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Formula Uno è RIVOLUZIONE.

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Il Mondiale piloti a chi vince piu gare.

briatore-ecclestoneSi era parlato di rivoluzione, di medaglie, di modificare il punteggio in classifica. Tutto questo non c’è stato ma la Rivoluzione è iniziata, il campione del Mondo per i piloti verrà assegnato a chi vincerà piu gare, se due o piu piloti arriveranno al finale con lo stesso numero di gare vinte vincerà chi avrà piu punti in classifica generale. I punti verranno assegnati con il vecchio metodo, prenderanno punti dal primo all’ottavo con la vecchia ripartizione. Per il titolo costruttori non ci saranno modifiche, verrà determinata dai punti che i piloti di ogni team guadagneranno in ciascuna corsa. Novità anche per i test, le scuderie potranno utilizzare giovani piloti (a patto che abbiano disputato meno di 2 gare di Formula Uno negli ultimi due anni) dall’ultima gara del campionato fino al 31 Dicembre dello stesso anno. La FIA ha deciso di puntare anche sull‘operazione trasparenza, sarà reso pubblico il peso di ogni monoposto alla fine dele qualifiche, tutti i piloti dovranno esser disponibili per firmare autografi ai tifosi e disponibili alle interviste. Per quanto riguarda il budget le scuderie a partire dal 2010 potranno decidere se continuare a gareggiare con le attuali regole o adattarsi ad un budget per tutte le spese di 33 milioni di euro. Coloro che accetteranno avranno dei vantaggi in termini tecnici quali aereodinamica, ali mobili, motore non soggetto ad un limite di giri o al congelamento dello sviluppo”.

Occhio Inter: Ibra ha il mal di pancia

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Secondo la Gazzetta dello Sport potrebbe cedere alle lusinghe del Barcà

ibraIl malcontento di Ibra potrebbe cambiare lo scenario del prossimo calciomercato. Per Moratti trattenere il suo pezzo pregiato sarà dificilissimo perchè i tormenti dello svedese non sono di natura contrattuale, ma la consapevolezza che con i nerazzurri vincere la Champions è letteralmente un impresa. Le sue parole:”bisogna giocare meglio perché così può bastare per il campionato, non per la Champions” dopo la vittoria conquistata grazie alle sue prodezze contro la Fiorentina rendono pubblico il suo malcontento, ma a quanto pare è da mesi che Ibra manifesta agli amici e alla società queste perplessità sul non gioco dell’Inter. Quindi il voler conquistare la Champions e il Pallone d’Oro al quale Ibra pensa molto potrebbero fargli cambiare aria. Naturalmente tutte le big d’Europa sono alla finestra, ma quella che lo svedese predilige è il Barcellona. Il gioco dei blaugrana è fatto per esaltare le sue caratteristiche e giocatori come Messi,Xavi ed Iniesta potrebbero solo metter in evidenza le sue qualità. Il Barcellona perderà quasi sicuramente il bomber Eto’o a fine stagione, il camerunense è in scadenza di contratto con i blaugrana per il 2010 e non è intenzionato a rinnovare, per questo potrebbe esser utilizzato come contropartita per i nerazzurri piu un lauto conguaglio, intorno ai 50 milioni. E’ fantacalcio? Vedremo.

I Pronostici del Pallonaro: Coppa Uefa ottavi di ritorno

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Coppa Uefa Ottavi di Ritorno
Mercoledi 18 Marzo
20.30      Saint-Etienne    2.45     X    3.15     Werder Brema    2.60
20.45      Ajax            2.20     X    3.10     Marsiglia    3.00
Giovedi 19 Marzo
18.00      Metallist       2.30     X    3.10     Dynamo Kiev    2.85
18.30     Shakhtar Don.    2.15     X    3.15     CSKA Mosca    3.05
18.30     Zenit San Pietr.1.80     X    3.35     Udinese    4.05
20.30     Galatasaray    2.20     X    3.15     Amburgo    3.05
21.00     Aalborg BK    2.70     X    3.20     Man. City    2.35
21.30     Sporting Braga    2.35     X    3.00     PSG            2.85

  • Scommetti 5-> 267

Shakhtar-CSKA x(3.15)
Metallist-Dynamo 1(2.30)
Zenit-Udinese x(3.35)
Ajax-Marsiglia 1(2.20)

  • Scommetti 5 -> 115.38

Sporting Braga -PSG gol(2.10)
Galatasaray-AMburgo 1(2.20)
Saint Etienne-Werder gol(1.85)
Aalborg -M.City 1(2.70)
per i risultati dell’andata clicca qui

I Pronostici del Pallonaro: 31 giornata di serie B

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Turno Infrasettimanale di Serie B 31° Giornata

Quote Bwin
20.30     Albinoleffe    2.20   X  2.80     Triestina    3.30
20.30     Brescia            1.55   X  3.25     Modena    6.30
20.30     Cittadella    2.30   X  2.85     Ascoli    3.05
20.30     Grosseto    2.85   X  2.85     Bari            2.45
20.30     Parma            1.55   X  3.30     Mantova    6.00
20.30     Piacenza    1.75   X  3.00     Treviso    4.80
20.30     Pisa            2.30   X  2.85     Empoli    3.05
20.30     Rimini            2.80   X  2.85     Livorno    2.50
20.30     Sassuolo    1.85   X  2.90     Vicenza    4.40
20.30     Frosinone    1.80   X  3.00     Avellino    4.50
20.30     Ancona            2.00   X  2.80     Salernitana    3.90

I pronostici del Pallonaro

  • Scommetti 5 ->259,5

Albinoleffe-Triestina 1(2.20)
Brescia-Modena 1(1.55)
Ancona-Salernitana 1(2.00)
Sassuolo-Vicenza 1(1.85)
Rimini-Livorno 2(2.50)

  • Scommetti 5->97.40

Grosseto-Bari 2(2.45)
Parma-Mantova 1(1.55)
Frosinone-Avellino 1(1.80)
Cittadella-Ascoli x(2.85)
Per classifica e risultati dell’ultimo turno clicca qui

Milan: il mercato con la M maiuscola

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Maxwell, Marchetti e Mikel sono in orbita Milan

obi-mikel1Maxwell sempre piu ai margini nell’Inter per l’esplosione di Santon potrebbe diventare a fine stagione rossonero. Il suo procuratore non ha chiuso le porte al Milan anche se ha confessato che è piu facile un trasferimento all’estero. In serata anche Ancelotti è uscito allo scoperto: “il brasiliano mi piace molto”, questo fa capire che il Milan ci stia lavorando e il brasiliano potrebbe far parte della rifondazione milanasta. Maxwell(27) ha il contratto in scadenza nel 2010, dopo il brutto infortunio del 2005 si è ripreso completamente e potrebbe esser un ottima alternativa a sinistra che con il ritiro di Favalli resterebbe con il solo Jankulovsk. Rumors sempre piu insistenti sul “portierino” del Cagliari Marchetti (26) che a suon di belle prestazioni si sta conquistando la possibilità di giocare in un top club. Il Milan vorrebbe avere un secondo portiere capace di giocarsi il posto da titolare con lo sfortunato Abbiati (6 mesi di stop per lui). Cellino patron del Cagliari è stato categorico nel confermare Marchetti anche per la prossima stagione, ma siamo sicuri che di fronte una richiesta decisa il “burbero” Cellino concederebbe questa chance ad uno degli eroi della splendida stagione dei sardi. Marchetti era stato preso ad inizio stagione dai sardi per sostituire Storari, dopo l’ottimo campionato disputato con l’Albinoleffe in serie B, è dell’83 ed cresciuto nelle giovanili del Torino. L’altro colpo è per il centrocampo, reparto in cui il Milan al pari della difesa ha bisogno di forze fresche è per questo che oltre a Kuzmanovic, Palombo in queste ore sembra sia sorto un interesse sul giovanissimo centrocampista del Chelsea Obi Mikel. Il quasi ventiduenne nigeriano ha impressionato per la sua intelligenza tattica e per il suo carattere, particolare non da trascuarare è che potrebbe esser un parametro zero, a giugno scadrà infatti il contratto che lo lega agli inglesi e il rinnovo non sembra cosi scontato, dopo Flamini i rossoneri potrebbero pescare un nuovo parametro zero di valore in Premier League. Il presidente Berlusconi qualche settimana fa, ha detto che il Milan pur restando competitivo debba ridurre il monte ingaggi e questi tre “affari” sembrano voler percorrere questa strada.

Formula 1 con l’incognita KERS

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Soltanto Ferrari e McLaren sono sicure di farlo esordire al primo Gran Premio

McLaren MercedesMancano appena 2 settimane dall’inizio del Mondiale di Formula 1 a Melbourne in Australia e cresce l’attesa per vedere in pista le nuove monoposto. La domanda che tutti si pongono è: chi vincera il titolo iridato? Sbagliato perchè l’unica incognita al momento che sta affligendo tutti gli addetti ai lavori rimane il KERS, il sistema di recupero dell’energia cinetica, che invece di disperdere l’energia cinetica durante la frenata in forma di calore, ne consenta un parziale recupero sotto forma di energia meccanica nuovamente spendibile per la trazione del veicolo permettendo alle vetture di usufruire di più potenza in alcuni momenti della gara.
Intanto Ferrari e McLaren, che pure hanno dovuto affrontare qualche problema di troppo, sono orientate a montarlo nel primo Gran Premio della stagione mentre Toyota e Williams hanno già da tempo deciso di rimandare il suo debutto ufficiale.
In dubbio ancora la BMW, nonostante i tecnici siano in una fase avanzata di sviluppo; l’incertezza  di poter utilizzare il dispositivo è spiegata dal boss della scuderia tedesca Mario Theissen: “Il nostro KERS è pronto, possiamo usarlo in Australia. Ora si tratta di valutare i pro e i contro. I piloti avrebbero a disposizione 82 cv in più per 6’’6 al giro ma aumenta il peso della monoposto e influisce sul consumo delle gomme. Decideremo di volta in volta, analizzando la situazione del pilota e le caratteristiche del tracciato”.
Per dare un’idea di quanto siano influenzabili le prestazioni del sistema basti sapere che molti piloti hanno cercato di dimagrire perché il KERS pesa circa 40 kg e un pilota più leggero può contare su una vettura più performante.
Per quanto riguarda la lotta al titolo Mondiale, il tre volte campione iridato Niki Lauda è convinto che la Ferrari e la BMW siano le favorite con Toyota, Red Bull e la nuova Brawn GP un gradino più in basso mentre la McLaren non sia al top, avendo problemi di aerodinamica.
Solo la pista potrà dare le risposte che tutti si chiedono. Non ci resta che aspettare che si spengano i semafori rossi dell’Albert Park e riascoltare finalmente il rombo dei motori.

Mascara il re degli eurogol

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Ancora una prodezza per lui. Scommettiamo che ci riprova domenica?

MascaraMascara c’ha preso gusto. Dopo il gol capolavoro da centrocampo nel derby a Palermo vinto per 4-0, domenica si è ripetuto ad Udine con un destro terrificante da 40 metri che ha portato un punto prezioso alla classifica del Catania (guarda l’eurogol). E’ da un pò di tempo ormai che nn si vedono gol in giro di così pregevole bellezza; ci vuole coraggio ad inventare cose del genere e lui ne ha da vendere provando sempre a sbalordire tutti.
Si sta dimostrando la vera rivelazione del campionato avendo segnato 9 reti in 27 partite e portando il Catania nelle zone tranquille della classifica.
E’ un giocatore molto esile, veloce e tecnico ma anche grintoso e tutto cuore; lo si vede molto spesso tornare nella sua metà campo cercando di rubare palloni all’avversario, li davanti si fa trovare sempre pronto e calcia molto bene le punizioni.
Il tecnico degli etnei Walter Zenga si gode la sua punta di diamante commentando la sua ultima prodezza: “Siamo abituati ai gol di Mascara dalla distanza. Ci prova e ci riesce anche in allenamento, siamo contenti per lui ma anche per noi”.
Nato a Caltagirone il 22 agosto del 1979 e cresciuto a Comiso dove iniziò a giocare con la squadra del suo paese. Lì fu notato da Emanuele Massari, allenatore delle giovanili del Ragusa, che lo prese nella sua squadra. Appena sedicenne, esordì nel Campionato Nazionale Dilettanti con gli iblei, mettendo insieme 29 presenze e 5 reti in 2 stagioni.
Nell’estate del 1997 passò alla Battipagliese in serie C1 e in 3 stagioni collezionò 10 reti in 48 partite ma la sua squadra retrocesse per ben 2 volte.  Malgrado il declassamento, l’allenatore dell’Avellino Aldo Ammazzalorso lo volle con sé dopo averlo incontrato in una partita contro la sua ex squadra, L’Aquila. Venne acquistato a parametro zero. L’allenatore italo-argentino iniziò a lavorare su di lui e lo fece giocare come centravanti. Lui giocò 29 partite e segnò 16 reti in C1, più 2 partite e 1 rete (l’unica dei suoi) negli spareggi per la B, persi contro il Catania. Al termine della stagione, gli è stato consegnato un Oscar del calcio siciliano a Vittoria.
Il presidente degli etnei Riccardo Gaucci diventò un ammiratore degli irpini, che riteneva un collettivo veloce, unito, ben organizzato e pieno di giovani talenti. Prese Ammazzalorso, seguito da altri tre giocatori. Mascara sarebbe stato il colpo di mercato, ma il calatino preferì salire di categoria passando prima alla Salernitana (con cui esordì in B il 26 agosto 2001 nel 2-0 contro la Sampdoria, segnando il suo primo gol), poi al Palermo. La sua esperienza rosanero fu poco fortunata: dopo un inizio strepitoso (alla sesta giornata era il secondo miglior cannoniere della categoria), un grave infortunio in amichevole contro la Nissa lo tenne fuori per mezza stagione e il secondo anno altri fastidi muscolari ne limitarono l’impiego.
Nel gennaio 2003 fu acquistato dal Genoa, dopo aver messo a segno 8 reti in 38 partite con i rosanero. Con i rossoblù continuò il periodo nero: al culmine di un anno travagliato, il Genoa retrocesse in Serie C1 (13 presenze e 2 gol per lui). I grifoni in estate vennero salvati grazie al “Caso Catania” ma non riuscirono a costruire una squadra competitiva.
Il 31 agosto 2003 passò al Catania, la squadra che lo aveva tanto cercato in passato. I tifosi lo soprannominarono affettuosamente Topolinik, per via dello scatto efficacissimo e per gli incisivi leggermente sporgenti, e ne apprezzarono l’attaccamento alla maglia. La sua stagione fu molto positiva: segnò 13 reti in 41 partite, risultando il capocannoniere (con Luis Oliveira) e il più presente in campo (con Guglielmo Stendardo) della sua squadra.
Con la smobilitazione della società rossazzurra, il presidente Gaucci portò a Perugia tutti i pezzi pregiati, tra cui anche Mascara, che aveva comunque dichiarato la sua volontà di rimanere in Sicilia. In Umbria, l’ala sinistra realizzò appena 4 reti in 37 partite, soffrendo la concorrenza in una rosa fin troppo ampia.
La radiazione dei grifoni biancorossi, nell’estate 2005, consentì a Mascara il rientro in Sicilia. Il ritorno in maglia rossazzurra fu aiutato anche all’opera di convincimento di Davide Baiocco, passato dal Perugia al Catania poco prima del suo compagno di squadra. Lui non deluse, contribuendo con 14 gol e ottime prestazioni alla promozione della squadra in Serie A, ottenuta il 28 maggio 2006. La sua partita più spettacolare fu quella contro il Mantova, in cui realizzò una tripletta. I tifosi gli attribuirono anche un soprannome altisonante, Mascarinho, accostamento forse azzardato al campione brasiliano Ronaldinho. Le ottime prestazioni gli valsero la vittoria del suo secondo Oscar del calcio siciliano.
L’esordio nella massima serie avvenne il 10 settembre contro il Cagliari. A Milano, contro l’Inter, segnò anche una rete spettacolare che portò all’illusorio vantaggio della sua squadra. Il resto del campionato fu però negativo: fu espulso tre volte nelle prime dodici giornate, giocò varie gare sottotono e fu afflitto da vari guai muscolari. In tutto giocò 28 partite segnando 6 reti.
La seconda stagione fu ancora più deludente: 4 reti in 35 presenze. Dopo la doppietta contro l’Udinese, rimase a digiuno di gol per il resto del campionato.
Nella stagione 2008-2009 ha segnato il gol della vittoria contro il Genoa, alla prima giornata di campionato. Il 16 novembre 2008 il Catania vince 3-2 contro il Torino grazie alla sua tripletta, la prima in serie A e la sua seconda in assoluto. Per il Catania è la 100° vittoria in Serie A. Il 1 Marzo della stessa stagione agonistica ha siglato, con uno spettacolare tiro al volo da centrocampo, il momentaneo 0 – 3 nello stadio dei rivali di sempre del Palermo, nello storico derby concluso poi sul risultato di 0 – 4 per gli etnei. Due giornate dopo è riuscito a riproporre una simile prodezza contro l’Udinese nella partita finita 1 – 1 con un tiro da 39 metri che si insacca sotto il sette alla sinistra di Emanuele Belardi.
A 30 anni per lui potrebbero aprirsi le porte della Nazionale; lui ci spera ma dichiara di pensare solo a fare gol per il Catania portandolo alla salvezza il prima possibile e, perchè no, anche ad un piazzamento in Europa magari passando dall’Intertoto.

Inter:Mourinho sta preparando la fuga!

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Il suo nervosismo e le sue infelici esternazioni sarebbero un modo per cambiar aria

mourinho01gLo Special One è in crisi, troppo nervosismo per uno che si ritiene speciale. E’ indubbio che i propositi di inizio stagione erano piu rosei, il portoghese era stato preso per far fare all’Inter il salto di qualità, per superare quel maledetto ottavo di Champions che oramai sembra una chimera per i nerazzurri. Dopo Manchester le esternazioni  pubbliche e gratuite contro il Milan ed Ancelotti, ieri ha ancora una volta dimostrato tanto nervosismo facendosi espellere per le sue proteste plateali ma cosi facendo innervosisce anche i suoi giocatori, vedi i continui interventi scomposti e le continue proteste di Balotelli, gli interventi killer si Santon. Per di piu dopo aver vinto ancora una partita per merito di Ibra e J. Cesar, ma la squadra è sembrata stanca senza nessuna idea di gioco e la vittoria ancora una volta è merito dei singoli ma questa volta anche demerito della Fiorentina che ha sprecato tantissimo sopratutto con Mutu. Prandelli sconsolato per le tante occasioni sprecate ha spiegato lo show di Mourinho come un modo geniale per perder tempo, ma lo stato di disagio è palese. Se all’inizio la sua schiettezza ed arroganza nelle conferenza stampa erano sintomo di sicurezza nei propri mezzi adesso sembrano un tentativo mal riuscito di nascondere i limiti della sua creatura. Come se non bastasse le parole di Ibra dopo il posticipo continuano a metter carne al fuoco: “Vinciamo ma giochiamo malissimo purtroppo”. In fondo lo Special One era stato chiamato a sostituire Mancini per vincere in modo “Speciale”, perchè a detta di tutti i campionati vinti da Mancini erano vinti piu sulla forza dei singoli che sul gioco di squadra. Ad aumentare i sospetti di un possibile divorzio a fine stagione sono le considerazioni sull’organico a disposizione, a detta del portoghese non adeguato a vincere la Champions, per la società al massimo da puntellare ma sopratutto non va giù a Moratti, che il suo mister parli di inadeguatezza dopo l’eliminazione contro i Red Evils, dopo che in estate fu accontentato con i folp Mancini, Muntari e Quaresma. Anche i tifosi, seppur ancora in minima parte, iniziano a contestare l’operato del tecnico se nel dopo Manchester alla Pinetina trovarono uno striscione che recitava: “Bluff lusitano, vai via da Milano” ieri a San Siro c’era un altro piu piccolo ma ben visibile che recitava: “Noi stiamo con Mancini”. Sicuramente ci dovrà esser un chiarimento, prima che vengano buttati in aria tanti sacrifici e sopratutto bisogna recuperare l’unità d’intenti.

TORO: Novellino verso l’esonero

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Possibile un ritorno di De Biasi in panchina

E’ in corso un vertice tra Cairo e Foschi per decidere il futuro del Torino e di Novellino, la società non ha digerito la sconfitta di ieri contro l’Atalanta. I gol di Floccari hanno accentuato i problemi dei granata: tolta una traversa di Bianchi il Toro non si è reso mai pericoloso. La società e i tifosi rimproverano a Novellino la mancanza di risultati e di gioco e poi particolare di non poco conto: il Torino quando fu esoneraro De Biasi era quart’ultimo e quindi salvo, adesso sarebbe in serie B per il terz’ultimo posto. Anche Camolese è tra i papabili, nelle prossime ore ne sapremo di piu

[OT] MelodicaMente regala il concerto degli U2

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Nell’anno in cui Milan e Inter steccano in Europa. L’evento internazionale di San Siro sono gli U2

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