Il Pallonaro

Pagelle Bari – Roma 2-3. Totti “The King”, De Rossi “The Scream”

Bari-Roma

Pagelle Bari

Gillet 6,5: Il capitano indomito dei galletti pugliesi è un esempio per tutti i suoi, è l’ultimo ad arrendersi, sul primo rigore di Totti intuisce ma nulla può, sul secondo tocca quel poco che basta per deviare la palla sul palo e mantenere il risultato sul pari, nell’occasione s’infortuna ad un fianco ma, nonostante questo, rimane in campo e purtroppo nulla può sul fortunoso gol di Rosi.

Glik 5: Il difensore in prestito dal Palermo, si comporta bene per tutto il corso della partita, si mostra però troppo ingenuo in occasione del rigore procurato su Borriello e ancor di più reiterando le proteste e inveendo contro Russo, che non ci pensa su due volte e lo espelle. Forse aveva ragione, ma non si può commettere lo sbaglio di riportare in parità gli uomini in campo, in una partita che il Bari non meritava di perdere.

Donati 5: Beccato dal pubblico e sostituito a buon motivo, non ne azzecca una, sbaglia dei passaggi facili facili e pensare che aveva aperto il suo campionato siglando il gol vittoria contro la Juventus.

Bentivoglio 7: Un rigore realizzato, un’espulsione procurata e tanta qualità mostrata in mezzo al campo, sia in fase di costruzione che in fase di copertura. Una spina nel fianco della difesa giallorossa e la prova ne è il fatto che i giocatori di Montella non gli risparmiano entratacce e trattamenti poco amichevoli.

Huseklepp 7: Il ragazzino è sicuramente un giocatore di qualità, aldilà del gol offre ottime giocate, concedendosi anche qualche leziosità che fanno innervosire i già tesi giocatori della Roma, sicuramente potrà rappresentare un’ottima base di partenza per mirare alla promozione immediata il prossim’anno.

Bari (4-3-2-1):  Gillet 6,5; A. Masiello 6, Glik 5, Belmonte 6,5, Parisi 6; Kopunek 6, Donati 5 (28′ st Ghezzals.v.), Gazzi 6; Bentivoglio 7, Huseklepp 7 (37′ st Rossi s.v.); Romero 6 (28′ st Alvarez s.v.).

Pagelle Roma

Rosi 7: Ha solo il merito, non da poco, di siglare il gol della vittoria, il voto rispecchia quindi l’importanza della sua marcatura.

Juan 5: Soffre molto il giovane Huseklepp, compie un’ingenuità sul rigore assegnato al Bari, anche se l’arbitro è apparso molto fiscale nel fischiare la massima punizione. Di sicuro non il centrale dei tempi migliori, attenta alle coronarie dei propri tifosi tentando un autogol su un cross dalla destra di Romero e colpendo fortunatamente per lui solo il palo a Doni battuto.

De Rossi 4: Incomprensibile il suo gesto, incomprensibile, soprattutto perchè il talentuoso centrocampista giallorosso non è purtroppo nuovo ad atteggiamenti inconsulti e poco sportivi come quello di ieri sera. Oltretutto la sua bravata sarebbe potuta costare cara alla Roma, che in quel momento stava cercando di ristabilire il pareggio e di sicuro ritrovarsi in inferiorità numerica non ha giovato. Proprio per la recidività del gesto il suo campionato potrebbe concludersi qui.

Perrotta 4,5: La sua espulsione è sicuramente diversa da quella di De Rossi, ma non meno grave, per il momento in cui è avvenuta, con la Roma a premere sull’ acceleratore per  cercare di vincere la partita e il Bari a provare ad approfittare degli spazi lasciati dai giallorossi. Un’ingenuità che poteva costare molto cara ai capitolini.

Totti 8: “The King of Rome, is not dead” e si vede, ancora una volta il gladiatore romano ha dato prova della sua qualità soprattutto con il gol del primo pareggio, una punizione di straordinaria potenza e precisione. Raggiunge e supera un mostro sacro come Roby Baggio, nella classifica cannonieri di tutti i tempi della serie A, e potrebbe allungare ulteriormente le distanze se solo Gillet non ci mettesse le dita, facendo sbattere la palla sul palo, sul secondo rigore che ha calciato. Una sola nota negativa il suo atteggiamento poco rispettoso nei confronti del direttore di gara apostrofato con un poco elegante “Fracico” e non solo…

Roma (4-2-3-1):  Doni 6; Cassetti 6 (42′ st Rosi 7), N. Burdisso 6, Juan 5, Riise 6; De Rossi 4, Pizarro 6; Menez 5 (1′ st Borriello 5,5), Perrotta 4,5, Vucinic 5 (8′ st Taddei 5,5); Totti 8.

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