Gara 3 di finale NHL, serie che assegna il prestigioso trofeo della Stanley Cup, va ai Boston Bruins che sul ghiaccio amico spazzano via i rivali dei Vancouver Canucks con un netto ed indiscutibile 8-1, mettendo a segno il primo punto nella serie che ora vede avanti i canadesi solo per 2-1.
La vendetta dei Bruins è totale, dopo le 2 beffe subite in trasferta: ricordiamo infatti che in gara 1 Vancouver ha avuto la meglio per 1-0 con un goal di Torres a 19 secondi dal termine del match, frutto di un arrembante ultimo assalto alla porta di Thomas, mentre in gara 2 la doccia fredda è arrivata dopo soli 10 secondi dall’inizio dell’overtime.
In questa gara 3 Boston ha invece dimostrato tutto il suo carattere, ha messo in mostra la propria determinazione e la qualità dei suoi giocatori.
Dopo il primo periodo in pochi avrebbero scommesso su un divario così ampio dato che la frazione si chiude sullo 0-0. E’ però il brutto infortunio subito da Nathan Orton (causato da una spallata killer in pieno volto di Aaron Rome dei Canucks, ora a rischio squalifica per gara 4, che lascia privo di sensi il giocatore trasportato d’urgenza in ospedale) ad accendere la scintilla per i padroni di casa. Nel secondo periodo 4 reti per i gialloneri mettono già al sicuro il risultato, apre le danze Ference, poi segnano in rapida successione Recchi, Marchand e Krejci. Il terzo quarto vede prima il 5-0 dei Bruins con Paille, gli ospiti siglano la rete della bandiera a 6 minuti dal termine con Hansen, ma negli ultimi 2 minuti Boston si scatena e piazza altri 3 goal con Recchi (doppietta per lui), Kelly e Rider. Finisce 8-1, Bruins con il morale a 1000, Canucks umiliati e con molti dubbi in vista di gara 4 che si disputerà sempre a Boston domani notte.
Un paio di statistiche meritano di essere menzionate: Marc Recchi a 43 anni suonati, dopo aver stabilito il primato come giocatore più anziano ad aver segnato almeno un goal nella post season, diventa anche il più vecchio giocatore della storia ad aver segnato in una Finale di Stanley Cup. Boston è alla seconda migliore prestazione offensiva nei playoff della sua gloriosa storia dopo le 9 reti realizzate nel 1983, l’8-1 finale è poi la seconda partita di Stanley Cup con il maggior scarto di goal dal 1927 (il record è l’8-0 fra Penguins e North Stars del 1991, nel 1996 ci fu un 8-1 anche fra Avalanche e Panthers). Gara durissima, che ha totalizzato ben 145 minuti di penalità, il secondo numero più alto di sempre in una finale negli ultimi 25 anni (Boston ha addirittura segnato 2 volte in inferiorità numerica) e menzione d’onore per il solito spettacolare goalie Tim Thomas che per un soffio non riesce a prendersi lo shootout, ma salva ben 40 delle 41 conclusioni scagliate verso la sua porta.
Stanley Cup, 6 giugno 2011
Boston Bruins-Vancouver Canucks 8-1
LE SERIE DELLA FINALE
Vancouver Canucks (1)-Boston Bruins (3) serie 2-1 Canucks