
Notizia tragica, il popolo bianconero è in lacrime - Ilpallonaro.com (Pexels)
Se n’è andato in silenzio, come era solito vivere, lasciando dietro di sé una traccia discreta ma profonda. Un uomo d’altri tempi, che aveva diviso la sua vita tra due grandi passioni: il calcio e la montagna.
Da giovane aveva sfiorato il sogno della Serie A, restando ai margini di una squadra che scrisse una delle pagine più importanti della storia sportiva italiana. Non fu mai protagonista sotto i riflettori, ma chi c’era ricorda ancora la sua dedizione, il suo spirito di sacrificio e quella voglia instancabile di migliorarsi giorno dopo giorno. Dopo una carriera vissuta prevalentemente tra i campi della Serie D, ha saputo reinventarsi nella vita civile con la stessa serietà che aveva messo negli allenamenti.
Ma il campo, per lui, non è mai stato solo quello erboso: i sentieri della montagna erano il suo secondo stadio. Grigna e Grignetta erano le sue compagne fedeli, sfidate ogni domenica con passo deciso e mente libera. Chi l’ha incrociato tra quei boschi racconta di un uomo sempre disponibile ad aiutare, anche sconosciuti. Senza mai un lamento, senza aspettarsi nulla in cambio. Tifosissimo della juventus, lascia dietro di sé una grande famiglia e il ricordo vivo di una gentilezza d’altri tempi.
Addio a Bartesaghi, Mandello in lutto
Osvaldo Bartesaghi, ex calciatore del Lecco e profondo amante della montagna, si è spento all’età di 87 anni. Nato a Mandello del Lario, aveva indossato la maglia bluceleste nella seconda metà degli anni Cinquanta, distinguendosi come attaccante e mezzala. Nella stagione 1959/60 fu protagonista nel campionato riserve, sfiorando il debutto in Serie A proprio nell’anno della storica promozione del Lecco nella massima serie. Dopo l’esperienza lecchese, aveva proseguito la carriera con le maglie di Borgomanero, Seregno e Pro Sesto, prima di lasciare il calcio professionistico e trasferirsi a Cinisello Balsamo per motivi di lavoro.

Accanto alla passione per il pallone, coltivava un amore viscerale per la montagna. Frequentatore assiduo della Grigna e della Grignetta, era tesserato con il CAI Mandello e non mancava mai alle sue escursioni domenicali, che affrontava di corsa fino a qualche anno fa. Tifoso juventino e uomo generoso, era noto per l’altruismo e la disponibilità verso il prossimo. Bartesaghi lascia la moglie Rosy, i figli Fabio e Daniele, e numerosi nipoti. Il funerale si terrà lunedì 31 marzo alle 14:30 presso la chiesa di San Lorenzo a Mandello. La famiglia ha invitato a devolvere offerte al Soccorso degli Alpini di Mandello in sua memoria.