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Consigli Fantacalcio 9° giornata Serie A 2019/20

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Con la parentesi per le coppe europee ormai alle spalle, risultati piuttosto positivi per le italiane, 3 vittorie (Juventus, Inter e Napoli in Champions League) 1 pareggio (Roma in Europa League) e due sconfitte (Atalanta in Champions e Lazio in Europa League), si è pronti a tornare in campo nel weekend. Con il ritorno della Serie A torna anche il Fantacalcio e di conseguenza anche la nostra rubrica Consigli Fantacalcio.

La nona giornata della Serie A 2019/20 vedrà le 10 partite disputarsi su tre giorni. Si partirà con un anticipo al venerdì al quale seguirà poi il triplo anticipo al sabato, uno alle 15, uno alle 18 ed uno alle 20.45. La domenica sarà aperta dal classico lunch match delle 12.30 mentre alle 15 si giocheranno tre partite. Il primo posticipo domenicale sarà alle 18 e verrà poi seguito da quello delle 20.45 che andrà a chiudere il turno di Serie A.

Sarà la sfida tra Verona e Sassuolo ad aprire il turno venerdì sera alle 20.45. Sabato pomeriggio alle 15 il Lecce ospiterà la Juventus, sempre sabato ma alle ore 18, si giocherà Inter-Parma. Il sabato di campionato sarà chiuso dall’anticipo delle 20.45 Genoa-Brescia con l’esordio di Thiago Motta sulla panchina del Grifone. Il Lunch Match Bologna-Sampdoria aprirà la domenica della Serie A. Alle 15 poi si giocheranno 3 partite: Atalanta-Udinese, Spal-Napoli e Torino-Cagliari. Alle 18 il primo posticipo domenicale sarà Roma-Milan, alle 20.45 poi si giocherà Fiorentina-Lazio gara che andrà a chiudere la 9° giornata della Serie A 2019/20.

 

CONSIGLI FANTACALCIO 9° GIORNATA SERIE A

VERONA – SASSUOLO venerdì 25/10 ore 20.45

CONSIGLIATI: VERRE (V), BERARDI (S)

SCONSIGLIATI: GUNTER (V), MARLON (S)

SORPRESE: SALCEDO (V), BOGA (S)

 

LECCE – JUVENTUS sabato 26/10 ore 15

CONSIGLIATI: BABACAR (L), DYBALA (J)

SCONSIGLIATI: TACHTSIDIS (L), DEMIRAL (J)

SORPRESE: CALDERONI (L), RABIOT (J)

 

INTER – PARMA sabato 26/10 ore 18

CONSIGLIATI: BROZOVIC (I), GERVINHO (P)

SCONSIGLIATI: ASAMOAH (I), PEZZELLA (P)

SORPRESE: ESPOSITO (I), KARAMOH (P)

 

GENOA – BRESCIA sabato 26/10 ore 20.45

CONSIGLIATI: SCHONE (G), BALOTELLI (B)

SCONSIGLIATI: GHIGLIONE (G), MATEJU (B)

SORPRESE: PANDEV (G), TONALI (B)

 

BOLOGNA – SAMPDORIA domenica 27/10 ore 12.30

CONSIGLIATI: PALACIO (B), QUAGLIARELLA (S)

SCONSIGLIATI: BANI (B), EKDAL (S)

SORPRESE: SANTANDER (B), BONAZZOLI (S)

 

ATALANTA – UDINESE domenica 27/10 ore 15

CONSIGLIATI: MURIEL (A), OKAKA (U)

SCONSIGLIATI: MASIELLO (A), SAMIR (U)

SORPRESE: HATEBOER (A), SEMA (U)

 

SPAL – NAPOLI domenica 27/10 ore 15

CONSIGLIATI: PETAGNA (S), MILIK (N)

SCONSIGLIATI: VALDIFIORI (S), GHOULAM (N)

SORPRESE: STREFEZZA (S), ELMAS (N)

 

TORINO – CAGLIARI domenica 27/10 ore 15

CONSIGLIATI: BELOTTI (T), NAINGGOLAN (C)

SCONSIGLIATI: IZZO (T), CEPPITELLI (C)

SORPRESE: VERDI (T), CASTRO (C)

 

ROMA – MILAN domenica 27/10 ore 18

CONSIGLIATI: DZEKO (R), CALHANOGLU (M)

SCONSIGLIATI: PASTORE (R), KESSIE (M)

SORPRESE: ZANIOLO (R), REBIC (M)

 

FIORENTINA – LAZIO domenica 27/10 ore 20.45

CONSIGLIATI: CASTROVILLI (F), IMMOBILE (L)

SCONSIGLIATI: BADELJ (F), LUIZ FELIPE (L)

SORPRESE: SOTTIL (F), LUIS ALBERTO (L)

Europa League: rabbia Roma, Lazio sconfitta a Celtic Park

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Serata amara per le due compagini romane in Europa League, la Roma esce arrabbiata dall’Olimpico per un pareggio subito su rigore inesistente al 93°. La Lazio invece si fa rimontare e sorpassare nel finale dal Celtic.

Una Roma in emergenza per le tante assenze, passata in vantaggio nel primo tempo con Zaniolo e che sotto la pioggia battente aveva gestito abbastanza bene il risultato, ha subito la tremenda beffa del pareggio del Borussia Mönchengladbach nell’ultimo minuto di recupero ma sopratutto per il fatto che il pari è arrivato per la decisione dell’arbitro Collum di fischiare un calcio di rigore per un fallo di mano di Smalling che non c’è mai stato, il replay ha mostrato che la palla ha colpito il volto del difensore giallorosso ed in Europa League non c’è l’utilizzo del VAR.

Un pareggio che lascia la squadra di Fonseca al primo posto del girone ma ora con un solo punto sulla coppia Basaksehir-Wolfsberger. 

Decisamente più complicata la situazione della Lazio che nel bollente ambiente di Celtic Park ha disputato una buona gara trovando pure il vantaggio con la rete di Lazzari sul finire del primo tempo.

Nella ripresa Correa ha avuto il match point ma l’ha spedito sul palo e poco dopo è arrivato il pari di Christie. 

Come già successo nella trasferta di Cluj anche con il Celtic la squadra di Simone Inzaghi ha subito la beffa della rimonta, in questa occasione è stato il colpo di testa di Jullien ad un minuto dal 90° a segnare la sconfitta dei biancocelesti.

Il cammino europeo ora si complica terribilmente, la Lazio si trova infatti al terzo posto con soli 3 punti, alle spalle di Celtic (7) e Cluj (6).

 

Partiamo con l’analisi delle gare delle due italiane impegnate in Europa League iniziando dalla sfida dell’Olimpico con la Roma protagonista.

Fonseca a causa delle molte assenze mette in campo i suoi con un 4-2-3-1 con Mancini nei due centrocampisti. La partenza migliore però è del Gladbach, al 8° Bensebaini è pronto a colpire su azione di punizione ma la sua conclusione incoccia la traversa. Subito dopo ci prova Embolo, palla fuori di poco. La Roma cresce ed al 22° con una gran giocata di Pastore va vicina al vantaggio, Sommer salva. Il vantaggio però arriva al 31° quando su corner di Veretout, Zaniolo si libera e di testa mette la palla alle spalle di Sommer. Al 35° Dzeko trova il raddoppio ma si alza la bandierina, gol annullato. Non c’è una vera e propria reazione da parte dei tedeschi e quindi si va al riposo con la Roma avanti per 1-0.

Si rientra in campo senza sostituzioni e con il Borussia decisamente più intraprendente e pronto a creare insidiose ripartenze. La protagonista del secondo tempo è senza dubbio la pioggia che aumenta e rende complicata la vita alle due compagini. Al 67° Kluivert scatta sul filo del fuorigioco ma Sommer in uscita bassa è attento e lo anticipa. Il Gladbach si rivede al 78° con la conclusione di Stindl, troppo debole per preoccupare Pau Lopez. Al 89° occasione enorme per Florenzi, messo davanti alla porta da un gran assist di Dzeko, la conclusione però risulta troppo larga. Al 91° chance per Thuram che colpisce male. Al 93° l’arbitro Collum vede un tocco di braccio di Smalling, il replay dimostra che la palla ha colpito la faccia del difensore ma in Europa League non c’è VAR e la decisione non cambia, Stindl dal dischetto non sbaglia. Finisce così in parità, un pareggio che per come è arrivato lascia molto amaro in bocca ai giallorossi.

 

ROMA – BORUSSIA MÖNCHENGLADBACH 1-1 (32° Zaniolo (R), 93° rig. Stindl (B))

Roma (4-2-3-1): Lopez; Spinazzola, Smalling, Fazio, Kolarov; Mancini, Veretout; Pastore (62° Perotti), Zaniolo (77° Antonucci), Kluivert (84° Florenzi); Dzeko.

Allenatore: Fonseca.

Borussia Mönchengladbach (4-2-3-1): Sommer; Lainer, Jantschke, Elvedi, Bensebaini; Kramer (77° Benes), Zakaria; Herrmann (62° Hofmann), Neuhaus, Thuram; Embolo (77° Stindl).

Allenatore: Rose.

Arbitro: Collum.

Ammoniti: Veretout (R), Bensebaini (B), Kluivert (R), Lainer (B), Antonucci (R), Smalling (R).

 

Passiamo ora all’altra romana impegnata in Europa League, la Lazio in trasferta a Glasgow.

Buoni ritmi nei primi minuti e primo spavento per la Lazio al 16° quando la conclusione da fuori di Christie scheggia il palo con Strakosha che sembrava fuori causa. La Lazio prova anche buone giocate a metà campo che però poi non si concretizzano. Il Celtic si mostra molto aggressivo con una pressione molto alta che lascia poco tempo per ragionare ai biancocelesti. La Lazio sembra in difficoltà ma al 40° una grande ripartenza permette a Lazzari di arrivare davanti a Forster, l’esterno di Inzaghi calcia forte e beffa il portiere. Nonostante la reazione scozzese il primo tempo si chiude 1-0 per la Lazio.

Si riparte senza cambi per il secondo tempo. Il Celtic parte cercando di alzare i ritmi ma la Lazio con buona dose di personalità riesce a respingere ogni tentativo. Al 60° pasticcio clamoroso in area laziale, la palla giunge a Christie che calcia a botta sicura ma sulla sua traiettoria c’è Vavro, la palla poi dopo una serie di rimpalli finisce in mano a Strakosha. Risposta Lazio con una gran contropiede, Milinkovic imbecca Correa che entra in area e cerca di battere Forster, il palo gli nega il gol. A 67° il Celtic trova il pareggio con una girata di Christie che non lascia scampo a Strakosha. Al 75° è Milinkovic-Savic ad avere la palla per il nuovo vantaggio ma la conclusione del serbo viene murata. Altra fiammata Lazio al 79°, Parolo calcia a colpo sicuro su bell’assist di Lazzari ma Forster c’è e respinge. Passano 5 minuti ed è Immobile ad avere una chance enorme, il suo tiro però, da dentro l’area, finisce lontanissimo dalla porta del Celtic. Al 89° Jullien svetta, liberissimo, su azione da corner e con il colpo di testa infila alle spalle di Strakosha. Al 95° missile di Cataldi da fuori, Forster con un intervento prodigioso salva la propria porta. Finisce così, al Celtic Park la Lazio incassa la seconda sconfitta, ancora in rimonta, in questa stagione di Europa League.

 

CELTIC – LAZIO 2-1 (40° Lazzari (L), 67° Christie (C), 89° Jullien (C))

Celtic (4-3-3): Forster; Elhamed (84° Bitton), Ajer, Jullien, Bolingoli-Mbombo (85° Hayes); Forrest, Brown, McGregor; Christie, Edouard, Elyounoussi (66° Rogic).

Allenatore: Lennon.

Lazio (3-5-2): Strakosha; Bastos, Vavro, Acerbi; Lazzari, Parolo, Lucas Leiva, Milinkovic-Savic, Jony (69° Lulic); Correa (73° Immobile), Caicedo (85° Cataldi).

Allenatore: Inzaghi.

Arbitro: Bebek.

Ammoniti: Elyounoussi (C), Bastos (L), Jullien (C), Cataldi (L), Ajer (C).

 

 

 

 

 

 

 

 

Champions League: successi pesanti per Inter e Napoli

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Una serata di Champions decisamente positiva per il calcio italiano. Inter e Napoli avevano la necessità di ottenere un bel successo in gare tutt’altro che facili, e le due vittorie sono arrivate.

I nerazzurri hanno battuto a San Siro il Borussia Dortmund, rilanciandosi nel proprio girone, i partenopei hanno espugnato la Red Bull Arena di Salisburgo mantenendo il primo posto del proprio gruppo.

Nella gara di San Siro Lautaro Martinez ha proseguito il proprio momento positivo andando a sbloccare la gara nel primo tempo. Nella ripresa però il Toro ha fallito il rigore del possibile 2-0, niente di male, a firmare il raddoppio ci ha pensato Candreva in contropiede al 89°.

Il Dortmund privo di due attaccanti fondamentali, nonostante un gran possesso palla, non è praticamente mai riuscito ad impensierire Handanovic, il portiere sloveno ha dovuto effettuare solo un grande intervento.

Fuochi d’artificio invece a Salisburgo con il Napoli che è passato due volte in vantaggio, sempre con Mertens (superato Maradona nel numero di gol segnati in maglia Napoli), ma si è fatto sempre recuperare dal giovane fenomeno Håland. Il secondo pareggio è durato pochissimo, ci ha pensato Insigne a trovare il gol del 3-2 dopo meno di un minuto.

Un gol di quel giocatore che era stato escluso nella gara di Genk, tribuna in Belgio, e che anche questa sera a Salisburgo è stato escluso dall’undici iniziale.

Veniamo al racconto delle gare.

Partiamo con la sfida di San Siro tra Inter e Borussia Dortmund.

I primi minuti scorrono con ritmi bassi con il Borussia in possesso e l’Inter in attesa. I minuti scorrono ma le occasioni da gol latitano. Al 22° lancio di de Vrij per Lautaro Martinez che controlla e batte Burki. L’argentino pare partire sul limite del fuorigioco ed il VAR conferma, Inter in vantaggio. I tedeschi tengono palla ma non avendo un vero e proprio terminale offensivo non riescono ad impegnare la difesa nerazzurra. Sul finire del primo tempo grosso brivido per l’Inter con Handanovic bravo a deviare l’insidioso diagonale di Sancho. Si va al riposo con la squadra di Conte avanti per 1-0.

Si riparte senza cambi per il secondo tempo. L’Inter si fa subito pericolosa con un’azione corale non sfruttata al meglio da Candreva. Il Borussia prova ad alzare il ritmo ma l’Inter è brava a rallentare il gioco. Al 64° gran riflesso di Handanovic che riesce a respingere un bel tiro di Brandt. Sancho prova ad accendersi ma il suo tiro non impensierisce la difesa. Al 82° calcio di rigore per l’Inter per fallo di Hummels, dal dischetto va Lautaro ma Burki respinge. Il Dortmund spinge e per l’Inter si spalancano spazi, al 89° Brozovic lancia Candreva che davanti a Burki non può sbagliare. Finisce così, l’Inter conquista una vittoria pesante che la rilancia nella corsa agli ottavi di Champions.

 

INTER – BORUSSIA DORTMUND 2-0 (22° Lautaro Martinez, 89° Candreva)

Inter (3-5-2): Handanovic; Godin, de Vrij, Skriniar; Candreva, Barella, Brozovic, Gagliardini, Asamoah (80° Biraghi); Lautaro Martinez (91° Borja Valero), Lukaku (62° Esposito).

Allenatore: Conte.

Borussia Dortmund (4-2-3-1): Burki; Hakimi, Akanji (74° Bruun Larsen), Hummels, Schulz; Delaney (65° Dahoud), Witsel; Sancho, Hazard (84° Guerreiro), Weigl; Brandt.

Allenatore: Favre.

Arbitro: Taylor.

Ammoniti: Brozovic (I), Barella (I), Godin (I), Weigl (B), Hummels (B), Candreva (I).

 

 

Veniamo ora alla trasferta Champions del Napoli a Salisburgo.

Parte subito forte il Napoli con la conclusione di Mertens deviata in corner da Stankovic. Alla prima occasione Håland colpisce ma il norvegese pare in fuorigioco, l’arbitro consulta il VAR ed annulla. Al 17° Ramalho si dimentica Mertens ed il belga con una forte conclusione batte Stankovic. La reazione degli austriaci ha sempre la firma di Håland ma Meret per due volte dice no. Al 32° il Salisburgo è costretto a sostituire il portiere Stankovic, infortunio muscolare per lui. Al 36° ancora strepitoso Meret sul gran tiro di Daka. Al 39° Malcuit stende Hwang, è rigore, dal dischetto va Håland che spiazza Meret. I padroni di casa si caricano e spingono ma non riescono a trovare il vantaggio, il primo tempo si chiude sul 1-1.

Si riparte senza cambi per i secondi 45 minuti. I primi a rendersi insidiosi sono gli austriaci con un bel colpo di testa di Daka. La squadra di Ancelotti sembra non riuscire a creare problemi al Salisburgo anche se pian piano gli azzurri crescono ed al 64° Mertens gira in porta il cross di Malcuit per il nuovo vantaggio. I partenopei sembrano poter gestire la gara perché il Salisburgo pare stanco ma su azione da corner, Koulibaly non ci arriva e Håland di testa pareggia. Neanche il tempo di esultare che gli austriaci tornano nuovamente sotto con Insigne che sfrutta l’ennesima disattenzione di Ramalho e riporta avanti il Napoli. Insigne avrebbe due contropiede per chiudere la gara ma in entrambi i casi non riesce a concretizzare. Il Salisburgo spinge, ci prova ma il muro azzurro tiene e così al fischio finale è gioia Napoli, i partenopei mantengono il primo posto nel proprio girone di Champions.

 

 

RED BULL SALZBURG – NAPOLI 2-3 (17°, 64° Mertens (N), 39° rig., 72° Håland (R), 73° Insigne (N))

Red Bull Salzburg (4-4-2): Stankovic (32° Coronel); Kristensen, André Ramalho, Wober, Ulmer; Daka (68° Ashimeru), Mwepu (89° Koita), Junuzovic, Minamino; Hwang Hee-Chan, Håland.

Allenatore: Marsch.

Napoli (4-4-2): Meret; Malcuit, Koulibaly, Luperto, Di Lorenzo; Callejon (80° Elmas), Allan, Fabian Ruiz, Zielinski; Lozano (65° Insigne), Mertens (76° Llorente).

Allenatore: Ancelotti.

Arbitro: Turpin.

Ammoniti: Lozano (N), Malcuit (N), Håland (R), Llorente (N).

 

I risultati della serata di Champions League | © UEFA

Nelle altre gare di serata vittorie di misura per Lipsia, 2-1 sullo Zenit, Chelsea, 1-0 in casa dell’Ajax e per il Benfica 2-1 sul Lione. Finisce in parità tra Lille e Valencia. Nel girone dell’Inter successo sofferto per il Barcellona a Praga. Nel girone del Napoli tutto facile per il Liverpool a Genk.

Champions: doppia Joya per la Juve, troppo City per la Dea

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Paulo Dybala rende dolce la serata Champions della Juventus con una doppietta, in due minuti, nel finale che ribalta l’iniziale vantaggio russo. Niente da fare per l’Atalanta che subisce un pesante 5-1 in casa del City.

Come detto l’eroe bianconero è stato Paulo Dybala, in una serata che si era fatta complicatissima per l’atteggiamento molto difensivo dei russi, che avevano anche trovato il vantaggio sfruttando un errore difensivo dei bianconeri, è servito un gol capolavoro de La Joya al 77° per sfondare il muro Lokomotiv.

Trovato il pari Dybala si è reso nuovamente protagonista dopo 2 minuti con un tap-in facile, facile per il definitivo 2-1.

Un successo, quello degli uomini di Sarri, quindi sofferto, senza un gioco spettacolare ma alla fine davvero pesante.

Situazione totalmente opposta per l’Atalanta, gli uomini di Gasperini sono partiti fortissimo, hanno spaventato il Manchester City trovando pure il vantaggio con un calcio di rigore trasformato da Malinovsky.

Il vantaggio però è durato pochissimo, solo tre minuti ed Aguero ha trovato il pari e poi, dopo altri 5, ancora il Kun ha trovato il gol del vantaggio dal dischetto.

Nel secondo tempo praticamente non c’è stata partita, anzi si è scatenato Sterling che ha infilato la tripletta che ha mandato definitivamente al tappeto l’Atalanta. 

Un k.o. che poteva esser prevedibile vista la forza dell’avversario, che però ora rende complicatissima la corsa europea della Dea, non solo in ottica Champions ma anche per il terzo posto valevole per la qualificazione all’Europa League. 

 

Partiamo con la sfida di Champions League dell’Allianz Stadium tra la Juventus e la Lokomotiv Mosca. 

Parte subito forte la Juve con una conclusione di Dybala, dopo meno di due minuti, deviata e finita di poco a lato. La squadra russa si chiude bene e non concede molto spazio ai bianconeri. Il possesso palla è totalmente in mano ai padroni di casa ma il portiere russo non corre grossi rischi. Al 30° a sorpresa la Lokomotiv passa in vantaggio, Joao Mario libero arriva alla conclusione, Szczesny respinge ma Miranchuk a porta vuota deposita in gol. La reazione della Juventus non è quella che ci si attende, la Lokomotiv tiene bene. Il primo tempo si chiude con la Juve sotto per uno a zero.

Si riparte senza cambi nel secondo tempo. Subito grande occasione sprecata da Dybala che solo in area calcia alto. E’ una Juventus che preme ma è una pressione senza grande costrutto, il muro russo tiene. Al 72° gran numero di Higuain che si libera e calcia in diagonale, palla fuori di poco. Passano 3 minuti ed è ancora Higuain a sfiorare il gol, stavolta di testa. Al 77° un vero e proprio gioiello di Dybala, sinistro preciso dal limite, riporta la partita in parità. Al 79° la Joya si ripete, gran conclusione di Alex Sandro, Guillherme salva ma Dybala deposita in gol col tap-in. La Lokomotiv non ha la forza per reagire e la Juve conquista, in rimonta, un successo pesantissimo che la porta in testa al proprio girone di Champions League.

 

JUVENTUS – LOKOMOTIV MOSCA 2-1 (30° Miranchuk (L), 77°, 79° Dybala (J))

Juventus (4-3-1-2): Szczesny; Cuadrado, Bonucci, de Ligt, Alex Sandro; Khedira (48° Higuain), Pjanic, Matuidi (65° Rabiot); Bentancur; Dybala (81° Bernardeschi), Cristiano Ronaldo.

Allenatore: Sarri.

Lokomotiv Mosca (4-5-1): Guillherme; Ignatjev, Corluka, Howedes, Idowu; Joao Mario, Barinov, Murilo, Krychowiak (83° Kolomeitsev), Miranchuk; Eder.

Allenatore: Semin.

Arbitro: Sidiropoulos.

Ammoniti: Matuidi (J), Cuadrado (J), Krychowiak (L), Barinov (L).

 

Veniamo ora alla sfida dell’Etihad Stadium tra Manchester City ed Atalanta. 

Ritmi bassi nei primi minuti a Manchester con la squadra di Gasperini che tiene bene il campo. Al 13° grande occasione per l’Atalanta con il bel cross di Gosens, Castagne colpisce di testa ma manda alto. Ci si aspetta la risposta del City ed invece è Ilicic a provarci al 19°, bravo Ederson a deviare la conclusione. Al 24° primo squillo dei padroni di casa con la conclusione di Aguero che però non riesce a superare un ottimo Gollini. Al 27° Ilicic viene steso da Fernandinho, è rigore che Malinovsky trasforma con freddezza, Dea in vantaggio. La gioia però dura solo 5 minuti perché al 33° Aguero s’infila tra i due centrali e col tocco in allungo beffa Gollini. Al 37° Sterling subisce fallo in area da Masiello, è rigore che Aguero trasforma senza problemi.

Si riparte con un doppio cambio per l’Atalanta, dentro Pasalic e Muriel per Masiello e Gomez. Il City parte meglio cercando di attaccare per trovare quel gol che spegnerebbe le speranze dei bergamaschi. Al 58° grande giocata del City che arriva in area, Foden potrebbe calciare ma in maniera altruistica tocca per Sterling che batte Gollini. Il City dilaga e al 64° arriva anche la doppietta per Sterling che supera Toloi e batte Gollini. Non è finita qua perché al 69° Sterling cala il tris personale per la cinquina City. I ritmi crollano, l’Atalanta prova a trovare il secondo gol ma rischia anche di prendere il sesto. Al 83° la squadra di Guardiola rimane in dieci con Foden che prende due gialli in pochi minuti. Finisce così, l’Atalanta si illude per qualche minuto ma poi non può niente e crolla dinanzi allo strapotere del Manchester City.

 

MANCHESTER CITY – ATALANTA 5-1 (28° rig. Malinovsky (A), 33°, 38° rig. Aguero (M), 58°, 64°, 69° Sterling (M))

Manchester City (4-3-3): Ederson; Walker, Fernandinho, Rodri (41° Stones), Mendy (72° Cancelo); De Bruyne (68° Otamendi), Gundogan, Foden; Mahrez, Aguero, Sterling.

Allenatore: Guardiola.

Atalanta (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Djimsiti, Masiello (46° Pasalic); Castagne, de Roon, Freuler, Gosens; Malinovsky; Ilicic (72° Hateboer), Gomez (46° Muriel).

Allenatore: Gasperini.

Arbitro: Grinfeld.

Ammoniti: Mendy (M), Masiello (A), De Bruyne (M).

Espulso: Foden (M).

 

I risultati della serata di Champions League | © UEFA

Nelle altre gare di serata successi in goleada del Psg in casa del Bruges e del Tottenham sul proprio campo contro la Stella Rossa. Vittorie di misura, ma molto importanti, per il Bayern Monaco 3-2 in casa dell’Olympiacos, e per il Real Madrid, 1-0, in Turchia contro il Galatasaray. Nel girone della Juventus l’Atletico Madrid ha vinto 1-0 contro il Bayer Leverkusen mentre in quello dell’Atalanta finisce 2-2 tra Shakhtar e Dinamo Zagabria.

 

Consigli Fantacalcio 8° giornata Serie A 2019/20

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Lasciata alle spalle la sosta per gli impegni delle nazionali, con l’Italia di Mancini che grazie al doppio successo si è garantita la matematica qualificazione ad Euro 2020, ma anche con molti giocatori di diverse nazionalità tornati infortunati alla base, si è pronti a tornare in campo nel weekend. Con il ritorno della Serie A torna anche il Fantacalcio e di conseguenza anche la nostra rubrica Consigli Fantacalcio.

L’ottava giornata della Serie A 2019/20 vedrà le 10 partite disputarsi sui consueti tre giorni. Si partirà con un triplo anticipo al sabato, uno alle 15, uno alle 18 ed uno alle 20.45. La domenica sarà aperta dal classico lunch match delle 12.30 mentre alle 15 si giocheranno tre partite. Il primo posticipo domenicale sarà alle 18 e verrà poi seguito da quello delle 20.45. Il lunedì si giocherà un ulteriore posticipo alle 20.45 che andrà a chiudere il turno di Serie A.

Sarà la sfida tra Lazio ed Atalanta ad aprire il turno sabato pomeriggio alle 15, sempre sabato ma alle ore 18, si giocherà Napoli-Verona. Il sabato di campionato sarà chiuso dall’anticipo delle 20.45 Juventus-Bologna. Il Lunch Match Sassuolo-Inter aprirà la domenica della Serie A. Alle 15 poi si giocheranno 3 partite: Cagliari-Spal, Sampdoria-Roma ed Udinese-Torino. Alle 18 il primo posticipo domenicale sarà Parma-Genoa, alle 20.45 poi si giocherà Milan-Lecce. Il lunedì toccherà a Brescia-Fiorentina, gara che andrà a chiudere la 8° giornata della Serie A 2019/20.

 

CONSIGLI FANTACALCIO 8° GIORNATA SERIE A

LAZIO – ATALANTA sabato 19/10 ore 15

CONSIGLIATI: IMMOBILE (L), MURIEL (A)

SCONSIGLIATI: LUIZ FELIPE (L), PALOMINO (A)

SORPRESE: LUIS ALBERTO (L), HATEBOER (A)

 

NAPOLI – VERONA sabato 19/10 ore 18

CONSIGLIATI: MERTENS (N), AMRABAT (V)

SCONSIGLIATI: GHOULAM (N), GUNTER (V)

SORPRESE: LLORENTE (N), VERRE (V)

 

JUVENTUS – BOLOGNA sabato 19/10 ore 20.45

CONSIGLIATI: CRISTIANO RONALDO (J), SANSONE (B)

SCONSIGLIATI: KHEDIRA (J), MBAYE (B)

SORPRESE: BERNARDESCHI (J), SANTANDER (B)

 

SASSUOLO – INTER domenica 20/10 ore 12.30

CONSIGLIATI: BERARDI (S), LAUTARO MARTINEZ (I)

SCONSIGLIATI: PELUSO (S), CANDREVA (I)

SORPRESE: TRAORE’ (S), BROZOVIC (I)

 

CAGLIARI – SPAL domenica 20/10 ore 15

CONSIGLIATI: SIMEONE (C), PETAGNA (S)

SCONSIGLIATI: PINNA (C), IGOR (S)

SORPRESE: NAINGGOLAN (C), RECA (S)

 

SAMPDORIA – ROMA domenica 20/10 ore 15

CONSIGLIATI: QUAGLIARELLA (S), ZANIOLO (R)

SCONSIGLIATI: FERRARI (S), SANTON (R)

SORPRESE: JANKTO (S), FLORENZI (R)

 

UDINESE – TORINO domenica 20/10 ore 15

CONSIGLIATI: DE PAUL (U), BELOTTI (T)

SCONSIGLIATI: TER AVEST (U), LYANCO (T)

SORPRESE: NESTOROVSKI (U), ANSALDI (T)

 

PARMA – GENOA domenica 20/10 ore 18

CONSIGLIATI: GERVINHO (P), KOUAME’ (G)

SCONSIGLIATI: HERNANI (P), PAJAC (G)

SORPRESE: KULUSEVSKI (P), FAVILLI (G)

 

MILAN – LECCE domenica 20/10 ore 20.45

CONSIGLIATI: REBIC (M), MANCOSU (L)

SCONSIGLIATI: BIGLIA (M), RISPOLI (L)

SORPRESE: PAQUETA’ (M), FARIAS (L)

 

BRESCIA – FIORENTINA lunedì 21/10 ore 20.45

CONSIGLIATI: BALOTELLI (B), RIBERY (F)

SCONSIGLIATI: DESSENA (B), BADELJ (F)

SORPRESE: ROMULO (B), PULGAR (F)

MotoGp: Marc Marquez mette l’ottavo titolo in bacheca

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La palla numero otto finisce in buca, così Marc Marquez al termine del vittorioso Gran Premio di Thailandia ha voluto celebrare la conquista matematica del suo ottavo titolo mondiale.

A Buriram il pilota spagnolo numero 93 ha dovuto combattere dall’inizio alla fine con uno scatenato Fabio Quartararo che ha cercato in tutti i modi di portare a casa il primo successo in carriera e si è dovuto piegare soltanto all’ultimo giro.

Un ultimo giro nel quale Marquez ha trovato il sorpasso all’esterno nel rettilineo e poi si è difeso, incrociando la traiettoria, dinanzi al disperato attacco del francese all’ultima curva.

In Thailandia il pilota della Honda ha infilato la nona vittoria stagionale, successi ai quali vanno aggiunti 5 secondi posti ed una caduta.

Un ruolino di marcia davvero inarrestabile che ha permesso a Marquez di ottenere 112 punti di vantaggio su Andrea Dovizioso e quindi laurearsi campione con quattro gare di anticipo.

Proprio Andrea Dovizioso è stato l’unico in questa stagione di contendere il primo posto a Marquez, il successo in Qatar, il podio in Argentina ed il ritiro dello spagnolo ad Austin hanno permesso al pilota Ducati di conquistare la vetta mondiale dopo 3 gare.

Dal ritorno in Europa però la “dittatura” Marquez ha iniziato a prendere campo e a non lasciare spazio a nessun’altro, sono arrivate in successione le vittorie a Jerez e Le Mans, il secondo posto al Mugello, altre vittorie a Barcellona e Sachsenring, intervallate dal secondo posto di Assen, in sostanza si è arrivati alla pausa estiva con un mondiale già praticamente chiuso.

Al ritorno dopo la pausa il copione non è cambiato, Marquez ha vinto a Brno, si è accontentato di due secondi posti (al Red Bull Ring dietro a Dovizioso e a Silverstone alle spalle di Rins) e poi ha infilato un tris di vittorie Misano, Aragon e Buriram che hanno chiuso anche matematicamente il discorso mondiale a suo favore.

Marc Marquez conquista così il suo ottavo titolo mondiale, il sesto in MotoGp (il quarto consecutivo nella classe regina del motomondiale) e adesso punta i nove titoli di Valentino Rossi e Mike Hailwood, i quindici mondiali di Giacomo Agostini sembrano ancora lontani, c’è da dire però che Marquez ha solo 26 anni ed una fame di successi che sembra aumentare stagione dopo stagione.

 

 

 

Consigli Fantacalcio 7° giornata Serie A 2019/20

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Lasciata alle spalle la seconda giornata di coppe europee che ha visto un risultato piuttosto bilanciato per le compagini italiane, 2 successi (Juventus in Champions League e Lazio in Europa League), 2 pareggi (Napoli in Champions e Roma in Europa League) e 2 sconfitte (Inter ed Atalanta in Champions) si è pronti a tornare in campo nel weekend. Con il ritorno della Serie A torna anche il Fantacalcio e di conseguenza anche la nostra rubrica Consigli Fantacalcio.

La settima giornata della Serie A 2019/20 non vedrà le consuete 10 partite, ma solo nove in quanto Brescia-Sassuolo è stata rinviata per la scomparsa del presidente Squinzi. Il programma si dividerà su due giorni. Si partirà con un triplo anticipo al sabato, uno alle 15, uno alle 18 ed uno alle 20.45. La domenica sarà aperta dal consueto lunch match delle 12.30 mentre alle 15 si giocheranno tre partite. Il primo posticipo domenicale sarà alle 18 e verrà poi seguito da quello delle 20.45 che andrà a chiudere il turno di Serie A.

Sarà la sfida tra Spal e Parma ad aprire il turno sabato pomeriggio alle 15, sempre sabato ma alle ore 18, si giocherà Verona-Sampdoria. Il sabato di campionato sarà chiuso dall’anticipo delle 20.45 Genoa-Milan. Il Lunch Match Fiorentina-Udinese aprirà la domenica della Serie A. Alle 15 poi si giocheranno 3 partite: Atalanta-Lecce, Bologna-Lazio e Roma-Cagliari. Alle 18 il primo posticipo domenicale sarà Torino-Napoli, alle 20.45 poi si giocherà il big match, il Derby d’Italia Inter-Juventus che andrà a chiudere la 7° giornata della Serie A 2019/20.

 

CONSIGLI FANTACALCIO 7° GIORNATA SERIE A

SPAL – PARMA sabato 5/10 ore 15

CONSIGLIATI: PETAGNA (S), KULUSEVSKI (P)

SCONSIGLIATI: TOMOVIC (S), GAGLIOLO (P)

SORPRESE: MONCINI (S), BARILLA’ (P)

 

VERONA – SAMPDORIA sabato 5/10 ore 18

CONSIGLIATI: AMRABAT (V), QUAGLIARELLA (S)

SCONSIGLIATI: KUMBULLA (V), MURILLO (S)

SORPRESE: MIGUEL VELOSO (V), RIGONI (S)

 

GENOA – MILAN sabato 5/10 ore 20.45

CONSIGLIATI: KOUAME’ (G), LEAO (M)

SCONSIGLIATI: LERAGER (G), BIGLIA (M)

SORPRESE: SCHONE (G), REBIC (M)

 

FIORENTINA – UDINESE domenica 6/10 ore 12.30

CONSIGLIATI: RIBERY (F), DE PAUL (U)

SCONSIGLIATI: CACERES (F), DE MAIO (U)

SORPRESE: CASTROVILLI (F), SEMA (U)

 

ATALANTA – LECCE domenica 6/10 ore 15

CONSIGLIATI: ZAPATA (A), FALCO (L)

SCONSIGLIATI: MASIELLO (A), LUCIONI (L)

SORPRESE: MURIEL (A), SHAKOV (L)

 

BOLOGNA – LAZIO domenica 6/10 ore 15

CONSIGLIATI: ORSOLINI (B), IMMOBILE (L)

SCONSIGLIATI: BANI (B), LUIZ FELIPE (L)

SORPRESE: SKOV OLSEN (B), LAZZARI (L)

 

ROMA – CAGLIARI domenica 6/10 ore 15

CONSIGLIATI: DZEKO (R), SIMEONE (C)

SCONSIGLIATI: MANCINI (R), ROG (C)

SORPRESE: CRISTANTE (R), CASTRO (C)

 

TORINO – NAPOLI domenica 6/10 ore 18

CONSIGLIATI: BELOTTI (T), MERTENS (N)

SCONSIGLIATI: OLA AINA (T), LUPERTO (N)

SORPRESE: BONIFAZI (T), LLORENTE (N)

 

INTER – JUVENTUS domenica 6/10 ore 20.45

CONSIGLIATI: LUKAKU (I), CRISTIANO RONALDO (J)

SCONSIGLIATI: ASAMOAH (I), KHEDIRA (J)

SORPRESE: BARELLA (I), RAMSEY (J)

 

BRESCIA – SASSUOLO rinviata al 18/12

 

Europa League: pari per la Roma, rimonta vincente Lazio

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Serata di Europa League piuttosto positiva per le due compagini romane.

La Roma di Fonseca non è riuscita a difendere il vantaggio firmato da Spinazzola e si è fatta agganciare sul 1-1 dal Wolfsberger. Un pareggio comunque buono per i giallorossi che mantengono la testa del gruppo a 4 punti proprio come i sorprendenti austriaci.

La Lazio di Inzaghi, sconfitta all’esordio in Europa League, invece era di fronte, come detto dal tecnico in conferenza stampa, ad una vera e propria finale. Dopo un’ora scialba e sotto per la rete al 55° di Morel, i biancocelesti trascinati da Luis Alberto e Milinkovic-Savic hanno avuto una reazione che si è concretizzata nel pareggio del serbo e nel gran colpo di testa di Immobile che è valso il gol del definitivo 2-1.

 

Partiamo con il racconto della prima trasferta stagionale in Europa League della Roma.

Partenza aggressiva come da previsione da parte dei padroni di casa che cercano di pressare l’inizio azione dei giallorossi. La Roma prova a prender in mano il pallino del gioco gestendo i ritmi che però non sono certo alti. Al 13° ripartenza Roma con Zaniolo che mette in mezzo per Kluivert che però viene anticipato. Al 21° si vedono i padroni di casa con Ritzmaier che col colpo di testa costringe Mirante alla grande parata. Al 27° la Roma passa in vantaggio, Spinazzola colpisce di testa, il suo tocco è respinto da Ritzmaier ma la palla  carambola ancora sulla testa di Spinazzola e finisce nell’angolino basso. Non si vede grande reazione da parte del Wolfsberger e gli uomini di Fonseca possono controllare senza correr grossi rischi.

Si riparte senza cambi per il secondo tempo. Il Wolfsberger ci prova al 50° con la conclusione di Weissman ma Mirante blocca in sicurezza. Passa solo un minuto ed i padroni di casa pareggiano con Liendl che sfrutta un errore in disimpegno e fa partire un tiro, potente e preciso, che non lascia scampo a Mirante. Al 63° un caparbio Fazio piazza un cross dal fondo, Kluivert fa sponda, Pastore colpisce al volo ma non trova lo specchio. Zaniolo servito da Cristante prova a girare verso la porta al 72° ma il suo tiro non crea pericoli. Gli austriaci ci provano con le ripartenze ma al 76° Ritzmeier spreca il contropiede cercando un tiro da fuori. Nell’ultimo minuto di recupero brividi per il Wolfsberger con il portiere che si fa sfuggire il pallone di mano, nessun calciatore giallorosso riesce ad avventarsi sulla palla e poco dopo arriva il triplice fischio, a Graz finisce 1-1.

 

WOLFSBERGER – ROMA 1-1 (27° Spinazzola (R), 51° Liendl (W))

Wolfsberger (4-3-1-2): Kofler; Novak, Sollbauer, Rnic, Schmitz; Schimd, Leitgeb, Ritzmaier (92° Wernitznig); Liendl (88° Schmerbock); Weissman (81° Schimdt), Niangbo.

Allenatore: Struber.

Roma (4-2-3-1): Mirante; Santon, Fazio, Mancini, Spinazzola (80° Kolarov); Diawara, Cristante (82° Veretout); Zaniolo, Pastore (77° Antonucci), Kluivert; Kalinic.

Allenatore: Fonseca.

Arbitro: Martins.

Ammoniti: Sollbauer (W), Cristante (R), Zaniolo (R), Diawara (R), Kluivert (R).

 

Veniamo adesso al racconto della prima casalinga in questa Europa League 2019/20 della Lazio.

Partenza subito col brivido per la Lazio con un contatto in area al 2° minuto che porta i francesi a chiedere il rigore, l’arbitro fa proseguire. La risposta laziale è nel tiro al volo di Immobile alto non di molto. La gara si mantiene equilibrata senza però grandi occasioni da ambo le parti. Alla mezz’ora ottima giocata di Lazzari che mette un cross morbido, la difesa ospite salva a fatica. Prova a farsi vedere anche il Rennes con una buona conclusione di Tait deviata in corner da Acerbi. Al 40° ci prova Cataldi su calcio di punizione, la palla però finisce tra le braccia del portiere. Il primo tempo si chiude sullo 0-0.

Si riparte senza cambi per il secondo tempo. La prima occasione è per il Rennes con il giovane Camavinga che al 49° ha provato a trovare la porta col tocco in scivolata, palla a fil di palo. Al 55° il Rennes passa in vantaggio, Grenier pennella una gran punizione, Morel svetta di testa e batte Strakosha. Camavinga ha subito la chance del 2-0 ma dopo una lunga cavalcata la sua conclusione esce sballata. La Lazio svegliata dal gol subito prova a crescere e a rendersi pericolosa. Al 64° il pareggio arriva, Luis Alberto trova il filtrante in area dove Milinkovic-Savic colpisce di prima intenzione mettendo la palla alle spalle del portiere. La Lazio cresce e al 75° passa in vantaggio con il bel colpo di testa di Immobile su cross di Milinkovic. Il Rennes reagisce e va vicino al pareggio con una bella conclusione di Grenier. Al 89° grande occasione per Caicedo ma la palla, deviata da Mendy, finisce di poco sul fondo. All’ultimissimo secondo di recupero ci prova Grenier con una punizione dal limite, la palla viene deviata e finisce tra le braccia di Strakosha. Finisce così, la Lazio rimonta e conquista i primi 3 punti di questa Europa League. 

 

LAZIO – RENNES 2-1 (55° Morel (R), 64° Milinkovic-Savic (L), 76° Immobile (L))

Lazio (3-5-2): Strakosha; Vavro, Acerbi, Bastos; Lazzari, Parolo, Cataldi (53° Milinkovic-Savic), Berisha (53° Luis Alberto), Lulic (82° Jony); Immobile, Caicedo.

Allenatore: Inzaghi.

Rennes (3-5-2): Mendy; Da Silva, Gnagnon, Morel; Traore, Grenier, Martin, Camavinga (71° Bourigeaud), Doumbia (82° Hunou); Tait (76° Raphinha), Niang.

Allenatore: Stephan.

Arbitro: Boiko.

Ammoniti: Cataldi (L), Gnagnon (R)

Champions: Napoli a reti bianche, Inter sconfitta amara

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Serata davvero da dimenticare per le due italiane impegnate oggi in Champions, il Napoli non brillantissimo non è andato oltre lo 0-0 in casa del Genk mentre l’Inter dopo un grandissimo primo tempo chiuso avanti 1-0 al Camp Nou, ha subito la rimonta ed il sorpasso del Barcellona.

Partiamo dal Napoli, gli azzurri di Carlo Ancelotti possono rimpiangere i legni colpiti ed un paio di grandissime occasioni sprecate da Milik ma poi nella ripresa non sono riusciti ad esser la bella squadra vista col Liverpool e a creare pericoli degni di nota verso la porta della squadra belga che, dopo il 2-6 di Salisburgo, mette così a segno il primo punto.

Altra storia invece quella dell’Inter, gli uomini di Conte sono andati in vantaggio subito con la rete di Lautaro, hanno creato una grandissima quantità di palle gol, non hanno concesso niente al Barcellona ed hanno chiuso il primo tempo con un solo gol di vantaggio. Nella ripresa però il talento dei vari Vidal, Suarez e sopratutto Messi, è venuto fuori ed i Blaugrana sono riusciti a compiere una beffarda rimonta che li porta in testa al girone, con il Dortmund, a quota 4, lasciando i nerazzurri ad un solo punto.

Veniamo al racconto della trasferta Champions in Belgio del Napoli.

La partenza vede i padroni di casa giocare con grinta ed aggressività, cercando di impensierire la retroguardia del Napoli. Al 15° occasione incredibile per gli azzurri, incomprensione tra portiere e difesa belga, Callejon calcia al volo ma Coucke di riflesso tocca la palla sul palo, Milik si fionda sulla respinta ma il suo tiro trova Cuesta a ribattere. Risposta del Genk con il tocco probabilmente fortuito di Cuesta, su conclusione di Hrosovsky, che spiazza Meret ma finisce di poco sul fondo. Al 25° altro legno per il Napoli, Milik abbastanza libero da pochi metri centra la traversa con il colpo di testa. Al 38° ci prova Koulibaly ma il Genk salva sulla linea poi ancora chance per Milik, da ottima posizione il polacco manda alto di testa. Il Genk non sta a guardare e sul finire di tempo una bella conclusione da fuori di Berge, leggermente deviata, costringe Meret alla grande parata. Si va al riposo sullo 0-0.

Si riparte senza cambi e sono i belgi a rendersi subito pericolosi con un paio di conclusioni respinte dalla difesa di Ancelotti. Il Napoli non è brillante ma al 58° Callejon ha sul piede il pallone del vantaggio ma, vicino all’area piccola, calcia male in diagonale. Entrano prima Mertens poi Llorente per dare un po’ di sprint all’attacco ma gli azzurri non riescono ad esser incisivi. Al 83° brivido per il Napoli, Ito mette in mezzo, Allan scivola, Hagi calcia al volo ma per poco non trova la porta. Non succede molto altro, finisce 0-0 la sfida di Champions alla Luminus Arena.

 

GENK – NAPOLI 0-0

Genk (4-3-3): Coucke; Maehle, Cuesta Figueroa, Lucumi, Uronen; Berge, Hagi (91° Heynen), Hrosovsky; Ito, Samata, Bongonda (89° Paintsil).

Allenatore: Mazzu.

Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly, Mario Rui (33° Malcuit); Allan, Fabian Ruiz, Elmas (59° Mertens); Callejon, Milik (72° Llorente), Lozano.

Allenatore: Ancelotti.

Arbitro: Kovacs.

Ammoniti: Ito (G), Milik (N), Fabian Ruiz (N).

 

Veniamo ora alla partita del Camp Nou tra Barcellona ed Inter.

Pronti via, non passano nemmeno 3 minuti che l’Inter passa in vantaggio, Lautaro è bravo ad involarsi sfruttando un rimpallo, regge l’urto di Lenglet e piazza il diagonale vincente. Il Barça comincia a prender il possesso del gioco ma nel primo quarto d’ora Handanovic non corre alcun rischio. Proprio al 15° ci prova di testa Griezmann, palla alta sopra la traversa. I Nerazzurri resistono all’assalto dei catalani e non disdegnano le ripartenze. Al 27° Candreva trova la conclusione vincente ma si alza la bandierina, è fuorigioco. L’Inter insiste e al 33° va vicina al raddoppio con la bella conclusione di Barella salvata in corner da Semedo. Passano 5 minuti e serve una gran parata di ter Stegen sul colpo di testa di Lautaro per evitare il 2-0 Inter. C’è solo una squadra in campo, al 39° ci prova Sensi ma il suo tiro a giro sorvola la traversa, non di molto. Il primo tempo si chiude con la squadra di Conte avanti “soltanto” per 1-0.

Si riparte senza cambi e col Barcellona che prova a riversarsi in avanti. Valverde prova la mossa Vidal per cercare di rendere più vivace l’attacco blaugrana. La scelta porta i suoi frutti al 58° quando il cileno pennella per Suarez che al volo, dal limite, trova l’angolo basso. Il Barcellona si carica e sfiora il 2-1 con il tiro di Griezmann che colpisce l’esterno della rete. I padroni di casa accelerano e vanno al tiro con Dembelé al 67°, palla alta. L’Inter ha una grande chance in contropiede al 84° per trovare il vantaggio ma Politano spreca e sulla ripartenza Messi s’inventa una gran giocata, tocca per Suarez che controlla e batte Handanovic. Il gol è un colpo pesante per l’Inter, i blaugrana provano ad approfittarne ma il tiro di Messi è troppo debole per spaventare Handanovic. Finisce così, l’Inter esce sconfitta dal Camp Nou, un k.o. però immeritato visto il fantastico primo tempo giocato.

 

BARCELLONA – INTER 2-1 (3° Lautaro Martinez (I), 58°, 85° Suarez (B))

Barcellona (4-3-3): ter Stegen; Sergi Roberto, Piqué, Lenglet, Semedo; de Jong, Busquets (52° Vidal), Arthur; Messi, Suarez, Griezmann (66° Dembelé).

Allenatore: Valverde.

Inter (3-5-2): Handanovic; Godin, de Vrij, Skriniar; Candreva (71° D’Ambrosio), Barella, Brozovic, Sensi (79° Politano), Asamoah; Lautaro Martinez, Sanchez (66° Gagliardini).

Allenatore: Conte.

Arbitro: Skomina.

Ammoniti: Barella (I), Griezmann (B), Piqué (B), Sergi Roberto (B), Vidal (B), Sanchez (I).

 

I risultati della serata di Champions League | © UEFA

Nelle altre gare di serata vittorie esterne di Chelsea, 2-1 a Lille, Ajax, 3-0 a Valencia, e Lione, 2-0 in casa del Lipsia. Vince anche lo Zenit che sul proprio campo ha battuto 3-1 il Benfica. Nel girone del Napoli vittoria sofferta per 4-3 del Liverpool contro il Salzburg. Nel girone dell’Inter successo in trasferta per 2-0 del Borussia Dortmund a Praga contro lo Slavia.

Champions League: tris per la Juve, doccia gelata per l’Atalanta

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Una serata di Champions League dal doppio volto: sorriso per la Juventus che all’Allianz batte tre a zero il Bayer Leverkusen, beffa atroce per l’Atalanta che a San Siro subisce il gol del 1-2 al 95°.

Partiamo proprio dai bergamaschi che nella prima casalinga di Champions (giocata però sul palcoscenico di San Siro) hanno disputato una gara di altissimo livello, hanno fallito un rigore sullo 0-0, l’hanno sbloccata al 28° con Zapata e poi, dopo il pareggio dello Shakhtar sul finire della prima frazione, hanno continuato a creare numerose palle gol subendo però la peggiore delle beffe, un contropiede al 95° che ha regalato i 3 punti agli ucraini.

Un’Atalanta decisamente all’opposto rispetto a quella vista a Zagabria, una squadra che avrebbe meritato i 3 punti ma che alla fine si ritrova a quota zero nel proprio girone di Champions.

Tutta altra storia per la Juventus che sul proprio campo ha vinto con discreta facilità contro il Bayer Leverkusen (zero tiri nella porta di Szczesny).

Grande protagonista Higuain che ha segnato il gol del 1-0 e poi nel secondo tempo ha fornito l’assist per il 2-0 di Bernardeschi. Una Juve forse un po’ lenta nel primo tempo ma che poi quando ha accelerato ha chiuso agevolmente il match.

Gioia nel finale anche per Cristiano Ronaldo che dopo un paio di gol falliti, per merito anche del portiere avversario, ha trovato la rete del definitivo 3-0.

 

Veniamo al racconto della prima casalinga, a San Siro, dell’Atalanta in Champions League. 

Dopo il tremendo Poker incassato dalla Dinamo Zagabria all’esordio, l’Atalanta ha l’obbligo di trovare un immediato riscatto e la partenza è decisamente positiva con i nerazzurri di Gasperini molto propositivi. Al 14° chance enorme per la Dea, Ilicic viene toccato in area e si conquista così un calcio di rigore, dagli 11 metri va proprio lo sloveno ma Pyatov respinge la sua conclusione. L’Atalanta non si demoralizza e torna ad attaccare, al 28° grande imbucata di Ilicic per Pasalic, quest’ultimo va al tiro ma la palla si schianta contro il palo. La gioia del gol è solo rimandata perché pochi secondi dopo Hateboer pennella un bel cross, Pyatov buca l’uscita e Zapata di testa deposita in gol. La rete sveglia gli ucraini che cominciano a premere e al 41° pervengono al pareggio: grande imbucata di Patrick per Moraes che prima supera Gollini e poi deposita in rete. Nel recupero grosso brivido per i bergamaschi, Marlos su punizione crea una traiettoria quasi perfetta che si schianta sulla traversa. Si va al riposo sul 1-1.

Il secondo tempo riparte senza cambi nelle due formazioni. E’ un inizio brillante con potenziali chances da ambo i lati. Al 63° clamorosa occasione per Zapata, il colombiano si lancia in scivolata sul perfetto rasoterra di Gomez ma non riesce a trovare la porta per pochi centimetri. Passano 5 minuti e Zapata si trova nuovamente davanti a Pyatov, la conclusione è forte ma il portiere chiude lo specchio. Gli uomini di Gasperini insistono e tengono in mano il pallino del gioco ma non riescono a trovare il gol del vantaggio. L’Atalanta respira per qualche minuto, subisce qualche potenziale pericolosa ripartenza e poi torna ad attaccare con Malinovsky che ci prova dal limite al 87°, palla fuori di niente. Al 91° ripartenza dell’Atalanta, Muriel si libera con una gran giocata, mette in mezzo ma nessuno riceve, la palla rimane giocabile ed arriva a Gomez che gira subito, Pyatov è nuovamente attento. Al 95° arriva una beffa clamorosa, lo Shakhtar attacca sfruttando l’Atalanta sbilanciata, il pallone arriva in area a Solomon che dopo un rimpallo si ritrova con la porta spalancata e mette in rete il definitivo 1-2, poco dopo arriva infatti il fischio finale. Una doccia gelata per un’ottima Atalanta che rimane a 0 punti nel suo girone di Champions. 

 

ATALANTA – SHAKHTAR DONETSK 1-2 (28° Zapata (A), 41° Moraes (S), 95° Solomon (S))

Atalanta (3-4-3): Gollini; Toloi, Masiello (68° Muriel), Palomino; Hateboer (57° Gosens), De Roon, Pasalic, Gosens; Ilicic (57° Malinovsky), Zapata, Gomez.

Allenatore: Gasperini.

Shakhtar Donetsk (4-2-3-1): Pyatov; Bolbat (93° Dodò), Kryvstov, Matviienko, Ismaily; Alan Patrick (69° Solomon) Stepanenko; Marlos (86° Konoplyanka), Kovalenko, Taison; Moraes.

Allenatore: Castro.

Arbitro: Stieler.

Ammoniti: Kryvstov (S), Stepanenko (S), Ilicic (A), Moraes (S), De Roon (A), Bolbat (S), Toloi (A), Malinovsky (A).

 

Passiamo ora alla gara dell’Allianz Stadium tra Juventus e Bayer Leverkusen. 

L’inizio di gara è decisamente equilibrato con i tedeschi che cercano di pressare impedendo alla Juve di giocare facile. I bianconeri crescono e dopo un paio di palle geniali di Pjanic non sfruttate, al 17° Higuain approfitta di un errore di Tah, controlla e dal limite trova l’angolo basso. La reazione del Bayer non è poi così veemente, la Juventus prova a controllare ed eventualmente a ripartire. Al 38° si rivede la Juve, ancora Higuain che calcia di forza, il portiere è bravo a respingere. Il Leverkusen sostanzialmente non si rende mai pericoloso e si va così al riposo con i padroni di casa avanti sul 1-0.

Si riparte con un cambio nel Bayer Leverkusen, fuori Demirbay, dentro Amiri. I tedeschi sembrano più convinti, la Juve più attendista. Al 57° gran giocata di Cuadrado che serve Ronaldo al limite, CR7 calcia a botta sicura ma Radecky salva. Al 62° Ronaldo imbuca per Higuain, il Pipita va sul fondo e prova a renderla al portoghese che la manca ma alle sue spalle c’è Bernardeschi che non può sbagliare. Il Bayer cerca di pressare ancora in maniera più intensa ma dietro Cuadrado chiude tutto. Al 74° altra sfida Ronaldo-Radecky e anche stavolta vince il portiere che respinge la conclusione del portoghese. Al 78° distrazione della difesa bianconera e per poco Paulinho non beffa Szczesny in uscita. Al 89° però Radecky è costretto a capitolare nella sfida con CR7, il portoghese, servito da Dybala, piazza il rasoterra tra le gambe del portiere per il gol del 3-0. Finisce così, dopo il pari del Wanda Metropolitano, la Juve ottiene il primo successo in questa Champions 2019/20.

 

JUVENTUS – BAYER LEVERKUSEN 3-0 (17° Higuain, 62° Bernardeschi, 89° Cristiano Ronaldo)

Juventus (4-3-2-1): Szczesny; Cuadrado, Bonucci, de Ligt, Alex Sandro; Khedira (74° Bentancur), Pjanic, Matuidi; Bernardeschi (78° Ramsey), Cristiano Ronaldo; Higuain (83° Dybala).

Allenatore: Sarri.

Bayer Leverkusen (4-4-2): Hradecky; Weiser, Tah, S. Bender, Wendell; Havertz, Aranguiz (81° Sinkgraven), Baumgartlinger, Demirbay (46° Amiri); Volland, Alario (68° Paulinho).

Allenatore: Bosz.

Arbitro: Collum.

Ammoniti: Aranguiz (B), Cuadrado (J).

 

I risultati della serata di Champions League | © UEFA

Sorprese nelle altre gare di serata, il Real Madrid rimonta ma viene fermato sul 2-2 in casa dal Brugge. Un gol di Icardi regala i tre punti al Psg in casa del Galatasaray. Tutto facile per il Bayern Monaco che espugna il campo del Tottenham per 7-2. Netta vittoria, 3-1, della Stella Rossa contro l’Olympiacos. Nel girone della Juve vince anche l’Atletico Madrid, 2-0 in casa della Lokomotiv Mosca. Nel girone dell’Atalanta il City batte 2-0 la Dinamo Zagabria.

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