Lasciata alle spalle la parentesi dei sedicesimi di Coppa Italia che hanno visto la qualificazione di Fiorentina, Genoa, Spal, Udinese, Cagliari, Cremonese, Perugia (che ha eliminato il Sassuolo) e Parma, si è pronti a tornare in campo nel weekend. Con il ritorno della Serie A torna anche il Fantacalcio e di conseguenza anche la nostra rubrica Consigli Fantacalcio.
La quindicesima giornata della Serie A 2019/20 vedrà le 10 partite disputarsi su tre giorni. Si partirà con un anticipo al venerdì sera al quale seguirà il classico triplo anticipo al sabato, uno alle 15, uno alle 18 ed uno alle 20.45. La domenica sarà aperta dall’ormai consueto lunch match delle 12.30 mentre alle 15 si giocheranno tre partite. Il primo posticipo domenicale sarà alle 18 e verrà poi seguito da quello delle 20.45 che andrà a chiudere il turno di Serie A.
Sarà la super sfida tra Inter e Roma ad aprire il turno venerdì sera alle 20.45. Sabato pomeriggio alle 15 si giocherà Atalanta-Verona, sempre sabato ma alle ore 18, si giocherà Udinese-Napoli. Il sabato di campionato sarà chiuso dall’anticipo delle 20.45, la sfida di alta classifica Lazio-Juventus.Lecce-Genoa sarà il Lunch Match che aprirà la domenica della Serie A. Alle 15 poi si giocheranno 3 partite: Sassuolo-Cagliari, Spal-Brescia e Torino-Fiorentina. Alle 18 il primo posticipo domenicale sarà Sampdoria-Parma, alle 20.45 poi si giocherà Bologna-Milan gara che andrà a chiudere la 15° giornata della Serie A 2019/20.
Lasciata alle spalle una straordinaria parentesi di Coppe europee che ha visto le sei squadre italiane sfiorare il percorso netto, pari del Napoli e vittorie per Juventus, Inter ed Atalanta in Champions League e successi di Roma e Lazio in Europa League, si è pronti a tornare in campo nel weekend. Con il ritorno della Serie A torna anche il Fantacalcio e di conseguenza anche la nostra rubrica Consigli Fantacalcio.
La quattordicesima giornata della Serie A 2019/20 vedrà le 10 partite disputarsi su tre giorni. Si partirà con il classico triplo anticipo al sabato, uno alle 15, uno alle 18 ed uno alle 20.45. La domenica sarà aperta dall’ormai consueto lunch match delle 12.30 mentre alle 15 si giocheranno tre partite. Il primo posticipo domenicale sarà alle 18 e verrà poi seguito da quello delle 20.45. Il lunedì sera alle 20.45 si giocherà il posticipo che andrà a chiudere il turno di Serie A.
Sarà il derby tra Brescia e Atalanta ad aprire il turno sabato pomeriggio alle 15, sempre sabato ma alle ore 18, si giocherà a Marassi Genoa-Torino. Il sabato di campionato sarà chiuso dall’anticipo delle 20.45 Fiorentina-Lecce. La gara dell’Allianz Stadium Juventus-Sassuolo sarà il Lunch Match che aprirà la domenica della Serie A. Alle 15 poi si giocheranno 3 partite: Inter-Spal, Lazio-Udinese e Parma-Milan. Alle 18 il primo posticipo domenicale sarà Napoli-Bologna, alle 20.45 poi si giocherà Verona-Roma. Lunedì, sempre alle 20.45, si giocherà Cagliari-Sampdoria gara che andrà a chiudere la 14° giornata della Serie A 2019/20.
Nella serata di Champions League, la coppia d’oro Lautaro-Lukaku trascina l’Inter nel successo fondamentale sul campo dello Slavia Praga. Con un gol di Mertens il Napoli pareggia ad Anfield, 1-1 contro il Liverpool, e si avvicina moltissimo all’obiettivo qualificazione.
Una serata straordinaria del duo Lautaro Martinez (doppietta) e Lukaku (1 gol, due assist e due reti annullate) ha permesso all’Inter di Antonio Conte di ottenere 3 punti davvero pesanti.
Una coppia fantastica, un duo straordinario che ha saputo caricarsi la squadra sulle spalle e a presentarsi all’ultima gara, in casa con il Barça, con il destino nelle proprie mani.
Molto positiva anche la serata Champions del Napoli. Su un campo mitico ed estremamente complicato, gli uomini di Ancelotti hanno giocato una buona gara, l’hanno sbloccata nel primo tempo con Mertens e non hanno praticamente mai corso pericoli dopo il pareggio del Liverpool nella ripresa firmato da Lovren.
La situazione nel gruppo ora si fa piuttosto rosea, basterà non perdere contro il Genk e se il Liverpool non vincerà a Salisburgo, i partenopei avranno la grossa chance pure di vincere il girone.
Veniamo al racconto della serata di Champions partendo dalla sfida di Anfield tra Liverpool e Napoli
Ritmi non altissimi ad inizio gara, sono i Reds a cercare di fare la partita mentre il Napoli attende senza grossi problemi. Il Liverpool si accende grazie alle giocate di Firmino, Koulibaly sventa la minaccia. Al 21° Mertens scatta sul filo del fuorigioco e dentro l’area lascia partire il diagonale che batte Alisson. I padroni di casa provano ad alzare il ritmo ma la retroguardia di Ancelotti tiene bene. Al 4° minuto di recupero serve una bella parata di Meret per evitare il pareggio di Milner. Al riposo si va coi partenopei avanti per 1-0.
Si riparte senza cambi per il secondo tempo. Ci si attende una partenza aggressiva del Liverpool ed invece è il Napoli ad approcciare meglio l’inizio della frazione. Al 55° pasticcio in uscita di Meret, Firmino gira ma Koulibaly salva. I reds crescono ed un colpo di testa di Firmino non trova la porta di poco. Al 65° su azione da corner Lovren impatta di testa e mette la palla alle spalle di Meret. Al 80° gran conclusione di Wijnaldum che però non trova la porta. Finisce così, un pareggio importante per il Napoli al quale basterà non perdere contro il Genk al San Paolo per garantirsi il passaggio agli ottavi di Champions League.
LIVERPOOL – NAPOLI 1-1 (21° Mertens (N), 65° Lovren (L))
Liverpool (4-3-3): Alisson; Gomez (57° Oxlade-Chamberlain), Lovren, van Dijk, Robertson; Henderson, Fabinho (19° Wijnaldum), Milner (73° Alexander-Arnold); Salah, Firmino, Mané.
Allenatore: Klopp.
Napoli (4-4-2): Meret; Maksimovic, Manolas, Koulibaly, Mario Rui; Di Lorenzo, Allan, Zielinski (85° Younes), Fabian Ruiz; Mertens (81° Elmas), Lozano (72° Llorente).
Allenatore: Ancelotti.
Arbitro: Del Cerro.
Ammoniti: Robertson (L), Koulibaly (N), Allan (N).
Veniamo ora alla sfida di Praga tra lo Slavia e l’Inter.
Subito un pericolo per l’Inter al 5° quando il colpo di testa di Husbauer esce non di molto. Dopo un inizio tatticamente difficile si vedono i nerazzurri che vanno al tiro con Lautaro ben imbeccato da Borja Valero, palla a lato. Al 19° Lukaku in azione solitaria resiste all’intervento dei difensori e poi mette in mezzo per la conclusione al volo di Lautaro che vale l’uno a zero. Lo Slavia non ci sta e con Masopust, al termine di un’azione veloce, non va lontano dal pareggio. Al 35° disastro della difesa dello Slavia, Lautaro ruba palla e serve un cioccolatino a Lukaku che non può sbagliare. Marciniak però va a consultare il VAR per un contatto precedente, l’arbitro assegna il rigore ed annulla il gol dell’Inter, dal dischetto Soucek pareggia. L’Inter accusa il colpo e subisce l’ondata dei padroni di casa. Si va al riposo comunque sul 1-1.
Si riparte senza cambi per il secondo tempo. Al 55° azione personale di Brozovic che arriva al tiro dal limite ma il pallone finisce alto. Nel giro di pochi minuti doppio brivido per l’Inter, prima Handanovic salva con una parata plastica, poi Traorè da lontano non trova la porta per poco. Risposta Inter con un bel cross di Candreva che trova Lukaku, il belga colpisce di testa ma la traversa respinge il pallone. Poco dopo nerazzurri ancora sfortunati, c’è ancora la traversa a dire no ad un gran tiro di Brozovic. Al 72° miracolo di Handanovic che respinge il tiro di Masopust, arrivato solo in area agevolato da un errore di Borja Valero. Risposta Inter con Lautaro che conclude da fuori ma non trova la porta. Ancora Lautaro, al 78° l’argentino arriva davanti al portiere ma col diagonale calcia fuori di poco. Al 81° Lukaku sfrutta lo scivolone di Frydrych e si trova solo, supera il portiere in velocità e poi a porta vuota scaglia la palla in rete. Passa un minuto e Soucek da due passi sbaglia un gol già fatto. Al 88° grande assist d’esterno di Lukaku per Lautaro che calcia al volo e batte Kolar. Al 93° c’è tempo anche per la doppietta di Lukaku, il belga controlla in area e poi con una serie di finte si crea lo spazio per la conclusione vincente, arriva però la chiamata del VAR fuorigioco, gol annullato. Finisce 3-1 per l’Inter che ora ha il destino nelle proprie mani, un successo contro il Barcellona varrebbe la qualificazione agli ottavi di Champions.
Nelle altre gare di serata pareggio 2-2 in rimonta, che vale la qualificazione, per il Lipsia con il Benfica. Finisce 2-2 anche Valencia-Chelsea. Successo 2-0 per lo Zenit sul Lione, stesso risultato per l’Ajax che vince in casa del Lille. Nel girone dell’Inter, vince 3-1 il Barcellona contro il Dortmund mentre in quello del Napoli il Salisburgo vince 4-1 a Genk.
Basta un gran gol di Dybala, su punizione, per permettere alla Juve di ottenere successo e primo posto nel proprio girone di Champions. Muriel, su rigore, ed il Papu Gomez segnano i gol che liquidano la Dinamo Zagabria e lasciano ancora qualche speranza ai nerazzurri di raggiungere gli ottavi.
L’obiettivo per gli uomini di Sarri è stato raggiunto addirittura con un turno d’anticipo, il primo posto del girone permetterà di andare a Leverkusen in tutta serenità.
Protagonista della serata è stato certamente Paulo Dybala, autore dello straordinario gol partita ma anche di un gran primo tempo. Degna di nota anche la prova di de Ligt, perfetto nella ripresa quando l’Atletico Madrid ha iniziato a spingere alla ricerca del pareggio.
Nella gara di San Siro una straordinaria Atalanta ha totalmente dominato la partita, ha creato molte occasioni, ha segnato due reti ed ha portato a casa la prima storica vittoria in Champions League che, nonostante il pareggio tra City e Shakhtar, tiene ancora viva la possibilità di qualificazione.
In Ucraina servirà un successo, con la Dinamo che contemporaneamente non deve battere il Manchester City già qualificato come primo nel girone. Non sarà facile ma se la Deagiocherà come stasera allora anche gli ottavi non saranno un obiettivo così irraggiungibile.
Veniamo al racconto di questa serata di Champions League partendo dalla sfida dell’Allianz Stadium tra Juventus ed Atletico Madrid.
Prova a partire subito forte la Juventus con l’Atletico che si chiude nella propria trequarti. Al 9° gran giocata tra Ramsey e Dybala la conclusione dell’argentino è debole, Oblak salva. I ritmi iniziali si abbassano e le due squadre alternano momenti di stanca a fiammate. Al 24° gran tiro rasoterra di Saul, Szczesny è attento e blocca in 2 tempi. La Juve fa lungo possesso palla costringendo i colchoneros sulla difensiva. Nel primo minuto di recupero Dybala lascia partire un calcio di punizione dalla linea di fondo che sorprende Oblak, Juventus in vantaggio. Il primo tempo si chiude coi bianconeri avanti per 1-0.
Si riparte senza cambi per il secondo tempo. E’ un Atletico diverso che costringe la Juventus sulla difensiva. Al 60° grande ripartenza di Cristiano Ronaldo che però non riesce ad inquadrare la porta con la conclusione. Al 62° ci prova Joao Felix ma il suo tiro esce. Al 67° grande giocata personale di Bernardeschi che dal limite calcia ma colpisce il palo. L’Atletico spinge ma de Ligt è in super serata e non concede praticamente niente agli avversari. Al 94° Morata a porta spalancata fallisce il tocco che sarebbe valso il pareggio, finisce così, la Juventus batte l’Atletico e conquista il primo posto nel proprio girone di Champions.
Passiamo ora al match di San Siro tra Atalanta e Dinamo Zagabria.
Ci prova subito l’Atalanta con una conclusione di Pasalic che esce di poco. Ottimo inizio di gara della Dea, la Dinamo però è attenta e non si limita alla fase difensiva. Al 17° ci prova Muriel, attento il portiere dei croati. L’Atalanta preme ma prima Pasalic “liscia” poi Gosens trova la traversa a negargli il gol sul proseguimento dell’azione però i padroni di casa usufruiscono di un calcio di rigore, dal dischetto Muriel non sbaglia. Non si vede grande reazione ospite, anzi è Muriel a sfiorare la doppietta. Dopo una grande chance per Hateboer, salvata a pochi passi dal gol, arriva un brivido per Gollini per una perfetta conclusione a giro di Orsic fermata solo dalla traversa. Il primo tempo si chiude coi nerazzurri avanti per 1-0.
Si riparte senza cambi per il secondo tempo. Pronti via ed il Papu Gomez con un tunnel ed una conclusione violenta ed angolata firma il raddoppio. E’ una Atalanta in gran serata e Muriel al 53° va vicino al tre a zero. La squadra di Gasperini gestisce bene la gara, non rischia e va più volte vicina al terzo gol. Al 69° ci prova il neo entrato Ilicic ma il palo gli nega il gol. Al 76° è Gomez a sprecare una grande occasione davanti al portiere. Finisce così, l’Atalanta batte 2-0 la Dinamo Zagabria e tiene viva la speranza di qualificarsi agli ottavi di Champions League.
Nelle altre gare di serata successo in goleada, 6-0, del Bayern Monaco in casa della Stella Rossa. Il Psg rimonta un doppio svantaggio e chiude sul 2-2 a Madrid col Real. Nello stesso girone finisce 1-1 tra Galatasaray e Bruges. Vittoria in rimonta per il Tottenham di Mourinho che va sotto 2-0 in casa ma poi batte 4-2 l’Olympiacos. Nel girone della Juve il BayerLeverkusen espugna 2-0 il campo della Lokomotiv Mosca mentre in quello dell’Atalanta, come già detto, finisce 1-1 tra Manchester City e Shakhtar Donetsk.
Lasciata alle spalle l’ultima sosta per le nazionali del 2019, con l’Italia di Mancini che ha completato un percorso netto di 10 vittorie in 10 gare nelle qualificazioni ad Euro2020 e con gli ormai classici infortuni in nazionale che creano problemi ai vari club, si è pronti a tornare in campo nel weekend. Con il ritorno della Serie A torna anche il Fantacalcio e di conseguenza anche la nostra rubrica Consigli Fantacalcio.
La tredicesima giornata della Serie A 2019/20 vedrà le 10 partite disputarsi su tre giorni. Si partirà con il classico triplo anticipo al sabato, uno alle 15, uno alle 18 ed uno alle 20.45. La domenica sarà aperta dall’ormai consueto lunch match delle 12.30 mentre alle 15 si giocheranno tre partite. Il primo posticipo domenicale sarà alle 18 e verrà poi seguito da quello delle 20.45. Il lunedì sera alle 20.45 si giocherà il posticipo che andrà a chiudere il turno di Serie A.
Sarà la sfida di alta classifica tra Atalanta e Juventus ad aprire il turno sabato pomeriggio alle 15, sempre sabato ma alle ore 18, si giocherà una classica del calcio italiano come Milan-Napoli. Il sabato di campionato sarà chiuso dall’anticipo delle 20.45 Torino-Inter. Il derby emiliano Bologna-Parma sarà il Lunch Match che aprirà la domenica della Serie A. Alle 15 poi si giocheranno 3 partite: Roma-Brescia, Sassuolo-Lazio e Verona-Fiorentina. Alle 18 il primo posticipo domenicale sarà Sampdoria-Udinese, alle 20.45 poi si giocherà Lecce-Cagliari. Lunedì, sempre alle 20.45, si giocherà Spal-Genoa gara che andrà a chiudere la 13° giornata della Serie A 2019/20.
Con la parentesi per le coppe europee ormai alle spalle, risultati disastrosi per le italiane, 1 vittoria (Juventus in Champions League) 2 pareggi (Napoli ed Atalanta in Champions League) e tre sconfitte (Inter in Champions e Lazio e Roma in Europa League), si è pronti a tornare in campo nel weekend. Con il ritorno della Serie A torna anche il Fantacalcio e di conseguenza anche la nostra rubrica Consigli Fantacalcio.
La dodicesima giornata della Serie A 2019/20 vedrà le 10 partite disputarsi su tre giorni. Si partirà con un anticipo al venerdì al quale seguirà poi il triplo anticipo al sabato, uno alle 15, uno alle 18 ed uno alle 20.45. La domenica sarà aperta dal classico lunch match delle 12.30 mentre alle 15 si giocheranno tre partite. Il primo posticipo domenicale sarà alle 18 e verrà poi seguito da quello delle 20.45 che andrà a chiudere il turno di Serie A.
Sarà la sfida tra Sassuolo e Bologna ad aprire il turno venerdì sera alle 20.45. Sabato pomeriggio alle 15 il Brescia ospiterà il Torino, sempre sabato ma alle ore 18, si giocherà Inter-Verona. Il sabato di campionato sarà chiuso dall’anticipo delle 20.45 Napoli-Genoa. Il Lunch Match Cagliari-Fiorentina aprirà la domenica della Serie A. Alle 15 poi si giocheranno 3 partite: Lazio-Lecce, Sampdoria-Atalanta e Udinese-Spal. Alle 18 il primo posticipo domenicale sarà Parma-Roma, alle 20.45 poi si giocherà un classico della Serie A, Juventus-Milan, gara che andrà a chiudere la 12° giornata della Serie A 2019/20.
Serata amarissima in Europa League per le due compagini italiane impegnate nella competizione.
Sia la Lazio che la Roma subiscono una sconfitta per 2-1 che rende difficilissima la corsa verso i sedicesimi per i biancocelesti e complica anche il cammino per i giallorossi.
Gli uomini di Inzaghi non hanno saputo sfruttare il gol del solito Immobile e come già successo altre due volte nelle scorse tre partite di Europa League, si è fatta rimontare e sorpassare dal Celtic che ha trovato il pareggio nel primo tempo con Forrest e il gol vittoria al 95° con Ntcham, in entrambi i casi le reti sono state agevolate da errori dei calciatori della Lazio.
Ora la qualificazione pare quasi impossibile, la Lazio dovrà vincere le restanti due gare con Cluj e Rennes e sperare che la squadra rumena perda anche contro il Celtic (già da oggi qualificato alla prossima fase).
Se la Lazio piange la Roma certamente non ride.
La squadra di Fonseca in casa del Borussia Mönchengladbach è andata sotto nel primo tempo per una sfortunata deviazione di Fazio ma con lo stesso difensore argentino ha saputo riportarla in parità nella ripresa.
Trovato il pareggio i giallorossi hanno avuto tante potenziali occasioni in contropiede per vincere ma le hanno sprecate ed al 94° è arrivata la doccia gelata del gol di Thuram che permette ai tedeschi di agganciare al secondo posto la Roma a quota 5 ( Gladbach avanti per gli scontri diretti) alle spalle del Basaksehir a quota 7.
La Roma ha ancora diverse chance per qualificarsi al prossimo turno di Europa League, i bonus però sono finiti, sbagliare d’ora in poi è vietato.
Veniamo al racconto delle due gare delle italiane in Europa League partendo dalla sfida casalinga della Lazio contro il Celtic.
La Lazio parte in maniera decisamente propositiva, con buon possesso e anche con una buona conclusione di Jony respinta da Forster. Al 7° cross di Lazzari,Caicedo la sfiora appena e sul secondo palo si fa trovare pronto Immobile che da due passi non sbaglia. I biancocelesti controllano la gara, gli scozzesi non riescono praticamente a creare alcun pericolo a Strakosha. Intorno alla mezz’ora il Celtic prova ad alzare un po’ il baricentro e al 38° gli ospiti sfruttano una palla persa da Milinkovic, e con la conclusione in diagonale di Forrest trovano il pareggio. La risposta della Lazio è immediata, calcio di punizione e colpo di testa di Milinkovic, ottimo l’intervento di Forster in corner, dal seguente calcio d’angolo il portiere pasticcia in uscita e la difesa del Celtic salva quasi sulla linea. Si va al riposo sul 1-1.
Si riparte senza cambi per il secondo tempo. Partono meglio gli scozzesi che al 48° si rendono pericolosi col tiro di Edouard, para Strakosha. La Lazio pare in evidente difficoltà, il Celtic va un paio di volte vicino al gol del vantaggio, con un contropiede sprecato da Forrest ed una sponda di Jullien non sfruttata sottoporta. Pian piano la Lazio prova a riprendere campo e al 67° serve un riflesso straordinario di Forster per respingere il colpo di testa di Milinkovic-Savic. Al 74° Luis Alberto colpisce il palo direttamente da corner. Sull’altro fronte grande occasione per Edouard che con il diagonale sfiora il palo. Grandissima occasione per Berisha al 85°, Forster chiude bene e respinge. Passa un minuto ed il portiere del Celtic si supera nuovamente con una gran parata sul tiro di Luis Alberto. Al 95° beffa per la Lazio,Berisha perde un brutto pallone, Edouard serve Ntcham e l’ex Genoa col colpo sotto supera Strakosha per il gol del 2-1. Finisce così, il Celtic espugna l’Olimpico e si qualifica ai 16esimi di Europa League, per la Lazio rimane ancora una flebile speranza.
Passiamo ora alla trasferta della Roma in casa del Borussia Mönchengladbach.
Inizio gara piuttosto equilibrato e con le squadre attente a non concedere il minimo spazio. Al 12° bel colpo di testa di Zaniolo su azione da corner, palla sopra la traversa. Al 16° risposta del Gladbach con un gran tiro di Zakaria che esce alto di poco dando l’illusione del gol. I tedeschi ci provano ancora da fuori con Benes, Pau Lopez in presa plastica fa suo il pallone. Alla mezz’ora Pastore cerca una bella azione personale e da dentro l’area va al tiro, bravo Sommer a respingere. Al 35° accelerata di Thuram che mette in mezzo, Fazio cerca di intervenire e causa uno sfortunato autogol. La reazione giallorossa è praticamente nulla, si va al riposo coi tedeschi avanti per 1-0.
Si riparte senza cambi per il secondo tempo. La gara continuano a farla i tedeschi che paiono più reattivi anche sulle seconde palle. Al 57° gran tiro di Pastore, Sommer vola ed alza in corner. Al 64° Fazio rimedia all’errore fatto nel primo tempo e si fa trovare pronto su una punizione laterale di Kolarov, il suo tocco non lascia scampo a Sommer. Passano pochi minuti e Kluivert s’inserisce ma al momento decisivo scivola. Altro contropiede, ancora Kluivert, palla alta. Il Gladbach attacca, la Roma si difende e riparte. Al 94° doccia gelata per la Roma, cross in mezzo di Zakaria, sponda di Plea e colpo di testa vincente di Thuram. Finisce così, la Roma perde in casa del Borussia Mönchengladbach e vede complicarsi la corsa verso i sedicesimi di Europa League.
Una grandissima giocata di Douglas Costa nel recupero permette ad una Juventus opaca di vincere 2-1 a Mosca e guadagnare il pass per gli ottavi di Champions, pareggio con rimpianti nel finale per l’Atalanta a San Siro contro il Manchester City.
La Juventus a Mosca aveva bisogno del successo per garantirsi il passaggio matematico del turno con due giornate di anticipo.
La vittoria è arrivata ma non è stata certo una bella Juve.
Il gol del vantaggio di Ramsey, arrivato nei primissimi minuti grazie ad una papera del portiere su punizione di CR7, sembrava poter metter in discesa la sfida. Così non è stato perché la Lokomotiv ha pareggiato subito e poi ha sempre tenuto in apprensione la Juve.
E’ servito il gioiello di Douglas Costa nel recupero per vincere la gara e poter già archiviare il passaggio agli ottavi.
Qualche rimpianto invece per l’Atalanta che nel primo tempo subisce il gol di Sterling e rischia più volte di capitolare, con anche un rigore fallito da Jesus sul finire di frazione.
Nella ripresa però gli uomini di Gasperini partono subito forte, pareggiano con Pasalic e nel finale hanno la grossissima occasione per il rosso al portiere Bravo, con il Manchester City che già aveva sostituito il portiere e che quindi aveva inserito Walker tra i pali. Il rimpianto di non aver calciato mai in porta in questo periodo di tempo è grande, alla fine arriva un punto, il primo storico, che tiene ancora aperta la porta verso gli ottavi di Champions.
Partiamo con la prima italiana impegnata in questa serata di Champions League, la gara delle 18.55 tra Lokomotiv Mosca e Juventus.
Pronti via e la Juventus passa subito in vantaggio, punizione laterale di Ronaldo, il portiere è insicuro e si fa sfuggire il pallone che beffardo passa tra le sue gambe e rotola oltre la linea, c’è però il tocco di Ramsey, il gol viene assegnato a lui. Al 12° arriva il pareggio russo, Miranchuk svetta di testa, la palla colpisce il palo ma poi gli torna sui piedi con la porta spalancata ed è semplice per lui siglare l’uno ad uno. La Juve prova a reagire facendo giro palla ma la difesa Lokomotiv è ben chiusa e quando recupera palla sa esser insidiosa. Al 21° ancora Miranchuk si rende insidioso e col colpo di testa sfiora il gol. E’ una Juventus opaca, sono i russi a farsi preferire. I bianconeri provano a crescere e al 33° gran palla di Khedira per Higuain che calcia molto bene ma stavolta Guilherme è super e mette in corner. Nel finale di tempo ci prova anche Ronaldo ma il suo tiro finisce alto, si va al riposo sul 1-1.
Si riparte senza cambi per il secondo tempo. Ronaldo si rende subito pericoloso con un calcio di punizione ma il portiere stavolta respinge. Al 56° bello scambio Ramsey-Ronaldo, CR7 lascia partire un gran tiro ma Guilherme c’è. La Lokomotiv non sta a guardare e quando può cerca di creare pericoli con il solito Miranchuk. Al 78° ripartenza Lokomotiv con Joao Mario che calcia a botta sicura, ma sulla linea c’è Bonucci a salvare. Al 93° straordinaria giocata di Douglas Costa che parte veloce, chiede l’uno-due ad Higuain e poi entra in area e batte Guilherme. Il gol del brasiliano è pesantissimo perché manda la Juventus matematicamente agli ottavi di Champions.
LOKOMOTIV MOSCA – JUVENTUS 1-2 (3° Ramsey (J), Miranchuk (L), 93° Douglas Costa (J))
Lokomotiv Mosca (4-4-2): Guilherme; Ignatjev, Howedes, Corluka, Rybus; Zhemaletdinov (81° Murilo), Krychowiak, Barinov, Joao Mario (86° Kolomeytsev); Miranchuk, Eder.
Allenatore: Semin.
Juventus (4-3-1-2): Szczesny; Danilo, Bonucci, Rugani, Alex Sandro; Khedira (69° Douglas Costa), Pjanic, Rabiot; Ramsey (65° Bentancur); Higuain, Cristiano Ronaldo (81° Dybala).
Allenatore: Sarri.
Arbitro: Buquet.
Ammoniti: Bonucci (J), Rybus (L), Douglas Costa (J).
Passiamo ora alla sfida di San Siro tra Atalanta e Manchester City.
Parte bene l’Atalanta con Hateboer che però non sfrutta l’occasione. Il City invece è spietato e al 6° passa in vantaggio con Sterling, bell’assist di Gabriel Jesus di tacco, che da due passi batte Gollini. Il gol carica gli ospiti che insistono alla ricerca del raddoppio. Il City controlla e gioca al suo ritmo, l’Atalanta non riesce a creare praticamente nessun pericolo anzi è Sterling a sfiorare il 2-0. Al 39° Sterling scappa a Toloi che lo trattiene, l’arbitro concede il rigore ma richiamato dal VAR cambia idea, è punizione per fallo fuori area. Sulla punizione Ilicic tocca la palla con la mano in barriera, l’arbitro va a rivedere al VAR e concede rigore. Dal dischetto Gabriel Jesus però calcia a lato. L’errore scuote l’Atalanta che prova a cercare il pari ma la rete non arriva, si va al riposo col City avanti 1-0.
Si riparte con il cambio del portiere per il Manchester City. L’Atalanta trova subito il pareggio, gran cross di Gomez per l’inserimento di Pasalic che di testa non perdona. La rete del pari dà coraggio all’Atalanta che va vicina al vantaggio con Djimsiti su azione da corner. I nerazzurri giocano con molta più personalità e provano anche a trovare il gol vittoria. Al 81° gran palla di Gomez per Ilicic, lo sloveno viene toccato da Bravo in uscita fuori area, per l’arbitro è rosso ma Guardiola non ha portieri in panchina e deve inserire un giocatore di movimento tra i pali, tocca a Walker. Dopo una lunga attesa Malinovsky calcia la punizione ma Walker blocca. Finisce così, l’Atalanta negli ultimi minuti non sfrutta il vantaggio numerico, e di avere un giocatore di movimento in porta nel City, conquista il primo storico punto in Champions e grazie al 3-3 tra Dinamo e Shakhtar tiene ancora viva qualche speranza di passaggio del turno.
ATALANTA – MANCHESTER CITY 1-1 (7° Sterling (M), 49° Pasalic (A))
Manchester City (4-3-3): Ederson (46° Bravo); Cancelo, Otamendi, Fernandinho, Mendy; De Bruyne, Gundogan, Bernardo Silva; Mahrez (88° Walker), Gabriel Jesus (73° Aguero), Sterling.
Nelle altre gare di serata successo in goleada per il Real Madrid contro il Galatasaray. Vincono anche il Tottenham 4-0 a Belgrado contro la Stella Rossa, il Bayern, 2-0 casalingo contro l’Olympiacos e il Psg, 1-0 con rete di Icardi contro il Bruges.
Nel girone della Juventus il Bayer Leverkusen batte 2-1 l’Atletico Madrid mentre come già anticipato, finisce 3-3 tra Dinamo Zagabria e Shakhtar Donetsk nel girone dell’Atalanta.
Una serata non certo indimenticabile per le italiane in Champions League, una bella Inter per 45 minuti mette sotto il Borussia, va avanti sul due a zero ma poi crolla nella ripresa e si fa rimontare dai tedeschi che poi vincono 3-2. Va un pochino meglio al Napoli che al San Paolo contro il Salisburgo porta a casa un 1-1 che è utilissimo nella corsa verso gli ottavi.
Come anticipato è stata un’Inter double face quella vista in Germania: autrice di un primo tempo spettacolare, con la gara sbloccata subito da Lautaro e col raddoppio sul finale di frazione di Vecino e totalmente dominata nella ripresa dal Borussia Dortmund che ha saputo accorciare subito le distanze e poi continuare a premere sino a trovare prima il pareggio e poi il sorpasso.
Una sconfitta che però lascia sempre aperte le porte agli ottavi per gli uomini di Conte che però per esser certi del passaggio del turno dovranno fare 6 punti con Slavia Praga e Barcellona.
Se l’Inter si lecca le ferite il Napoli mostra un sorriso forzato ma pur sempre un sorriso.
Il pareggio siglato da Lozano al 42° in rimonta, dopo il rigore trasformato da Håland al 11°, non dà ai partenopei la certezza matematica della qualificazione ma rende la strada meno complicata ed in un periodo non certo brillantissimo, anche se stasera gli azzurri hanno creato tantissimo, l’uno ad uno contro il Salisburgo è un risultato da ritenere decisamente positivo.
Veniamo al racconto delle italiane in questa serata di Champions League partendo dalla sfida al Signal Iduna Park tra Borussia Dortmund ed Inter.
Pronti via e l’Inter la sblocca subito con Lautaro Martinez che sfrutta una difesa avversaria non perfetta e con una conclusione da dentro l’area porta avanti i suoi. Il Dortmund prova una reazione ma i gialloneri attuano un possesso palla piuttosto sterile. Al 17° primo brivido, Gotze calcia da centro area ma va troppo centrale per impensierire Handanovic. La partita la fanno i tedeschi ma negli ultimi 16 metri non riescono a rendersi insidiosi, l’Inter dal canto suo sa esser pericolosa con le ripartenze ed al 40° infatti con un gran contropiede iniziato da Brozovic,Vecino trova il gol del 2-0. Il Borussia prova a reagire e nel recupero si rende pericoloso due volte. La rete però non arriva ed una bella Inter va al riposo col doppio vantaggio.
Si riparte senza cambi per il secondo tempo. Al 51° il Borussia trova il gol del 1-2, passaggi rapidi rasoterra portano la palla ad Hakimi che colpisce male ma beffa Handanovic. Il gol carica i padroni di casa che spingono e mettono in difficoltà la retroguardia nerazzurra. Al 64° la spinta dei tedeschi porta al pareggio, Candreva e Brozovic pasticciano sulla rimessa in zona difensiva, Paco Alcacer ruba palla e la tocca per Brandt che batte Handanovic. Il Borussia spinge e continua a creare, l’Inter sembra in grande difficoltà. Al 77° il Dortmund la ribalta completamente, grande azione in velocità con la palla che arriva ad Hakimi, l’esterno dei gialloneri davanti ad Handanovic non sbaglia. L’Inter si risveglia dal torpore e si rilancia in attacco alla ricerca del pari. Al 90° bella occasione per Sensi che riesce ad arrivare al tiro ma colpisce debolmente. Il pari non arriva, finisce così, il Borussia Dortmund con una grande ripresa rimonta e ribalta l’Inter.
BORUSSIA DORTMUND – INTER 3-2 (5° Lautaro Martinez (I), 40° Vecino (I), 51°, 77° Hakimi (B), 64° Brandt (B))
Veniamo ora alla sfida del San Paolo tra Napoli e Red Bull Salisburgo.
La gara parte su buoni ritmi con una chance per parte, al 10° Koulibaly stende Hwang, è rigore, dal dischetto va Håland che spiazza Meret. Risposta immediata del Napoli con il solito inserimento di Callejon, il suo colpo di testa però colpisce il palo interno ed esce. Replica austriaca col tiro di Wober fuori di poco. Ci prova Insigne con l’inserimento al 21° ma il suo tocco non trova, di un niente, la porta. Altra palla gol per il Napoli, Insigne ha in sostanza un rigore in movimento ma calcia alto. Al 42° ci prova Fabian Ruiz col tiro a giro da fuori, palla che sorvola la traversa. Passa un minuto ed un gran rasoterra a fil di palo di Lozano riporta la gara in parità. Subito il pareggio gli austriaci si lanciano in attacco e si rendono molto pericolosi, il Napoli si salva e si va al riposo sul 1-1.
Si riparte con un cambio per parte, nel Napoli entra Luperto per Mario Rui, nel Salisburgo dentro Mwepu per Pongracic. Al 54° un batti e ribatti in area rischia di costare caro al Napoli ma la conclusione di Hwang deviata finisce sul fondo. Per il Napoli ci prova Lozano, palla però alta al 57°. Al 74° un cross troppo profondo di Insigne finisce sulla traversa, poi sulla testa del portiere e alla fine termina in corner. La gara la fa il Salisburgo, il Napoli un po’ stanco sembra voler attendere accontentandosi anche del pareggio. Al 90° ci prova di testa il neo entrato Llorente ma la palla esce di poco sopra la traversa. Finisce così, in un momento non certo esaltante della stagione il Napoli porta a casa un prezioso pareggio nella corsa agli ottavi di Champions League.
NAPOLI – RED BULL SALISBURGO 1-1 (11° rig. Håland (R), 43° Lozano (N))
Napoli (4-4-2): Meret; Di Lorenzo, Maksimovic, Koulibaly, Mario Rui (46° Luperto); Callejon, Fabian Ruiz, Zielinski, Insigne; Lozano (86° Llorente), Mertens (73° Milik).
Nelle altre gare di serata successi pesanti per Lipsia, 2-0 in casa dello Zenit, Valencia, 4-1 al Mestalla contro il Lille, e del Lione, 3-1 casalingo col Benfica. Finisce con uno spettacolare 4-4 la gara tra Chelsea ed Ajax.
Nel girone del Napoli il Liverpool batte 2-1 il Genk mentre in quello dell’Inter il Barcellona si fa fermare, al Camp Nou, sullo 0-0 dallo Slavia Praga.
Neanche il tempo di metabolizzare i risultati delle partite disputatesi nella nona giornata che si è pronti a tornare in campo con il turno infrasettimanale. Con il ritorno della Serie A torna anche il Fantacalcio e di conseguenza anche la nostra rubrica Consigli Fantacalcio.
La decima giornata della Serie A 2019/20 vedrà le 10 partite disputarsi su tre giorni. Si partirà con un doppio anticipo al martedì. Il mercoledì calcistico si aprirà con un anticipo alle 19, seguito poi da altre 6 gare alle 21. Il giovedì sera alle ore 21 si giocherà un posticipo che andrà a chiudere il turno infrasettimanale di Serie A.
Sarà la sfida tra Parma e Verona a dare il via martedì sera alle 19. Sempre martedì sera ma alle 21 il Brescia ospiterà l’Inter. Mercoledì alle ore 19 si giocherà la super sfida Napoli-Atalanta. Alle 21 di mercoledì si andranno a giocare ben 6 partite: Cagliari-Bologna, Juventus-Genoa, Lazio-Torino, Sampdoria-Lecce, Sassuolo-Fiorentina ed Udinese-Roma. Giovedì alle 21 poi si giocherà Milan-Spal gara che andrà a chiudere la 10° giornata della Serie A 2019/20.