La Fiorentina ci teneva a far uno sgarbo al Milan per tantissimi motivi: l’accesa rivalità tra i Della Valle e i Berlusconi, la voglia dei giocatori di dar finalmente uno spunto d’orgoglio ai proprio tifosi per una stagione deludente ed anonima, lo spirito derby di Mihajlovic o la voglia di rivalsa di Gilardino.
Tanti i motivi ma a parte qualche accenno di determinazione e carica i viola son sempre stati in balia dei rossoneri e solo grazie agli errori sotto porta di Pato e Ibra sono riusciti ad accendere il finale di partita grazie al gol di Vargas.
Storicamente la partita tra Fiorentina e Milan è sempre accesa sia campo che sugli spalti ed anche ieri sera non è stato da meno. Galliani preso di mira ad ogni decisione dell’arbitro Morganti dopo l’espulsione di Ibrahimovic mentre lasciava la tribuna è stato preso di mira da alcuni pseudo tifosi che agli insulti hanno fatto seguire un fitto lancio d’oggetti che hanno colpito un agente della scorta.
Allo stadio si sa è facilissimo perder l’amplomb e cosi anche il prefetto di Firenze per un contrasto in area di rigore rossonero tra Seedorf e Comotto (l’arbitro ha visto giusto) ha svestito i panni istituzionali iveendo contro Galliani e Berlusconi e i presunti sopprusi della società rossonera. I tifosi invece se la sono presa con Berlusconi esponendo due striscioni eloquenti “Berlusconi pedofilo” e un altro “Milan se ‘Ruby’ non vale”