colpo ed il Barcellona prende in mano la gara, andando pure a trovare il terzo gol sul finale di frazione, Suarez elude il fuorigioco, si presenta solo davanti a Beto che però è super a respingere, l’uruguyano riprende palla e serve l’inserimento di Rafinha che con un tocco supera il portiere avversario.
L’inizio della ripresa sembra mettere il definitivo sigillo alla gara con Suarez che al 53°, ben servito da Busquets, non sbaglia davanti a Beto. Pare tutto finito ma qua esce l’orgoglio del Siviglia che prima accorcia con una perfetta ripartenza finalizzata da Reyes al 57°, poi si avvicina ulteriormente con il rigore, concesso per fallo di Mathieu su Vitolo, trasformato da Gameiro al 71°. Non è finita qua perchè gli uomini di Luis Enrique paiono in difficoltà, anche per l’uscita per infortunio di Iniesta, ed Emery, che dopo essersi giocato la carta Konoplyanka sul 2-4, si gioca anche quella Immobile e l’azzardo paga perchè l’ex granata sfrutta un errore di Bartra e piazza un assist vincente per l’ucraino ex Dnipro che spinge in porta il 4-4. Messi potrebbe evitare i supplementari ma stavolta le sue punizioni non si rivelano vincenti.
Nell’extratime il gioco lo comanda il Barcellona anche per un Siviglia molto stanco, e al 115° un’altra punizione di Messi vale il gol del 5-4, la pulce calcia ma colpisce la barriera, il pallone gli ritorna e l’argentino lascia partire un gran tiro che costringe Beto alla respinta corta, sul pallone si avventa Pedro che da due passi segna. Il Siviglia cerca di reagire ma prima Coke, lasciato solissimo, colpisce di testa spedendo di un soffio a lato e poi Rami, con un colpo di ginocchio, non riesce a concretizzare un bel cross di Immobile. Finisce così, 5-4 per il Barça con Pedro che nella sua, probabile, ultima recita in maglia Blaugrana, nella notte di Tblisi diventa la stella più brillante.
BARCELLONA – SIVIGLIA 5-4 d.t.s. (3° Banega (S), 7°, 15° Messi (B), 44° Rafinha (B), 53° Suárez (B), 57° Reyes (S), 72° rig. Gameiro (S), 81° Konoplyanka (S), 115° Pedro (B))
Barcellona (4-3-3): ter Stegen; Dani Alves, Piqué, Mascherano (93° Pedro), Mathieu; Rakitić, Busquets, Iniesta (62° Sergi Roberto); Messi, Suárez, Rafinha (78° Bartra).
Allenatore: Luis Enrique.
Siviglia (4-2-3-1): Beto; Coke, Rami, Krychowiak, Trémoulinas; Krohn-Dehli, Banega; Reyes (67° Konoplyanka), Iborra (79° Mariano), Vitolo; Gameiro (79° Immobile).
Allenatore: Emery.
Arbitro: Collum.
Ammoniti: Busquets (B), Dani Alves (B), Mathieu (B); Immobile (S), Krohn-Dehli (S), Krychowiak (S).