Da calciatore rivelazione nella passata stagione a oggetto misterioso con la maglia del Palermo. La parabola ascendente di Nicolas Viola sembra essersi fermata sul più bello, alle porte del calcio che conta. Il forte centrocampista di Taurianova (Reggio Calabria), classe ’89, in rosanero si è visto poco. Eppure la società di Zamparini, l’estate scorsa, lo aveva voluto fortemente tanto da sborsare una cifra importate pur di avere il regista in rosa. Una comproprietà con la Reggina a colpi di milioni di euro. Ma sembra già passata un’eternità. Nicolas Viola è di sicuro uno dei migliori talenti della massima serie nostrana.
Negli anni gli accostamenti si sono sprecati: qualcuno addirittura parlò di un “possibile nuovo Pirlo”. Paragone azzardato, certo. Ma le qualità dell’asso reggino non possono essere sottovalutate. “Nico” deve maturare, migliorare in fluidità di esecuzione forse. Ma la velocità del pensiero è un aspetto che non è sfuggito agli osservatori di mezza Europa. E delle società italiane, che infatti continuano a sondare il terreno per un sempre più probabile assalto a gennaio, nel mercato di riparazione.
Se Viola non rientra più nei piani del Palermo, e del nuovo tecnico Gian Piero Gasperini, allora il talento del giovane regista non può rimanere in panchina. Oscurato da Donati, Barreto, Rios. Le occasioni arriveranno, non c’è dubbio. Ma per ora si naviga a vista. Giorno dopo giorno. Alla ricerca della quadra che possa offrire qualche chance di rilancio. La grande visione di gioco e la precisione nei cambi di versante sono l’arma in più. Ma fino ad ora i pezzi forti del repertorio sono rimasti una bella premessa ad un’esperienza partita non proprio alla grande.
Per il Palermo, perdere il regista classe ’89, sarebbe un danno non indifferente. Un danno economico, forse. Un danno in termini di qualità e prospettiva. Questo di sicuro. Anche se Giuseppe Sannino nei mesi scorsi ha preferito guardare altrove, prima di essere esonerato dal vulcanico Zamparini. Adesso con Gasperini le cose potrebbero arrivare ad una svolta. È risaputa l’attenzione che il tecnico, l’anno scorso all’Inter, pone sui giovani. L’ex talento della Reggina piace a Torino e Pescara, che hanno chiesto informazioni in estate, e sono pronte a tornare alla carica a gennaio. Ma non sono da escludere altre clamorose offerte da club più blasonati. Il Palermo è avvertito.