Lo sprint per conquista del titolo di campione d’inverno è stato lanciato: Inter, Juventus ma anche Lazio sono pronte a giocarsi le proprie carte in questo weekend per conquistare la vetta al termine del girone d’andata. Con il ritorno della Serie A torna anche il Fantacalcio e di conseguenza anche la nostra rubrica Consigli Fantacalcio.
La diciannovesima giornata della Serie A 2019/20 vedrà le 10 partite disputarsi sui consueti tre giorni. Si partirà con il classico triplo anticipo del sabato, uno alle 15, uno alle 18 ed uno alle 20.45. La domenica calcistica si aprirà con il lunch match delle 12.30 al quale seguiranno poi tre sfide alle 15, un primo posticipo alle 18 e un ulteriore posticipo delle 20.45. Il lunedì sera, sempre alle 20.45, si giocherà il posticipo che andrà a chiudere il turno di Serie A.
Sarà la sfida tra Cagliari e Milan ad aprire il turno sabato alle 15, sempre sabato ma alle ore 18, si giocherà Lazio-Napoli, il sabato di campionato sarà chiuso dall’anticipo delle 20.45 Inter-Atalanta.Udinese-Sassuolo sarà il Lunch Match che aprirà la giornata di domenica. Alle 15 poi si giocheranno 3 partite: Fiorentina-Spal, Sampdoria-Brescia e Torino-Bologna. Alle 18 il primo posticipo domenicale sarà Verona-Genoa, alle 20.45 poi si giocherà Roma-Juventus. Lunedì sempre alle 20.45 ci sarà il posticipo Parma-Lecce, gara che andrà a chiudere la 19° giornata della Serie A 2019/20.
Il giudizio è stato emesso, i voti dei lettori de “Il Pallonaro”hanno decretato i migliori sportivi, i campioni di un anno di sport del 2019. I titoli di miglior sportivo e migliore sportiva sono stati assegnati ad Kobayashi e Shiffrin.
Oltre al saltatore con gli sci giapponese Ryoyu Kobayashi e alla sciatrice americana Mikaela Shiffrin, i lettori de “Il Pallonaro” hanno eletto la nazionale femminile degli Stati Uniti di calcio come miglior squadra, la calciatrice Barbara Bonansea come miglior sportiva italiana e lo sciatore Dominik Paris come miglior sportivo italiano.
Andiamo ad analizzare e celebrare coloro che, agli occhi dei nostri lettori, sono risultati i migliori.
MIGLIOR SPORTIVO MASCHILE: RYOYU KOBAYASHI (salto con gli sci, Giappone)
Il 23enne saltatore giapponese autore di un 2019 straordinario con conquista della Tournée dei 4 trampolini e della coppa del mondo di salto con gli sci, con il 37,5% dei voti ha avuto la meglio sul nuotatore americano Dressel (31,25%) e sul campione del mondo di F1 Lewis Hamilton (18,75%).
MIGLIOR SPORTIVA: MIKAELA SHIFFRIN (sci alpino, Usa)
La 24enne sciatrice americana, che nel 2019 ha vinto la sua terza coppa del mondo consecutiva oltre a medaglie mondiali e tre coppe di specialità, con il 66.67% dei voti ha stracciato la concorrenza mettendosi alle spalle la calciatrice americana Megan Rapinoe (16.66%) e la tennista australiana Ashleigh Barty (16.66%).
MIGLIOR SQUADRA: NAZIONALE DI CALCIO FEMMINILE DEGLI USA
La sfida per assegnare il titolo di Miglior Squadra del 2019 si è giocata sin dall’inizio tra Usa femminile e Nazionale di Rugby del Sudafrica ed a spuntarla è stata la nazionale a stelle e strisce, con il 46,15% dei voti, vincitrice del mondiale di calcio femminile di Francia 2019. Gli Springboks si sono dovuti accontentare del secondo posto con il 23,08%. Al terzo posto si è piazzata la Mercedes F1 con il 15.38%.
MIGLIOR SPORTIVO ITALIANO: DOMINIK PARIS (sci alpino)
Successo nettissimo quello dello sciatore azzurro, il velocista italiano campione del mondo di Super G nel 2019, ha stracciato la concorrenza con un netto 57,14% dei voti. Dietro di lui a pari merito con il 14,29% si sono classificati il nuotatore Gregorio Paltrinieri e il tennista Matteo Berrettini.
MIGLIOR SPORTIVA ITALIANA: BARBARA BONANSEA (calcio)
Anche per quanto riguarda il titolo di miglior sportiva italiana non avete avuto molti dubbi. La calciatrice di Juventus e Nazionale si è infatti imposta con il 57,14% dei voti, battendo la concorrenza della biathleta Dorothea Wierer (28,57%) e della divinaFederica Pellegrini (14,29%).
Lasciati alle spalle la sosta natalizia ed i festeggiamenti per l’arrivo del nuovo anno, si è pronti a tornare in campo per il primo turno del 2020. Con il ritorno della Serie A torna anche il Fantacalcio e di conseguenza anche la nostra rubrica Consigli Fantacalcio.
La diciottesima giornata della Serie A 2019/20 vedrà le 10 partite disputarsi su due giorni. Sarà un turno decisamente inconsueto, si partirà infatti con il lunch match domenicale delle 12.30 al quale seguiranno poi tre anticipi sempre di domenica, uno alle 15, uno alle 18 ed uno alle 20.45. La giornata proseguirà poi lunedì, giorno dell’Epifania, con un lunch match alle 12.30, tre partite alle 15, un primo posticipo alle 18 e un ulteriore posticipo delle 20.45 che andrà a chiudere il turno di Serie A.
Sarà la sfida tra Brescia e Lazio ad aprire il turno domenica alle 12.30, sempre domenica ma alle ore 15, si giocherà Spal-Verona, si proseguirà con Genoa-Sassuolo, prima gara del neo tecnico rossoblu Nicola, alle 18. La domenica di campionato sarà chiusa dall’anticipo delle 20.45 Roma-Torino.Bologna-Fiorentina sarà il Lunch Match che aprirà la giornata dell’Epifania in Serie A e vedrà Iachini sulla panchina viola. Alle 15 poi si giocheranno 3 partite: Atalanta-Parma, Juventus-Cagliari e Milan-Sampdoria. Alle 18 il primo posticipo domenicale sarà Lecce-Udinese, alle 20.45 poi si giocherà Napoli-Inter gara che andrà a chiudere la 18° giornata della Serie A 2019/20.
CONSIGLI FANTACALCIO 18° GIORNATA SERIE A
BRESCIA – LAZIOdomenica 5/1 ore 12.30
CONSIGLIATI: BALOTELLI (B), CORREA (L)
SCONSIGLIATI: MATEJU (B), PAROLO (L)
SORPRESE: SPALEK (B), CAICEDO (L)
SPAL – VERONA domenica 5/1 ore 15
CONSIGLIATI: PETAGNA (S), VERRE (V)
SCONSIGLIATI: IGOR (S), BOCCHETTI (V)
SORPRESE: DI FRANCESCO (S), PAZZINI (V)
GENOA – SASSUOLO domenica 5/1 ore 18
CONSIGLIATI: PINAMONTI (G), CAPUTO (S)
SCONSIGLIATI: PAJAC (G), MAGNANELLI (S)
SORPRESE: STURARO (G), LOCATELLI (S)
ROMA – TORINO domenica 5/1 ore 20.45
CONSIGLIATI: DZEKO (R), BELOTTI (T)
SCONSIGLIATI: SPINAZZOLA (R), DJIDJI (T)
SORPRESE: UNDER (R), MEITE’ (T)
BOLOGNA – FIORENTINA lunedì 6/1 ore 12.30
CONSIGLIATI: ORSOLINI (B), VLAHOVIC (F)
SCONSIGLIATI: DENSWIL (B), BADELJ (F)
SORPRESE: TOMIYASU (B), MILENKOVIC (F)
ATALANTA – PARMA lunedì 6/1 ore 15
CONSIGLIATI: ILICIC (A), KULUSEVSKI (P)
SCONSIGLIATI: CASTAGNE (A), PEZZELLA (P)
SORPRESE: MALINOVSKYI (A), KUCKA (P)
JUVENTUS – CAGLIARI lunedì 6/1 ore 15
CONSIGLIATI: CRISTIANO RONALDO (J), NAINGGOLAN (C)
La Lazio ripete quello che aveva fatto solo pochi giorni fa in campionato e con lo stesso identico risultato batte la Juventus ed alza al cielo di Riad la Supercoppa Italiana 2019.
Un successo sostanzialmente meritato per la squadra di Inzaghi che nel primo tempo ha trovato il vantaggio con Luis Alberto prima di farsi riagguantare nel finale da Dybala.
Nella ripresa, l’equilibrio creatosi è stato spezzato dal gran gol al volo di Lulic bravo a sfruttare una difesa bianconera piuttosto incerta.
La punizione di Cataldi in pieno recupero è stata solo le ciliegina di una torta gustosa.
I complimenti vanno tutti alla Lazio che conquista così la sua quinta Supercoppa Italiana e visto che la vetta del campionato non è così distante magari può iniziare a fare un pensierino allo Scudetto, che non vuol dire esser la favorita al titolo ma che certamente la vedrà lottare con Inter e Juventus sino alla fine.
La finale di Supercoppa oltre ad evidenziare i meriti della Lazio ha portato alla luce alcune lacune nella Juventus.
La squadra di Sarri certamente con il tridente ha tanta potenzialità offensiva (anche se stasera si è vista poco) ma non consente un corretto equilibrio e concede molto dietro tant’è che gli avversari riescono spesso a creare occasioni e a segnare reti.
Niente di irrecuperabile ovviamente, a parte la delusione del titolo sfumato, se però la Juventus vorrà coronare quel sogno che rincorre da parecchi anni, dovrà certamente porre dei rimedi.
Veniamo al racconto della finale di Supercoppa Italiana 2019.
I primi minuti vedono la Juve tenere il possesso palla anche se è la Lazio a rendersi insidiosa con un tiro da fuori di Luis Alberto. Al 16° la Lazio passa in vantaggio, cross dal fondo di Lulic, sponda di Milinkovic-Savic e tocco vincente di Luis Alberto. La Juventus non riesce ad abbozzare una reazione rabbiosa, ci prova Ronaldo al 22° ma il suo tiro esce sul fondo. Al 31° pennellata di Dybala su punizione, palla fuori di niente. Passano un paio di minuti e un diagonale di Correa costringe Szczesny al riflesso prodigioso. Al 45° conclusione rasoterra dal limite di Cristiano Ronaldo, Strakosha respinge corto e da due passi Dybala spinge in rete. Si va al riposo sul 1-1.
Si riparte senza cambi per il secondo tempo. La prima conclusione è di Dybala ma il suo rasoterra esce non di molto. La Lazio ci prova con un paio di tiri che non impegnano Szczesny. La partita si mantiene equilibrata con possesso palla alternato tra le due compagini. Al 69° ci prova Correa su azione da corner, colpo di testa fuori di poco. Immediata risposta di CR7, palla che non passa lontana dal palo. Al 72° cross di Lazzari, sponda di Parolo e palla a Lulic che al volo segna. Al 82° Correa in contropiede trova il 3-1 ma si alza la bandierina, gol annullato. Al 90° gran colpo di testa di Bonucci, palla che sfiora il palo. Nel recupero un calcio di punizione di Dybala finisce contro la barriera, ripartenza Lazio, Szczesny salva ma sulla ribattuta Bentancur commette fallo e prende il secondo giallo. Sulla successiva punizione Cataldi trasforma per il definitivo 3-1. La Lazio conquista la Supercoppa Italiana.
JUVENTUS – LAZIO 1-3 (17° Luis Alberto (L), 45° Dybala (J), 73° Lulic (L), 93° Cataldi (L))
Juventus (4-3-3): Szczesny; De Sciglio (56° Cuadrado), Demiral, Bonucci, Alex Sandro; Bentancur, Pjanic, Matuidi (76° Douglas Costa); Dybala, Higuain (66° Ramsey), Cristiano Ronaldo.
Allenatore: Sarri.
Lazio (3-5-2): Strakosha; Luiz Felipe, Acerbi, Radu; Lazzari, Milinkovic-Savic, Lucas Leiva (64° Cataldi), Luis Alberto (67° Parolo), Lulic; Correa, Immobile (82° Caicedo).
Allenatore: Inzaghi.
Arbitro: Calvarese.
Ammoniti: Matuidi (J), Lucas Leiva (L), Luis Alberto (L), Cataldi (L).
Il 2019 sta andando a concludersi e porterà con se grandi campioni dello sport, grandi successi, terribili sconfitte, ricordi dolci e amare delusioni, per questo abbiamo deciso di creare “Il Pallonaro Award” per premiare quegli atleti, quelle squadre che più hanno fatto emozionare nello sport nell’anno in corso.
Non saremo noi a decidere il vincitore, bensì voi lettori de “Il Pallonaro” semplicemente rispondendo al sondaggio che vi proponiamo, decreterete il vincitore che sarà proclamato ad inizio del 2020.
Si potranno votare il miglior atleta, la migliore atleta, la miglior squadra, il miglior sportivo italiano e la migliore sportiva italiana.
Questa è la nostra terza edizione, in passato hanno vinto campioni del calibro di Hirscher, Pellegrini, Paltrinieri, Hanyu, Boskovic.
Andiamo quindi ora a presentare i candidati a “Il Pallonaro Award” 2019.
Miglior Sportivo 2019
Lewis Hamilton (Gbr), automobilismo: il pilota della Mercedes ha nuovamente trionfato, senza grande fatica, nel mondiale di Formula Uno ed ha messo così in bacheca il suo 6° titolo.
Caeleb Dressel (Usa), Nuoto: 2019 pieno di soddisfazioni per il 23enne nuotatore della Florida, tra stile libero, farfalla e staffette Dressel ha conquistato 6 medaglie d’oro e 2 d’argento ai mondiali di Gwangju.
Ryoyu Kobayashi (Jpn), salto con gli sci: con la vittoria nel 2019 è stato il primo giapponese ha conquistare la Coppa del mondo di salto con gli sci alla quale ha aggiunto la tournee dei 4 trampolini (vincendo le 4 gare), la coppa del mondo di volo con gli sci ed un bronzo iridato.
Marc Marquez (Esp), motociclismo: nel 2019 il fenomeno spagnolo ha nuovamente dominato conquistando il 4° mondiale consecutivo in MotoGp, il 6° nella classe regina e l’ottavo in totale, un campione infinito.
Marchel Hirscher (Aut), sci alpino: nel 2019 ha conquistato la 8° coppa del mondo di sci alpino consecutiva, ma non solo, ha conquistato anche un oro ed un argento ai mondiali e altre 2 coppe di specialità (slalom e gigante), si è ritirato a fine stagione.
Rafael Nadal (Esp), Tennis: dopo un 2018 con qualche infortunio (ed il successo al Roland Garros), il campione spagnolo nel 2019 ha ottenuto 2 vittorie nei tornei del Grande Slam (Roland Garros e Us Open) e la ciliegina del successo in Coppa Davis con la sua Spagna.
Miglior Sportiva 2019
Mikaela Shiffrin (Usa), sci alpino: la 24enne americana non smette mai di stupire, nel 2019 ha portato a casa la 3° coppa del mondo consecutiva, 3 coppe di specialità, 2 ori ed un bronzo mondiale. E’ diventata l’atleta con più vittorie, tra maschile e femminile, in slalom.
Megan Rapinoe (Usa), calcio: straordinaria protagonista del successo degli Usa al mondiale di Francia, ha anche ottenuto il The Best Fifa Women’s Player ed il Pallone d’Oro femminile.
Annemiek Van Vlouten (Ned), Ciclismo: anno d’oro il 2019 per la ciclista olandese, oltre a due classiche come le “Strade Bianche” e la “Liegi” si è pure aggiudicata il Giro d’Italia e la maglia iridata.
Sifan Hassan (Ned), atletica leggera: straordinaria la sua doppietta 1500 e 10000 ai mondiali di atletica di Doha, avrebbe potuto forse esser anche tripletta se non fosse stato che i 5000 erano in programma lo stesso giorno dei 1500.
Simone Biles (Usa), ginnastica artistica: l’asso americano della ginnastica, è riuscita a migliorare il già straordinario bottino dei mondiali 2018, nella rassegna iridata del 2019 ha conquistato infatti ben 5 medaglie d’oro.
Ashleigh Barty (Aus), tennis: la 23enne tennista australiana dopo gli Us Open del 2018, nel 2019 ha conquistato il Roland Garros, il primo posto nella classifica WTA e anche il successo nelle Finals.
Miglior Squadra 2019
Nazionale Femminile Stati Uniti (Usa), calcio: dopo il successo di Canada 2015, la nazionale a stelle e strisce ha conquistato nuovamente il mondiale di calcio femminile trionfando a Francia 2019.
Nazionale Sudafrica (Rsa), Rugby: contro i pronostici che davano All Blacks ed Inghilterra come favorite, gli Springboks hanno conquistato il mondiale di Rugby disputatosi in Giappone.
Mercedes (Ger), automobilismo: nel 2019 i dominatori sono stati ancora una volta loro, 6° mondiale piloti e costruttori consecutivi, nell’era della Power Unit è sempre stato il team tedesco a trionfare.
Lione femminile (Fra), calcio: record su record, le ragazze della squadra francese sono entrate nella storia della Champions League con il 4° successo di fila, il 6° nelle ultime otto edizioni.
Nazionale Spagna (Esp), basket: La nazionale iberica, guidata da Coach Scariolo, è tornata sul tetto del mondo, dopo il 2006, conquistando i mondiali di Basket nel torneo disputato in Cina.
Toronto Raptors (Can), Basket: con il successo in finale per 4-2 contro i Golden State Warriors i Toronto Raptors sono entrati nella storia, sono stati infatti la prima franchigia canadese a conquistare il titolo NBA.
Miglior Sportivo Italiano 2019
Gregorio Paltrinieri, nuoto: cimentatosi anche nel nuoto di acque libere, il nuotatore azzurro ha disputato un gran mondiale di Gwangju con un oro (800 sl) e un bronzo (1500 sl) in vasca e un argento nella 5 km a squadre in acque libere.
Filippo Tortu, atletica leggera: dopo il record italiano (9.99) nel 2018, il velocista italiano ha ottenuto un altro grande risultato nel 2019 riuscendo ad entrare nella finale dei 100m ai mondiali, chiudendo poi 7°.
Dominik Windisch, biathlon: straordinaria ed indimenticabile la sua medaglia d’oro, conquistata con un ultimo poligono perfetto, nella 15km mass start dei mondiali di Ostersund 2019.
Dominik Paris, sci alpino: 2019 straordinario per lo sciatore azzurro, oro in supergigante ai mondiali, coppetta di specialità, sempre di Super G, portata a casa e secondo in coppa di discesa libera.
Matteo Berrettini, Tennis: Nel 2019 il talento del 23enne tennista italiano è esploso, in crescita slam dopo slam ha raggiunto la semifinale degli Us Open e come ciliegina sulla torta si è qualificato per le Finals di Londra.
Lorenzo Dalla Porta, motociclismo: Nessun italiano era riuscito nell’impresa di vincere il titolo in Moto 3, il 22enne toscano ce l’ha fatta piegando conquistando il mondiale con 2 gare di anticipo.
Miglior Sportiva Italiana 2019
Federica Pellegrini, nuoto: la divina del nuoto non smette mai di stupire e a Gwangju, in quelli che dovrebbero essere gli ultimi mondiali della sua immensa carriera, ha conquistato l’oro nella sua specialità, i 200 stile libero.
Dorothea Wierer, biathlon: Oro nella Mass Start di Ostersund ma sopratutto prima italiana a conquistare la Coppa del Mondo di Biathlon, successo arrivato dopo una lotta con la connazionale Vittozzi.
Barbara Bonansea, calcio: Scudetto e Coppa Italia con la Juventus ma sopratutto la doppietta che ha steso l’Australia nel debutto delle azzurre nel mondiale di Francia 2019.
Simona Quadarella, nuoto: il 2018 ci aveva mostrato già di che pasta fosse fatta, nel 2019 il suo talento è esploso tanto da arrivare a vincere un oro nei 1500 stile libero e un argento negli 800 stile libero ai mondiali in Corea del sud.
Eleonora, Giorgi, atletica leggera: ha salvato la spedizione azzurra ai mondiali di atletica a Doha, il suo bronzo conquistato nella 50km di marcia è stata la dimostrazione di forza e di quella voglia di non mollare mai.
Marta Bastianelli, ciclismo: nel 2019 si è portata a casa due classiche del nord come la ronde van Drenthe e, sopratutto, il Giro delle Fiandre.
Sorteggi Europa League piuttosto positivi per le due squadre italiane giunte ai sedicesimi di finale della seconda competizione europea per club.
L’Inter, retrocessa dalla Champions ma testa di serie nei Sorteggi Europa League, se la vedrà contro i bulgari del Ludogorets mentre la Roma, giunta seconda nel girone e quindi non testa di serie, ha evitato avversarie piuttosto insidiose ed ha pescato i belgi del Gent.
Il Ludogorets, che sarà avversaria degli uomini di Antonio Conte, ha vinto gli ultimi 8 campionati bulgari consecutivamente ed ha raggiunto come massimo risultato europeo gli ottavi di Europa League nella stagione 2013/14.
Anche nella scorsa stagione i bulgari hanno affrontato una squadra milanese nei sedicesimi, contro il Milan arrivò l’eliminazione con una doppia sconfitta (3-0 in Bulgaria e 1-0 a San Siro).
Da tenere d’occhio il terzino brasiliano Cicinho e il bomber rumeno Claudiu Keseru.
In questa edizione dell’Europa League il Ludogorets ha chiuso il proprio girone al secondo posto con 8 punti (2 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte) alle spalle dell’Espanyol.
Se i Sorteggi Europa League hanno scelto un avversario bulgaro per l’Inter, arriva dal Belgio la squadra che sfiderà la Roma per ottenere il passaggio agli ottavi.
Il KAA Gent ha nel proprio palmares un solo campionato belga (2014/15) ed ha ottenuto la qualificazione agli ottavi di Europa League nella stagione 2016/17 (perdendo poi con i connazionali del Genk).
La Roma ha un dolce ricordo del Gent, nei preliminari di Europa League 2009/10 i giallorossi si imposero nel 3° turno preliminare con una doppia vittoria, la prima per 3-1 all’Olimpico e la seconda addirittura per 7-1 in trasferta (5 gol tra andata e ritorno per Francesco Totti).
Giocatori da tenere d’occhio sono certamente quelli che compongono il trio d’attacco ovvero il bomber ucraino Roman Yaremchuk, il collega di reparto belga LaurentDepoitre e il trequartista canadese Johnatan David.
Il Gent in questa Europa League 2019/20 ha chiuso vincendo da imbattuto il proprio girone (3 vittorie e 3 pareggi) tenendosi alle spalle il Wolfsburg.
Per quanto riguarda gli altri accoppiamenti, i Sorteggi Europa League odierni hanno proposto sfide molto interessanti come Leverkusen-Porto, Eintracht-Salzburg e Shakhtar-Benfica.
I Sorteggi Champions di Nyon hanno regalato sorrisi a Juventus ed Atalanta mentre hanno accoppiato il Napoli con un avversario davvero temibile.
La Juventus giocherà infatti gli ottavi di Champions League contro il Lione, l’Atalanta se la vedrà con il Valencia, sarà spagnola anche l’avversaria del Napoli, i partenopei hanno infatti pescato il Barcellona.
Parola d’ordine non sottovalutare nessuno ma certamente questi Sorteggi Champions lasciano un sapore piuttosto dolce per la Juve.
Il Lione di Rudi Garcia, subentrato a Sylvinho, è certamente l’avversaria meno insidiosa tra le 5 che i bianconeri potevano trovarsi contro, oltretutto la certa assenza del talentuoso Depay, rottura del crociato nella sfida di Ligue 1 contro il Rennes, rende la sfida sbilanciata in favore dei bianconeri che nell’ultimo scontro Champions con i francesi, fase a gironi 2016/17, avevano vinto 1-0 in Francia e pareggiato 1-1 a Torino.
Per quanto riguarda questa edizione della Champions League il Lione si è qualificato al secondo posto nel gruppo G con 8 punti (2 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte) alle spalle del Lipsia.
Se i Sorteggi Champions hanno fatto sorridere la Juve, certamente l’urna di Nyon ha fatto molto felice l’Atalanta che ha evitato le super big europee e negli ottavi sfiderà un non certo imbattibile Valencia.
Los Murciélagos non sono certo gli ultimi arrivati, hanno vinto il proprio girone con 11 punti (3 vittorie, 2 pareggi ed una sconfitta) davanti a Chelsea ed Ajax ed hanno tra le proprie fila l’attaccante Rodrigo, l’ex Inter Kondogbia, gli esperti Gameiro e Garay ed anche il talentuoso Ferran Torres.
La Dea non dovrà certamente sottovalutare gli spagnoli o pensare di avercela già fatta ma certamente ci sono molte possibilità di veder proseguire i bergamaschi nel già storico e straordinario percorso Champions.
Amarissimo invece il risultato dei Sorteggi Champions per il Napoli, la squadra di Rino Gattuso agli ottavi dovrà vedersela contro il Barcellona.
Una sfida dal coefficiente di difficoltà altissimo, uno scontro che vede gli azzurri partire, sulla carta, in svantaggio e che vedrà Messi venire a giocare per la prima volta in quel San Paolo che fu teatro delle gesta del suo grande connazionale Diego Armando Maradona.
Il Barcellona si troverà di fronte la seconda italiana in questa edizione di Champions, i blaugrana hanno infatti vinto da imbattuti (4 vittorie e 2 pareggi) il proprio gruppo tenendosi alle spalle il Borussia Dortmund e costringendo all’Europa Legue l’Inter.
Nelle altre 5 sfide spiccano scontri di altissimo livello come Real Madrid-Manchester City,Chelsea-Bayern Monaco e Atletico Madrid-Liverpool. Il Tottenham di Mourinho se la vedrà con il Lipsia mentre Tuchel con il suo Psg sfiderà il proprio passato affrontando il Borussia Dortmund.
Lasciata alle spalle la parentesi delle Coppe Europee che hanno visto la qualificazione di Juventus, Napoli ed Atalanta agli ottavi di Champions League e la retrocessione dell’Inter ai sedicesimi di Europa League dove troverà un’altra italiana ovvero la Roma (niente da fare per la Lazio invece) si è pronti a tornare in campo nel weekend. Con il ritorno della Serie A torna anche il Fantacalcio e di conseguenza anche la nostra rubrica Consigli Fantacalcio.
La sedicesima giornata della Serie A 2019/20 vedrà le 10 partite disputarsi su tre giorni. Si partirà con il classico triplo anticipo al sabato, uno alle 15, uno alle 18 ed uno alle 20.45. La domenica sarà aperta dal consueto lunch match delle 12.30 mentre alle 15 si giocheranno tre partite. Il primo posticipo domenicale sarà alle 18 e verrà poi seguito da quello delle 20.45. Lunedì sera, sempre alle 20.45 ci sarà un ulteriore posticipo che andrà a chiudere il turno di Serie A.
Sarà la sfida tra due neopromosse Brescia e Lecce ad aprire il turno sabato pomeriggio alle 15, sempre sabato ma alle ore 18, si giocherà Napoli-Parma. Il sabato di campionato sarà chiuso dall’anticipo delle 20.45, il Derby della Lanterna Genoa-Sampdoria.Verona-Torino sarà il Lunch Match che aprirà la domenica della Serie A. Alle 15 poi si giocheranno 3 partite: Bologna-Atalanta, Juventus-Udinese e Milan-Sassuolo. Alle 18 il primo posticipo domenicale sarà Roma-Spal, alle 20.45 poi si giocherà Fiorentina-Inter. Lunedì sera alle 20.45 si giocherà l’ultimo posticipo, Cagliari-Lazio, gara che andrà a chiudere la 16° giornata della Serie A 2019/20.
Serviva una vera e propria impresa calcistica, sembrava una montagna impossibile da scalare ed invece l’Atalanta è riuscita a rendere il sogno una vera e dolcissima realtà.
Già data per spacciata dopo 3 sconfitte nelle prime tre gare, la Dea ha saputo rialzare la testa ed arrivare a questa gara con tutte le porte ancora aperte.
La gara in Ucraina sembrava comunque uno scoglio difficile da superare, i nerazzurri di Bergamo invece hanno giocato un match di altissimo livello ed hanno trovato un grande successo, firmato dai gol di Castagne, Pasalic e Gosens tutti e tre nella ripresa, che permette a giocatori e tifosi di continuare a sognare.
Una Juventus decisamente inedita, con tante assenze, ha chiuso il girone di Champions da imbattuta uscendo dalla BayArena con un 2-0 maturato tutto nei minuti finali (CR7 ed Higuain i marcatori) proprio quando Maurizio Sarri ha messo in campo Dybala per comporre il trio d’attacco che molti vorrebbero vedere sempre in campo.
Davvero positivo anche il duo di centrali Demiral e Rugani.
Veniamo al racconto delle italiane in Champions partendo dalla gara in Ucraina dell’Atalanta.
La partenza vede l’Atalanta provare a fare la gara con lo Shakhtar in attesa e pronto a lanciarsi in rapide ripartenze. Al 5° clamorosa palla gol per i nerazzurri, Ismaily sbaglia il retropassaggio ma Muriel anziché tirare, su assist di Gomez, cerca Pasalic, anche il croato non sfrutta l’occasione, Pyatov si salva. L’Atalanta ci riprova anche con Gomez ma al 15° trema, Kovalenko trova il gol del vantaggio ma il guardalinee alza la bandierina, il VAR conferma. I padroni di casa provano a crescere con Taison che cerca di entrare in partita ma gli uomini di Gasperini reggono. Al 37° super parata di Gollini che mette in corner il colpo di testa da pochi passi di Moraes. Si va al riposo sullo 0-0.
Si riparte per il secondo tempo senza sostituzioni. Come ad inizio gara anche nella ripresa è l’Atalanta a fare la partita. Al 50° ci prova Muriel su calcio di punizione, Pyatov alza in corner. Al 56° Muriel, già ammonito, entra in scivolata e commette fallo, l’arbitro decide di non dare il secondo giallo all’attaccante colombiano. Al 64° altra grande parata di Gollini, l’azione però era stata fermata per fuorigioco. Al 66° Castagne riesce a trovare sotto porta il gol su assist di Gomez, si alza però la bandierina del guardalinee, l’azione però non è semplice da decidere, il VAR deve valutare. Il VAR ribalta la decisione, il gol è buono. Gli ucraini tentano una reazione così facendo si aprono varchi per l’Atalanta che però non sfrutta il contropiede. Al 77° Dodo commette fallo di reazione che gli costa il rosso diretto. Al 80° arriva il raddoppio, calcio di punizione laterale di Malinovsky che pesca Pasalic per il 2-0 dell’Atalanta. Al 86° gran tiro da fuori di Ismaily, la traversa dice di no. Al 91° super Gollini a deviare un gran rasoterra da fuori. Al 94° pasticcio di Stepanenko che serve Gosens, il tedesco da due passi non perdona. E’ impresa, l’Atalanta di Gasperini batte lo Shakhtar ed ottiene la qualificazione agli ottavi di Champions.
Ammoniti: Muriel (A), Alan Patrick (S), Freuler (A), Hateboer (A).
Espulso: Dodo (S).
Passiamo adesso alla gara di Leverkusen tra Bayer e Juventus.
Inizio gara su ritmi bassi, con i tedeschi a gestire maggiormente il pallone. Al 10° primo squillo Juve, Danilo pesca Higuain in profondità, il Pipita anziché tirare cerca l’assist, CR7 non ci arriva. Risposta Bayer con un gran tiro di Diaby che centra il palo. Al 21° si vede Cristiano Ronaldo, ottimo il movimento ma il suo diagonale non trova la porta per poco. Immediata risposta tedesca con un bel tiro di Bellarabi,Buffon respinge. Dopo una lunga serie di minuti senza emozioni arriva una bella chance per Higuain che da dentro l’area calcia alto. Al 44° Havertz viene liberato in area al momento del tiro pero Demiral si oppone e mette in corner. Senza recupero si va al riposo sullo 0-0.
Si riparte senza cambi per il secondo tempo. Al 51° bel filtrante di Bernardeschi per Ronaldo che calcia e trova il gol, si alza la bandierina, rete annullata. E’ una Juve però che cresce e trova anche giocate di qualità. I ritmi rimangono bassi, non si vedono occasioni pericolose da ambo le parti. Al 75° bellissima azione della Juventus con Pjanic che lancia Dybala, la Joya dal fondo mette in mezzo per CR7 che da due passi non sbaglia. Il Leverkusen prova una reazione ma Buffon non viene praticamente mai impegnato. Al 92° arriva anche il raddoppio, Higuain si trova una palla al limite e lascia partire il rasoterra che batte il portiere. Finisce così, la Juve, se pur con molte assenze, vince anche a Leverkusen e chiude con 16 punti il proprio girone di Champions.
Nelle altre gare di serata tutto facile per Psg e Real che battono rispettivamente 5-0 il Galatasaray e 3-1 il Bruges. Vincono anche Bayern Monaco, 3-1 sul Tottenham, e l’Olympiacos, 1-0 contro la Stella Rossa. Nel girone della Juve l’AtleticoMadrid batte 2-0 la Lokomotiv Mosca e si qualifica. Fa il suo dovere il Manchester City che espugna 4-1 il campo della Dinamo Zagabria.
L’Inter di Antonio Conte saluta la Champions League già al termine della fase a gironi mentre il Napoli, trascinato da Milik, cala il Poker che vale il passaggio agli ottavi alle spalle del Liverpool.
Sembrava la serata perfetta, San Siro strapieno, un Barcellona già qualificato e senza l’alieno Messi, sembrava tutto apparecchiato per una festa nerazzurra, però così non è stato.
L’Inter, nonostante un Lautaro in versione extra lusso, non è riuscita a concretizzare le tante occasioni create, ha recuperato con Lukaku (ma con grande giocata del Toro) il primo svantaggio firmato da Perez, ma poi è caduta nel finale per colpa di un gol del giovanissimo gioiello blaugrana Ansu Fati.
I nerazzurri salutano con parecchio rammarico la Champions, passa il Borussia Dortmund che soffre ma batte 2-1 lo Slavia Praga, e scendono in Europa League.
Situazione diversa invece per il Napoli, nonostante il clima non certo dei migliori ed una lunga serie senza successi, gli azzurri di Ancelotti, che a fine gara ha dichiarato di non pensare alle dimissioni, hanno battuto nettamente il Genk ed hanno ottenuto il pass per gli ottavi, protagonista assoluto Arek Milik autore di una tripletta.
Nell’altra gara del gruppo il Liverpool soffre ma poi con un uno-due in due minuti stende 2-0 il Salisburgo.
Veniamo al racconto delle gare delle italiane in questa serata di Champions League partendo dal Napoli impegnato in casa contro il Genk.
Pronti via ed il Napoli colpisce una traversa col colpo di testa di Koulibaly. Al 3° il giovanissimo portiere dei belgi commette un pasticcio su un retropassaggio e regala un gol facile, facile a Milik. La rete sembra metter tutto in discesa ma il Napoli spegne la luce e Paintsil prima con il tiro da fuori e sopratutto Onuachu dopo, su bell’assist di Ito, sprecano le chance per pareggiare. Al 26° Di Lorenzo dalla destra pennella un assist perfetto per Milik che da dentro l’area non sbaglia. Al 38° Milik completa la tripletta realizzando dal dischetto il rigore procuratosi da Callejon. La difesa partenopea però è distratta, per fortuna degli azzurri Onuachu da pochi passi sbaglia nuovamente. Il primo tempo si chiude con il Napoli agevolmente avanti per 3-0.
Si riparte senza cambi per il secondo tempo. La seconda frazione, come ampiamente prevedibile, scorre via lentamente e senza il minimo acuto. Al 73° Callejon si conquista un altro calcio di rigore per un fallo di mano di De Norre, dal dischetto trasforma Mertens. Non succede praticamente altro, finisce 4-0 per il Napoli che ottiene la qualificazione, come seconda, agli ottavi di Champions League.
Passiamo ora al match di San Siro tra Inter e Barcellona.
L’Inter prova a partire aggressiva e a sfruttare una retroguardia del Barcellona piuttosto distratta. Al 7° Lukaku trova il gol ma la sua posizione è di fuorigioco, rete annullata. Risposta Barça con Perez che costringe Handanovic ad una bella parata in tuffo. Al 10° Lukaku spreca da pochi passi, il suo tiro è deviato in corner da Langlet. L’Inter è aggressiva, ruba palla e al 19° una conclusione forte di Biraghi impegna Neto nella respinta. Al 23° però è il Barcellona a passare in vantaggio con Perez, su tocco involontario di Godin, che da pochi passi batte Handanovic. I nerazzurri sembrano accusare il colpo, il Barcellona prova a gestire il possesso palla. Al 33° clamoroso errore di Lenglet che si trova un pallone buono sul piede, su azione da corner, ma calcia malamente. Lautaro, migliore in campo dei suoi, al 34° dopo un gran controllo lascia partire un tiro che Neto devia in corner. Passano due minuti e ci prova D’Ambrosio in tuffo, palla fuori di niente. Al 44° arriva il pareggio, Lautaro difende la palla ed appoggia a Lukaku che lascia partire il tiro vincente. Il primo tempo si chiude sul 1-1.
Si riparte senza cambi per il secondo tempo. Al 51° pericolosa azione personale di Rakitic che arriva al tiro, palla deviata in corner. L’Inter ci prova ma deve stare attenta alle ripartenze del Barcellona che con la tecnica sa crearsi occasioni. Al 61° palla gol enorme sprecata da Lukaku che solo davanti a Neto centra in pieno il portiere. Passano tre minuti e sempre Lukaku non riesce a controllar palla solo davanti a Neto, palla sul fondo. Brividi al 68° quando un rasoterra di Vidal esce di pochissimo a fil di palo. Giocata incredibile di Lautaro al 72°, l’argentino di classe e potenza ruba palla e va al tiro, pallone che esce di poco. Un minuto dopo Lautaro segna ma si alza la bandierina, gol annullato. Altro gol annullato al 80°, a Lukaku, anche questa volta per fuorigioco. I nerazzurri spingono ma si espongono al contropiede, al 82° spreca clamorosamente Perez. Al 86° arriva un gran gol del giovanissimo Ansu Fati che, entrato da un minuto, infila la palla all’angolino basso. Il gol taglia sostanzialmente le gambe all’Inter che prova più con la forza della disperazione a riaprirla. Arriva il fischio finale, finisce l’avventura dell’Inter in Champions, i nerazzurri scendono in Europa League.
Nelle altre gare di serata clamoroso tonfo casalingo dell’Ajax che perde 1-0 col Valencia e viene eliminato, nello stesso girone il Chelsea batte 2-1 il Lille e si conquista il 2° posto alle spalle delle spagnole. Finisce in parità 2-2 Lione-Lipsia con tedeschi primi nel girone e francesi secondi. Successo pesante per il Benfica che batte 3-0 lo Zenit e va in Europa League.