Oscar McIntyre, tragedia a Phillip Island. Cancellata la Superpole

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max biaggi | © Robert Cianflone/Getty Images

La Superpole in programma questa mattina è stata cancellata dopo la morte del 17 enne Oscar McIntyre durante la gara inaugurale della Superstock 600 valida per il campionato australiano. Nonostante il funesto evento gli organizzatori della Superbike hanno confermato la corsa di domani, con i posti in griglia congelati rispetto alle prove cronometrate del venerdì. Si corre a Phillipp Island per la prima prova del Mondiale di quest’anno, che vedrà ancora una volta i duellanti Checa e Biaggi sfidarsi per il titolo di campione. Davanti a tutti partirà l’inglese Sykes, che ha ottenuto il miglior tempo nelle due precedenti sessioni con la sua Kawasaki, superando a sorpresa proprio Max Biaggi e Carlos Checa. Completa la prima fila il ceco Smrz su Ducati.

Un altro lutto colpisce il mondo delle due ruote. Stavolta è la Superbike a vivere quegli attimi di terrore già visti nelle ultime due edizioni del Motomondiale. Ancora vivo è il ricordo di Marco Simoncelli, spentosi nella penultima gara dell’anno scorso a Sepang, con il destino assurdo di essere investito anche dal suo più grande amico Valentino Rossi. L’altra morte che devastò gli animi degli appassionati di motociclismo fu quella di Tomizawa. Il giapponese era uno dei piloti più simpatici dell’intero circus delle due ruote, e ancora oggi la sua scomparsa rimane un vuoto incolmabile per chi come lui ha dato la vita per questo sport.

max biaggi | © Robert Cianflone/Getty Images

Come Simoncelli e Tomizawa, anche il giovane McIntyre è deceduto dopo essere stato travolto da due piloti, Luke Bergesse e Michael Lockhart, i quali non hanno riportato gravi conseguenze dopo il terribile incidente che ha coinvolto in prima persona lo sfortunato pilota 17 enne, morto sul colpo.

Il beffardo “The show must go on” risuona tra le lande australiane più impetuoso che mai, superando e in alcune occasioni calpestando le fragili emozioni di una famiglia che ha perso il proprio figlio per una banale corsa di moto ad un’età assurda. Sarebbe bello se adesso McIntyre fosse insieme al nostro Simoncelli, magari su una nuvola, o perché no, su una moto con cui sverniciare il cielo e dire “eccoci, noi ci stiamo divertendo un mondo, e voi?”

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