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Cristiano Ronaldo schianta l’Atletico e porta la Juve ai quarti

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Serviva l’impresa, serviva un qualcosa di speciale e straordinario, sembrava impossibile ma quando hai in squadra un vero e proprio fenomeno come Cristiano Ronaldo l’impossibile si può trasformare in possibile e così è stato.

Aveva segnato solo una rete sino ad oggi, era stato criticato da tutti ma stasera con una tripletta, due gol di testa ed uno dal dischetto, CR7 ha schiantato l’Atletico Madrid ed ha permesso alla Juventus di rimanere in corsa per la Champions League. 

Oltre a Cristiano Ronaldo, da segnalare le prestazioni di altissimo livello di Bernardeschi, Emre Can e Spinazzola, che era all’esordio in Champions League.

Un merito anche a Massimiliano Allegri che ha saputo tenere concentrata la squadra e poi si è inventato una difesa a tre con Emre Can insieme a Bonucci e Chiellini, che non ha permesso ai Colchoneros di tirare mai in porta.

Se la Juventus ha giocato la partita perfetta, dall’altra parte si è visto un Atletico Madrid totalmente deludente, una squadra, quella di Simeone, che non ha mai realmente creato problemi a Szczesny.

 

Veniamo al racconto della gara dell’Allianz Stadium valevole come ritorno degli ottavi di Champions League.

Partenza super della Juve che prova a schiacciare dietro un Atletico che si salva con qualche affanno. Al 4° minuto dopo una mischia in corner Chiellini mette la palla in rete ma l’arbitro fischia un fallo di Ronaldo sul portiere. Dopo 20 minuti di pressione i Colchoneros tengono palla cercando di addormentare i ritmi. Al 27° gran cross di Bernardeschi che trova la testa di CR7 che stacca su Juanfran e segna. I bianconeri aggressivi insistono e l’Atletico va in sofferenza. Al 32° punizione insidiosa di Bernardeschi che esce non di molto. La Juve si rivede al 42° col colpo di testa di Ronaldo, su bel cross di Spinazzola, finito sul fondo. Al 44° gran colpo di testa di Chiellini ma Oblak alza in corner. Sul finire di tempo grossa chance per Morata che di testa non trova la porta. Si va al riposo con la Juventus avanti per 1-0.

Si riparte per il secondo tempo senza sostituzioni per ambo le squadre. Come nel primo tempo, e come logico, è nuovamente la Juve a partire forte. Al 48° Cancelo piazza un gran cross, Cristiano Ronaldo vola a colpire di testa, Oblak fa il miracolo ma la Goal Line Technology conferma la rete, raddoppio bianconero. E’ un assedio Juve alla ricerca del terzo gol, la difesa di Simeone fatica ma si salva. La gara si mantiene equilibrata, non si segnalano grandi occasioni per nessuna delle due compagini. Al 82° grandissima occasione per Kean che entra solo in area e cerca il diagonale, fuori di poco. Al 85° Bernardeschi in azione personale si procura un calcio di rigore, dal dischetto CR7 è infallibile. La Juve resiste e compie l’impresa, Cristiano Ronaldo porta i suoi ai quarti di Champions League.

 

JUVENTUS – ATLETICO MADRID 3-0 (27°, 49°, 86° rig. Cristiano Ronaldo)

Juventus (4-3-3): Szczesny; Cancelo, Bonucci, Chiellini, Spinazzola (67° Dybala); Emre Can, Pjanic, Matuidi; Bernardeschi, Cristiano Ronaldo, Mandzukic (80° Kean).

Allenatore: Allegri.

Atletico Madrid (4-4-2): Oblak; Arias (77° Arias), Gimenez, Godin, Juanfran; Koke, Saul, Rodrigo, Lemar (57° Correa); Griezmann, Morata.

Allenatore: Simeone.

Arbitro: Kuipers.

Ammoniti: Bernardeschi (J), Juanfran (A), Gimenez (A), Vitolo (A)

 

Nell’altra gara di serata il Manchester City ha demolito lo Schalke per 7-0 con la doppietta di Aguero ed i gol di Sterling, Sané, Bernardo Silva, Foden e Gabriel Jesus.

Consigli Fantacalcio 27° giornata Serie A 2018/19

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Mandata in archivio la parentesi delle coppe europee, con la sconfitta della Roma in casa del Porto, che è valsa l’eliminazione per i giallorossi dagli ottavi di Champions League, il pareggio 0-0 dell’Inter a Francoforte ed il successo 3-0 del Napoli in casa con il Salisburgo nell’andata degli ottavi di Europa League, si è pronti per tornare in campo con un lungo weekend di calcio. Con il ritorno della Serie A torna anche il Fantacalcio e di conseguenza anche la nostra rubrica Consigli Fantacalcio.

La ventisettesima giornata della Serie A 2018/19, si svolgerà su quattro giorni: venerdì, sabato, domenica e lunedì. Si partirà con l’anticipo del venerdì sera alle 20.30 che nelle ultime giornate sta diventando una consuetudine. Il sabato si giocheranno due gare, una alle 18 ed una alle 20.30. La domenica si aprirà con il lunch match, si giocheranno poi tre partite alle 15, un primo posticipo alle 18 ed il classico posticipo domenicale delle 20.30. Il lunedì si giocherà un ulteriore posticipo, sempre alle 20.30, che andrà a chiudere la giornata di campionato.

Ad aprire le danze toccherà, nell’anticipo del venerdì delle 20.30, a Juventus-Udinese. Il sabato si giocheranno 2 anticipi, alle 18 Parma-Genoa ed alle 20.30 Chievo-Milan. La domenica verrà aperta dal lunch match delle 12.30 Bologna-Cagliari. Alle 15 di domenica si giocheranno tre gare: Frosinone-Torino, Inter-Spal e Sampdoria-Atalanta. Alle 18 il primo posticipo domenicale sarà Sassuolo-Napoli. Alle 20.30 al Franchi andrà in scena il un’interessante sfida con la Fiorentina che affronterà la Lazio. Lunedì sera, alle 20.30, la Roma ospiterà l’Empoli nella gara che andrà a chiudere l’ottava giornata del girone di ritorno del campionato di Serie A 2018/19.

 

CONSIGLI FANTACALCIO 27° GIORNATA SERIE A

JUVENTUS – UDINESE venerdì 8/3 ore 20.30

CONSIGLIATI: BERNARDESCHI (J), PUSSETTO (U)

SCONSIGLIATI: CACERES (J), DE MAIO (U)

SORPRESE: KEAN (J), FOFANA (U)

 

PARMA – GENOA sabato 9/3 ore 18

CONSIGLIATI: GERVINHO (P), SANABRIA (G)

SCONSIGLIATI: BASTONI (P), ROLON (G)

SORPRESE: SILIGARDI (P), CRISCITO (G)

 

CHIEVO – MILAN sabato 9/3 ore 20.30

CONSIGLIATI: GIACCHERINI (C), PIATEK (M)

SCONSIGLIATI: HETEMAJ (C), LAXALT (M)

SORPRESE: KIYINE (C), CUTRONE (M)

 

BOLOGNA – CAGLIARI domenica 10/3 ore 12.30

CONSIGLIATI: PALACIO (B), PAVOLETTI (C)

SCONSIGLIATI: LYANCO (B), PISACANE (C)

SORPRESE: ORSOLINI (B), DEIOLA (C)

 

FROSINONE – TORINO domenica 10/3 ore 15

CONSIGLIATI: CIANO (F), BELOTTI (T)

SCONSIGLIATI: MOLINARO (F), DJIDJI (T)

SORPRESE: VIVIANI (F), DE SILVESTRI (T)

 

INTER – SPAL domenica 10/3 ore 15

CONSIGLIATI: LAUTARO MARTINEZ (I), PETAGNA (S)

SCONSIGLIATI: ASAMOAH (I), VALDIFIORI (S)

SORPRESE: POLITANO (I), KURTIC (S)

 

SAMPDORIA – ATALANTA domenica 10/3 ore 15

CONSIGLIATI: SAPONARA (S), ILICIC (A)

SCONSIGLIATI: EKDAL (S), PALOMINO (A)

SORPRESE: DEFREL (S), FREULER (A)

 

SASSUOLO – NAPOLI domenica 10/3 ore 18

CONSIGLIATI: BERARDI (S), MILIK (N)

SCONSIGLIATI: SENSI (S), HYSAJ (N)

SORPRESE: BOGA (S), VERDI (N)

 

FIORENTINA – LAZIO domenica 10/3 ore 20.30

CONSIGLIATI: CHIESA (F), CORREA (L)

SCONSIGLIATI: FERNANDES (F), PAROLO (L)

SORPRESE: DABO (F), CATALDI (L)

 

ROMA – EMPOLI lunedì 11/3 ore 20.30

CONSIGLIATI: ZANIOLO (R), CAPUTO (E)

SCONSIGLIATI: SANTON (R), ACQUAH (E)

SORPRESE: PEROTTI (R), OBERLIN (E)

 

Europa League: Inter spreca un rigore, Napoli tutto in discesa

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Nell’andata degli ottavi di Europa League l’Inter spreca una grande occasione fallendo un calcio di rigore, resiste poi agli attacchi dell’Eintracht e porta a casa lo 0-0. Tutto facile per il Napoli che, al San Paolo, con un secco 3-0 si sbarazza del Salisburgo.

Un’Inter che come detto ha avuto la grossa chance nel primo tempo, con il rigore fallito da Brozovic, ed ha dimostrato una buona solidità difensiva nella ripresa. Al ritorno tra sette giorni a San Siro servirà un qualcosina in più, probabilmente servirà recuperare Icardi vista la squalifica di Lautaro Martinez.

Decisamente positiva la serata del Napoli che cancella l’amarezza della sconfitta contro la Juventus e con le reti di Milik, Fabian Ruiz e l’autogol di Onguene batte tre a zero il Salisburgo. Un successo netto che mette in discesa il ritorno tra 7 giorni in Austria. Unico neo della serata il cartellino giallo che costerà la squalifica a Koulibaly.

 

Veniamo al racconto della gara di andata degli ottavi di Europa League dei nerazzurri in casa dell’Eintracht.

In partenza i tedeschi si rendono insidiosi con il pressing alto che va a disturbare il tentativo di costruzione da dietro dell’Inter. L’Eintracht cerca di provarci con qualche tiro da fuori ma senza impensierire Handanovic, al 21° grandissima occasione per l’Inter, Lautaro si procura un calcio di rigore, dal dischetto va Brozovic ma Trapp è bravo ad intuire e mettere in corner. La risposta Eintracht arriva alla mezz’ora con la giocata di Jovic salvata dalla difesa. La gara si mantiene sui binari dell’equilibrio e si va così al riposo sullo 0-0.

Si riparte senza cambi per il secondo tempo. Meglio l’Eintracht ad inizio ripresa, con Da Costa che al volo colpisce male guadagnando solo un corner dal quale arriverebbe anche il gol annullato però dalla posizione di fuorigioco di Haller. L’Inter è in difficoltà, i tedeschi ci credono, protestano per un mancato calcio di rigore e provano a rendersi pericolosi col colpo di testa di Jovic bloccato da Handanovic. Al 59° Spalletti perde Perisic per infortunio, dentro Candreva. Al 69° clamoroso palla gol per Hinteregger che sbuca sul secondo palo e tutto solo sbaglia il colpo di testa mettendo a lato. Al 87° grande protagonista ancora Handanovic bravo a tuffarsi e a respingere il rasoterra di Jovic. E’ un Inter in netta difficoltà, l’Eintracht però non riesce ad approfittarne ed il risultato non si sblocca. Dopo tre minuti di recupero arriva il fischio finale, tra sette giorni a San Siro si deciderà chi passerà ai quarti di Europa League.

 

EINTRACHT FRANCOFORTE – INTER 0-0

Eintracht Francoforte (3-4-1-2): Trapp; Hasebe, Hinteregger, Ndicka; Da Costa, Rode (77° Willems), Fernandes, Kostic; Gacinovic; Haller (80° Paciencia), Jovic.

Allenatore: Hutter.

Inter (4-2-3-1): Handanovic; D’Ambrosio, De Vrij, Skriniar, Asamoah; Vecino, Brozovic; Politano, Borja Valero (80° Cedric), Perisic (59° Candreva); Lautaro Martinez.

Allenatore: Spalletti.

Arbitro: Collum.

Ammoniti: Kostic (E), Asamoah (I), Lautaro Martinez (I), Hasebe (E), Candreva (I), Fernandes (E).

 

Veniamo ora al racconto della sfida del San Paolo tra Napoli e Salisburgo.

La gara parte con ritmi alti con il Salisburgo che va per primo alla conclusione, al 4° minuto, con una buona giocata che porta al tiro di Wolf che Meret però controlla. Risponde il Napoli al minuto numero 8, palla recuperata e tiro di Ruiz deviato in corner dalla difesa. Al 10° però gli azzurri passano, Mertens serve Milik in profondità, il polacco supera il portiere e deposita in rete. La rete carica i partenopei che prendono in mano totale controllo del gioco. Gli austriaci troverebbero anche il pari con Daka al 16° la bandierina alta del guardalinee porta ad annullare la rete. Scampato il pericolo il Napoli si riporta avanti e con un gran tiro al volo di Fabian Ruiz, sigla il raddoppio. Il Salisburgo non si arrende e con un tiro da fuori di Leiner, deviato da Koulibaly, rischia di trovare il gol del 1-2. Il Napoli controlla i ritmi della gara, il Salisburgo cerca la pressione ma sostanzialmente non crea mai pericoli a Meret. Si va al riposo con gli uomini di Ancelotti avanti 2-0.

Si riparte senza cambi per il secondo tempo. Passano due minuti e Dabbur ha subito una chance, Meret è bravo a respingere la conclusione. Si vede un Salisburgo diverso, più aggressivo, più intenso rispetto alla seconda parte del primo tempo. Al 53° risposta del Napoli con Mertens che spreca l’occasione di segnare il 3-0, Walke si salva. Il gol però è solo rimandato perché al 59° su un cross di Mario Rui, arriva Onguene che nel tentativo di salvare mette la palla di testa nella propria porta. Al 70° brivido per il Napoli, Ulmer è bravo a trovare il tiro da dentro l’area, il pallone finisce sull’esterno della rete. Passano 5 minuti ed un errore di valutazione di Ramalho permette a Milik di colpire, la palla supera Walke ma finisce sul fondo. Nel finale il Salisburgo cresce cercando quel gol che renderebbe possibile credere alla rimonta nella gara di ritorno. Nel primo minuto di recupero Meret si supera salvando la propria porta dalla conclusione di Gulbrandsen. Finisce così, il Napoli vince tre a zero e mette una seria ipoteca per il passaggio ai quarti di Europa League. 

 

NAPOLI – RED BULL SALISBURGO 3-0 (10° Milik, 18° Fabian Ruiz, 59° aut. Onguene)

Napoli (4-4-2): Meret; Hysaj, Maksimovic, Koulibaly, Mario Rui; Callejon, Allan, Fabian Ruiz Zielinski (66° Diawara); Milik (81° Ounas), Mertens (72° Insigne).

Allenatore: Ancelotti.

Red Bull Salisburgo (4-4-2): Walke; Lainer, André Ramalho, Onguene, Ulmer; Schlager, Wolf, Samassekou, Junuzovic (62° Mwepu); Dabbur (75° Minamino), Daka (61° Gulbrandsen).

Allenatore: Rose.

Arbitro: Kulbakov.

Ammoniti: Koulibaly (N), Schlager (R), Maksimovic (N), Ounas (N).

 

I risultati della serata di Europa League | © UEFA

Nelle altre gare di serata l’Arsenal cade per 3-1 in casa del Rennes, pareggio casalingo del Siviglia per 2-2 con lo Slavia Praga. Sconfitta casalinga per lo Zenit, battuto 3-1 dal Villarreal. Tutto facile per il Chelsea che a Stamford Bridge batte 3-0 la Dinamo Kiev. Successi anche per Dinamo Zagabria, 1-0 al Benfica, e Valencia, 2-1 al Krasnodar.

Roma che beffa, un rigore VAR premia il Porto

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Un calcio di rigore al 117°, assegnato dopo visione al VAR per una trattenuta di Florenzi, condanna la Roma all’eliminazione e promuove il Porto ai quarti di finale di Champions League.

Una vera e propria beffa per i giallorossi che hanno pagato il gol sfortunato subito all’andata e la decisione del VAR giunta nei tempi supplementari in questa serata portoghese.

Fa ancor più rabbia per i giallorossi il fatto che al minuto 120° l’arbitro Cakir, che era andato a vedere al VAR ed aveva fischiato il rigore per il Porto, non sia andato a verificare un contatto su Schick ma si sia limitato solo ad un check.

Oltre alle decisioni VAR gli uomini di Di Francesco possono avere diversi rimpianti un po’ per l’atteggiamento troppo difensivo iniziale, un po’ per la perdita per infortunio a fine primo tempo di un pilastro come De Rossi ed un po’ per le due grosse occasioni avute e non sfruttate da Dzeko nei tempi supplementari.

 

Veniamo al racconto della gara valevole come ritorno degli ottavi di Champions League della Roma.

Parte subito forte il Porto che prova a sfruttare la velocità dei suoi giocatori, ci prova Corona al 2° ma il tiro al volo esce di poco. La Roma però non sta solo a guardare e prova a rendersi pericolosa rubando palla e ripartendo. Al 10° ci provano prima Corona, palla respinta, e poi Telles con la conclusione che finisce sull’esterno della rete. Al 26° Manolas perde un brutto pallone contro Marega, la palla arriva a Corona che serve l’accorrente Marega, l’attaccante mette palla in mezzo e Tiquinho da due passi deposita in gol. La reazione giallorossa è immediata e si concretizza in un paio di insidiosi corner. Al 36° Militao stende Perotti in area, è calcio di rigore, dal dischetto va De Rossi che trasforma. Il gol segnato carica la Roma che inizia a far girare la palla con più serenità. Nel recupero del primo tempo De Rossi è costretto a lasciare il campo per infortunio. Il primo tempo si chiude sul 1-1.

Si riparte senza cambi per i secondi 45 minuti. L’approccio migliore è quello della Roma che sembra poter controllare la palla ma al 49° spunta Tiquinho che di testa schiaccia il pallone che sorvola la traversa. Al 51° grande ripartenza del Porto con il diagonale di Marega che costringe Olsen alla grande parata. Il gol però è nell’aria e dopo un errore di Karsdorp, Corona ha la possibilità di mettere un gran cross per Marega che s’infila e sotto porta insacca. La rete ribalta nuovamente l’inerzia ed i padroni di casa costringono la difesa giallorossa ad un salvataggio affannoso. La partita si innervosisce, aumentano gli scontri e Cakir è costretto ad intervenire spesso per riportare la calma. Al 77° Brahimi, entrato da poco, si fa trovare libero in area e calcia al volo, bravissimo Olsen a respingere. Pasticcio di Pepe al 82°, la palla arriva a Perotti che la controlla, non serve i compagni ed opta per un tiro che però esce di molto. Al 90° grande chance per Kolarov su punizione, la palla però s’infrange sulla barriera. Non succede altro, il passaggio del turno ai quarti di Champions League si deciderà ai supplementari.

Si riparte senza cambi per il primo tempo supplementare. Al 94° gran palla di Telles per Marega che calcia al volo ma per fortuna della Roma, non trova lo specchio. Al 96° problema per Di Francesco che perde Pellegrini per infortunio, al suo posto entra Schick sfruttando il cambio extra concesso nei supplementari. Le squadre sono stanche e lunghe ma il primo tempo si chiude senza altre emozioni.

Si riparte per gli ultimi 15 minuti. Grande occasione per Dzeko al 111°, il dribbling in area è perfetto, la conclusione no, palla alta. Passa un minuto e Dzeko spreca ancora cercando un colpo sotto che supera Casillas ma trova Pepe pronto a salvare sulla linea. Al 115° Florenzi trattiene Fernando, Cakir va a rivedere al VAR ed assegna il calcio di rigore. Telles dal dischetto non fallisce, spiazzando Olsen. I giallorossi si buttano in attacco e si creano un paio di chance su calcio d’angolo, al 120° c’è un contatto su Schick, Cakir si consulta con il VAR ma non va a rivedere e non concede il rigore. Dopo 5 minuti di recupero arriva il fischio finale, la Roma è beffata, ai quarti di Champions va il Porto.

 

 

PORTO – ROMA 3-1 (26° Tiquinho (P), 37° rig. De Rossi (R), 53° Marega (P), 116° rig. Telles (P))

Porto (4-4-2): Casillas; Militao (103° Maxi Pereira), Felipe, Pepe, Telles; Otavio (93° Hernani), Herrera, Danilo, Corona (69° Brahimi); Marega, Tiquinho (78° Fernando).

Allenatore: Sérgio Conceição.

Roma (3-4-3): Olsen; Juan Jesus, Manolas, Marcano (76° Cristante); Karsdorp (55° Florenzi), Nzonzi, De Rossi (45°+4 Pellegrini (96° Schick), Kolarov; Zaniolo, Dzeko, Perotti.

Allenatore: Di Francesco.

Arbitro: Cakir.

Ammoniti: Zaniolo (R), Herrera (P), Danilo (P), Karsdorp (R), Pepe (P), Dzeko (R), Pellegrini (R), Florenzi (R), Telles (P).

 

Nell’altra gara di serata impresa del Manchester United che con un rigore al 93°, trasformato da Rashford, batte 3-1 il Psg e si qualifica ai quarti di Champions. Dopo il Real Madrid cade così un’altra grande favorita per il successo finale.

Consigli Fantacalcio 26° giornata Serie A 2018/19

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Mandata in archivio la parentesi delle semifinali di andata di Coppa Italia, con il pareggio 0-0 tra Lazio e Milan ed il pirotecnico 3-3 tra Fiorentina ed Atalanta, si è pronti per tornare in campo con un lungo weekend di calcio. Con il ritorno della Serie A torna anche il Fantacalcio e di conseguenza anche la nostra rubrica Consigli Fantacalcio.

La ventiseiesima giornata della Serie A 2018/19, si svolgerà su tre giorni: venerdì, sabato, domenica. Si partirà con l’anticipo del venerdì sera alle 20.30 che nelle ultime giornate sta diventando una consuetudine. Il sabato si giocheranno altre tre gare, una alle 15, una alle 18 ed una alle 20.30. La domenica si aprirà con il lunch match, si giocheranno poi tre partite alle 15, un primo posticipo alle 18 ed il classico posticipo domenicale delle 20.30 che andrà a chiudere la giornata di campionato.

Ad aprire le danze toccherà, nell’anticipo del venerdì delle 20.30, a Cagliari-Inter. Il sabato si giocheranno 3 anticipi, alle 15 Empoli-Parma, alle 18 Milan-Sassuolo ed alle 20.30 il derby Lazio-Roma. La domenica verrà aperta dal lunch match delle 12.30 Torino-Chievo. Alle 15 di domenica si giocheranno tre gare: Genoa-Frosinone, Spal-Sampdoria e Udinese-Bologna. Alle 18 il primo posticipo domenicale sarà Atalanta-Fiorentina. Alle 20.30 al San Paolo andrà in scena il big match di giornata con il Napoli che ospiterà la Juventus nella gara che andrà a chiudere la settima giornata del girone di ritorno del campionato di Serie A 2018/19.

 

CONSIGLI FANTACALCIO 26° GIORNATA SERIE A

CAGLIARI – INTER venerdì 1/3 ore 20.30

CONSIGLIATI: PAVOLETTI (C), POLITANO (I)

SCONSIGLIATI: CIGARINI (C), ASAMOAH (I)

SORPRESE: IONITA (C), BROZOVIC (I)

 

EMPOLI – PARMA sabato 2/3 ore 15

CONSIGLIATI: KRUNIC (E), GERVINHO (P)

SCONSIGLIATI: ACQUAH (E), BASTONI (P)

SORPRESE: TRAORE’ (E), SILIGARDI (P)

 

MILAN – SASSUOLO sabato 2/3 ore 18

CONSIGLIATI: PIATEK (M), BERARDI (S)

SCONSIGLIATI: KESSIE (M), FERRARI (S)

SORPRESE: CUTRONE (M), LOCATELLI (S)

 

LAZIO – ROMA sabato 2/3 ore 20.30

CONSIGLIATI: MILINKOVIC-SAVIC (L), DZEKO (R)

SCONSIGLIATI: RADU (L), NZONZI (R)

SORPRESE: CORREA (L), CRISTANTE (R)

 

TORINO – CHIEVO domenica 3/3 ore 12.30

CONSIGLIATI: IAGO FALQUE (T), GIACCHERINI (C)

SCONSIGLIATI: RINCON (T), JAROSZYNSKI (C)

SORPRESE: MEITE’ (T), DJORDJEVIC (C)

 

GENOA – FROSINONE domenica 3/3 ore 15

CONSIGLIATI: KOUAME’ (G), CIANO (F)

SCONSIGLIATI: ZUKANOVIC (G), SALAMON (F)

SORPRESE: PANDEV (G), GOLDANIGA (F)

 

SPAL – SAMPDORIA domenica 3/3 ore 15

CONSIGLIATI: PETAGNA (Sp), QUAGLIARELLA (Sa)

SCONSIGLIATI: MURGIA (Sp), MURRU (Sa)

SORPRESE: VALOTI (Sp), GABBIADINI (Sa)

 

UDINESE – BOLOGNA domenica 3/3 ore 15

CONSIGLIATI: DE PAUL (U), SANSONE (B)

SCONSIGLIATI: SANDRO (U), NAGY (B)

SORPRESE: ZEEGELAR (U), PALACIO (B)

 

ATALANTA – FIORENTINA domenica 3/3 ore 18

CONSIGLIATI: ILICIC (A), CHIESA (F)

SCONSIGLIATI: PALOMINO (A), VITOR HUGO (F)

SORPRESE: PASALIC (A), BENASSI (F)

 

NAPOLI – JUVENTUS domenica 3/3 ore 20.30

CONSIGLIATI: MILIK (N), DYBALA (J)

SCONSIGLIATI: MAKSIMOVIC (N), BENTANCUR (J)

SORPRESE: FABIAN RUIZ (N), BERNARDESCHI (J)

 

Europa League: Salisburgo ed Eintracht per Napoli ed Inter

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L’urna di Nyon ha deciso di parlare tedesco per le due italiane qualificatesi agli ottavi di Europa League, saranno infatti Salisburgo ed Eintracht Francoforte le rivali scelte dal sorteggio odierno.

Un sorteggio dal doppio volto: senza dubbio è stato molto positivo evitare le temibili Chelsea, Arsenal e Siviglia dall’altro però sono state pescate due avversarie che in questa edizione dell’Europa League hanno dimostrato di essere temibili per chiunque.

Veniamo quindi a conoscere le due squadre che Napoli ed Inter si troveranno sul proprio cammino nelle gare degli ottavi di Europa League.

Gli azzurri di Carlo Ancelotti sfideranno il Red Bull Salisburgo, gara di andata il 7 marzo al San Paolo e ritorno in Austria il 14 marzo, compagine che nella scorsa stagione eliminò la Lazio nei quarti di Europa League.

La squadra guidata dal tecnico Marco Rose, rispetto alla scorsa stagione, ha perso giocatori di ottimo livello come Ćaleta-Car, Haidara, Berisha e Hwang Hee-Chan ma ha saputo mantenere una squadra vincente e di buona qualità.

Pericolo numero uno è senza dubbio l’attaccante israeliano Munas Dabbur (22 gol in 33 presenze stagionali) da non sottovalutare le grandi qualità del centrocampista del Mali Samassékou, la spinta dell’esterno Lainer e il jolly giapponese Takumi Minamino che lo scorso anno segnò un gol all’Olimpico nella sconfitta 2-4 che però tenne aperte le speranze per la rimonta austriaca, poi avvenuta, al ritorno.

Saranno invece i tedeschi dell’Eintracht Francoforte a giocarsi il passaggio del turno con i nerazzurri guidati da Luciano Spalletti, gara di andata il 7 marzo in Germania e ritorno a San Siro il 14 marzo.

L’Eintracht, ben allenato da Hutter, in questa edizione dell’Europa League ha vinto con sei vittorie su sei il girone in cui era inserita anche la Lazio (contro i biancocelesti vittoria all’andata in Germania per 4-1 e successo 2-1 all’Olimpico) ed ha messo in mostra dei veri e proprio gioielli come i due attaccanti Jovic ed Haller autori di ben 36 gol in due nell’arco della stagione.

Nella rosa dell’Eintracht figurano anche alcune vecchie conoscenze del calcio italiano come l’ex viola Rebic, De Guzman (che ha vestito le maglie di Napoli, Carpi e Chievo) e Gelson Fernandes (in Serie A con Udinese e Chievo).

 

Il risultato dei sorteggi Europa League | © UEFA.com

Per quanto riguarda gli altri accoppiamenti il Chelsea di Sarri affronterà la Dinamo Kiev, l’Arsenal se la vedrà con il sorprendente Rennes ed il Siviglia sfiderà lo Slavia Praga. Dinamo Zagabria-Benfica, Valencia-Krasnodar e Zenit-Villarreal completano il quadro degli ottavi di Europa League.

Consigli Fantacalcio 25° giornata Serie A 2018/19

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Mandata in archivio la parentesi europea, con il tonfo della Juventus nell’andata degli ottavi di Champions League, le qualificazioni di Inter e Napoli agli ottavi e l’eliminazione della Lazio nei sedicesimi, in Europa League, si è pronti per tornare in campo con un lungo weekend di calcio. Con il ritorno della Serie A torna anche il Fantacalcio e di conseguenza anche la nostra rubrica Consigli Fantacalcio.

La venticinquesima giornata della Serie A 2018/19, si sarebbe dovuta svolgere su ben quattro giorni: venerdì, sabato, domenica e lunedì, in realtà la gara del lunedì è stata rinviata a data da destinarsi. Si partirà con l’inconsueto anticipo del venerdì sera alle 20.30. Il sabato si giocheranno altre due gare, una alle 15 ed una alle 20.30. La domenica si aprirà con il lunch match, si giocheranno poi tre partite alle 15, un primo posticipo alle 18 ed il classico posticipo domenicale delle 20.30 che andrà a chiudere la giornata di campionato.

Ad aprire le danze toccherà, nell’anticipo del venerdì delle 20.30, a Milan-Empoli. Il sabato si giocheranno 2 anticipi, alle 15 Torino-Atalanta ed alle 20.30 Frosinone-Roma. La domenica verrà aperta dal lunch match delle 12.30 Sampdoria-Cagliari. Alle 15 di domenica si giocheranno tre gare: Bologna-Juventus, Chievo-Genoa e Sassuolo-Spal. Alle 18 il primo posticipo domenicale sarà Parma-Napoli. Alle 20.30 al Franchi la Fiorentina ospiterà l’Inter nella gara che andrà a chiudere momentaneamente la sesta giornata del girone di ritorno del campionato di Serie A 2018/19 in attesa del recupero di Lazio-Udinese.

 

CONSIGLI FANTACALCIO 25° GIORNATA SERIE A

MILAN – EMPOLI venerdì 22/2 ore 20.30

CONSIGLIATI: PIATEK (M), FARIAS (E)

SCONSIGLIATI: CONTI (M), DELL’ORCO (E)

SORPRESE: CALHANOGLU (M), BENNACER (E)

 

TORINO – ATALANTA sabato 23/2 ore 15

CONSIGLIATI: BELOTTI (T), ZAPATA (A)

SCONSIGLIATI: MORETTI (T), GOSENS (A)

SORPRESE: AINA (T), HATEBOER (A)

 

FROSINONE – ROMA sabato 23/2 ore 20.30

CONSIGLIATI: CIANO (F), EL SHAARAWY (R)

SCONSIGLIATI: MAIELLO (F), FLORENZI (R)

SORPRESE: CASSATA (F), DE ROSSI (R)

 

SAMPDORIA – CAGLIARI domenica 23/2 ore 12.30

CONSIGLIATI: QUAGLIARELLA (S), PAVOLETTI (C)

SCONSIGLIATI: JANKTO (S), CIGARINI (C)

SORPRESE: GABBIADINI (S), DESPODOV (C)

 

BOLOGNA – JUVENTUS domenica 23/2 ore 15

CONSIGLIATI: SANSONE (B), CRISTIANO RONALDO (J)

SCONSIGLIATI: LYANCO (B), BENTANCUR (J)

SORPRESE: SVANBERG (B), DOUGLAS COSTA (J)

 

CHIEVO – GENOA domenica 23/2 ore 15

CONSIGLIATI: STEPINSKI (C), SANABRIA (G)

SCONSIGLIATI: BARBA (C), ROLON (G)

SORPRESE: SCHELOTTO (C), BESSA (G)

 

SASSUOLO – SPAL domenica 23/2 ore 15

CONSIGLIATI: DJURICIC (Sa), PETAGNA (Sp)

SCONSIGLIATI: MAGNANI (Sa), MURGIA (Sp)

SORPRESE: DUNCAN (Sa), KURTIC (Sp)

 

PARMA – NAPOLI domenica 23/2 ore 18

CONSIGLIATI: GERVINHO (P), MILIK (N)

SCONSIGLIATI: STULAC (P), MAKSIMOVIC (N)

SORPRESE: SILIGARDI (P), VERDI (N)

 

FIORENTINA – INTER domenica 23/2 ore 20.30

CONSIGLIATI: CHIESA (F), PERISIC (I)

SCONSIGLIATI: CECCHERINI (F), ASAMOAH (I)

SORPRESE: FERNANDES (F), POLITANO (I)

 

 

Europa League, tutto facile per Napoli ed Inter

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Napoli ed Inter rispettano le previsioni della vigilia e senza alcun problema eliminano rispettivamente Zurigo e Rapid Vienna ed ottengono il pass per gli ottavi di Europa League. 

Il Napoli di Carlo Ancelotti, in un San Paolo con pochi tifosi, forte del 3-1 conquistato in Svizzera sette giorni fa, non rischia praticamente niente, batte 2-0 lo Zurigo con la rete di Verdi nel primo tempo ed il raddoppio di Ounas, che aveva servito un assist geniale in occasione del primo gol, nella ripresa.

Vittoria ancor più semplice e con un risultato ancor più ampio per l’Inter che a San Siro, ancora orfana dell’ex capitano Icardi, non concede niente agli avversari e chiude la pratica dopo 19 minuti con le reti di Vecino e Ranocchia. Nel finale di gara si scatena Perisic che prima segna un gran gol e poi serve a Politano la palla per il definitivo 4-0.

Superati questi due scogli non certo insuperabili, nerazzurri e partenopei attendono domani di conoscere la rivale nel sorteggio per gli ottavi di Europa League. Chelsea ed Arsenal sono da evitare ma attenzione anche ad Eintracht e Salzburg che potrebbero rivelarsi vere e proprie mine vaganti.

Salutano a sorpresa la manifestazione il Betis Siviglia, sconfitto dal Rennes, ed il Bayer Leverkusen, eliminato dal Krasnodar.

 

Partiamo dalla gara del San Paolo, valevole come ritorno dei sedicesimi di Europa League.

Ritmi blandi ad inizio gara con gli svizzeri che provano a fare la gara nella speranza di riaprire il discorso qualificazione. La prima occasione capita però al quarto d’ora a Verdi, il suo tiro trova attento il portiere ospite. Ci prova anche Insigne al 25° ma il suo tentativo finisce alto oltre la traversa. Le chance sono tutte di marca partenopea, al 38° è Mertens a ricevere la palla su una azione da punizione, Brecher è bravo ad opporsi alla conclusione. Al 43° però il Napoli passa in vantaggio, Ounas pennella in area un pallone per Verdi che calcia al volo e supera Brecher. Si va al riposo sul 1-0 per i partenopei.

Si riparte senza cambi e con una grande occasione per Khelifi che però, da buona posizione non trova la porta di Meret. Il Napoli controlla la partita, e reclama un calcio di rigore su Ghoulam che però non viene concesso dall’arbitro, senza creare grosse occasioni. Al 76° Mertens trova in profondità Ounas che entra in area e batte Brecher sul primo palo. Appena entrato ci prova Milik con una gran conclusione ma il portiere dello Zurigo si esibisce in una gran parata. Al 91° gran contropiede del Napoli guidato da Mertens, il belga serve Insigne che subito mette in mezzo, il tocco di Brecher manda leggermente fuori tempo Milik che, a porta vuota, non riesce a segnare.

 

NAPOLI – ZURIGO 2-0 (43° Verdi, 76° Ounas)

Napoli (4-4-2): Meret; Hysaj, Chiriches (56° Luperto), Koulibaly, Ghoulam; Ounas (77° Milik), Diawara, Zielinski (66° Allan), Verdi; Mertens, Insigne.

Allenatore: Ancelotti.

Zurigo (4-4-2): Brecher; Winter, Bangura, Kryeziu, Kololli (82° Kharabadze); Khelifi, Sohm, Domgjoni, Schonbachler (65° Krasniqi); Odey (60° Zumberi), Ceesay.

Allenatore: Magnin.

Arbitro: Sidiropoulos.

Ammoniti: Chiriches (N).

 

 

Veniamo ora al match di San Siro tra Inter e Rapid Vienna.

Parte un po’ distratta l’Inter che concede al Rapid di rendersi insidioso. Al 11° l’Inter, alla prima occasione buona passa in vantaggio, Candreva vede il suo tiro salvato dal difensore, il pallone arriva a Vecino che con un diagonale preciso infila la palla nell’angolo basso. Al 19° l’Inter archivia sostanzialmente la pratica con la gran conclusione al volo da fuori di Ranocchia. Al 22° è ancora protagonista Ranocchia, questa volta però un suo errore regala una chance a Pavlovic che però non sfrutta l’opportunità. I nerazzurri tengono in pugno la gara ed al 41° hanno la possibilità di trovare il 3-0 ma Candreva da pochi passi fallisce. Si va al riposo con l’Inter avanti 2-0.

Si riparte senza cambi per i secondi 45 minuti. Sempre Ranocchia tra i protagonisti della serata, al 53° il difensore centrale colpisce di testa e non va poi così lontano dalla doppietta. La partita scorre via senza grandi sussulti sino al 69° quando è Perisic a provarci con l’azione in solitaria, il suo tiro esce di poco. Al 80° Perisic ci riprova e questa volta la sua giocata personale lo porta prima a saltare il portiere e poi a concludere con il colpo sotto che fa finire il pallone in fondo alla rete. Il croato al 87° si trasforma in assistman e serve in mezzo un pallone che Politano di prima calcia in rete. Finisce così, l’Inter batte 4-0 il Rapid Vienna e raggiunge gli ottavi di Europa League. 

 

INTER – RAPID VIENNA 4-0 (11° Vecino, 19° Ranocchia, 80° Perisic, 87° Politano)

INTER (4-2-3-1): Handanovic; Cedric, Ranocchia, Skriniar (77° Miranda), Asamoah; Vecino, Brozovic (62° Brozovic); Candreva, Nainggolan, Perisic; Martinez (66° Politano).

Allenatore: Spalletti.

RAPID VIENNA (4-2-3-1): Strebinger; Potzmann, Sonnleitner, Hofmann, Bolingoli-Mbombo (75° Schobesberger); Grahovac, Ljubicic; Murg, Knasmullner (64° Schwab), Ivan (64° Muldur); Pavlovic.

Allenatore: Kuhbauer.

Arbitro: Soares Dias.

Ammoniti: Asamoah (I), Hofmann (R), Ranocchia (I).

 

La Juve di Allegri cade nel tempio del Cholo

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Una Juve brutta e a tratti impalpabile, esce sconfitta nettamente per 2-0 al Wanda Metropolitano contro l’Atletico del Cholo Simeone. 

Un successo meritato quello dell’Atletico e maturato con i gol, su azione di calcio piazzato, di Gimenez e Godin.

Dopo un primo tempo giocato alla pari con pochi guizzi, con il VAR che aveva tolto un rigore ai padroni di casa, per fallo fuori area, si è vista una ripresa dove gli uomini del Cholo hanno mostrato più voglia, più grinta ed hanno costruito diverse grandi occasioni prima di trovare le due reti.

La Juve di Allegri invece non si è praticamente mai vista, possesso palla sterile e solo qualche tentativo di giocata di un volenteroso Ronaldo. 

Veniamo al racconto della sfida del Wanda Metropolitano.

Parte subito forte l’Atletico Madrid che si chiude bene e riparte veloce. La Juventus sembra in difficoltà nel girare palla anche per merito della pressione dei Colchoneros. Al 9° missile su punizione di CR7, Oblak attento alza in corner. E’ una partita su buoni ritmi, al colpo di testa alto di Bonucci risponde Thomas col tiro da fuori bloccato da Szczesny. L’Atletico comincia a premere e la Juve a tratti va in difficoltà ma tiene. Al 27° spavento per i bianconeri, contatto lieve tra Diego Costa e De Sciglio, l’attaccante cade in area e l’arbitro fischia rigore, il VAR però fa correggere la decisione, punizione dal limite. Dopo un lungo controllo del gioco dei padroni di casa si rivedono i bianconeri con un tiro di Dybala troppo debole per impensierire Oblak. Un primo tempo molto intenso si chiude però sullo 0-0.

Si riparte senza cambi per il secondo tempo. Sembra partire meglio la Juventus ma al 50° gran ripartenza di Diego Costa che poi dentro l’area, disturbato da Bonucci, calcia clamorosamente fuori. Altra super occasione per l’Atletico, Griezmann entra in area e con un pallonetto prova a scavalcare Szczesny, il polacco la tocca quanto basta per farla finire sulla traversa. Spaventata la squadra di Allegri prova ad abbassare i ritmi cercando di gestire la palla. Al 70° gran cross di Griezmann per Morata che di testa da due passi segna. C’è però una spinta dell’attaccante su Chiellini, l’arbitro va a visionarla al VAR e annulla. Al 78° su corner si scatena una mischia, la palla rimane in area e Gimenez in scivolata segna il vantaggio. La reazione della Juventus è praticamente nulla, anzi sono i Colchoneros a rendersi insidiosi ed al 83° da un altro calcio piazzato sbuca Godin che da posizione angolata infila in rete. Al 89° grande chance per Bernardeschi che calcia di prima su assist di Ronaldo ma arriva una gran parata di Oblak. Finisce così è gioia per il Cholo Simeone, è disastro per Allegri che all’Allianz Stadium dovrà studiare qualcosa per inventarsi l’impresa.

 

ATLETICO MADRID – JUVENTUS 2-0 (78° Gimenez, 83° Godin)

Atletico Madrid (4-4-2): Oblak; Juanfran, Gimenez, Godin, Filipe Luis; Koke (67° Correa), Thomas (61° Lemar), Rodrigo, Saul; Griezmann, Diego Costa (58° Morata).

Allenatore: Simeone.

Juventus (4-3-1-2): Szczesny; De Sciglio, Bonucci, Chiellini, Alex Sandro; Bentancur, Pjanic (73° Emre Can), Matuidi (85° Matuidi); Dybala (80° Bernardeschi); Cristiano Ronaldo, Mandzukic.

Allenatore: Allegri.

Arbitro: Zwayer.

Ammoniti: Diego Costa (A), Thomas (A), Alex Sandro (J), Griezmann (A).

 

Nell’altra gara di serata un Manchester City pazzo passa in vantaggio in casa dello Schalke, subisce due rigori e va al riposo sotto per 2-1, ad inizio ripresa rimane in 10 per il rosso ad Otamendi ma nel finale con Sane e Sterling segna i due gol che valgono il successo per 3-2.

 

La Lazio saluta l’Europa League a Siviglia

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Finisce al Sanchez Pizjuan di Siviglia l’avventura nell’Europa League 2018/19 della Lazio.

Dopo la sconfitta subita per 1-0 all’Olimpico nella gara d’andata, ai biancocelesti serviva un’impresa in terra spagnola.

Non è bastato il recupero in extremis di Milinkovic-Savic, la gara per la squadra di Inzaghi si è fatta subito ancor più in salita quando al 20° il solito Ben Yedder ha sbloccato il match a favore dei suoi.

La Lazio ci ha provato nella ripresa sprecando un paio di grandi occasioni con Acerbi ed Immobile e non sfruttando il rosso a Vazquez che al 60° ha lasciato i suoi in 10. L’espulsione di Marusic ed il gol di Sarabia nel finale hanno poi messo il definitivo sigillo.

I biancocelesti salutano così l’Europa League, un’eliminazione amara che arriva contro una squadra quotatissima, e con una Lazio incerottata, ma che con un pizzico di fortuna e di precisione in più avrebbe potuto esser messa in discussione.

Veniamo al racconto della sfida del ritorno dei sedicesimi di Europa League.

Pronti via e subito un problema per il Siviglia con Escudero che al 5° dopo uno scatto si ferma accusando un problema muscolare, dentro Promes. I biancocelesti provano a creare qualcosa ma i padroni di casa si rendono pericolosi con veloci ripartenze. Al 17° enorme occasione per la Lazio, Lulic si trova un pallone d’oro solo davanti al portiere, disturbato da Mercado alle spalle cade al momento di calciare ed il portiere in qualche modo riesce a salvarsi. Passano 3 minuti e da un errore di Milinkovic la palla arriva a Sarabia che calcia da fuori, Strakosha non respinge bene e a porta vuota arriva Ben Yedder a segnare il gol del vantaggio. Il gol carica ancora di più il Siviglia che spinge con più insistenza dinanzi ad una Lazio che perde troppi palloni. La reazione degli uomini di Inzaghi è volenterosa ma in sostanza non arriva alcun tiro verso la porta. Il primo tempo si chiude con gli andalusi avanti per 1-0.

Si riparte per il secondo tempo senza cambi. Nei primi minuti non accade molto, sono sempre gli spagnoli a far gioco ed al 53° a rendersi pericolosi con una con una conclusione di André Silva deviata in corner da Radu. Sul fronte opposto bravo Cataldi a proporsi e a metter il cross basso in mezzo, Kjaer salva tutto anticipando Immobile. Poco più di un minuto dopo enorme occasione per Acerbi che viene pescato totalmente solo in area, il difensore calcia al volo ma Vaclik è reattivo e respinge oltre la linea di fondo. Al 60° Franco Vazquez commette un fallo su Romulo che gli costa il secondo giallo, il Siviglia rimane in 10. Pochi minuti e Correa ha la palla per sfruttare subito la superiorità ma la sua conclusione a centro area viene deviata. La Lazio cresce e al 68° Immobile, ben servito da Caicedo, trova il pallonetto che supera Vaclik ma si deposita oltre la traversa. Al 71° però la parità numerica viene ristabilita, Marusic in contrasto allarga un po’ il braccio e colpisce l’avversario, per l’arbitro è rosso diretto. Al 78° la gara sostanzialmente si chiude, Jesus Navas imbuca per l’accorrente Sarabia che da due passi batte Strakosha. Come detto non succede praticamente altro, al fischio finale festeggia il Siviglia mentre la Lazio saluta l’Europa League. 

 

SIVIGLIA  – LAZIO 2-0 (20° Ben Yedder, 78° Sarabia)

Siviglia (3-5-2): Vaclik; Mercado, Kjaer, Sergi Gomez; Jesus Navas, Vazquez, Mesa (82° Rog), Sarabia, Escudero (6° Promes); André Silva (64° Amadou), Ben Yedder.

Allenatore: Machin.

Lazio (3-5-2): Strakosha; Patric (49° Correa), Acerbi, Radu; Marusic, Milinkovic-Savic (57° Romulo), Badelj (77° Durmisi), Cataldi, Lulic; Caicedo, Immobile.

Allenatore: Inzaghi.

Arbitro: Taylor.

Ammoniti: Patric (L), Caicedo (L), Immobile (L).

Espulso: Vazquez (S), Marusic (L).

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