Delio Rossi ritorna allo stadio Barbera dopo l’ultima apparizione, nella gara contro l’Udinese, che gli era costata l’esonero dalla panchina rosanero. Questo pomeriggio, alle 15, sarà di scena il Cesena, in una partita delicata da affrontare, soprattutto psicologicamente. Anche per lui, che ha deciso di ritornare per tre motivi: per l’affetto della gente, per la squadra, e perchè è una persona orgogliosa, che stima l’ambiente Palermitano ed è consapevole di essere stimato dalla squadra e dalla città.
Nonostante il suo ritorno, però, l’ambiente dello spogliatoio rosanero potrebbe essere ancora scosso e frastornato dai rocamboleschi eventi delle scorse settimane che hanno portato all’esonero di Cosmi ed al suo ritorno in panchina.
Proprio dell’umore della squadra Delio Rossi ha parlato in conferenza stampa, analizzando le difficoltà dovute all’ennesimo cambio di allenatore, ed ai dissapori fra il presidente Zamparini e Serse Cosmi, che hanno scalfito anche la solidità del gruppo, rendendolo frastornato. “Ma siamo professionisti e l’unico modo che abbiamo per rispondere è il campo. Nelle prossime sette partite, iniziando da quella col Cesena, mi aspetto che la squadra ritrovi lo spirito di gruppo, un filo comune, perchè nel calcio devono sempre prevalere gli interessi di squadra su quelli del singolo”.
Per questo, Rossi punta molto sul recupero psicologico di Miccoli, turbato dall’esser stato uno degli oggetti del contendere fra l’ex allenatore Cosmi e Zamparini, ma che ha le caratteristiche emotive e caratteriali giuste per rispondere sul campo, con una grande prestazione, da vero capitano.
Per quanto riguarda la formazione, Rossi deve fare a meno di Pastore, squalificato, e di Ilicic ancora infortunato. Il tecnico, dunque, potrebbe provare la soluzione Kurtic dietro le punte: tale scelta non sarebbe dettata soltanto da aspetti tattici, alla ricerca di un assetto che possa dare equilibri ed armonia, ma anche da fattori psicologici. Kurtic, infatti, non è stato coinvolto nelle polemiche roventi che hanno investito la squadra nelle scorse settimane e potrebbe essere più sereno rispetto ad altri compagni.
La probabile formazione, dunque, dovrebbe essere un 4-3-2-1 con: Sirigu; Cassani, Goian, Bovo, Balzaretti; Acquah, Liverani, Nocerino; Kurtic; Miccoli, Pinilla. Con in panchina: Benussi, Darmian, Andelkovic, Bacinovic, Kasami, Paolucci, Hernandez.
Il Cesena di Massimo Ficcadenti, dal canto suo, scenderà in campo alla ricerca dei tre punti salvezza, cercando di non concentrarsi troppo sulla situazione interna in casa Palermitana, e pensando esclusivamente alle questioni di campo: un pari sarebbe inutile, l’obiettivo è solo la vittoria. Il tecnico, infatti, ha dichiato: “Non è facile parlare di moduli o assenze quando ci sono in campo dei talenti come Miccoli e Pinilla”.
Per Ficcadenti una buona notizia: Jimenez potrà giocare dal primo minuto, poichè sembra aver superato i problemi fisici alla caviglia dei giorni scorsi che lo avevano costretto ad un riposo precauzionale. Un recupero fondamentale quello del fantasista cileno, che rende Massimo Ficcadenti più ottimista sulla prestazione della sua squadra e sull’esito della gara: “Il Cesena sta bene. Ci alleniamo bene, lavoriamo con intensità e mi auguro di fare una buona prestazione a Palermo”.
La probabile formazione del Cesena sarà la seguente, con un 4-3-2-1: Antonioli; Santon, Von Bergen, Felipe, Lauro; Caserta, Colucci, Parolo; Giaccherini, Jimenez; Malonga. Ed a disposizione: Calderoni, Ceccarelli, Pellegrino, Sammarco, Piangerelli, Rosina, Bogdani. Anche se pare probabile un inserimento a sorpresa dal primo minuto dell’attaccante albanese Bogdani e di Sammarco in difesa.
Al Renzo Barbera arbitrerà Peruzzo di Schio.