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Anticipo Serie B: Livorno – Empoli 0 – 0

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Il derby toscano termina a reti inviolate.
  

Finisce 0-0 l’anticipo della 28a giornata di serie B tra la capolista Livorno e l’Empoli nel quale parte subito titolare Francesco Flachi dopo due anni di squalifica per cocaina.
Il primo quarto d’ora è tutto degli amaranto: Diamanti c’è nonostante non sia in perfette condizioni e, da una sua percussione, nasce il primo tiro in porta di Pulzetti al 3′, che è uno dei più attivi soprattutto nelle ripartenze.
La squadra di Baldini fa fatica a uscire dalla propria metà campo e al 14′ Tavano va vicinissimo al gol dopo uno svarione difensivo di Angella.
L’Empoli cerca di reagire e di spingere di più sulle fasce e lo fa con Buscè che prima serve Saudati che non ne approfitta, poi serve Angella che al 21′ di testa mette paura a De Lucia.
Nel finale di primo tempo il Livorno ha due occasioni in due minuti: al 36′ Diamanti, con il solito sinistro, per poco non realizza un euro-gol e al 38′ Tavano chiama il portiere empolese all’intervento in due tempi. Il primo tempo si chiude sullo 0-0.
All’ ingresso in campo non c’è Diamanti che è costretto a rimanene negli spogliatoi e, poco più tardi, anche Flachi viene sostituito.
Cala il ritmo e di tiri in porta se ne vedono pochi. L’occasione più clamorosa però ce l’ha l’Empoli che al 90′ con Buscè sfiora il colpaccio. Il capitano empolese già match-winner all’andata va vicino al bis: De Lucia salva miracolosamente il Livorno. E così al Picchi finisce senza gol. Il Livorno sale a quota 50, l’Empoli, dopo le due sconfitte consecutive patite contro Modena e Cittadella, torna a fare punti in trasferta.

Serie A:ultime news e probabili formazioni della 26 giornata

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Dopo la disfatta italiane nelle coppe torna il campionato.

Il big match di domenica senza ombra di dubbio è Inter-Roma, le due squadre reduce da prestazioni poco convincenti in Champions si affronteranno nel posticipo, a stare peggio sono senza dubbio i giallorossi che dovranno far a meno ancora di Juan e Cicinho e dalle notizie dell’ultim’ora è indisponibile anche Perrotta, lesione muscolare per lui ed il capitano Totti è in forte dubbio. Nell’Inter mancherà ancora Samuel e rispetto alla partita di Champions dovrebbero giocare Cordoba per Rivas e Viera per Muntari.La Juve, dopo le fatiche di Champions ospita nell’anticipo il Napoli in crisi. I bianconeri perdono un altra volta Camoranesi per infortunio anche se contro i partenopei sarebbe stato squalificato. Ranieri potrebbe far rifiatare qualcuno: Tiago, Nedved ed Amauri potrebbero lasciar posto a Marchisio, Giovinco e Trezeguet. Reja pare intenzionato a variare il modulo e qualche giocatore per dar una svolta e superare il momento difficile, come anticipato,Russotto prenderà il posto di Denis per formare con Lavezzi una coppia d’attacco piu dinamica ed esplosiva, sulla sinistra giocherà Datolo la difesa sarà a quattro. Il Milan nel momento piu difficile della stagione andrà a far visita alla Sampdoria, Mazzarri consapevole dell’impossibilità di giocar in campionato ed in Uefa ha fatto riposare precauzionalmente i suoi giocatori migliori Cassano e Palombo. I rossoneri giu di morale dovranno far i conti oltre che con gli infortuni cronici anche con le quasi sicure assenze di Ambrosini e Seedorf usciti con acciaccati dalla sfida di coppa. Kaka non sarà ancora a disposizione mentre c’è qualche speranza in piu di rivedere Ronaldinho, Bonera giocherà da centrale con Maldini.Rocchi nell’altro anticipo del sabato sceglie ancora Foggia per il tridente con Zarate e Pandev, ancora panchina per Rocchi. Il Bologna senza Adailton cerca punti pesanti in chiave salvezza.Nelle sfide domenicali sono in palio tanti punti salvezza: l’Atalanta ospita praticamente senza attacco agli infortuni di Vieri e Doni si aggiunge anche quello di Floccari, all’ex catanese Plasmati. Nel Chievo  Di Carlo sceglie Makinwa come compagno d’attacco di Pellisier e Bentivoglio agirà da rifinitore.Il sorprendete Cagliari di Allegri ospita il Toro, gli isolani dovranno far a meno dello squalificato Fini al suo posto dovrebbe giocare Lazzari, i granata confermato Dellafiore come terzino destro in avanti dovrebbe giocare Bianchi al posto dell’acciaccato Ventola, Gasbarroni parte dalla panchina. Formazione tipo per Ballardini e Zenga in un entusiasmante derby siciliano, recuperato Carrozzieri a fargli posto potrebbe esser Bovo, verrebbe quindi confermato Kjaer dopo le belle prestazione delle ultime partite.I viola senza lo squalificato Gilardino fanno visita alla Reggina, l’ex Bonazzoli giocherà al fianco di Mutu.Gli amaranto non recuperano Brienza e Vigiani giocheranno in avanti con l’eroe del Meazza Di Gennaro e Corradi.

Formazioni degli anticipi

Lazio-Bologna(ore 18)
Lazio: Muslera; Lichtsteiner, Siviglia, Cribari, Kolarov; Brocchi, Ledesma, Matuzalem; Foggia, Zarate, Pandev. in panchina: Carrizo, Rozenhal, Radu, De Silvestri, Dabo, Manfredini, Rocchi. All.: Rossi.

Bologna: Antonioli; Belleri, Britos, Terzi, Lanna; Coelho, Mingazzini, Volpi, Mudingayi, Bombardini; Di Vaio. In panchina: Colombo, Zenoni, Mutarelli, Valiani, Amoroso, Bernacci, Marazzina. All.: Mihajlovic.

Juventus-Napoli(ore 20.30)

Juventus: Buffon; Grygera, Legrottaglie, Chiellini, Molinaro; Marchionni, Sissoko, Marchisio, Giovinco; Trezeguet, Del Piero. A disposizione: Manninger, Legrottaglie, Poulsen, Marchisio, Nedved, Iaquinta, Amauri. All.: Ranieri

Napoli: Navarro; Santacroce, Cannavaro, Contini; Maggio, Blasi, Pazienza, Hamsik, Datolo; Russotto; Lavezzi. A disposizione: Bucci, Aronica, Rinaudo, Vitale, Bogliacino, Pià, Denis.

Formazioni di Domenica
Atalanta-Chievo
Atalanta: Consigli; Garics, Capelli, Manfredini, Bellini; Ferreira Pinto, Cigarini, De Ascentis, Padoin; Valdes; Plasmati.In panchina: Coppola, Peluso, Guarente, Defendi, Parravicini, Cerci, Floccari. All. Delneri

Chievo: Sorrentino; Frey, Morero, Yepes, Mantovani; Luciano, Marcolini, Bentivoglio; Pinzi; Pellissier, Makinwa. In panchina: Squizzi, Scardina, Sardo, Rigoni, Colucci, Langella, Esposito. All.: Di Carlo

Cagliari-Torino
Cagliari: Marchetti; Pisano, Lopez, Canini, Agostini; Biondini, Conti, Lazzari; Cossu; Acquafresca, Jeda. In panchina: Lupatelli, Matheu, Bianco, Parola, Mancosu, Ragatzu, Matri. All.: Allegri

Torino: Sereni; Dellafiore, Pisano, Natali, Rubin; Abate, Dzemaili, Corini, Barone; Rosina; Bianchi. In panchina: Calderoni, Di Loreto, Diana, Zanetti, Saumel, Gasbarroni, Stellone.

Palermo-Catania
Palermo: Amelia; Cassani, Carrozzieri, Kjaer, Balzaretti; Nocerino, Liverani, Bresciano; Simplicio; Cavani, Miccoli. In panchina: Ujkani, Savini, Bovo, Guana, Migliaccio, Tedesco, Succi. All.: Ballardini

Catania: Bizzarri; Potenza, Silvestre, Stovini, Capuano; Biagianti, Ledesma, Tedesco; Mascara; Morimoto, Paolucci.In panchina:Acerbis, Llama, Silvestri, Baiocco, Carboni, Martinez, Spinesi. All.: Zenga.

Reggina-Fiorentina
Reggina: Puggioni; Lanzaro, Valdez, Cirillo; Krajcik, Carmona, Cozza, Barreto, Costa; Di Gennaro, Corradi. In panchina: Marino, Alvarez, Hallfredsson, Sestu, Barillà, Cascione, Ceravolo. All.: Orlandi

Fiorentina: Frey; Zauri, Dainelli, Gamberini, Vargas; Kuzmanovic, Felipe Melo, Montolivo; Semioli, Bonazzoli, Mutu. In panchina: Storari, Pasqual, Kroldrup, Gobbi, Donadel, Jorgensen, Jovetic. All.: Prandelli

Sampdoria-Milan
Sampdoria: Castellazzi; Raggi, Lucchini, Accardi; Padalino, Sammarco, Palombo, Franceschini, Pieri; Cassano, Pazzini.In panchina: Mirante, Da Costa, Gastaldello, Stankevicius, Ziegler, Dessena, Ferri. All. Mazzarri.

Milan: Abbiati; Zambrotta, Bonera, Maldini, Jankulovski; Beckham, Pirlo, Flamini; Seedorf; Pato, Inzaghi.In panchina: Dida, Antonini, Kaladze, Favalli, Cardacio, Emerson, Ronaldinho. All: Ancelotti

Siena-Genoa

Siena: Curci; Zuniga, Portanova, Brandao, Del Grosso; Vergassola, Codrea, Galloppa; Kharja; Ghezzal, Maccarone.In panchina: Eleftheropoulos, Ficagna, Coppola, Rossi, Jarolim, Frick, Amoruso. All.: Giampaolo

Genoa: Rubinho; Biava, Ferrari, Bocchetti; Rossi, Thiago Motta, Juric, Criscito; Sculli, Milito, Palladino. In panchina: Scarpi, Papastathopoulos, Milanetto, Vanden Borre, Mesto, Jankovic, Olivera. All. Gasperini.

Udinese-Lecce

Udinese: Belardi; Zapata, Coda, Felipe, Lukovic; Inler, D’Agostino, Isla; Pepe, Floro Flores, Di Natale.In panchina: Handanovic, Zimling, Pasquale, Obodo, Asamoah, Quagliarella, Sanchez. All.: Marino

Lecce: Benussi; Polenghi, Stendardo, Esposito, Giuliatto; Caserta, Edinho, Ariatti; Giacomazzi; Castillo, Tiribocchi.In panchina: Petrachi, Angelo, Fabiano, Zanchetta, Munari, Vives, Papadopoulos. All.: Beretta

Inter-Roma domenica (posticipo ore 20:30)
Inter: Julio Cesar; Maicon, Cordoba, Chivu, Santon; Vieira, Cambiasso, Zanetti; Stankovic; Ibrahimovic, Adriano. In panchina: Toldo, Rivas, Maxwell, Muntari, Figo, Balotelli, Cruz. All.: Mourinho

Roma: Doni; Motta, Mexes, Diamoutene, Tonetto; Taddei, De Rossi, Brighi; Pizarro, Baptista; Vucinic. In panchina: Artur, Panucci, Riise, Taddei, Menez, Montella, Totti. All.: Spalletti

Scandalo cocaina nel calcio spagnolo

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Coinvolti procuratori e club di calcio.

‘La cocaina entra nel mondo del calcio’, titola il quotidiano “Sport”; succede in Spagna dove la narcotici ha intercettato 600 chili di droga, nell’ambito dell’operazione ‘Ciclon’, che passavano dalle tasche di mediatori e agenti abilitati dalla Fifa per arrivare alle narici di giocatori.
L’operazione di polizia è stata condotta tra Madrid e Valencia in cui undici persone sono state arrestate, fra queste -secondo fonti investigative- il difensore del Rayo Vallecano, Carlos de la Vega, due ex calciatori dell’Hercules di Alicante e Athletic Bilbao, Pedrag Stankovic e Jesus Emilio Diaz de Mer, un agente della Fifa, Zoran Matijevic, e un procuratore, Pablo Acosta. Secondo gli inquirenti sarebbero loro alla guida del giro.
I 600 chili di cocaina pura sequestrati erano solo il primo di una serie di partite che la rete di trafficanti aveva contrattato con i narcotrafficanti dei cartelli colombiani. Le destinazioni finali della droga erano Spagna e Francia. L’ inchiesta, orientata a ricostruire la rete di distribuzione della cocaina, potrebbe allargarsi e avere ulteriori sviluppi. Fonti di polizia hanno indicato al quotidiano spagnolo “El Mundo” che le indagini sono ancora aperte e non sono esclusi altri arresti
Un altro terremoto potrebbe sconvolgere il mondo del calcio.

I pezzi da novanta del mercato tra campo e panchina

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Si infiamma  il mercato in vista della prossima stagione

E’ stata una settimana all’insegna delle Coppe europee e molte squadre si sono date da fare sia in campo che fuori, con i dirigenti che hanno visionato e ammirato i tantissimi fuoriclasse. Alcuni di loro sono blindati dai loro contratti, altri lo sono meno e sul piede di partenza. Ecco i nomi caldi sia in campo che in panchina.
La Juventus ha approfittato della trasferta londinese per approfondire il discorso Deco che, dopo l’esonero di Scolari e l’avvento di Hiddink, sta trovando sempre meno spazio nell’ undici titolare del Chelsea. La stampa inglese afferma che sia stato lo stesso giocatore a chiedere alla società di essere ceduto per evitare che il suo talento appassisca in panchina; il d.s. bianconero Alessio Secco pare intenzionato ad inserire un altro portoghese, oltre a Tiago, nel motore juventino.
Ma l’obiettivo numero uno in casa Juventus rimane sempre il brasiliano Diego del werder Brema, tanto più dopo le ottime prestazioni offerte contro il Milan in Coppa Uefa. La prima offerta bianconera di 18 milioni di euro è stata rifiutata dalla dirigenza teutonica che vorrebbe incassare almeno 20 milioni dalla sua cessione. E’ probabile che la trattativa si concluda positivamente ma la Juve deve trovare anche il sostituto di Nedved, che ha dichiarato di voler smettere a fine stagione (?), e David Silva del Valencia, pallino di Ranieri, costa tanto.
Altro nome nuovo in chiave mercato è il francese del Bayern Monaco Franck Ribery che sta incantando le platee di mezza europa con le sue giocate e che in molti vorrebbero vederlo giocare nella propria squadra. Il Real Madrid ha messo gli occhi su di lui già da molto tempo ormai, ma in questo momento è il Barcellona ad essere in pole position per poter usufruire delle sue prestazioni. I Blaugrana hanno raggiunto un accordo di massima con il giocatore per un accordo quadriennale, resta da convincere il Bayern che, prima di privarsi del suo gioiello, vorrebbe tentare un ultimo tentativo di trattenerlo. Difficile che ciò accada.
Restando a parlare di Barcellona, Samuel Eto’o, corteggiato a lungo dai club più importanti al mondo quest’estate, ha giurato amore eterno ai catalani: “Resterò fino al 2010, poi vorrei continuare”. Sarà vero o è tutta una strategia? A quanto pare si, a meno di ulteriori colpi di scena.
L’Inter ormai ha messo le mani su Aguero e vuole portarlo alla corte di Mourinho già dalla prossima stagione ma servono dai 50 ai 60 milioni di euro, non noccioline. L’argentino però è un investimento sicuro data la sua giovane età (20) e Moratti è intenzionato a prenderlo.
Si è aperto ufficialmente anche il mercato delle panchine e Milano, sia sponda Milan che Inter, in questo momento, è sicuramente la capitale.
Ancelotti dopo l’eliminazione dalla Uefa ha dichiarato che “se la stagione finisse ora, il bilancio del Milan sarebbe negativo” (e non potrebbe essere altrimenti). L’obiettivo principale resta quello della qualificazione diretta in Champions e, per ora, non è stato compromesso, ma a Milanello tira aria di fine ciclo.
Mourinho è al centro nelle ultime ore di voci di mercato che lo vorrebbero sulla panchina del Liverpool l’anno prossimo al posto di Rafa Benitez. Il sogno del portoghese rimane quello di succedere a Sir Alex Ferguson al Manchester Utd, ma la dirigenza dei Reds starebbe promettendo soldi e garanzie tecniche. Mourinho ci penserà?

Milan: per fortuna non era il Manchester.

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Contro il Werder tocca il punto piu basso della sua storia: nessuno squadra aveva imposto il suo gioco a San Siro come i tedeschi ieri sera.

C’era una volta

Una società con i colori sociali rossoneri, società apprezzata da tutti per il suo stile la sua lungimiranza ma sopratutto per le sue vittorie, per il suo modo di imporsi nel calcio che conta.Insomma esisteva un marchio chiamato Milan che li rendeva unici da imitare. Questa società si basava sulle intuizioni del suo presidente ccon in testa il suo credo “dar spettacolo e convincere ancor prima di vincere”. I tre olandesi, Weah, Shevchenko, Pirlo,Seedorf sono oramai un ricordo, un ricordo di come una società modello doveva e poteva programmare gli acquisti mirati a restar grande.
Poi tutto di un colpo la storia cambia, giocatori vecchi logori vengono passati per grandi acquisti con grande
clamore mediatico ma di poca sostanza e cosi il Dream team iniziò a sgretolarsi ed a contare sempre  meno su grandi
giocatori.
Adesso è il momento di analizzare tutto, capire gli errori ma sopratutto esser per una volta sinceri e coerenti con i tifosi che non hanno mai fatto mancare stimoli ed affetto alla squadra( vedi l’Arsenal dello scorso anno).
E’ tutto messo in discussione, dall’era Ancelotti al calciomercato allo staff medico (i giocatori si infortunano con
estrema facilità ed hanno tempi di recupero biblici) alla società.
Il problema principale però è capire la voglia del presidente nell’investire nel Milan, la voglia di metter mani al
portafoglio e di esser sinceri una volta per tutti con i tifosi. Far passare Kaka come “grande acquisto”  con tanto
di clamore mediatico è stata una bella strategia per darsi ancora delle arie da team importante, ma il castello si
sta sgretolando dalle fondamenta, se vendere Kaka significava aver la liquidità per ripartire allora il sacrificio
andava fatto!!!(con i soldi di Zidane la Juve è diventata la grande Juve) o come si paventa in questi giorni aprire
le porte ai petroldollari dello sceicco Monsour…

Houston ferma James

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Senza McGrady, i Rockets affondano Cleveland. Bryant è stellare nella vittoria contro i Suns

La Nba ha deciso di distribuire 200 milioni di dollari, che saranno finanziati da JP Morgan e Bank of America a 12 franchigie alle prese con le difficoltà legate alla recessione. I 12 club, che non vengono citati da David Stern, riceveranno da 13 ai 20 milioni ciascuno.
Intanto Cleveland stecca a Houston mentre i Lakers passeggiano contro i rimaneggiatissimi Suns.

HOUSTON-CLEVELAND 93-74
HOU Yao Ming 28, wafer 19, Artest 15
CLE James 21, Williams 21, Ilgauskas 11, Szczerbiak 11

Disastrosa prestazione dei Cavaliers a Houston. Cleveland fa troppa confusione in attacco, mette a referto solamente 74 punti (suo minimo stagionale) e gioca due quarti, il primo e il terzo, davvero imbarazzanti. A rendere la serata ancora più amara per coach Brown arriva anche l’infortunio capitato a Ben Wallace. si procura una frattura alla gamba dopo un contatto fortuito con Yao Ming. Wallace dovrà rimanere fuori dalle quattro alle sei settimane. Ron Artest e Shane Battier limitano il fenomeno di Cleveland LeBron James che chiude una gara da dimenticare senza nemmeno un assist a referto. Nella sua carriera Nba non era mai successo. Anche senza Tracy McGrady Houston dimostra, così, di poter dire la sua, soprattutto quando Yao Ming domina la zona pitturata. Il cinese stravince il duello con Ilgauskas e guida i Rockets al loro sesto successo consecutivo.

L.A. LAKERS-PHOENIX 132-106
LAK Odom 23, Bryant 22, Gasol 16
PHO Barbosa 18, Tucker 16, Dragic 14

Shaq e Kobe si ritrovano di fronte allo Staples Center dopo il loro siparietto all’All Star Game di Phoenix. I due ex grandi rivali adesso sembrano due amiconi. Sul parquet la gara è segnata dall’inizio, da quando coach Gentry annuncia che Steve Nash non sarà del match a causa della distorsione alla caviglia destra rimediata contro i Bobcats. Senza il loro leader e privi di Amare Stoudemire, i Suns non possono spaventare la truppa di Phil Jackson. Tutto troppo facile da subito per la squadra di Los Angeles che toglie interesse al match giocando un eccellente primo tempo chiuso con 70 punti a referto. Nella ripresa c’e’ spazio per tutti, il risultato, infatti, non è mai in discussione. Phil Jackson così si può permettere di far rifiatare Bryant e Gasol i quali rimangono sul parquet rispettivamente soltanto 27 e 24 minuti.

fonte: gazzetta

La Honda ritorna in gliglia di partenza

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Il salvataggio è firmato Ecclestone

La Honda sarà regolarmente in pista nella griglia di partenza del GP di Australia. Lo riferisce il Times il quale afferma che è stato Ross Brown, ex direttore tecnico della Ferrari, a coordinare il salvataggio della scuderia nipponica. Già giovedì prossimo Jenson Button si presenterà a Silverstone per i primi test con la nuova vettura che, senza l’intervento di Bernie Ecclestone, sembrava destinata all’addio dal mondo delle corse.
Ecclestone
Una fonte vicina alla Honda ha spiegato all’autorevole quotidiano britannico che i finanziamenti necessari per riportare in gara le vetture saranno garantiti (almeno per il primo anno) dalla Honda stessa e dal patron della Formula Uno, detentore dei diritti commerciali del circus automobilistico.
Non farà parte del nuovo progetto, come previsto, Sir Richard Branson, a capo del Virgin Group, che nelle scorse settimane si era offerto di salvare la scuderia giapponese. Non è ancora chiaro né il nome né i colori della nuovo monoposto.
Dopo il collaudo di Silverstone la nuova Honda verrà presentata in anteprima a Barcellona il prossimo 9 marzo.
Al fianco di Button, confermato primaguida, non è stato ancora deciso il nome del secondo pilota, che verrà scelto tra l’ex ferrarista Rubens Barrichello, alla Honda nelle ultime tre stagioni, e Bruno Senna, 25 anni, nipote di Ayrton Senna.

fonte: sportmediaset

Paloschi e Gourcuff sognano un futuro rossonero

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Il piccolo bomber di casa Milan, Alberto Paloschi, ha vissuto una serata magica con il suo Parma segnando la rete decisiva nel big match contro il Brescia. Paloschi studia nella serie cadetta per tornare preparato all’appuntamento con la serie A. In una intervista al quotidiano torinese Tuttosport  dichiara di ascoltare spesso i consigli del “maestro” SuperPippo Inzaghi: “Con Pippo mi sento spesso, per me ri­mane una guida. Io mi riguardo sempre le sue partite e i suoi movimenti per ru­bargli qualcosa. I consigli che mi dà più spesso? Mi dice sempre di prendere la profondità ai difensori”. Paloschi sogna ti tornare al Milan: “Ovvio. Il sogno di tutti è quello di gioca­re in una big come il Milan. Ma anche Parma è una piazza importante. Io vor­rei vincere il campionato di B e magari fare un altro anno qua. Poi arrivasse una chiamata da Milano…”.

Il francese, dopo esser esploso definitivamente nel campionato francese, vuole tornare nel calcio che conta, e il campionato italiano può esser una buona vetrina per lui. Dice: “Voglio misurarmi in un grande club, preferirei il Milan, ma se non fosse possibile, non sarebbe un problema giocare in un altra grande di serie A” .

fonti:TMW e goal.com

Motomondiale:è crisi!

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Le risposte della FIM non sono violente quanto la crisi

Da qualche parte bisognava pur cominciare a tagliare, limare, risparmiare, per ridare fiato al motomondiale. Il fatto è che le decisioni prese e rese pubbliche dalla Grand Prix Commission sono un passo, ma non sono risolutive, non come forse ci si aspettava. O meglio, ci lasciano sospettare che il compito di Ezpeleta  che prova a metterli tutti d’accordo stavolta sarà tostissimo e lunghissimo. Le parti in gioco sono così tante e così diverse per estrazione professionale e competenze  che nemmeno la violenza di questa crisi li mette d’accordo alla svelta. Non è ancora abbastanza violenta la risposta. Servono ottimismo e fiducia nei confronti di chi la crisi la deve maneggiare, sì,  ma permetteteci qualche perplessità.

Saranno di sicuro fonte di grande risparmio (meno chilometri= più vita ai motori)  l’eliminazione di un turno di libere il venerdì mattina e l’accorciamento di altri turni di prova. Grazie a Dio. Ci resta però da capire perchè a quel punto non sia stato tagliato l’intero venerdì. Una tutela per i piloti meno esperti? Va bene, ma questa è la MotoGP.

Si risparmierà molto utilizzando da Brno in poi 5 motori invece che 8. Però ci chiediamo come. Abbasseranno tutti soltanto il numero dei giri o riprogetteranno i motori di qui ad agosto? E saranno poi quelli che verranno buoni dal 2010 in poi?

Le voci tecniche che riguardano i materiali ceramici nei freni e le sospensioni elettroniche sono solo misure preventive, giacchè nel mondiale non se ne è mai vista traccia. Ok. Ma  il  launch control, che è stato abolito, non era una voce di spesa solo virtuale? Non rientrava in un pacchetto di software già elaborati e poco invasivi sul piano economico? C’è solo una risposta ipotizzabile: l’eliminazione de launch control è il primo passo, vellutato ma vero,  verso la riduzione auspicata e più ampia dell’elettronica

Il calendario in compenso continua a contemplare spostamenti economicamente impegnativi. Non ha un gran senso  andare in Qatar a provare, poi tornare in Spagna per poi tornare in Qatar. Il tutto nel giro di un mese.  E’ provando a ragionare da team manager che ci chiediamo anche come mai le due gare americane non siano consecutive nel calendario. E perchè tra il Portogallo e Valencia ci sia la trasferta in Malesia ed Australia.

Perchè non c’è un cenno,  il benchè minimo,  alle classi minori?  La 250 (che virerà sì verso il risparmio con la Moto2)  è spopolata e tra una moto standard e una moto ufficiale ci sono differenze di costo alluncinanti (un’Aprilia standard 85.000 euro, una ufficiale 750.000)

E’ dura stravolgere un piano complesso come quello del motomondiale. Però stavolta si vince solo se si ha coraggio.

fonte: Guido Meda su sportmediaset

Coppa Uefa:Italia umiliata fuori Milan,Fiorentina e Samp. Si salva l’Udinese

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A parziale consolazione di Milan, Fiorentina e Sampdoria, i sedicesimi di Uefa fanno altre vittime illustri. Fuori il Valencia, che, dopo l’1-1 dell’andata, pareggia 2-2 in casa con la Dinamo Kiev. Il Manchester City rimane l’unica inglese visto che sia l’Aston Villa (0-2 a Mosca col Cska) che il Tottenham (1-1 interno con lo Shakhtar) vengono estromesse. Passano il Marsiglia (ai rigori col Twente) e il Galatasaray (pirotecnico 4-3 al Bordeaux). Il Milan saluta la Coppa Uefa e consegna al Werder Brema gli ottavi di finale, dove i tedeschi troveranno il Saint Etienne. Un’eliminazione shock per i rossoneri, reduci dall’1-1 dell’andata, e rimontati sul 2-2 a San Siro. La squadra di Ancelotti si era portata sul 2-0 al termine del primo tempo, grazie al rigore di Pirlo e a una prodezza di Pato. Nella ripresa, invece, c’è stata la rimonta dei verdi con una doppietta di testa di Pizarro. La Sampdoria esce sconfitta per 2-0 dal campo del Metalist e, dopo lo 0-1 dell’andata, dice addio alla competizione. La gara si decide nel primo tempo: gli ucraini passano in vantaggio al 30′ con Valyayev, che finalizza un bello scambio con Edmar e batte Mirante. Il raddoppio al 41′ con Jaja direttamente su punizione. Nella ripresa i blucerchiati cercano il gol ma i padroni di casa controllano bene. La Fiorentina subisce una beffa all’Amsterdam Arena contro l’Ajax e abbandona la Coppa Uefa ai sedicesimi di finale. Dopo la sconfitta per 1-0 del Franchi, i viola disputano una gara di buon livello e vanno in rete al 16′ della ripresa con Gilardino, servito alla grande di Mutu. Quando i supplementari sembrano ormai imminenti, arriva però la rete del brasiliano Leonardo, che regala il passaggio del turno alla squadra di Marco Van Basten. L’Udinese vince 2-1 in casa contro i polacchi del Lech Poznan e in virtù del 2-2 dell’andata si qualifica per gli ottavi di finale di Coppa Uefa, dove incontrerà i russi dello Zenit. Gli ospiti partono forte e vanno subito in vantaggio al 13′ grazie a una rete del peruviano Rengifo. L’Udinese all’inizio accusa il colpo, ma nella ripresa riesce a ristabire i conti prima con Pepe e allo scadere con Di Natale che fissa la gara sul definitivo 2-1.

Tutti i risultati e marcatori di oggi:( in grassetto le squadre che accedono ai quarti)

Wolfsburg – Paris Saint Germain 1-3 (andata 0-2)
38′ Luyindula (P) rig, 59′ Rothen (P), 63′ Hasebe (W), 74′ Luyindula (P)

Manchester City – FC Copenaghen 2-1 (2-2)
73′ Bellamy (MC), 80′ Bellamy (MC), 90′ Vingaard (C)

Amburgo – NEC Nijmegen 1-0 (3-0)
9′ Olic (A)

Metalist Kharkiv – Sampdoria 2-0 (1-0)
30′ Valyaev (M), 41′ Jaja (M)

Standard Liegi – Sporting Braga 1-1 (0-3)
79′ Mbokani (S), 88′ Aguiar (SB)

CSKA Mosca – Aston Villa 2-0 (1-1)
60′ Zhirkov (C), 90′ Vagner Love (C)

Udinese – Lech Poznan 2-1 (2-2)
12′ Rengifo (L), 57′ Pepe (U), 90′ Di Natale (U)

St.Etienne – Olympiakos 2-1 (3-1)
44′ Payet (SE), 57′ Ilan (SE), 75′ O.Gonzalez (O)

Ajax – Fiorentina 1-1 (1-0)
61′ Gilardino (F); 88′ Leonardo (A)

Deportivo La Coruña – Aalborg 1-3 (0-3)
38′ Sergio (D), 41′ Shelton (A), 44′ Johansson (A), 45′ Enevoldsen (A)

Milan – Werder Brema 2-2 (1-1)
27′ Pirlo (M) rigore, 33′ Pato (M), 68′ Pizarro (WB), 78′ Pizarro (WB)

Galatasaray – Bordeaux 4-3 (0-0)
1′ Bellion (B); 43′ Turan (G); 45′ Kewell (G); 65′ Turan (G); 74′ Cavenaghi (B); 76′ Chamakh (B); 88′ Sarioglu (G)

Valencia – Dinamo Kiev 2-2 (1-1)
34′ Kravets (DK), 44′ Marchena (V), 53′ Del Horno (V), 73′ Kravets (DK)

Stoccarda – Zenit S.Pietroburgo 1-2 (1-2)
43′ Semshov (Z), 80′ Gebhart (S), 86′ Fayzulin (Z)

FC Twente – O. Marsiglia 0-1 (1-0) 6-7 ai rigori
24′ Ben Arfa (M)

Tottenham – Shakhtar Donetsk 1-1 (0-2)
55′ Giovani Dos Santos (T), 86′ Fernandinho (SD)

Accoppiamenti dei quarti:

Werder Brema (Ger) – Saint Etienne (Fra)
Cska Mosca (Rus) – Shakthar Donetsk (Ucr)
Udinese (Ita) – Zenit San Pietroburgo (Rus)
Paris Saint Germain (Fra) – Braga (Por)
Dinamo Kiev (Ucr) – Metalist Kharkiv (Ucr)
Manchester City (Ing) – Aalborg (Dan)
Olympique Marsiglia (Fra) – Ajax (Ola)
Amburgo (Ger) – Galatasaray (Tur)

Fonte:sportmediaset

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