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Il Milan batte l’Inter nel torneo di Gallipoli

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Il Milan si aggiudica il Torneo di Gallipoli, categoria Giovanissimi. I ragazzi classe ‘96, allenati da Valerio Rubagotti, dopo aver battuto la Reggina in semifinale per 1-0, hanno vinto la finale contro l’Inter con il risultato di 4-3 dopo i calci di rigore. Questi i marcatori: Galliani, Archetti, Di Gioia, Di Molfetta. Il premio fear play è stato assegnato a Garghentini. Complimenti ai ragazzi e all’allenatore per la vittoria del derby e del torneo.

fonte:TMW

Scommesse: I pronostici del Pallonaro

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  • Scommetti 5 euro -> 182.78

Atletico Madrid-Porto                    1 (2.00)
Arsenal-Roma                         Over (1.98)
Real Madrid-Liverpool                    X (3.20)
Inter-Manchester Utd            Gol (1.75)
Villareal-Panathinaikos                   1 (1.57)

  • Scommetti 5 euro -> 190.36

Arsenal-Roma                              1 (2.00)
Lione-BArcellona                        Gol (1.70)
Real Madrid-Liverpool                    1 (2.00)
Chelsea-Juventus                       X2 (1.84)
Atletico Madrid-Porto                    1 (2.00)
Sporting Lisbona-Bayern Monaco   X2 (1.38)

  • Scommetti 5 euro -> 292.37

Valencia-Dinamo Kiev                    1 (1.60)
Milan-Werder Brema                      1 (1.60)
Amburgo-Nec                       1 (1.40)
Tottenham-Shakhtar Donetsk        1 (2.70)
Udinese-Lech Poznan               1 (1.50)
Ajax-Fiorentina                             2 (2.40)

  • Scommetti 5 euro -> 327.59

St. Etienne-Olympiakos                 X (3.20)
Ajax-Fiorentina                            X (3.15)
Lione-Barcellona                          X (3.25)
Real Madrid-Liverpool                    1 (2.00)

  • Scommetti 5 -> 383.69

Villareal -Panathinaikos  1 (1.55) Real Madrid – Liverpool 1 (1.95) Chelsea – Juvegol (1.82) SportingLisbona-Bayern  gol (1.80)                                                                                                                                           Manchester C. – FC Kopenagen 1 (1.55)

  • Scommetti 10 > 505,69
  1. Real Madrid – Liverpool   Goal (1.70)
  2. Chelsea- Juventus     Under (1.85)
  3. Villareal- Panathinaikos   1 (1.55)
  4. Sporting L.- Bayern M     2 (2.35)
  5. Ajax- Fiorentina      Goal (1.60)
  6. Udinese- Lech P.    1 (1.55)
  7. Metalist K. – Sampdoria     X2 (1.78)


quote:MatchP0int

Crisi Napoli: anche la società ha le sue colpe!

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Quello che si temeva è accaduto. Il Napoli, contro un Genoa appena discreto, ma sufficientemente organizzato da Gasperini, ha toccato il fondo. Sia dal punto di vista ambientale che da quello dei risultati. Al fischio finale di Orsato a Fuorigrotta si è scatenato l’inferno. Ha avuto luogo la prima contestazione nei confronti della gestione De Laurentiis. Sarebbe sciocco pensare ad una manifestazione di disappunto estemporanea, scatenata solo dalla sconfitta contro un’avversaria diretta come il Genoa. Il fuoco covava sotto la cenere fin dalla gara col Bologna; in quel caso gli ultras si limitarono a striscioni e fischi, dando i classici sette giorni alla squadra, una settimana dopo, nulla è cambiato.
Il Napoli non solo ha perso, ma ha giocato una gara pessima, da zero in pagella, mostrando a lato dei risaputi limiti tattici, anche una totale pochezza di idee unita ad una condizione atletica quantomeno approssimativa. In 90 minuti si è vista solo una conclusione di Denis e nessun tiro nello specchio della porta. In pratica lo stesso copione che chi segue le vicende partenopee è costretto a sorbirsi almeno da gennaio in poi.
Il problema del Napoli, ciò che ha scatenato la civile rabbia da parte dei supporters partenopei, è che non si riesce a scorgere un appiglio che possa infondere la speranza di un possibile miglioramento.
Oggi quasi tutti attaccano l’allenatore, è lo sport più in voga sui media napoletani, ma bisognava capirlo prima che il tecnico non era all’altezza di un progetto tanto ambizioso. Lo ribadisco ora per l’ultima volta: Reja ha ottenuto sì ottimi risultati, ma con un club che in C e in B aveva speso fior di milioni, parecchi in più rispetto all’allora concorrenza.
In A la società ha regalato al trainer goriziano gente del calibro di Lavezzi, Hamsik, Blasi, Gargano e Zalayeta, permettendogli di raggiungere un ottavo posto ampiamente alla portata di qualsiasi tecnico di buon livello. Nessuno, apparentemente appagato dai risultati, si è mai soffermato sulle qualità del gioco, nessuno si è mai chiesto se ci fosse la possibilità di un calcio diverso rispetto al solito, scontato copione: palloni lunghi e ripartenze.
Ti può anche andare bene, certo. Molte volte anche in questa stagione i partenopei sono venuti a capo di risultati positivi affidandosi totalmente all’estro e le capacità dei loro giocatori più qualitativi, ma se non si dispone di impianti di gioco alternativi, alla lunga la si paga. Per questo non mi sembra corretto scagliarsi ora contro il mister; preferisco piuttosto provare a dividere le colpe con chi l’ha confermato, ovvero Marino e con De Laurentiis che, seppur poco convinto, alla fine ha ceduto.
La conferma è stata però solo il preludio ad un altra serie di sviste e valutazioni sbagliate: considerando le caratteristiche del tecnico, bisognava allora rinforzare bene la squadra per permettere a Reja di proseguire il suo lavoro. Un centrocampista geometrico, tanto per portare messaggi concreti, un mancino migliore di Savini, un centrale all’altezza di quello che aveva fatto per due stagioni Domizzi ed un centravanti quantomeno più prolifico di Zalayeta.
Il principale colpevole di questo sfascio generale è il club, retto da una diarchia che non ne ha voluto sapere di crescere. Non c’è sufficiente organizzazione: il team manager è il figlioccio del presidente anziché essere un grande ex calciatore di carisma, in grado di poter stare vicino alla squadra in situazioni come questa. Il Direttore Generale si occupa di tutto senza il minimo aiuto di nessun direttore sportivo; per non parlare del fatto che in un momento sportivamente drammatico per la squadra, il presidente e proprietario parte per Los Angeles delegando tutto a Marino.
La gestione societaria, duole dirlo, ma è rimasta a Lanciano, altro che serie A. E domenica sera se n’è avuta la conferma lampante. Dopo la gara si decide di non continuare il ritiro, si manda Reja in pasto alla stampa, a dire che la squadra si sarebbe ritrovata, come di consueto, solo il martedì. Senonché, due ore, dopo la rosa viene richiamata in fretta e furia per comunicare che si tornava direttamente a Castelvolturno: “Contrordine compagni”. Bella dimostrazione di coerenza e linearità.
Quando un club ha basi caduche, difficilmente riesce ad emergere. Chi si limita a dire che basterebbe centrare il settimo posto dimostra di avere una veduta ben poco lungimirante. Il problema è più vasto. Così come è messo, è impossibile pensare che questo Napoli possa infastidire le grandi. Prendendo Denis e bocciando i vari Floccari e Pazzini, per tacere di Milito, o acquistando Datolo che non serve, non si va lontani.
È il momento dell’autocritica, chi ha sbagliato lo ammetta, ma cerchiamo di non ripetere lo stesso errore. Si inizi fin d’ora a pianificare la prossima stagione, dal mister ai giocatori.
Reja riteneva Bucchi un clone di Calaiò, ma Bucchi arrivò lo stesso. Reja non stimava Rullo, ma anche Rullo arrivò lo stesso, giocò 90 minuti col Genoa e non si vide più in campo. Spero che Datolo non faccia la stessa fine.
Detto questo, reputo del tutto inutile esonerare adesso Reja, a meno che non sia la squadra stessa a chiederlo. Un traghettatore acuirebbe solo la crisi, meglio quindi affidarsi all’orgoglio ed alla serietà professionale di un gruppo che deve essere in grado di trovare la propria dignità. Nessuno pretende di rivedere la squadra di inizio stagione, ma una via di mezzo è possibile. Contro una Juve stanca per la gara di coppa Campioni giocata due giorni prima, il Napoli deve provare ad uscire imbattuto dall’Olimpico, impresa riuscita ad una squadra non certo superiore agli azzurri come la Sampdoria solamente due settimane fa.

Che questa annata serva da lezione: a certi livelli servono strutture aziendali adeguate, per evitare scelte azzardate ed errori puerili. L’allenatore è un perno fondamentale, non un elemento qualsiasi, quando la società capirà, anche il Napoli finirà inevitabilmente per crescere. Non basta un settimo posto, peraltro tutto da conquistare, a salvare capre e cavoli. Non sarà il punto in più o in meno a salvare la valutazione di chi vuole bene a questa squadra. di Ciro Venerato su TMW

leggi le ultime news sul Napoli in vista della trasferta di Torino contro la Juve

NBA: Giornata negativa per gli italiani

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Partite del 23 febbraio

L.A. CLIPPERS-GOLDEN STATE 105-118
CLI
Gordon 27, Randolph 27, B. Davis 25
GS Jackson 28, Watson 16, Crawford 15

Marco Belinelli parte in quintetto; i Warriors mantengono alto il ritmo e vanno avanti 23-11. Belinelli gioca tutto il primo quarto, difende bene mentre in attacco vede pochi palloni. I Clippers pareggiano alla fine del quarto (27-27) con una tripla fortunosa di Camby e chiudono in testa il primo tempo 60-55. I Clippers vanno a +9 grazie a Randolph e Gordon, e allungano a +18 con Gordon autore di tre triple, prima di subire il recupero di Golden State che chiude il quarto con un parziale di 10-2 per il 79-89. La vittoria dei Clippers porta nel finale la firma dell’ex Baron Davis autore della tripla per il 114-104 a 1’04” dal termine che spegne le ultime speranze dei Warriors.Il Barone chiude un’ottima prestazione sfiorando la tripla doppia: 25 punti, 9 rimbalzi e 10 assist.

NEW JERSEY-PHILADELPHIA 98-96
NJ Harris 39, Dooling 16, Carter 10
PHI Iguodala 21, Miller 17, Green 14, Young 14

Con un po’ di fortuna nel finale, New Jersey riesce a evitare la sconfitta contro i Sixers: Devin Harris (39 punti) corona una gara da incorniciare. I Nets, costretti a inseguire per tutto l’ultimo quarto, passano in testa con una tripla di Simmons nell’ultimo minuto, i Sixers aiutano i Nets sbagliando due tiri liberinel finale e Devin Harris mette un canestro rocambolesco da metà campo allo scadere. Dopo un lungo consulto gli arbitri convalidano il canestro miracoloso ed Harris esce in trionfo.

DENVER-BOSTON 76-114
DEN Smith 19, Antonhy 18, Kleiza 10
BOS Allen 26, Pierce 22, Powe 16

I Celtics non perdono un colpo anche dovendo fare a meno di Kevin Garnett. Con 26 punti di Ray Allen (6/11 da tre) e 22 di Pierce, Boston rifila a Denver una delle più pesanti sconfitte casalinghe nella storia della franchigia. I campioni in carica travolgono i Nuggets chiudendo il primo tempo a +23, rendendo così il secondo tempo una pura formalità.I Nuggets ora si devono guardare alle spalle nella lotta per la conquista della Northwest Division da Portland e Utah, che seguono al secondo e terzo posto.

UTAH-ATLANTA 108-89
UTA Brewer 19, Millsap 16, Korver 16
ATL Johnson 15, Horford 14, Murray 13

Gli Utah Jazz festeggiano il ritorno di Carlos Boozer dopo tre mesi di stop con una convincente vittoria sugli Hawks. Boozer chiude con 2 punti e 5 rimbalzi. Gli Hawks si arrendono dopo il secondo quarto esplosivo di Utah e nell’ultimo quarto Josh Smith viene espulso per un fallo su Matt Harpring sul punteggio di 99-77.

SACRAMENTO-NEW ORLEANS 105-112
SAC Martin 32, Nocioni 19, Garcia 17
NO Paul 27, West 24, Stojakovic 18

Dopo un primo tempo tranquillo, Chris Paul si scatena nel secondo creando numerosi grattacapi alla difesa dei Kings. Paul chiude con 27 punti e 13 assist, e nell’ultimo quarto dà spettacolo con 12 punti e tre passaggi lob per le schiacciate di Tyson Chandler. Kevin Martin realizza 24 punti nel quarto periodo, stabilendo un nuovo record nell’Arco Arena di Sacramento.

NEW YORK-INDIANA 123-119
NY Robinson 41, Harrington 27, Lee 20
IND Jack 33, Daniels 28, Murphy 19

I Knicks tornano al successo (123-119) grazie alla sontuosa prova di un grande Nate Robinson (41 punti, suo massimo stagionale). Gallinari chiude la gara con 0/1 da due e 0/2 da tre e con tre rimbalzi.

Tre giorni di Coppa:1X2

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CHAMPIONS LEAGUE
Partite di oggi:
20.45     Atletico Madrid     1.90         X    3.25    Porto            3.75
20.45     Lione             3.80         X    3.35    Barcellona    1.85
20.45     Arsenal             1.90        X    3.20    Roma            3.80
20.45     Inter             2.30        X    3.00    Manchester Un    3.00

Mercoledi 25/02:

20.45      Real Madrid     1.95        X    3.25    Liverpool    3.55
20.45     Chelsea             1.85         X    3.25    Juventus    3.80
20.45     Villarreal     1.55        X    3.55    Panathinaikos    5.75
20.45     Sporting Lisb.      2.75        X    3.10    Bayern Monaco    2.40

COPPA UEFA

Giovedi 26/02
18.00      CSKA Mosca     1.85         X    3.40    Aston Villa    3.75
18.00     Metallist Khar     2.10         X    3.20    Sampdoria    3.20
18.15      Amburgo             1.35        X    4.25    Nijmegen    8.00
18.30     FC Twente     2.25        X    3.40    Marsiglia    2.75
19.00     Wolfsburg        1.80        X    3.35    PSG            4.00
19.30     Galatasaray     2.10        X    3.15    Bordeaux    3.25
20.45     Standard Liegi     1.85        X    3.50    Sporting Braga    3.60
20.45     Udinese             1.50        X    3.50    Lech Poznan    6.65
20.45     Manchester C.     1.40        X    4.15    FC Kopenhagen    6.70
20.45     Ajax             2.55        X    3.30    Fiorentina    2.45
20.45     Stoccarda     1.95        X    3.40    Zenit S.Pietr.    3.40
20.45     Milan             1.45        X    3.85    Werder Brema    6.50
20.55     Saint-Etienne     2.20        X    3.30    Olympiakos    2.90
21.00     Deportivo La Cor 1.42        X    4.00    Aalborg BK    6.65
21.00     Tottenham     2.50        X    3.30    Shakhtar Don.    2.50
21.30     Valencia     1.50        X    3.65    Dynamo Kiev    6.10

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quote:bwin

Champions League: tutte le news e le formazioni delle partite di stasera

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Champions League:le gare di oggi

  • ore 20:45 A.MADRID – PORTO

FORMAZIONI:A.MADRID:Leo Franco, Seitaridis,Ibanez,Ujfalusi,A.Lopez,Maniche,Assuncao,Maxi R.,Simao,Forlan,AguerO.
PORTO:Helton, Emanuel,B. Alves, Rolando, Fucile, Merieles,Gonzales, Fernando, Rodriguez,L.Lopez,Hul k.

  • ore 20:45 O. LIONE – BARCELLONA

FORMAZIONI:O.LIONE:Lloris, Gassama, Mensah, Boumsong, Grosso, Makoun, Toulalan, Juninho, Govou, Ederson, Benzema.
BARCELLONA:Valdes, D.Alves, Piqué, Puyol, Silvinho, Keita, Xavi, Yaya Touré, Messi, Eto’o, Henry.

  • ore 20:45 INTER – MANCHESTER UNITED

ULTIMISSIME: Mourinho ha deciso dieci undicesimi per l’assalto ai Red Evils,l’unico dubbio è per il secondo centrale di difesa per sostituire Samuel al fianco di Cordoba. Chivu dovrebbe esser il sostituto naturale ma ha qualche acciacco, noi crediamo che alla fine ce la faccia ma anche Rivas e Burdisso sono in lotta per quel posto, Materazzi è costretto al forfait per un risentimento muscolare. Ferguson ha ancora piu problemi in difesa e tanti dubbi da sciogliere, fuori Vidic per squalifica, sono fuori per infortunio Evans(sostituto naturale di Vidic), Neville, Brown e Rafael, con qualche acciacco ma recuperabili O’shea ed Evra.
FORMAZIONI:INTER:J. Cesar,Maicon,Cordoba,Chivu,Santon, J. Zanetti, Cambiasso, Muntari, Stankivic, Adriano,Ibra.
MANCHESTER U.:  Van Der Sar, Fletcher, O’shea, Rio Ferdinand, Evra, Park, Scholes, Carrick, Giggs, Rooney,     C.Ronaldo.

  • ore 20:45 ARSENAL – ROMA

ULTIMISSIME: Wenger ha tantissimi assenti sopratutto nel reparto avanzato, mancheranno infatti Adebayor, Eduardo, Walcott, Rosicky e l’ultimo arrivato Arshavin (inutilizzabile in Champions) oltre al capitano Fabregas. Gli inglesi punteranno tutto sul talento di Van Persie e del giovane Bendtner. Spalletti dovrà fare a meno quasi sicuramente di Juan al suo posto Loria è favorito su Diamoutene (speriamo non debba pesare tantissimo l’esclusione dalle liste di Panucci), in attacco le perplessità sono su Vucinic e in capitano Totti che per un risentimento ha interrotto la rifinitura, Spalletti fino all’ultimo proverà a recuperarli.

Roma: Doni; Motta, Mexes, Loria, Riise; Perrotta, De Rossi, Brighi; Pizarro; Totti, Baptista. A disposizione: Artur, Diamoutene, Tonetto, Cicinho, Taddei, Vucinic, Montella.
Arsenal : Almunia; Sagna, Touré, Gallas, Clichy; Ebouè, Song, Denilson, Nasri; Bendtner, Van Persie. A disposizione: Fabianski, Djourou, Diaby, Gibbs, Vela, Merida, Murphy.
Arbitro: Claus Bo Larsen (Danimarca)

Posticipi 27 Giornata Serie B: Risultati e commenti

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Colpaccio del Frosinone, il Pisa fermato in casa

Nei posticipi della 27ª giornata di serie B, successo esterno del Frosinone che travolge per 4-1, al Del Conero, l’Ancona, e pareggio casalingo del Pisa che non è andato oltre lo 0-0 con la Salernitana.

ANCONA-FROSINONE 1-4
9’Cariello (F), 31′ Eder (F), 32′ autogol Scarlato (F), 50′ Scarlato (F), 77′ Cariello (F)

Per l’Ancona sembra una meledizione aver ottenuto il successo contro il Parma: infatti, da quel momento, sono arrivate 3 sconfitte in altrettante partite. Frosinone subito in vantaggio su colpo di testa ravvicinato di Cariello che insacca su un cross partito dalla fascia destra al 9′ e raddoppio al 31′ del brasiliano Eder, al settimo centro stagionale, che è il più veloce a battere a rete dopo aver raccolto un passaggio di Bocchetti. Un minuto più tardi l’ Ancona dimezza lo svantaggio complice l’autogol di Scarlato che devia la palla nella propria porta su un cross dalla destra di Soddimo. Nella ripresa il difensore del Frosinone si fa perdonare: al 50′ corner dalla sinistra, Scarlato salta di testa e anticipa il portiere Da Costa mettendo la palla in rete e realizzando il 3-1 a cui fa seguito la doppietta personale di Cariello al 77′. L’Ancona viene raggiunto in dodicesima posizione dai laziali a quota 32 punti.

PISA-SALERNITANA 0-0

Nessuna rete e poche emozioni con i padroni di casa che non riescono a sfruttare 25 minuti in superiorità numerica dopo l’espulsione, la terza stagionale, di Peccarisi per doppia ammonizione. I toscani, che nella ripresa non sono riusciti a costruire neanche una palla gol, salgono in undicesima posizione con 33 punti mentre i campani salgono a quota 30 ma restano ora soli al quart’ultimo posto.

CLASSIFICA: LIVORNO 49, PARMA 47, BARI 47, SASSUOLO 45, BRESCIA 43, TRIESTINA 42, GROSSETO 41, EMPOLI 40, ALBINOLEFFE 38, VICENZA 37, PISA 33, CITTADELLA 32, FROSINONE 32, ANCONA 32, RIMINI 32, MANTOVA 32, ASCOLI 32, PIACENZA 31, SALERNITANA 30, MODENA 24, AVELLINO 24, TREVISO 23

Lega Pro: Il commento sulla 23 giornata

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Il racconto della giornata di Seconda Divisione girone C

Il risultato clamoroso della giornata è la sconfitta della capolista Cosenza ad Atessa contro il Val di Sangro. I lupi non perdevano in campionato da 4 mesi: ultima sconfitta a Gela. Da li in poi 29 punti conquistati in 13 partite frutto di 8 vittorie e 5 pareggi. Il Cosenza ha deluso le aspettative giocando male e senza idee mentre il Val di Sangro ha pensato più a non prenderle che a darle. Primo tempo in cui non succede praticamente nulla; nel secondo tempo l’allenatore dei calabresi Toscano cerca di dare più vivacità in attacco e al 4′ Mortelliti manda di poco a lato da ottima posizione. Un minuto più tardi ci prova il neo entrato Catania che non riesce a mettere la palla in fondo al sacco. Al 58′ viene allontanato l’allenatore silano reo di aver protestato troppo veementemente nei confronti del direttore di gara. Il Val di Sangro trova il gol partita al 72′: calcio di punizione di Paris e deviazione in scivolata vincente di Memmo. Il Cosenza non ci sta e prova a raddrizzare la partita con gli ingressi di Polani e Galantucci ma le azioni offensive non sono efficaci. Nei minuti di recupero si fa espellere anche Galantucci per fallo di reazione su Epifani a gioco fermo. Il Cosenza perde per strada punti pesanti: nelle ultime 2 partite, giocate contro terz’ultima e quart’ultima in classifica, raccoglie soltano un punto. 
In virtù del risultato di Atessa, il Catanzaro accorcia le distanze in classifica sul Cosenza, ora -6, grazie anche al successo per 1-0 nel derby contro la Vigor Lamezia. Nei biancoverdi esordio di Pierini in panchina subentrato in settimana ad Ammirata. Un risultato che non rispecchia quanto fatto vedere in campo dalle 2 squadre perchè i lametini sono più volitivi e desiderosi di portare a casa i 3 punti. Ma alla fine è un gol di Iannelli al 51′, terzo centro per lui in campionato, a regalare l’intera posta in palio ai giallorossi. Il Catanzaro ritorna al successo dopo un mese mentre per la Vigor continua la striscia negativa arrivata ormai a 4 sconfitte di fila.
Il Gela batte a domicilio la Scafatese per 2 reti a 0, interrompendo così il digiuno di vittorie in campionato che durava da 4 partite ( 2 pareggi e 2 sconfitte). I siciliani sfoderano la loro migliore prestazione del girone di ritorno; marcatori dell’ incontro sono Unniemi che realizza al 12′ e Franciel che raddoppia su rigore al 57′; per lui settimo centro in campionato. Ora il Gela è a -7 dalla vetta. La Scafatese, che si mantiene a centro classifica, si dimostra una squadra dalla doppia personalità: i canarini giocano bene e conquistano punti pesanti sul proprio terreno, deludono in trasferta.
Il Pescina perde in trasferta sul campo dell’Aversa Normanna sotto i colpi di De Angelis al 7′ che sale a quota 11 reti nella classifica dei marcatori e alla doppietta di Perna al 76′ e al 84′ (gol numero 5 in campionato). Gli abbruzzesi avevano pareggiato temporaneamente con Franzese al 38’e nonostante la sconfitta rimangono in zona play off mentre i campani agguantano la zona salvezza. Risultato finale Aversa-Pescina 3-1.
L’Andria ha vita facile contro una Vibonese ormai in crisi nera di risultati e torna a respirare aria di play off. Al Degli Ulivi finisce con un classico 2-0 grazie alle marcature di Rebecchi al 50′ e Cavaliere al 61′ che porta a 6 centri il suo bottino personale. Partita dominata dagli uomini di Di Leo che riscattano la sconfitta di domenica scorsa. Per la Vibonese si tratta del momento più difficile della stagione e rischia seriamente di rimanere invischiata nella lotta per non retrocedere. Il tecnico Galfano dovrà trovare la giusta concentrazione da infondere ai suoi uomini per ripartire e fare punti come fatto ad inizio campionato.
Il Cassino ritrova la vittoria dopo 3 mesi di pareggi e sconfitte, in cui ha racimolato soltanto 7 punti in 10 partite, e lo fa contro una delle formazioni più in forma del campionato: l’ Igea Virtus di mister Castellucci cade dopo una striscia positiva di 6 partite. Le reti della vittoria sono state realizzate da Mezgour al 23′ e da Giannone al 50′.
Finisce in parità il derby pugliese tra Barletta e Monopoli: è 1-1 con reti di Balistreri, che al 62′ porta in vantaggio gli ospiti,e di Ike, che pareggia in extremis a tempo ormai scaduto. Entrambe le squadre rimangono in una zona di classifica abbastanza tranquilla.
Il Noicattaro sfodera una grandissima prestazione vincendo in casa 2-0 contro l’Isola Liri, che subisce una sonora scoppola, e continua a scalare posizioni su posizioni in classifica; ormai i pugliesi si ritrovano a ridosso della zona play off. La squadra allenata da Zecchini ha subito l’iniziativa dei baresi per gli interi 90 minuti di gioco. Disastroso il secondo tempo in cui l’Isola Liri era chiamato alla riscossa ma alla fine è crollato miseramente. Il successo rossonero porta la firma di Zotti su rigore al 10′ e di Rana al 65′ al quarto gol in campionato.
Partita rinviata causa neve tra Melfi e Manfredonia: il manto erboso era completamente ricoperto di neve. Il direttore di gara ha atteso l’arrivo allo stadio del Manfredonia per ufficializzare la sua decisione.

Finale Viareggio: il punto del presidente CGC, le immagini della finalissima e i premi speciali.

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Il bilancio di Alessandro Palagi, presidente del CGC

  • «Una finalissima fantastica. Per i contenuti tecnici e agonistici che hanno espresso i giocatori della Juventus, ma anche quelli della Sampdoria. Grande pubblico, come da anni non si vedeva allo stadio di Viareggio. Ad un certo punto abbiamo dovuto smettere di vendere biglietti per questioni di sicurezza. Siamo soddisfatti a 360 gradi. C’è stato un grande spettacolo.
  • Una finale senza tatticismi e con la sola voglia di vincere da parte dei ragazzi in campo. Questo è il vero spirito del calcio, quello che piace alla gente. Siamo contenti di aver contribuito, grazie alla massiccia presenza della Rai, a regalare momenti di bel calcio giovanile in molte case degli italiani. Trenta ore di calcio in televisione, nessun torneo giovanile al mondo ha una tale copertura di immagini televisive e intorno a noi sta crescendo l’interesse anche oltre confine. Abbiamo contatti per cedere i diritti televisivi all’estero. Dopo 61 anni questo torneo prende nuove strade, cambia rotta».
  • La nuova formula e le novità apportate al programma del torneo hanno dato ottime risposte: «Ci siamo ringiovaniti decisamente ed il responso è stato positivo. Abbiamo cambiato abito e siamo pronti a proseguire su questa rotta anche in futuro. Dobbiamo stare al passo coi tempi e lo faremo con grande determinazione».
  • Come il 1° Golden Boy? «Marilungo della Sampdoria è il primo talento del torneo premiato attraverso una giuria di giornalisti accreditati e sotto l’egida del CGC. Lo premierò personalmente alla Domenica Sportiva. Ha battuto Daud della Juventus, un altro ragazzo che farà tanta strada. È stato il capocannoniere con otto reti e l’ultima, nella finale, è stata bellissima. Ma abbiamo visto anche un grande portiere nel blucerchiato Fiorillo: potrebbe diventare il nuovo Buffon».

guarda gli highligths della finalissima

I premi speciali della 61a edizione

GOLDEN BOY: Guido Marilungo (Sampdoria)

MIGLIOR PORTIERE: Vincenzo Fiorillo (Sampdoria)

CAPOCANNONIERE: Ayub Daud (Juventus) con 8 reti

GIOCATORE PIU’ GIOVANE DELLA FINALE: Alberto Libertazzi (Juventus)

Il premio Golden Boy sarà consegnato dal presidente Alessandro Palagi domenica 1 marzo nel corso della trasmissione “La Domenica sportiva”, in onda su Raidue alle 22.30.

Classifica marcatori finale:Daud vince ed eguaglia il record di Banchelli (8 reti)

8 reti: Daud (Juventus)

6 reti: D’Onofrio (Torino, 2), Iannazzo (Reggina)

4 reti: Ferrari (Sampdoria), Immobile (Juventus)

3 reti: Mattia Marchi (Rimini), Yakovlev (Spartak Mosca), Morbidelli (Cisco Roma), Kozak (Lazio), Destro (Inter), Minesso (Vicenza, 1), Misuraca (Palermo), Marilungo (Sampdoria)

2 reti: Crisci (Parma), German (Queen’s Park Rangers), Bazhev (1), Kozlov e Ananindze (Spartak Mosca), Zerbo (Racing Club de Bobo), Perez (Bari), Giovio (Palermo, 1), Lamenza (Reggina), Lepri (1) e Khouma (Fiorentina, 1), Scotto e El Shaarawy (Genoa), Fagerberg (Midtjylland), Zamblera e Di Leva (Sampdoria), Kouko (Rappresentativa Serie D), Viola P. (Reggina, 1), Sola (Cisco Roma), Larrondo e Giannetti (Siena), Napoli (Inter, 1), Comi (Torino).

1 rete: Esposito, Caldirola, Tremolada, Giacomelli, Fortunato, Daminuta, Khrin, Bocalon e Beretta (Inter), Rose, Maguire (1) e Parker (Queen’s Park Rangers), Carbonaro, Borromeo, Pitarresi e Conti (Palermo), Trifiro e Oliveira (A.P.I.A.), De Paola e Marrone (Juventus), Golasa (1), Ghadir (1) e Nassir (Maccabi Haifa), Formuso (Parma), Lorini, F. Scarsella e Cardinali (Frosinone), Suciu, Nitride e Avanzi (Torino), Markov e Misovski (Belasica), Bellomo (Bari), Alvarez, Orozco (1) e Baez (Independiente), Perazzo e Mustacchio (Sampdoria), Tattini, Pasi e Perelli (Bologna), Karimov e Shikhov (Pakhtakor), Lo Cicco, Mugelli, Caponi, Hemmy (1) e Mori (Empoli), Bigeschi, Castaldo e Romano (Siena), Martinez, Galeano, Verdun e Cabrera (Club Nacional), Ozobic (Spartak Mosca), Angelilli, Strasser, Ruggeri (1) e Ikande (Milan), De Buen (Pumas, 1), Palumbo, Tonucci e Righini (Cesena), Ricci (Vicenza), Scardina, Babbucci, Massimo e Di Stefano (Roma), Adejo e Giannattasio (Reggina), Luciani e Mallardi (Cisco Roma), Jefferson, Tagliani, Chinellato (1) e Maritato (Fiorentina), Lazckovic (1), Cermak, Uhlir, Stochl, Mudra, Kelic e Mesanovic (Dukla), D’Antoni, Taugourdeau e Palamara (Pisa), Alesci e Bernardo (New York), Igboun, Kiilerich e Albaek (Midtjylland), Bianchi, Gilardi (1), Ilari, Modolo (Rappresentativa Serie D), Parfait, Lazarevic e Boakye (Genoa), Lukaku, Diandy e Sterckx (Anderlecht), Ricci, Sciamanna (1), Luciani, De Dominicis, Tuia (1) e Sevieri (Lazio), Diabate, Camara e Ouattara (Racing de Bobo).

Autoreti: Sperduti (Frosinone, pro Juventus), Perazzo (Sampdoria, pro Juventus).

fonte:torneoviareggio.it

Finale Viareggio:Promossi&Bocciati

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Daud, Fiorillo e Marilungo: il futuro è vostro

JUVENTUS (4-2-3-1): Pinsoglio 7; Duravia 6 (80′ Mirarchi s.v.), Ariaudo 6.5, De Paola 6.5, D’Elia 7; Marrone 7, Castiglia 6.5; Esposito 6 (82′ Rossi s.v.), G.Giovinco 5.5 (63′ Ekdal 6.5), Daud 7.5; Immobile 7.5. Allenatore: Maddaloni 7

SAMPDORIA (3-5-2-): Fiorillo 6.5; Patacchiola 5, Perazzo 4, Regini 6.5; Grieco 5.5, Muratore 6, Soriano 5.5, Mustacchio 4.5 (60′ Zamblera 5.5), Pondaco 6 (78′ Di Leva 6); Ferrari 5.5, Marilungo 6 (72′ Lamorte 5.5). Allenatore: Pea 5.5

ARBITRO: Rocchi 6.5

AMMONITI: G.Giovinco (J), Immobile (J), Patacchioni (S)

Immobile: Seppur giovanissimo ha già le stigmate dell’attaccante “nuova generazione”. Contrariamente a quanto suggerisce il cognome, fa della mobilità la sua arma migliore, in un mix quasi perfetto di potenza, tecnica e concretezza. Voto 7.5

Il “Viareggio” di Fiorillo&Marilungo: Senza troppi giri di parole, sono loro il futuro della Sampdoria. Il portiere e l’attaccante, gli “Holly e Benji” del 2000! La prestazione di Fiorillo non è certo la migliore vista in questo viareggio, ma il portierino classe ’90 dimostra una volta di più che i paragoni con Buffon non sono poi così folli. Marilungo, da par suo, nonostante si presenti in campo provato dalle fatiche dei giorni precedenti (durante i quali ha fatto la spola tra Viareggio e prima squadra) incanta. Non a caso i due hanno ricevuto rispettivamente il premio di “Miglior portiere della manifestazione” e “Golden boy”. A presto. Voto 9

Marrone: Quando ci si trova a parlare di giovani talenti ci si attende di vedere tanti piccole stelle, in grado di incantare con giocate da applausi e tocchi di fino. Marrone, al contrario, è l’emblema della solidità e della concretezza, necessari per far strada nel calcio d’oggi. Voto 7

Mustacchio: A differenza di altri compagni, da lui la Sampdoria si attendeva tanto, molto di più. La sua prestazione, invece, è stata proprio da dimenticare. Voto 4,5

L’autogoal di Perazzo: Siamo certi che il ragazzo difficilmente dimenticherà la sciagurata autorete che ha probabilmente compromesso la finalissima di questa manifestazione. Avrà altre occasioni per riscattarsi. Voto 3

Daud: Con 8 goal si è laureato capocannoniere del torneo. Il goal messo a segno in questa finale è una perla di rara bellezza. Voto 7,5

Regini: In una Sampdoria che affonda, questo giovane numero 3 si prende gli applausi e manda un segnale forte a chi ha intenzione di puntare ancora sui giovani nostrani. Voto 6.5

G.Giovinco:
Del fratello dimostra di avere solo qualche caratteristica fisica e la velocità. Rimandato. Voto 5,5

Ferrari e Soriano: Sono due dei giocatori più attesi dalla dirigenza blucerchiata che, a ragione, crede molto in loro. Oggi, però, l’andamento del match impedisce loro di mettersi in mostra e dimostrare il loro reale valore. Voto 5,5

Pinsoglio:
Di fronte a sè ha il portiere migliore del panorama calcistico giovanile italiano ed allora il numero 1 bianconero non sfigura esibendosi in 2 parate da vero campione. Voto 7
fonte:goal.com

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