Un vero smacco per i tifosi del Cosenza che, oltre a non poter seguire la propria squadra del cuore per il divieto di trasferta imposto dal Casms (il Comitato di Analisi per la sicurezza sulle manifestazioni sportive), non potranno assistere alla diretta televisiva in chiaro del derby contro il Catanzaro in programma domenica prossima allo stadio
Diversamente da quanto fatto all’andata per i tifosi giallorossi dalla Rai (allora fu consentita la visione in chiaro su Rai Sport Più), i sostenitori rossoblu potranno guardare la partita solo a pagamento sulle frequenze dell’emittente televisiva pisana Conto Tv (sul canale ContoTV 1 sul satellite e sul digitale terrestre nelle zone coperte dal segnale) che ha acquistato i diritti in esclusiva, come conferma l’amministratore delegato Marco Crispino: “Sottolineo che non ci sarà alcuna partita in chiaro perché per eventi del genere la Rai deve comunicare un mese prima l’intenzione di trasmettere il tutto, cosa che non ha fatto. Per quanto riguarda le ragioni di ordine pubblico, invece, il problema non sussiste. Vale lo stesso principio adottato per i canali SKY. Un Roma-Lazio è ugualmente a rischio, ma la diretta (come per Catanzaro-Cosenza) sarà garantita comunque, soltanto che sarà a pagamento. Non si potranno prendere decisioni in senso contrario perché si andrebbe a ledere gli interessi di un’azienda”.
Nei giorni scorsi la Lega aveva messo in vendita i diritti della partita con una base d’asta a partire da 5000 euro più Iva. Circa tre mesi fa, il direttore di Raisport, Massimo De Luca, aveva affermato che la Rai era pronta a trasmettere anche il derby di ritorno, rincuorando così tutto il popolo cosentino, ma a distanza di 90 giorni è cambiato qualcosa.
Intanto, tramite un comunicato stampa, il Cosenza Calcio ha chiesto ai Prefetti delle due città e al presidente della Lega Macalli di consentire la visione in chiaro della partita almeno per quanto riguarda la provincia di Cosenza.
Due pesi e due misure insomma in questo calcio che oramai è solo business e non viene più considerato il vero spirito di questo sport.
A pagare sono sempre gli stessi e i tifosi del Cosenza questo lo sanno fin troppo bene. Stendiamo un velo pietoso…