Nasce il Palermo di Mangia, Inter ko. Gasp da rivedere

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La gioia dopo il gol di Miccoli ©Tullio M. Puglia/Getty Images

Notte amara per l’Inter di Gasperini che al Barbera prende quattro dal Palermo e inizia nel peggiore dei modi la stagione appena iniziata. L’avvertimento di Moratti nei confronti della difesa a 3 forse non è stato ben recepito, e se Mourinho nella sua prima stagione alla Pinetina capì che l’adattamento a un modulo non suo era necessario, Gasp dovrà mostrare sicuramente di più di quello visto stasera per non essere ricordato come il sosia di Benitez. Difesa colabrodo, gioco approssimativo, e scelte davvero discutibili (vedere il cambio di Zarate al 33’): queste i capi d’imputazione a suo carico.

Devis Mangia ©Marcello Paternostro/Getty Images
Vediamo nel dettaglio lo svolgimento della partita: Guardando le formazioni balza subito all’occhio nella panchina nerazzurra la figura di Sneijder che viene lasciato a riposo probabilmente in vista della sfida di Champions, mentre per il Palermo la novità è l’arretramento di Migliaccio al centro della difesa al posto di Cetto, con l’inserimento di Della Rocca a centrocampo. PRIMO TEMPO- Parte subito forte il Palermo, con un pressing alto, aggredendo fin da subito i primi portatori di palla nerazzurri. Avvio difficile per l’Inter con un brutto errore di Zarate che al 5’ cerca di dribblare Miccoli e perde la palla vicino la propria area, il numero 10 salentino serve Abel Hernandez che di testa schiaccia e vede negarsi il gol da una bella parata di Julio Cesar. Difesa nerazzurra troppo fragile, con le imbucate di Hernandez che mettono davvero i brividi alla squadra di Gasperini.  Davvero sterile la manovra offensiva nerazzurra con le uniche conclusioni degne di nota, di Cambiasso e Forlan,  entrambe lontane dai pali del greco Tzorvas. Segnali di preoccupazioni per Gasperini che nemmeno alla mezz’ora del primo tempo manda a scaldare Sneijder vista la pessima prestazione di Zarate. GOAL È nel momento più buio al 33’ che l’Inter trova la luce con un gol di Milito che porta i suoi in vantaggio. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo con un pallone rimpallato, dal limite dell’area Stankovic  trova una gran botta e Milito di astuzia colpisce il pallone deviandolo e anticipando il portiere rosanero: Palermo 0 Inter 1. Nemmeno il tempo di festeggiare e Zarate viene sostituito per far posto a Sneijder.
Il ritorno del Principe Milito ©Tullio M. Puglia/Getty Images
Il primo tempo si chiude con i nerazzurri in vantaggio. SECONDO TEMPO- La squadre tornano in campo con il Palermo che sostituisce l’italiano Della Rocca inserendo Acquah, mentre per l’Inter scendono in campo gli stessi uomini. Partono subito forte i giocatori rosanero, sulla stessa riga del primo tempo. GOAL Doccia fredda per i nerazzurri, al 3’ minuto con Miccoli che viene servito da Acquah solo davanti a Julio Cesar e mette con assoluta freddezza il pallone alle spalle del portiere carioca. Tutto da rifare Palermo 1 Inter 1. Al 6’ l’Inter si riaffaccia davanti con Forlan che serve Milito, che a porta vuota calcia a botta sicura ma trova una ‘strana’ deviazione di Migliaccio che colpisce il pallone con un braccio. L’arbitro non ritiene sanzionabile l’azione e fa proseguire come niente fosse tra le proteste nerazzurre, assegnando solamente calcio d’angolo.
La gioia dopo il gol di Miccoli ©Tullio M. Puglia/Getty Images
GOAL Sugli sviluppi del corner Silvestre butta giù in piena area Samuel e stavolta il direttore di gara non ammette repliche assegnando un calcio di rigore che Diego Milito trasforma senza troppi problemi. Palermo 1 Inter 2. GOAL Partita assurda, con il Palermo che si affaccia davanti al 9’ ed è devastante ancora una volta con una verticalizzazione di Ilicic a trovare Miccoli, che entra in area e serve un solitario Hernandez che mette in cassaforte il pareggio portando la partita nuovamente sul pari: Palermo 2 Inter 2. Difesa nerazzurra assolutamente inguardabile. Al 26’ molte proteste rosanero su un brutto fallo di Samuel che essendo già ammonito avrebbe meritato il secondo giallo e la relativa espulsione mentre Brighi lo grazia tra i fischi del pubblico. GOAL E’ Fabrizio Miccoli a mettere il sigillo decisivo a questa partita al minuto 40’ quando su punizione pennella una traiettoria imprendibile e porta i suoi in vantaggio battendo Julio Cesar: Palermo 3 Inter 2. GOAL L’umiliazione per i nerazzurri arriva nel finale al 43’ con un tiro da fuori di Pinilla che Julio Cesar ‘battezza’ fuori e invece incredibilmente la palla centralmente entra in rete. Ingenuità clamorosa per un portiere di tale calibro. Lezione del Parlermo avanti 4 a 2. GOAL Proprio quando la partita sembra finita è Sneijder ad accendere le speranze per i suoi servendo un pallone perfetto a Forlan che da solo davanti a Tzorvas non sbaglia e scarica il pallone in rete, portando l’Inter sul 3 a 4. Arrembaggio finale dei nerazzurri ma il Palermo regge all’impatto e porta a casa un risultato importantissimo. Finale Palermo batte Inter 4 a 3.

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