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Semifinali Champions :E’ Manchester show ma il discorso qualificazione è ancora aperto

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Il Manchester United si aggiudica per 1-0 la semifinale di andata di Champions League contro l’Arsenal. A regalare il successo ai Red Devils all’Old Trafford è O’Shea, che al 17′, complice la difesa avversaria, mette alle spalle di Almunia. I Red Devils nel primo tempo sono incontenibili, le scelte a sorpresa di Ferguson si risultano azzeccate, Tevez ed Anderson sono in forma super e mettono in grande difficoltà la difesa dell’Arsenal che in almeno tre occasioni è salvata dalle parate di Almunia. L’Arsenal si limita a contenere e non impesierisce mai Van der Sar. Nella ripresa i Gunners cercano di scuotersi ma è sempre il Manchester a far la partita, l’unico acuto di un impalpabile Adebayor è al 63′ quando ruba palla a Rio Ferdinand ma spara alto. Ferguson effettua un doppio cambio per tentare di chiudere il discorso qualificazione: giggsGiggs(ottocentesima partita con la maglia del Manchester) e Berbatov per Tevez ed Anderson. I cambi aumentano la pressione dei Red Devils che vanno vicino al gol con Ronaldo che prende la traversa con una bomba dalla distanza.e azioni da manuale del Manchester non si contano: al 75′ Giggs offre un morbido cross per la testa di Berbatov, anticipato. Al 79′ è Carrick ad avere sui piedi l’ultimo pallone, la sfera termina fuori. Tutto sommato i Gunners limitano i danni rimandando il discorso qualificazione alla gara di ritorno, ma i suoi uomini migliori Adebayor e Fabregas devono esser piu in partita.

IL TABELLINO
Manchester Utd-Arsenal 1-0 (17′ O’Shea)
Manchester United (4-3-3): Van der Sar 6; O’Shea 7, Ferdinand 7 (87′ Evans sv), Vidic 6, Evra 6,5; Fletcher 6, Carrick 7, Anderson 6,5 (67′ Giggs 6,5); Cristiano Ronaldo 6,5, Tevez 7,5 (67′ Berbatov 6), Rooney 7. A disposizione: Foster, Rafael, Scholes, Park. All.: Ferguson.
Arsenal (4-2-3-1): Almunia 7,5; Sagna 5, Toure 5, Silvestre 5, Gibbs 5,5; Diaby 5, Song 5; Walcott 4,5 (70′ Bendtner 5), Fabregas 5, Nasri 5; Adebayor 5 (82′ Eduardo sv). A disposizione: Fabianski, Ebouè, Denilson, Djourou, Ramsey. All.: Wenger.
Arbitro: Bo Larsen (DAN)
Ammoniti: Tevez (M)

Due indizi fanno una prova? E’ Conte il prossimo allenatore della Juve

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conteDopo le parole di amore dette da Antonio Conte per la sua Vecchia Signora ad avallare un suo possibile approdo sulla panchina bianconera è il ds del Bari Perinetti che afferma di voler tener Conte per la prossima stagione sulla panchina pugliese ma di non poter far molto se arrivassa il richiamo della Juventus. La situazione in casa bianconera sembra sempre piu nel caos, la proprietà pronta ad entrare in campo scavalcando e cosi deleggittimando la posizione del presidente Cobolli Gigli e dell’amministratore delegato Blanc. L’involuzione di gioco e di risultati ha evidenziato qualche crepa nell’organizzazione societaria ed è per questo che si fa sempre piu insistente il ricorso ad una nuova triade per i bianconeri: “Lippi, Ferrara e Conte” figlia dei successi juventini dell’era Moggi. Conte ha dato dimostrazione di aver idee chiare sia in sede di programmazione, le sue scelte per la campagna acquisti del Bari si sono rilevate azzeccate ed hanno portato i galletti ad un passo dalla A, sia nella gestione del gruppo e nell’innovazione degli schemi di gioco dimostrando di poter esser belli e vincenti.

Il virus di Ibra è contagioso: anche Lavezzi ha il mal di pancia.

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ezequiel_lavezziUn clamoroso retroscena, riportato dal quotidiano partenopeo il Roma, rischia di smorzare gli entusiasmi di rinascia dell’ambiente napoletano. El Pocho, dovrà star fermo 15 giorni per una distrazione al bicipite femorale della coscia sinistra, sembra oppresso dall’ambiente partenopeo, il troppo amore dei tifosi renderebbe la vita dell’argentino un continuo assedio da non permettergli mai di staccare la spina, necessità assoluta delle partite di serie A che com’è noto portano via tante energie mentali oltre che fisiche. Il primo passo a quanto pare sarà quello di cambiar residenza, il Pocho vorrebbe lasciar Posillipo per trasferirsi in provincia ma non è da escludersi un tentativo per capire i veri estimatori all’estero, sopratutto nel campionato spagnolo ideale per le sue caratteristiche.
Sicuramente il presidente De Laurentis insieme al ds Marino troveranno il modo di convincere il talento argentino a desistere dall’addio, per permettere a Donadoni di contare sul Pocho nel progetto di crescita intrapreso dalla società insieme all’ex ct. Per quanto riguarda il mercato Marino sembra aver dimostrato interesse per Thiago Motta per il centrocampo ed è alla ricerca di una prima punta dopo no di Floccari ingolosito dal Genoa per la possibilità di giocar la Champions.

Siamo sicuri di voler prender esempio dal calcio inglese?

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Negli ultimi due anni il calcio inglese insieme a quello spagnolo sembrano aver preso il posto della nostra serie A in termini di spettacolo, competività e sopratutto nel fair-play. Se su quest’ultimo punto possiamo esser in accordo con gli esperti di calcio che riempono i palinsesti televisivi delle nostre reti e scrivono per autorevoli quotidiani, in quanto a fair-play il nostro calcio purtroppo è terribilmente in dietro rispetto alla cultura europea, è difficile che un tifoso decreti il giusto riconoscimento ad una squadra piu forte o per un giocatore resosi protagonista di una azione o di un gol spettacolare. lampardMa se in tema di sportività avremmo da prender esempio siamo sicuri che negli altri aspetti gli inglesi sono cosi differenti da noi? Guardando i risultati sicuramente ci sono superiori, le tre semifinaliste di Champions per due anni consecutivi sono un ottima cartina di tornasole ma analazziando un pò meglio il fenomeno calcistico inglese mi viene qualche dubbio sulla qualità del campionato ad esempio: la differenza tra le big d’Europa evidente in qualisiasi campionato europeo in Inghilterra è ancora piu evidente se nel distacco tra la prima e l’ultima siamo piu o meno sui stessi numeri, in Inghilterra dietro le 4 sorelle c’è il vuoto, Manchester, Liverpool Chelsea e Arsenal fanno ogni anno campionato a se non trovando nessuna diffilcoltà sugli altri campi per la mancanza di cultura tattica, consentendo cosi di vincere le partite senza sforzi aggiuntivi, cosa che in Italia è impensabile: è impensabile che ad esempio l’Inter vinca in scioltezza e senza sudare le proverbiali sette camicie sul campo dell’Udinese o della rivelazione del torneo Cagliari di Allegri. Se consideriamo ancora che i bilanci di Liverpool, Chelsea e Manchester vengono gonfiati grazie al famoso doping finanziario, e in Champions il tanto osannato Manchester di Ferguson per aver la meglio dei portoghesi del Porto è dovuto ricorrere alla dea bendata e alle continue perdite di tempo e a spezzare le azioni con continui falli tattici tanto criticati ai team dello stivale e in ultimo il catenaccio italico tanto criticato al nostro Trap ma usato dal Chelsea di Hiddink per fermar i giocolieri blaugrana. Il calcio italico ha indubbiamente delle lacune che devono esser risolte, penso agli stadi a misura di tifoso, allo sviluppo del merchandising, alla programmazione, alla valorizzazione dei vivai. Ma ha anche delle peculiarità da non perder come la preparazione dei nostri allenatori, al coraggio e all’innovazione di tecnici come Prandelli e Spalletti, o al bel calcio praticato da Gasperini, Marino e Allegri.

Calcio e Poker: un matrimonio pericoloso!

Da qualche tempo si è notato come il mondo del poker sia prepotentemente entrato nel gioco del calcio con una serie din sponsorizzazioni milionarie come quella di bwin con il Milan e di BetClick con la Juventus: ma siamo sicuri che sia tutto qui?

A quanto pare, infatti, la “relazione pericolosa” tra le poker room ed il calcio sembra essere molto più profonda e lunga.

Già durante i mondiali del 2006, infatti, quello delle carte sembra essere stato uno dei passatempi più temuti dalla nazionale inglese e dal suo CT. Eriksson, infatti, nell’impossibilità di bloccare i suo giocatori e convincerli a riprendere le “vecchie” partite con la Playstation, cercò di rimediare mettendo almeno un tetto massimo alle puntate (300 sterline) con risultati non certo eccellenti a giudicare dal piazzamento finale della sua squadra e dal fatto che, poco tempo dopo, il discusso campione Rooney arrivò addirittura a giocarsi – e perdere!- la sua nuova Crysler da 700.000 sterline con il compagno di squadra del manchester Bardsley!

E non è finita qui, perchà anche in casa nostra le cose non sembrano andare molto diversamente. Totti e Schevchenko hanno già ammesso la loro passione per il poker online, ma nulla confronto a quello che ha fatto Bobo Vieri qualche giorno fa.
In procinto di trasferirsi in Brasile, infatti, l’attaccante ha cominciato a neogoziare anche il suo passaggio al team di professionisti di PokerStars, in modo da iniziare una nuova carriera da pokerista.
Certo, a vedere dai risultati di Vieri e degli altri appassionati – Giuly, Brolin, Vieira etc. – non si può dire che quella del texas Holdem sia però una passione che porti tanta fortuna ai campioni del calcio

Berlusconi allontana Ancelotti dal Milan

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La conta dei rigori? “Un utile esercizio aritmetico”

Dopo lo scontro dialettico avuto in settimana sull’Inter e i presunti favori arbitrali la polemica seppur con toni pacati continua ad alimentare polveroni mediatici tra i tifosi degli opposti schieramenti. Moratti stamattina aveva cercato di stemperare i toni parlando di un “divertente” scontro dialettico con il Premier:”il Milan fa bene a credere nello scudetto, anch’io al loro posto compilerei tabelle. Io non sono preoccupato, anche se ora diventa fondamentale ricominciare a vincere al più presto”.
Berlusconi dai microfoni di SkyTg24 torna sulle parole di Moratti della conta dei rigori al Milan dicendo che è “un utile esercizio aritmetico”. Poi continua stuzzicando Ronaldinho che a suo dire è stato l’ambizione e il sogno dei tifosi rossoneri e per questo deve lasciar da parte la tristezza e deliziare finalmente i milanisti per riprendersi la maglia da titolare. carlo-ancelottiUltima battuta sul futuro di Ancelotti, è notizia di oggi l’accordo tra Galliani e Ancelotti per continuare insieme per la prossima stagione cosi come da contratto, ma le parole di Berlusconi lasciano ipotizzare un possibile: “ Credo che l’accordo fra Ancelotti e Galliani sia questo: ‘Ci sediamo a un tavolo alla fine del campionato per parlare di futuro’. Uniti o divisi e il modo in cui si finirà questo campionato potrà influire sulle decisioni che verranno prese”. E per il futuro tecnico l’identikit porta al cagliaritano Allegri infatti il presidente vorrebbe ripercorrere la strada che portò in rossonero Sacchi e poi Capello, un tecnico “nuovo” quindi per un nuovo progetto e alla ricerca di nuove sfide. Ancelotti comunque avrebbe solo da scegliere, infatti sembra che il tecnico romagnolo abbia richieste in tutta Europa con un discorso ben avviato con il Chelsea.
da:tmw

Giudice Sportivo: Inter senza Balotelli e Stankovic alla ricerca della matematica

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SERIE A
1 Giornata: Bovo (Palermo), Pizarro (Roma), Sciacca (Catania), Balotelli e Stankovic (Inter), Donadel (Fiorentina), Flamini (Milan), Garics e Valdes (Atalanta), Sanchez (Udinese) e Yepes (Chievo)

SERIE B
1 Giornata: Gorgone (Triestina, con ammenda di 250 euro), Bravo e La Camera (Rimini), Di Cecco e Pecorari (Avellino), Lucarelli Cristiano e Lucarelli Alessandro (Parma), Luoni (Albinoleffe), Magnanelli e Pensalfini (Sassuolo), Olivieri (Ancona)

LEGA PRO
PRIMA DIVISIONE

2 giornate: Piccioni (Ternana), Samb (Monza), De Giosa (Paganese), Della Penna (Pistoiese), Scaglia (Lumezzane) e Toledo (Pro Patria)
1 giornata:Titone e Caccavale (Sambenedettese), Giaccherini (Cesena), Ludi e Legati (Novara), Gatti (Perugia), Specchia (Portogruaro), Cuomo, Sabatino e Suppa (Potenza), Concas e Cardona( Ternana), Tisci e Colussi (Lanciano), Rebecca e Ruffini (Venezia), Grieco (Reggiana), Ghetti (Spal), Mosciaro (Pro Patria), Marconi (Pergocrema), Clemente (Benevento), De Martis (Sorrento), D’Ambrosio (Marcianise), Menassi (Monza), Coletto (Lumezzane), Rinaldi (Juve Stabia) e Camorani (Pescara).

SECONDA DIVISIONE
2 giornate:Del Nero, Rinaldi e Vincenzi (Carrarese), Cesaro (Celano), Fogacci (Pavia), Lo Bosco (Pro Vercelli) e Pobega (Colligiana)
1 giornata:Panarello (Igea Virtus), Macchi (Mezzocorona), Moretti e Lepore (Varese), Nigro (Gela), Mollo (Isola Liri), Murante e Nicco (Ivrea), Murante e Locatelli (Pescina), Salvagno (Barletta), Consumi (Figline), Coly (Rodengo S.), Verdi (Bellaria), Serao (Sudtirol), Di Nunzio e Vianello (Cassino), Serao, Pirrone e Vitiello (Manfredonia), Todeschini (Pavia), Bresciani e Colman (Pro Vercelli), Ruscio (Vibonese), Marino e Collini (Colligiana), De Maio e Zaccardi (Celano), Fabiano (Bassano V.), Massoni (Viareggio), Marchetti (Carrarese), Buonocunto (Itala San Marco), Lorusso (Monopoli), Cocco (Rovigo), Pettarin (Sambonifacese), Amantini e Grassi (San Marino), Bartolucci (Sangiovannese), Iazzetta (Sangiustese), Basile (Scafatese), Caidi (Valenzana) e Rondinelli (Vigor Lamezia).

La moglie di Cole Cheryl Tweedy è la più sexy del pianeta

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Cheryl Tweedy Cole è stata eletta dalla rivista britannica Fhm donna più sexy del mondo. Il sondaggio viene condotto sulla base delle preferenze indicate dai suoi lettori. Ha cosi preceduto sul tetto del mondo il marito Ashley Cole, difensore del Chelsea e della nazionale britannica, che per raggiungerla dovrà battere l’agguerrito Barcellona per poi vincere la finale di Roma contro la vincente di Manchester-Arsenal e aspettare Dicembre per giocare la Coppa del Mondo per club. La Tweedy ha Venticinque anni, ballerina e cantante (fa parte del gruppo delle Girls Aloud),  è ora giudice nell’edizione oltremanica di X Factor ed è, con Victoria Beckham, la regina delle wags britanniche in passato ha partecipato al reality I’m celebrity, versione d’Oltremanica dell’Isola dei Famosi. Al secondo posto della consueta graduatoria la vincitrice del 2008, l’attrice Megan Fox, mentre completa il podio un’altra attrice, la bellissima Jessica Alba. Solo quinta una delle favorite della vigilia, la prosperosa Keeley Hazell (terza l’anno scorso), mentre al quarto posto si è sorprendentemente piazzata Britney Spears, ormai quasi “recuperata” dopo i recenti problemi personali.

Real: offerta da capogiro per Ibra.

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L’elezione di Perez porterà a Madrid Cristiano Ronaldo e Ibra.

Offerta da capogiro del Real per Zlatan Ibrahimovic: le dichiarazioni del centravanti di qualche giorno al termine di Inter-Sampdoria dopo quelle del post Manchester evidenziavano i malumori dello svedese e cercavano di stimolare i potenziali acquirenti.Ibrahimovic Acquirenti che non si sono fatti attendere infatti sembra che il Real stia per passare ai fatti: 15 milioni di euro a stagione – ovvero quanto messo sul piatto dal Manchester City a Kaká a gennaio – e la promessa di comporre una coppia da fantacalcio con Cristiano Ronaldo.
Il 14 giugno si svolgeranno a Madrid le elezioni per il nuovo presidente e fra i due principali candidati, gli ex numeri uno Ramon Calderon e Florentino Perez, il secondo è dato per stra­favorito. Perez avrà a disposizione un budget di 300 milioni per arrivare ai suoi obiettivi: Kaka, Cristiano Ronaldo e Ibra. Il milanista è la prima scelta ma difficilmente si muoverà da Milanello, Ronaldo dopo esser stato vicino al trasferimento la scorsa estate sembra che nella prossima stagione accetterà il cortegiamento delle Merengue, ma la voglia di Perez di creare una coppia d’attacco fortissima spingerà anche all’acquisto di Ibra sborsando la cifra richiesta da Tronchetti Provera per lo svedese: i 100 milioni di euro.

Hiddink blocca le stelle blaugrana

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L’olandese emula il vecchio Trap per bloccare il Barcellona

hiddinkIl miglior attacco della Champions viene bloccato da un delle migliori difese del torneo. Quella vecchia volpe di Hiddink consapevole della forza dei blaugrana al Camp Nou prepara una partita di contenimento imponendo il pari al Barcellona e rinviando cosi il discorso qualificazione alla gara di ritorno. Lo stellare Barcellona del trio delle meraviglie deve arrendersi al catenaccio del Chelsea, i balugrana in tutta la partita hanno due ghiotte occasioni: al 70’ occasionissima per Eto’o, che vola in contropiede a velocità altissima, scarta Alex con una finta e tira però debolemente su Cech sbilanciato dal cambio di passo ed allo scadere Bojan ha la palla del match: Alves,gli fornisce dalla destra un cross al bacio che però la giovane stella blaugrana manda alto incredibilmente da due passi. Per il Chelsea in tutta la partita ha una sola occasione peraltro fortuita con Drogba: Marquez sbaglia l’appoggio a Valdes e consente all’ivoriano di presentarsi a tu per tu con il portiere catalano, il quale gli sbarra la strada due volte compiendo una vera prodezza. Unico errore difensivo dei blaugrana, ma poteva costare caro. Qualificazione in alto mare, la scelta di Hiddink, di giocarsela allo Stamford Bridge, ha avuto successo ma al ritorno i contropiedi degli spagnoli possono sempre esser determinanti.

IL TABELLINO
BARCELLONA-CHELSEA 0-0

BARCELLONA (4-3-3): Valdes; Daniel Alves, Marquez (54’ Puyol), Piqué, Abidal; Xavi, Toure, Iniesta; Messi , Eto’o  (82’ Krkic ), Henry (87’ Hleb). A disposizione: Jorquera, Silvinho, Keita, Gudjohnsen. All.: Guardiola
CHELSEA (4-2-3-1): Cech; Ivanovic, Terry, Alex, Bosingwa; Ballack(95’ Anelka), Obi Mikel; Essien, Lampard (71’ Belletti), Malouda; Drogba. A disposizione: Hilario, Stoch, Mancienne, Kalou, Di Santo. All.: Hiddink
ARBITRO: Stark
AMMONITI: Alex (C), Ballack (C), Yaya Touré (B)

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