Allo Stadio Barbera di Palermo, alle 15 scenderanno in campo Palermo e Napoli, per la 34 esima giornata di campionato. Una partita che promette spettacolo, essenziale per le speranze dei partenopei, importante per il Palermo, per dimostrare ai propri tifosi qualcosa in più dal finale di stagione, confermando i buoni segnali mostrati sabato scorso battendo all’Olimpico la Roma, ed in settimana pareggiando a San Siro in semifinale d’andata di Coppa Italia contro il Milan, riuscendo a segnare due pesantissimi gol in trasferta.
Il Napoli nella scorsa giornata, in posticipo con l’Udinese al San Paolo, non ha retto alla tensione, ha peccato di freddezza e ha interrotto il sogno. Ma la speranza si può ancora coltivare, “non tutto è perduto” e così via, in una lista infinita di frasi preconfezionate che, in queste occasioni, è d’obbligo dire per non smorzare completamente l’ entusiasmo dei tifosi. La partita di Palermo diviene, dunque, la prova per dimostrare che quella sconfitta è stata solo un incidente di percorso, e che si può ancora credere nel sogno, anche se la strada sarà in salita. E nel frattempo, il Napoli deve comunque guardarsi alle spalle, evitano che il gruppone delle inseguitrici (Inter, Lazio e Udinese) si avvicini troppo, preservando la sicurezza della qualificazione in Champions League, mantendendo il margine di 2, 5, e 6 punti rispettivamente.
Gli spunti della partita sono legati anche al ritorno di Edison Cavani al Barbera, vetrina in cui il Matador è esploso, vestendo la maglia rosanero dal 2007 al 2010, con 109 presenze e 34 gol, e l’ultima vittoria del Palermo contro il Napoli, nel 2009, per 2 a 1 porta proprio la sua firma (oltre che quella di Fabrizio Miccoli).
L’ultima vittoria del Napoli al Barbera, invece, risale a 42 anni orsono, al 1969, quando vinsero l’incontro per 3 a 2.
Il fattore concentrazione nel calcio è un elemento essenziale, soprattutto nelle ultime giornate di campionato, quando il caldo brucia le energie fisiche ( in Sicilia si supererà i 30 gradi ): il peso delle energie nervose dovrebbe avvantaggiare nettamente i Napoletani, con il Palermo che in campionato non ha più obiettivi da raggiungere. Tuttavia, può essere importante considerare anche il risvolto della medaglia, ossia l’ ansia eccessiva, che come accaduto al San Paolo Domenica scorsa può portare a risvolti non positivi, anche se l’ arcigna squadra di Mazzarri nel corso della stagione è sempre riuscita a risollevarsi prontamente dopo le poche battute d’arresto che ha avuto.
Per quanto riguarda le questioni legate alle formazioni, per il Palermo vi saranno assenze molto importanti, in particolare in attacco, con i forfait di Miccoli e Pinilla, che costringono Delio Rossi a rimodellare completamente il reparto offensivo, ricorrendo a Pastore ed Ilicic sulla trequarti ed Hernandez come unica punta.
Inoltre, mancheranno anche Goian, per squalifica, e Liverani. Lo schieramento tattico dei rosanero sarà un 4 – 3 -2 -1 con i seguenti undici titolari: Sirigu; Cassani, Munoz, Bovo, Balzaretti; Migliaccio, Bacinovic, Nocerino; Pastore, Ilicic; Hernandez. In panchina andranno: Benussi, Darmian, Andelkovic, Kurtic, Acquah, Kasami, Nappello.
Anche nel Napoli vi saranno due assenze pesantissime: mancheranno per squalifica capitan Paolo Cannavaro e il Pocho Lavezzi. Walter Mazzarri sembra propendere per lo schieramento di un 3 – 4- 2- 1, con i due trequartisti Marek Hamsik e Mascara, a supporto del grande ex dell’incontro, Edison Cavani, e Cribari a sostituire il capitano Paolo Cannavaro al centro della difesa a tre. Gli undici titolari saranno i seguenti: De Sanctis; Campagnaro, Cribari, Ruiz; Maggio, Pazienza, Gargano, Dossena; Hamsik, Mascara; Cavani. A disposizione di Mazzarri vi saranno: Iezzo, Aronica, Santacroce, Yebda, Sosa, Zuniga, Lucarelli. Il dubbio da sciogliere potrebbe essere fra Gargano e Yebda, ma il primo pare nettamente favorito sul secondo.
Le quote scommesse propendono in favore dei partenopei, anche perchè in versione trasferta la squadra di Mazzarri quest’ anno non ha mai deluso, collezionando ben nove vittorie lontano dal San Paolo, seconda dolo al Milan con dieci vittorie in trasferta. Il Palermo, invece, in casa ha perso già quattro volte, incassando ben 23 gol.
Al Barbera arbitrerà Damato.