La prima gara di sci alpino dopo ritardi e rinvii ha avuto il via ma per l’Italia c’è poco da gioire, i quattro azzurri in gara (Werner Heel, Peter Fill, Patrick Staudacher e Christof Innerhofer) non sono riusciti mai ad impensierire gli atleti di testa. Il solo Innerhofer è riuscito per solo due intermedi a far tremare gli atleti di testa per poi calare alla distanza ed ha chiuso a quota 19, con parecchio più di un secondo di ritardo, alle spalle di Heel (12 esimo) e Fill (14) ma davanti almeno a Patrick Staudacher. Vince il “vecchio” elvetico Didier Defago, 32anni e tre vittorie in coppa del mondo, secondo il colosso norvegese Aksel Svindal e terzo l’americano Bode Miller.
Stecca anche la Arianna Follis nella 10 km tecnica libera, la campionessa azzurra è decisamente in giornata no e non riesce mai ad impensierire le posizioni di testa. Undicesima al traguardo e visibilmente delusa la Follis promette battaglia per le prossime gare, la gara va alla svedese Kalla, lascia 6″ all’olimpionica estone Kristina Smigun, che rientrava dopo un anno sabbatico negli Stati Uniti, e 15″ alla norvegese. La Kalla ha 22 anni, è lei la donna del futuro di questa specialità. Solo quinta la polacca Justyna Kowalczyk, a 21″ dietro l’altra svedese pimpante, Hanna Haag.