Parma-Juventus doveva essere un match ostico ed interessante e così si presenta, nonostante gli incresciosi episodi di violenza tra tifoserie opposte che lo hanno preceduto, offrendo un buon primo tempo anche se giocato sotto la pioggia battente che rende il campo pesante e fangoso e costringe il palleggiatori a cambiar mestiere, se non altro per evitare brutte figure, ed una ripresa in cui giungono i due gol, uno per parte che determinano il pari finale, che costa alla Juventus un’altra parziale battuta d’arresto.
Il Parma sembra molto a proprio agio e non teme l’avversario, con la velocità di Biabiany e Marchionni e la fisicità tecnica di Belfodil, che mettono in difficoltà la difesa bianconera, in particolar modo nell’area presidiata da Martin Caceres, troppo morbido e svagato nei suoi interventi. Il Parma costruisce, così, buone occasioni che potrebbero impensierire Gigi Buffon: la prima di queste è lo scambio tra Gobbi e Amauri e il successivo tiro di Paletta che esce sopra la traversa; poi, un’ occasione per Belfodil su grande azione di Biabiany, ed ancora grande occasione di Belfodil con Lichtsteiner che si immola e manda in calcio d’angolo.
La Juventus, però, sul finire della prima frazione di gioco costruisce due grandi occasioni, prima con Lichtsteiner al 35′ che da posizione defilata cerca di infilare Mirante ma vede respingere il suo tiro in corner, e poi con Quagliarella che, solo davanti al portiere del Parma in uscita, si fa ipnotizzare. Poi, è Andrea Pirlo ad avere una buona occasione con una punizione molto ben calciata che, però, Mirante è molto attento a deviare in calcio d’angolo prima che si infili sotto l’incrocio dei pali.
Il secondo tempo si apre con la punizione di Andrea Pirlo, che riesce a beffare su deviazione decisiva di Biabiany il portiere Mirante, e realizzare così lo 0-1 bianconero. La Juventus, dopo il vantaggio, non costruisce altre clamorose occasioni, nonostante l’ingresso in campo di Vucinic che sostituisce Quagliarella. Il cinismo degli uomini di Donadoni si dimostra, però, in concomitanza di un’altra leggerezza della retroguardia, innescata da una finta di troppo di Vucinic che perde palla e si fa beffare dal lungo lancio di Paletta, che si dimostra capace di intuire lo scatto del neo entrato Sansone (che sostituisce Amauri, ndr) che beffa Caceres ed infila Buffon, realizzando il pareggio per 1-1.
La Juventus prova la reazione, ma non riesce a costruire grandi pericoli davanti a Mirante, mancando di precisione nell’ultimo passaggio e non riuscendo a sfruttare i calci d’angolo battuti nel finale, sui quali la difesa del Parma si fa trovare attenta e precisa. La partita termina, così, con un pareggio che può essere considerato giusto per quanto visto in campo, che conferma l’imbattibilità interna del Parma e le difficoltà della Juventus del dopo-sosta priva dei suoi uomini più importanti, Chiellini, Marchisio, Asamoah e Vucinic, davvero lontano dalla migliore condizione, rimandando ancora l’appuntamento con la vittoria in campionato nel 2013.
Parma-Juventus le pagelle:
Paletta 7 Ottima prova, grande intuizione sul lancio che libera il tiro di Sansone per il gol del definitivo pareggio
Sansone 7,5 Cinismo perfetto, entra dalla panchina e segna anche alla Juventus, confermandosi ammazza-grandi, dopo il gol all’Inter
Pirlo 6,5 Ottima punizione, con la complicità della deviazione di Biabiany: solita preziosa luce del centrocampo
Caceres 5 Aveva giocato bene contro il Milan in Coppa Italia, mentre si dimostra svagato e distratto nella gara odierna facendo rimpiangere l’assenza di Chiellini
Parma-Juventus, il tabellino:
Parma (3-5-2): Mirante 6,5; Santacroce 6,5, Paletta 7, Zaccardo 6; Biabiany 6, Marchionni 5,5 (Acquah), Valdes 6, Parolo 6,5, Gobbi 6; Amauri 5,5 (Sansone 7,5), Belfodil 6,5.
Juventus (3-5-2): Buffon 6; Bonucci 6, Barzagli 6, Caceres 5; Lichtsteiner 5,5, Pogba 6, Vidal 5,5, Pirlo 6,5, Padoin 5,5 (De Ceglie); Quagliarella 6 (Vucinic), Giovinco 6.
Marcatori Parma-Juventus: 51′ Pirlo, 76′ Sansone
Video Parma-Juventus:
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