Il ct campione del mondo ha sbagliato a fidarsi dei suoi uomini di Germania. Dal capitano Fabio Cannavaro a Iaquinta, tutti hanno deluso ed è giusto che adesso vengano messi sulla graticola.
Ma se il Sudafrica ormai è passato il futuro non può che esser ancor più buio. Il primo motivo è perchè non cambieranno i vertici delle Federazione, chi ha rimesso in sella Lippi è lo stesso che scelse Donadoni per poi pentirsene. Stiamo parlando del presidente Giancarlo Abete colui che guidò la delegazione azzurra negli insuccessi all’Europeo di Svizzera e Austria e sopratutto alle magre figure nella scelta di Euro 2016 e per ultimo la scelta di far consegnare la nostra coppa del mondo ad un francese.
Se rivoluzione deve esser, questa volta, deve esserlo a 360° e con Lippi, Cannavaro e gli altri responsabili della debacle sudafricana devono pagare i vertici della nostra Federazione. Toccherà a Prandelli rifondare ma non con Abete in sella. Pretendiamo le sue dimissioni.