Pazzo-gol e l’Italia si qualifica

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Doveva essere qualificazione e qualificazione è stata, come nel match contro le Far Oer, l’Italia di Prandelli non ha mostrato velocità nel gioco e nelle ripartenze, ma alla fine si è mostrata cinica sfruttando un’occasione fortuita capitata sui piedi di Pazzini ed ha portato a casa vittoria e pass anticipato di due turni per Euro 2012. Gli azzurri come nella partita precedente spingono subito dal primo minuto e arrivano vicini al gol per ben 4 volte nella prima mezz’ora, la prima palla gol capita sui piedi di Pepito Rossi che sfrutta un ottimo lancio di De Rossi, grande protagonista della serata, e si presenta a tu per tu col portiere di riserva Jasmin Handanovic ma l’occasione viene sprecata in malo modo dall’attaccante del Villareal, apparso poco lucido nelle due recenti apparizioni in maglia italiana. Al secondo minuto è Montolivo a sfiorare la rete, inserendosi e arrivato a colpire di testa, spedendo di poco alto, l’invitante cross di Balzaretti, preferito stasera al “russo” Criscito. Al 18° è ancora Rossi a rendersi pericoloso, bell’azione di Cassano che tiene palla e al momento giusto mette in condizione il compagno di reparto di poter battere a rete col suo piede preferito, ma l’attaccante italo-americano ciabatta il tiro e spedisce a lato della porta slovena. Pochi minuti dopo è proprio la nazionale balcanica ad affacciarsi dalle parti di Buffon, con Vrsic che scocca un tiro insidioso che il portiere bianconero respinge bene. Ma è poco prima della mezz’ora che l’Italia ha la più nitida palla per andare in gol, Pirlo illumina per Montolivo, che arriva sul fondo e mette in mezzo, sembra fatta per De Rossi, ma capitan futuro viene beffato al momento di insaccare a porta vuota dalla deviazione di un avversario, che modifica la traiettoria della palla e lo manda a vuoto. Ancora De Rossi si rende pericoloso con un colpo di testa su cross del solito attivissimo Balzaretti, ma il primo tempo si chiude a reti bianche.

©Dino Panato/Getty Images
La ripresa inizia con un ritmo molto più blando, la Slovenia che dovrebbe provare a vincere la partita per covare ancora speranze qualificazione, sembra più concentrata a difendere e l’Italia troppo poco attiva e con una manovra compassata, il primo pericolo, infatti, arriva da palla da fermo, con Handanovic che buca l’uscita su calcio d’angolo e dopo un batti e ribatti De Rossi sfiora appena e cerca d’indirizzare verso la porta, ma è troppo debole il tentativo e un difensore ben appostato respinge sulla riga. Sull’azione successiva Pazzini mette in mezzo un pallone pericoloso sul quale s’avventa ancora una volta il centrocampista romano ma la palla viene respinta nuovamente dalla retroguardia slovena. La partita se si esclude qualche lampo, si trascina stancamente verso la fine, quando al 85° succede quello che non t’aspetti, Pazzini, pescato in area di rigore da un lancio senza pretese, sfrutta l’errata respinta del difensore e batte il portiere avversario da due passi, 1-0, 700mo gol casalingo della nazionale e qualificazione in tasca, legittimata anche da qualche sprazzo di genialità di Mario Balotelli entrato ad un quarto d’ora dalla fine ed acclamato dal pubblico mostra qualche numero del suo repertorio, cercando al 92° anche la via del gol, con un tiro da fuori area. Fischio finale dell’arbitro norvegese e missione compiuta per l’undici di Prandelli, che raggiunge la qualificazione ad un evento internazionale, Europeo o Mondiale che sia, con due turni d’anticipo per la prima volta nella sua lunga e gloriosa storia. Diceva il Boiardo: “principio si giolivo ben conduce” e allora non ci resta che sperare ed aspettare che i nostri campioni confermino quanto di buono fatto in questo girone di qualificazione.

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