Nicola Bellomo e il grande salto. Il jolly del Bari di mister Torrente è pronto a fare i bagagli e trasferirsi dalla prossima estate a Milano. E’ ancora da decidere però in quale squadra giocherà Nicola, se al Milan o all’Inter. Sarà la finestra di mercato invernale a dircelo, con i rossoneri che avrebbero operato nelle ultime ore il sorpasso decisivo sui cugini nerazzurri, proponendo alla dirigenza pugliese oltre 2 milioni di euro per la comproprietà del cartellino. In pochi fino all’anno scorso avrebbe scommesso un solo euro sul giocatore di Bari vecchia. Nonostante l’esordio ad appena 18 anni nel maggio del 2009, anno della promozione dei galletti in Serie A con Antonio Conte in panchina, Nicola Bellomo era stato nuovamente declassato nella squadra Primavera per l’intera stagione successiva. Nel 2010 viene ceduto in prestito al Barletta in Lega Pro, dove vive un annata discreta con 33 presenze e sei gol segnati venendo utilizzato nel ruolo di attaccante, per Bellomo una novità assoluta essendo nato come centrocampista offensivo. In seguito alla nuova retrocessione in Serie B del Bari, il giovane talento pugliese torna alla base, senza però riuscire ancora ad affermarsi in maniera decisiva, disputando 19 presenze (compresa la Coppa Italia) condite da tre reti, fra cui il bellissimo gol da metà campo nella sfida all’Adriatico contro il Pescara di Zeman, gesto tecnico che consente a Bellomo di battere il primo colpo nel parterre degli artisti pallonari.
La reale e definitiva consacrazione di Nicola Bellomo con la maglia del Bari avviene però quest’anno, rendendosi protagonista di una prima parte di campionato strepitosa, con sei gol in 20 presenze, trascinando la squadra di Vincenzo Torrente di fatto in zona play-off se non considerassimo per un attimo la penalizzazione di 7 punti inflitta alla società pugliese in estate. Ma quello che più colpisce in Nicola Bellomo è la sua capacità di sapersi adattare in qualunque situazione (anche da regista di centrocampo) e a qualunque compito, mostrando quindi grande intelligenza tattica, sebbene per caratteristiche il suo ruolo naturale è quello di trequartista, dove ha l’opportunità di mettere in mostra il suo colpo migliore, ovvero l’assist.
Le recenti prestazioni offerte in Serie B con il Bari, oltre ad attrarre in maniera fatale i club di Serie A, gli hanno permesso anche di riallacciare i rapporti con le Nazionali giovanili. A fine dicembre è stato infatti convocato da Devis Mangia per l’amichevole dell’Under 21 contro la selezione dell’Italia B allenata da Piscedda, match che ha visto lo stesso Bellomo realizzare il gol del provvisorio 3-2 nel corso della ripresa.
In molti accostano il numero 10 del Bari all’altro genio di Bari vecchia, che risponde al nome di Antonio Cassano. Ad onor del vero le storie sono simili, con Bellomo salvato da un futuro altrimenti con più ombre che luci soltanto dal pallone, per il quale a quanto si racconta non avrebbe avuto da giovane un feeling particolarmente positivo, ma sarebbe stata invece la madre ad obbligarlo quasi a dare calci a quel pallone che oggi potrebbe regalargli il suo primo vero contratto da extra-dotato. A sorpresa però Nicola Bellomo non vuole essere paragonato al Fantantonio nazionale, dichiarando apertamente come loro due siano in realtà diversi, sebbene abbia riconosciuto di recente come Cassano sia sempre stato un suo idolo. E chissà che un giorno i due talenti di Bari vecchia non possano giocare insieme in un prossimo futuro.
SCHEDA
Nome: Nicola Bellomo
Data di nascita: 18-02-1991, Bari
Nazionalità: Italia
Ruolo: trequartista
Piede: destro
Squadra: Bari
Altezza: 174 cm
Valore: 2 milioni
VIDEO GOL NICOLA BELLOMO DA CENTROCAMPO
[jwplayer config=”15s” mediaid=”166779″]