Parma-Atalanta 1-2, Moralez vince la sfida dei “piccoletti”

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Denis duella con Paletta | ©Valerio Pennicino/Getty Images

Parma e Atalanta si studiano a lungo, in una domenica assolata in cui le due squadre riescono a sfruttare bene le caratteristiche dei loro interpreti principali, ossia la velocità ed i guizzi dei loro “piccoli geni”, Giovinco e Moralez. Ripartenze e cambi repentini di fronte, questo il leit motive della gara, in cui però spicca maggiormante uno dei due folletti, quello “ospite”, in casa della Formica Atomica, ossia l’argentino Maxi Moralez, autore di una doppietta, ora a quota quattro gol in campionato, uomo-partita, insieme a Schelotto, straordinario assist man. La gara nel primo tempo è targata perlopiù Parma, con un Giovinco sempre in gran forma, protagonista di alcune giocate importanti. La prima, al 18′ del primo tempo, con un’azione al limite dell’area bergamasca, dribblig e tiro, in un batter di ciglia, palla di poco fuori, con  un brivido sulla schiena degli Atalantini. L’attacco gialloblu aveva perso Sergio Floccari per infortunio dopo pochi minuti dal fischio d’inizio, sostituito da Pellè, ma nella prima fase di gioco sembra più convinto e pungente, sfruttando buone combinazioni fra Pellè e Biabiany e le iniziative di Sebastian Giovinco, molto ispirato soprattutto in veste di uomo assist.

Denis duella con Paletta | ©Valerio Pennicino/Getty Images
L’occasione migliore della prima frazione di gioco capita ai padroni di casa emiliani con Modesto, autore di un tiro al volo sul quale Consigli è fenomenale e salva il risultato, deviando in angolo. Al 43′ altra occasione Parma: azione di Giovinco che mette una palla molto interessante al centro dell’area, dove, però, Morrone non è pronto a realizzare il tapin vincente. Il primo tempo si chiude al 48′ con una punizione per l’Atalanta, battuta da Cigarini, che si spegne sul fondo. Il secondo tempo, invece, inizia con i gol che cambiano l’equilibrio della gara, firmati proprio da Moralez. Al 10′ l’argentino è abile a sfruttare il tiro cross di Schelotto realizzando il terzo gol in campionato e portando in vantaggio i suoi, capaci di soffrire nella prima frazione dove il dominio territoriale del Parma poteva metterli alle corde, e ripartire in velocità. Il Parma, dopo il gol nerazzurro, appare stordito e, infatti, solo due minuti dopo arriva il raddoppio di Maxi Moralez, al suo quarto gol in campionato, cinico e furbo nello sfruttare un pallone vagante nell’area di Mirante sul quale sono visibili le colpe della difesa gialloblu e, in particolare, di Paletta. Al 14′, il Parma prova a scuotersi, con Giovinco che dal limite dell’area ha una buona occasione che, però, finisce sul fondo dando, per la seconda volta, l’illusione del gol. Ancora Sebastian Giovinco al 22′ è geniale nel fornire un pallonetto morbido che libera Biabiany davanti a Consigli, ma la sua posizione è irregolare, ed il gol realizzato non conta nulla. Al 27′ ancora una grande occasione per i bergamaschi che avrebbero la chance di chiudere la gara sullo 0-3: protagonista ancora Schelotto, che dalla sua fascia fornisce un assist perfetto all’argentino Denis che arriva leggermente in ritardo sulla corsa e non riesce a deviare in porta. Al 31′ occasione per Morrone su assist prezioso di Giovinco ma il centrocampista gialloblu è fermato nell’area piccola da un’ottima e tempestiva diagonale di Masiello che evita in extremis il tu per tu con il portiere Consigli. Al 34′ la gara si riapre con Valdes che permette al Parma di accorciare le distanze, autore del suo primo centro in campionato: un gol di precisione, nell’angolo dove il portiere Atalantino nulla può fare, ed è 1-2. La gara si accende, con una punta di nervosismo di troppo, soprattutto in occasione delle palle inattive e dei calci d’angolo: al 40′ grandi proteste di Alessandro Lucarelli per una trattenuta in area, sulla quale reclama il rigore, che l’arbitro Brighi non concede, ammonendo il difensore gialloblu per proteste giudicate eccessive. La gara si chiude con quattro minuti di recupero, in cui il risultato non cambia: l’Atalanta festeggia per il 2-1 conquistato, con carattere e caparbietà, capacità di soffrire e sfruttare ogni occasione, che le consente di salire ad otto punti in classifica e che sarebbero 14 se non ci fosse stata la penalità iniziale. Il Parma interrompe la striscia positiva delle vittorie consecutive, dopo Genoa e Napoli.

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