Londra si appresta a vivere una serata ricca di emozioni. Sono rimaste in quattro a contendersi l’accesso alla finale olimpica. Il Brasile se la vedrà con la Corea, in una gara che appare col destino già scritto. Più equilibrata invece l’altra semifinale, quella delle ore 18, che mette difronte Messico e Giappone. I centroamericani fin qui hanno disputato un ottimo torneo, senza però mai dover affrontare squadre di primissimo piano. Lo stesso discorso non può essere fatto per i nipponici, che sulla loro strada hanno incontrato da subito la Spagna, mostrando un calcio frizzante e travolgente. Le Olimpiadi di calcio targate Londra 2012 riserveranno ancora sorprese? Scopriamo chi ha le maggiori chances di approdare in finale per poi contendersi il titolo più ambito, la medaglia d’oro.
MESSICO-GIAPPONE – Alla vigilia in pochi avrebbero dato qualche possibilità di medaglia a queste due Nazionali, sebbene chi avesse visto il Torneo di Tolone non avrebbe non potuto annoverare la selezione centroamericana almeno come possibile outsider per il successo finale. Invece eccoci qua, a parlare di Messico e Giappone. I primi sono l’emblema del calcio-spettacolo, con Giovani Dos Santos principe del meraviglioso regno, insieme a Peralta e Marco Fabian, ancora a secco in questa Olimpiade (e se fosse proprio il capocannoniere del Tolone 2012 a firmare la rete decisiva?). Oltre al tridente d’attacco c’è di più, c’è un ragazzo che davanti a sé ha un futuro ricco di soddisfazioni: Hector Herrera. Contro il Senegal il suo ingresso in campo nella ripresa ha stravolto gli equilibri del match, regalando ai compagni di squadra quella spinta indispensabile per piegare i Leoni africani. Forse la difesa non è proprio il fiore all’occhiello degli “alieni verdi”, ma col Giappone non dovrebbe pesare troppo la debolezza fisica (in pochi superano il metro e settantacinque per intenderci) della squadra allenata da Luis Fernando Tena.
Le armi del Giappone sono note: velocità della manovra, pressing a tutto campo, organizzazione difensiva, e il fuoriclasse Kensuke Nagai. Ed è proprio quest’ultimo sul quale aleggia un punto di domanda importante: avrà recuperato per stasera? L’attaccante giapponese è stato costretto ad abbandonare il campo per infortunio nei primi 20′ minuti della sfida contro l’Egitto, lasciando però ai propri compagni in dote il gol del momentaneo 1-0. Senza il suo apporto, la Nazionale del Sol Levante perde gran parte del suo potenziale offensivo, sebbene non ci si debba dimenticare di Otsu, altro giovane talento dagli occhi a mandorla, a segno anche nei quarti di finale. Pronostico? Dall’inizio del torneo mi sto sbilanciando in favore del Messico, e anche oggi confermo la mia preferenza nei confronti dei centroamericani.
BRASILE-SUD COREA – Sinceramente c’è poco da dire per l’altra semifinale in programma alle 20.45. Ovvio che i verdeoro dovrebbero avere quasi due piedi in finale, anche perché la Sud Corea non ha quasi mai destato particolare impressione (fin qui ha vinto una sola partita, contro la Svizzera durante la Fase a gironi). La Nazionale di Mano Menezes difficilmente incontrerà negli avversari di stasera un ostacolo insormontabile. Neymar e compagni però dovranno essere bravi a non sottovalutare i coreani, dal momento che già in passato hanno avuto degli evidenti cali mentali che hanno messo più di un brivido alla torcida brasiliana (Egitto, Bielorussia, Honduras). L’importanza però dell’oro olimpico sarà un deterrente ideale per evitare altri simili “sbalzi d’umore” all’interno del clan sudamericano.
Il programma delle semifinali
- Messico-Giappone (ore 18.00, Sky Olimpiadi 7)
- Sud Corea-Brasile (ore 20.45, Sky Olimpiadi 7)