Il Napoli dice addio al sogno scudetto, con la seconda sconfitta consecutiva dopo quella contro l’Udinese. Una sconfitta figlia della stanchezza di fine stagione, di un calo di concentrazione non consono alla grinta della squadra di Mazzarri che, neppure nel secondo tempo, riesce a raddrizzare la partita. Pesante l’assenza di Lavezzi, in un attacco opaco e poco ispirato. Unica nota positiva la ritrovata freddezza di Cavani dal dischetto, che gli consente di realizzare l’ 1 a 0 illusorio dopo un solo minuto di gioco. La beffa è anche nel sorpasso dell’Inter, che costringe gli Azzurri ad abbandonare la seconda posizione in classifica.
Il Palermo, invece, si rilancia in prospettiva Europa League, con una prestazione determinata e concreta, lucida e grintosa. Espulso per proteste Delio Rossi, in seguito ad alcune decisioni non propriamente brillanti dell’arbitro Damato, come il fichio di rigore sull’azione poi conclusa in rete da Nocerino, e la mancata espulsione di Pazienza. Ottima gara di Federico Balzaretti, che segna e corre instancabilmente sulla sua fascia: il migliore in campo.
Le pagelle:
Palermo:
Sirigu 6 Attento nelle uscite e negli interventi, in particolare sul finire del secondo tempo sulla scivolata ravvicinata di Mascara. Per il resto poco impegnato dal Napoli
Cassani 6 La sua partita comincia male dopo un solo minuto di gioco, con fallo di mano in area, che causa il rigore del provvisorio 1-0 realizzato da Cavani
Munoz 6 Partita sufficientemente attenta, con qualche inseriemento anche in area napoletana
Bovo 6.5 Partita attenta, ha il merito di trovare la giusta freddezza per realizzare al 45′ del primo tempo il rigore del 2 a 1, dopo le proteste sul gioco fermato da Damato sull’azione di Nocerino conclusa in rete
Balzaretti 7 Il migliore in campo: spinge instancabilmente sulla sua fascia, realizza il gol dell’1-1, si rende pericoloso al 2′ del secondo tempo con un colpo di testa che sfiora il palo.
Migliaccio 6.5 Si procura il rigore realizzato da Bovo con un ottimo inserimento innescato dal colpo di tacco di Pastore.
Bacinovic 6 Partita sufficiente, senza acuti.
Nocerino 6.5 Grande grinta, come sempre. Ci prova anche dal limite in un paio di occasioni, potrebbe realizzare in contropiede il 3 a 1 con la porta sguarnita di De Sancis, ma calcia male
Ilicic 6 Partita senza guizzi particolari, ma di sostenza. Sostituito da Kasami al 25′ del secondo tempo
Pastore 6.5 Un tacco delizioso innesca l’inserimento di Migliaccio in area, che porta al rigore del 2 a 1. Innesca anche il contropiede che potrebbe portare al 3 a 1 da parte di Hernandez. Per il resto, a volte si estranea dalla gara.
Hernandez 6 Nel vivo del gioco, ma non punge: buona azione in contropiede al 34′ del secondo tempo, che costringe De Sanctis ad una parata in due tempi. Al 40′, però, sbaglia clamorosamente a pochi passi dalla porta il gol del possibile 3 a 1.
Napoli:
De Sanctis 6 .5 Partita attenta, incolpevole sul pareggio di Balzaretti. Termina la partita generosamente nell’area Palermitana
Campagnaro 6.5 Gara attenta, il migliore del reparto difensivo Napoletano
Cribari 5 Incerto ed impreciso, anche nei retropassaggi a De Sanctis, fa percepire molto la mancanza di capitan Paolo Cannavaro squalificato.
Ruiz 5.5 Impreciso e spesso disattento
Maggio 5 Rimproverato spesso da Mazzarri nel primo tempo per la scarsa vena propositiva, appare timido negli inserimenti e poco ispirato. Sostituito a inizio ripresa da Zuniga. Zuniga 6.5 Fornisce un apporto positivo in fase di inserimento e cross. Molto meglio di Maggio.
Pazienza 5 Partita mediocre, ammonito nel primo tempo rischia più volte il secondo giallo
Gargano 5.5 Potrebbe fare una partita di maggior sostanza, ma risente dell’opaca prestazione complessiva della squadra
Dossena 6 Qualche buon inserimento, ma è spesso richiamato da Mazzarri per le sovrapposizioni non sempre puntuali
Hamsik 5.5 Spento ed insolitamente poco incisivo. Sostituito da Lucarelli
Mascara 6 Una partita generosa, anche in fase di recupero. Costruisce qualcosa di buono, ma è poco supportato dai compagni
Cavani 5.5 Inizia alla grande la partita realizzando l’1 a 0 su rigore, rifacendosi dell’errore dagli 11 metri contro l’Udinese. Non esulta contro la sua ex squadra, ma poi si perde nella sterilità dell’offensiva Azzurra