Pesa ancora l’eliminazione della Champions League in casa Inter. I nerazzurri dovranno lasciarsi alle spalle le scorie di una sconfitta che obiettivamente lascia ancora l’amaro in bocca.
Via l’Europa bisogna provare a non abbandonare il sogno scudetto nella sfida di stasera, contro un Parma che lotta per salvarsi, buttando al tempo stesso un occhio al Milan impegnato con la Sampdoria. Un anticipo di campionato che vede parallelismi in entrambe le sfide, dove Milan e Inter lottano per la conquista del titolo e Parma e Sampdoria (inaspettatamente) per staccarsi dalla zona retrocessione.
La squadra che rischia di più in questo momento è proprio l’Inter, perché stanca e sulle gambe, e come si è visto contro lo Schalke anche con problemi in attacco. Il digiuno di Eto’o è l’elemento più preoccupante insieme alle falle difensive lasciate aperte in ogni partita. C’è da lavorare ma il tempo sta finendo e una sconfitta oggi vorrebbe dire chiudere un altro sogno di rimonta.
INTER- Leonardo nella conferenza stampa alla vigilia della sfida al Tardini di Parma smentisce cali di tensione psicologica e parla di maggiore attenzione nel gestire le energie per lo sprint finale delle ultime sei partite. Poi avverte i suoi uomini sulle insidie presenti nella sfida odierna: “Il Parma ha tanto interesse nel vincere questa gara e giocatori esperti, ma la nostra squadra sa gestire i momenti difficili, cercando il giusto equilibrio, anche mentale. La squadra contro lo Schalke c’era, anche se è stata una gara normale quando invece doveva essere straordinaria. Tornando al Parma, sicuramente l’attenzione deve essere massima”.
Riguardo l’undici che scenderà in campo, le novità che arrivano dalla Pinetina sono le esclusioni di Maicon e Thiago Motta, colpevoli di non essersi allenati bene giovedì, quindi il tecnico brasiliano li avrebbe puniti, e in conferenza stampa avrebbe chiuso il caso parlando di esclusione per scelta tecnica. Modulo classico con il rombo, dove in difesa ci saranno Ranocchia, Lucio, Nagatomo e Zanetti al posto appunto di Maicon. A centrocampo dopo la strana esclusione in Champions torna Cambiasso, supportato da Stankovic e Kharja, con Sneijder avanzato Terminale offensivo composto Eto’o per rompere il digiuno del gol e Pazzini rientrante.
PARMA- Franco Colomba nella conferenza stampa alla vigilia della sfida contro l’Inter non fa distinzioni tra le due squadre, considerando come i tre punti siano fondamentali per entrambi: “Loro hanno problematiche, ambizioni e obiettivi che valgono comunque come i nostri. Cercheremo di fare una gara degna dell’avversario, ma anche del nostro prestigio e della nostra voglia di fare bene. Una grande squadra come l’Inter può stimolare e stuzzicare, però noi non dobbiamo dimostrare nulla agli altri, ma prima di tutto a noi stessi che abbiamo carattere e volontà. Il
Le buone notizie per il tecnico dei ducali Colomba arrivano dall’infermeria dove Hernan Crespo è recuperato e si candida per un posto in panchina pronto a dare il suo contributo a partita in corso. La scelta di un modulo più prudente dovrebbe impedire le avanzate della squadra nerazzurra, infatti il Parma dovrebbe scendere in campo con un 4-4-2 così composto: retroguardia difensiva con Paletta, Lucarelli, Modesto e Zaccardo. Centrocampo solido e robusto con Morrone Dzemaili al centro e Valiani e Gobbi sugli esterni. La variante potrebbe essere l’inserimento di Candreva a supporto delle due punte Amauri Giovinco.
PROBABILI FORMAZIONI:
PARMA(4-4-2): Mirante; Zaccardo Lucarelli Paletta Modesto; Valiani Morrone Dzemaili Gobbi; Giovinco Amauri.
A disposizione: Pavarini, Angelo, Paci, Galloppa, Candreva, Bojinov, Crespo.
Allenatore: Franco Colomba.
Indisponibili: Palladino, Marques.
Squalificati: nessuno.
Diffidati: Angelo, Dzemail
INTER (4-3-1-2): Julio Cesar; Zanetti Ranocchia Lucio Nagatomo; Stankovic Cambiasso Kharja; Sneijder; Pazzini Eto’o.
A disposizione: Castellazzi, Chivu, Materazzi, Coutinho, Obi, Pandev, Milito.
Allenatore: Leonardo Araujo.
Indisponibili: Cordoba
Squalificati: nessuno.
Diffidati: Pazzini, Nagatomo, Eto’o, Zanetti, Kharja.