Pugno duro. Il talento francese in forza alla Juventus, Paul Pogba, è stato escluso dalla lista dei convocati di Antonio Conte per la trasferta bianconera a Pescara, gara che si giocherà questa sera in notturna. All’ex giocatore del Manchester United sono costati cari i due ritardi ingiustificati agli allenamenti nel giro di una settimana. Ventidue i convocati per il match in terra abruzzese, con il francese costretto a rimanere a Torino insieme a Pepe e De Ceglie, con il primo che giocherà con la Primavera bianconera per riprendere la condizione mentre il terzino è alle prese con un affaticamento alla coscia sinistra. Quindi, nonostante l’ottimo periodo del centrocampista, il tecnico juventino non fa sconti e lascia a casa Pogba.
DOPPIA DELUSIONE – Il giocatore francese avrebbe dovuto sostituire Andrea Pirlo a Pescara, concedendo al regista italiano un turno di riposo dopo una serie di partite giocate ad alto livello. Niente da fare. L’ex United ha perso un’ottima occasione di dimostrare il suo talento partendo nell’undici iniziale. Venerdì, il centrocampista bianconero è stato escluso anche dalle convocazioni di Deschampsper la partita amichevole Italia-Francia in programma il 14 novembre. In patria si parlava di una chiamata da parte dell’ex tecnico del Monaco che ha giustificato l’esclusione per la mancanza di continuità del giocatore.
POGBALOTELLI – Che si sia già montato la testa dopo qualche più che buona prestazione e due gol importantissimi in campionato contro Napoli e Bologna? Un nuovo Balotelli? Per il bene del calcio italiano ci si augura di no. Il 19enne francese ha dimostrato grande carisma ma questo doppio ritardo agli allenamenti potrebbe essere un primo campanello d’allarme. Troppo spesso abbiamo visto giocatori che ai primi complimenti si sono esaltati e hanno perso la testa, probabilmente non sarà il caso di Pogba, ma è giusto dare una scossa al giocatore, lasciandolo a casa per la sfida contro il Pescara. Per quanto riguarda una multa, non è stato preso alcun provvedimento. Voi avreste usato il pugno duro oppure sarebbe stato più opportuno chiudere un occhio visto l’ottimo rendimento del 19enne francese?