Nei quarti di finale del torneo di basket delle Olimpiadi di Londra 2012 gli Stati Uniti battono come da pronostico l’Australia e si qualificano per le semifinali della competizione dove troveranno ancora una volta l’Argentina (sarà la terza partita tra le 2 Nazionali in poco meno di 2 settimane dopo l’amichevole di Barcellona e la sfida nel girone dei Giochi).
Contro i “Canguri” gli States passeggiano vincendo facilmente per 119-86 grazie alle prove strepitose di Deron Williams e di LeBron James, autore di una storica tripla doppia. Anche se un pò svagati in difesa gli U.S.A. mantengono il controllo del punteggio e della partita, gli oceanici riescono a non sprofondare solo grazie al solito Mills (14 i suoi punti alla fine del primo tempo). L’impatto di Westbrook sulla partita è devastante: la stella dei Thunder prende il posto di un Kobe Bryant abbastanza opaco e scava il solco (assieme a Deron Williams che piazza ben 13 punti in soli 12 minuti) per il provvisorio 52-38. Il primo tempo va in archivio sul 56-42 con 2 parziali di quarto identici, 28-21 per gli Stati Uniti.
Il rientro in campo delle squadre sorride agli australiani che complice il rilassamento degli americani infilano un 11-0 di parziale nei primi 100 secondi di gioco portando il risultato sul 56-53 grazie alla vena realizzativa di Mills ed Ingles. Si mettono all’opera James e Durant per ricacciare indietro gli avversari ma a risultare davvero decisivo in questo frangente del match è il peggiore in campo fino a quel momento, ovvero Bryant: l’asso dei Lakers (0/4 al tiro fino a quel momento) prende per mano la squadra e nel secondo tempo piazza 20 punti che ne fanno il top scorer della partita. Gli australiani restano vivi fino a 5 minuti dal termine (82-70) ma poi gli Stati Uniti dilagano e chiudono in scioltezza sul 119-86.
Bryant, come già riportato, è il miglior marcatore con 20 punti, seguìto da Deron Williams (18) ed Anthony (17). Grande prestazione per LeBron James che va in tripla doppia con 11 punti, 14 rimbalzi e 12 assist. Agli oceanici non bastano i 26 punti del solito cecchino Mills, i 19 di Ingles egli 11 di Andersen.
Sarà l’Argentina a sfidare il Dream Team americano in semifinale: l’albiceleste batte il Brasile per 82-77 nel più classico dei derby sudamericani. Gara piacevole con l’Argentina in testa nel punteggio ma sempre ripresa dagli avversari: il momento clou arriva intorno al 27esimo minuto di gioco con Ginobili e compagni avanti di 15 punti (61-46), il Brasile piazza un parziale di 11-3 per riportarsi a contatto e concretizza tutto lo sforzo a 4 minuti dalla fine (70-68 Argentina). Scola e Ginobili mettono in campo però tutta la loro esperienza e per i verdeoro non c’è scampo. Scola top scorer con 17 punti, Ginobili e Delfino a quota 16, per il Brasile 22 punti ciascuno per Huertas e Barbosa.
Dall’altra parte del tabellone la Russia supera la Lituania e conquista la prima semifinale olimpica dal lontano 1992 (quando ancora si chiamava Comunità Stati Indipendenti). Kirilenko nel finale salva la sua squadra con un gioco da 3 punti importantissimo e chiude a quota 19 punti mentre Mozgov ne segna 17. Inutili per i lituani i 19 punti del giocatore della Montepaschi Siena Kaukenas. Finale 83-74 per la Russia che ora dovrà giocare nuovamente contro la Spagna.
E proprio la Spagna batte la Francia 66-59 in una partita un pò bruttina rispetto alle aspettative: i transalpini, a lungo in controllo del match, cedono di schianto nell’ultima frazione chiusa con soli 6 punti a referto, permettendo il sorpasso iberico. Nel finale ad alta tensione anche 2 falli antispotivi chiamati alla Francia con lo spagnolo Rudy Fernandez che deve abbandonare il parquet. Sfiorata anche la rissa. Marc Gasol è il miglior realizzatore giallorosso con 14 punti, 12 sono di Navarro e 10 di Pau Gasol, per la Francia 15 punti a testa per il duo dei San Antonio Spurs Parker–Diaw.
QUARTI DI FINALE:
Stati Uniti-Australia 119-86
Argentina-Brasile 82-77
Francia-Spagna 59-66
Russia-Lituania 83-74
Gli accoppiamenti delle semifinali:
Stati Uniti-Argentina
Russia-Spagna