La partenza di Leonardo alla volta di Parigi, per intraprendere l’avventura con il Paris Saint Germain della neo proprietà multi milionaria del Qatar pareva un “fulmine a ciel sereno”, soprattutto per i tifosi nerazzurri che volevano un’altra stagione con Leo in panchina, e per il presidente Moratti che lo aveva rincorso e finalmente ingaggiato, nonostante le diffidenze iniziali dovute al suo passato in rossonero, e nonostante l’ ostilità della sponda “tradita” di Milano. Invece, stando almeno alle dichiarazioni del ben informato Paolo Maldini, ex compagno di squadra di Leonardo ai tempi del Milan, oltre che amico del tecnico-dirigente brasiliano, Leo aveva in programma tale decisione già da tempo. Non perchè si sia pentito delle due avventure in panchina intraprese, che – anzi, a detta di Maldini – Leo considera due esperienze fantastiche, ma perchè si sente affascinato da un’avventura del genere, una vera e propria sfida che gli permetterà di crescere molto come dirigente. Dopo Leonardo, Maldini affronta il discorso inerente ad un altro ex compagno di squadra, sempre brasiliano, che molto rossoneri sognerebbero di rivedere al Milan: Ricardo Kakà. Paolo Maldini, però, non vuole alimentare le facili illusioni dei tifosi ed adopera un’affermazione secca e precisa per esprimere quella che è la sua sensazione in proposito: difficilmente il Milan riacquisterà Kakà, poichè non sussistono le condizioni necessarie ad un suo ritorno in rossonero. Ultimo pensero di Maldini, poi, per il neo allenatore dell’Inter, Giampiero Gasperini, che l’ex difensore pare stimare molto, soprattutto per il tipo di gioco che con la sua ex squadra, il Genoa, ha saputo costuire: una scelta “indovinata”, dunque anche se fra lui ed Allegri, il tecnico campione d’Italia partirà con una marcia in più perchè già “collaudato”: ma in questo caso, forse, è il cuore rossonero che parla.