
Quarto posto che sa di beffa per Werner Heel nella gara si super G alle Olimpiadi invernali di Vancouver. Su una posta difficilissima che mette a dura prova tutti gli atleti gli azzurri si comportano benissimo ottenendo ottimi risultati ma nessuna medaglia. Anche gli altri italiani in gara hanno ottenuto ottimi risultati con sia Christof Innerhofer 6ยฐ, sia Patrick Staudacher 7ยฐ vicinissimi al podio e autori di una bella discesa. Peter Fill, invece, รจcaduto in prossimitร dellโarrivo al termine di una lunga serie di errori.
Lโoro va allโimmenso norvegese Aksel Lund Svindal in 1โ30โณ34, davanti agli americani Bode Miller, secondo (1โ30โณ62), e Andrew Weibrecht, terzo (1โ30โณ65). La gara ha vissuto attimi di paura per lโincidente accorso a Patrik Jaerbyn. Lo svedese, ha perso il controllo degli sci dopo un dosso ed ha sbattuto rovinosamente con il casco e la schiena, restando poi immobile ai margini della pista, ma comunque cosciente. Eโ quindi stato trasportato in ospedale con una commozione cerebrale.
Non arriva invece il riscatto dalle donne azzurre nella 15 km di fondo, il ritmo imposto dalle scandinave Marit Bjoergen e Anna Haag รจ stato mostruoso e le nostre pian pian si sono dovute arrendersi. Dietro la norvegese e la svedese si รจ piazzata al fotofinish la polacca Kowalczyk. Lontane le azzurre, che solo nella prima parte hanno lottato con le migliori: settima Marianna Longa, nona Arianna Follis, sedicesima Silvia Rupil.