“Non sono un marziano e non chiedo cose difficili” queste le parole di Luis Enrique alla vigilia di un match molto importante per la nuova Roma ed il suo progetto ancora in fase di rodaggio che però non sta portando i frutti sperati e che mette duramente alla prova la pazienza dei tifosi e non solo. Il tecnico asturiano vuole cominciare a fare sul serio e vista la situazione pensa ad un attacco pesante con qualche dubbio da sciogliere solo all’ultimo, il punto interrogativo maggiore riguarda l’utilizzo o meno di Lamela che schierato alle spalle di Bojan e molto probabilmente di Borriello, preferito all’impalpabile Osvaldo delle ultime uscite. L’utilizzo dell’argentino comporterebbe lo spostamento sulla linea di mediana di Pjanic, il quale andrebbe ad affiancarsi al duo tutto qualità composto da Gago e De Rossi. In difesa, invece, ancora indisponibili Kjaer e Juan, in mezzo agiranno Burdisso e Heinze, sulle fasce confermatissimo a sinistra José Angel, mentre sulla destra Rosi, recuperato, riprenderà il suo posto da titolare al posto di Cassetti. Roma (4-3-1-2): Stekelenburg; Rosi, Burdisso, Heinze, José Angel; Gago, De Rossi, Pjanic; Lamela; Bojan, Borriello. A disp.: Curci, Cassetti, Simplicio, Caprari, Perrotta, Greco, Osvaldo. In casa Novara, il tecnico Tesser dovrà fare a meno di molti titolari e schiererà un modulo speculare a quello degli ospiti giallorossi. Con in difesa il recuperato Paci a riprendere il proprio posto al fianco di Centurioni, nella coppia centrale della linea a quattro che vedrà agire sugli esterni Morganella e Gemiti. In mediana confermato il trio Marianini-Porcari-Rigoni, nonostante il recupero di Pinardi, dietro le punte partirà Mazzarani. In avanti, invece, fuori Jeda, dentro Morimoto a far coppia con Meggiorini. Novara (4-3-1-2): Fontana; Morganella, Paci, Centurioni, Gemiti; Marianini, Porcari, Rigoni; Mazzarani;Morimoto, Meggiorini A disp.: Coser, Garcia, Giorgi, Pesce, Radovanovic, Pinardi, Jeda.