Pagelle Juve-Catania. Un Del Piero super non basta

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Motta 4,5: Il voto è la media fra la prestazione sufficiente del primo tempo e lo stupido intervento su Gomez che gli costa un cartellino giallo dopo soltanto 50”, e che probabilmente ha condizionato la scelta di Del Neri nella sostituzione ad inizio ripresa.

Sorensen 4: Il giovane danese ci aveva abituato bene, aveva annullato gente come Eto’o e Robinho, ma stasera Bergessio gli fa vedere i sorci verdi, gli sguscia via da tutte le parti e i pericoli maggiori per la retroguardia bianconera arrivano tutti dalla sua fascia di competenza.

Aquilani-Marchisio 5,5: Il primo sbaglia troppi palloni in mezzo anche se ha il merito di rincorrere l’avversario, il secondo tranne il tiro all’inizio e qualche sortita non si vede quasi mai, da due come loro ci si aspetta molto ma molto di più.

Del Piero 8: Passano i mesi e gli anni e siamo sempre qui a commentare un giocatore straordinario, due gol anche se non d’autore, ma tanta tanta qualità, da solo regge il peso di tutto l’attacco e concede giocate d’alta scuola non ultimo il tacco che libera Matri e gli offre la possibilità, non sfruttata, di battere a rete.

Juventus (4-4-2): Buffon 6; Motta 4,5(1′ st Sorensen 4), Bonucci 6, Barzagli 6, Grosso 6; Krasic 6, Aquilani 5,5, Melo 6,5, Marchisio 5,5; Del Piero 8 (30′ st Pepe 5), Matri 5 (22′ st Toni 5,5).

A disp.: Storari, Traoré, Sorensen, Giandonato, Salihamidzic.

Alvarez 4,5: Nonostante dalla sua parte non arrivino grossi pericoli ha il demerito di regalare un rigore alla Juve con un’ingenuità non da poco.

Spolli 6,5: Tiene bene su Matri e lo limita nei movimenti, adottando anche le maniere forti, sfortunato in occasione del raddoppio bianconero la sua deviazione finisce sul petto di Del Piero e carambola in porta.

Ricchiuti 6,5: Tecnica e velocità da quando è arrivato Simeone sembra un giocatore rinato, fa la differenza muovendosi fra le linee e non dando punti di riferimento al proprio diretto marcatore. Illuminante il passaggio per Bergessio che fornirà poi l’assist vincente a Gomez in occasione del primo gol etneo.

Gomez 7: Fa impazzire la difesa avversaria che fin da subito non gli risparmia anche interventi al limite, segna il gol che riapre la partita, si procura la punizione che porterà poi a quella successiva del pareggio e nel primo tempo colpisce una clamorosa traversa con un bolide mancino da fuori, chiamando anche Buffon al grande intervento in un’altra occasione. Inarrestabile.

Bergessio 6,5: Punta e salta di continuo Sorensen mettendo a dura prova le coronarie di Del Neri, fornisce l’assist per il primo gol di Gomez, ma aldilà di questo da quando entra dimostra tutto il suo valore e sposta gli equilibri della partita in favore dei catanesi. A vederlo giocare si capisce perchè sia stata l’unica richiesta di Simeone al suo arrivo in Sicilia, ci si domanda cosa avrebbe combinato se fosse stato in campo dal primo minuto.
Catania (4-2-3-1): Andujar 6,5; Alvarez 4,5 (41′ st Schelotto sv), Silvestre 6, Spolli 6,5, Capuano 6; Carboni 6, Ledesma 5 (14′ st Lodi 7); Izco 5 (1′ st Bergessio 6,5), Ricchiuti 6,5, Gomez 7; Maxi Lopez 6,5.
A disp.: Kosicky, Terlizzi, Marchese, Pesce.

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