NFL playoff: Saints KO a San Francisco. Brady demolisce Tebow

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Vernon Davis, San Francisco 49ers | © Ezra Shaw/Getty Images

2 partite completamente opposte quelle disputate nella notte NFL e valide per la prima giornata del Divisional Round: A San Francisco spettacolo ed emozioni fino all’ultimo secondo in una gara pazzesca che si è infiammata negli ultimi 4 minuti di gioco e che dopo aver vissuto tanti ribaltoni ha visto prevalere i padroni di casa dei Niners che hanno avuto la meglio sui Saints. Gara senza storia invece a Boston dove i padroni di casa dei Patriots del quarterback Tom Brady hanno demolito i rivali dei Denver Broncos guidati da Tim Tebow. Brady ha ridicolizzato il collega entrando nella storia della NFL con ben 6 touchdown lanciati nell’incontro, nessuno ha mai fatto meglio di lui in una singola partita.

Vernon Davis, San Francisco 49ers | © Ezra Shaw/Getty Images

SAN FRANCISCO 49ers-NEW ORLEANS SAINTS: Le emozioni maggiori della notte  le ha riservate la sfida del Candlestick Park, stracolmo per l’occasione. I San Francisco 49ers hanno battuto i New Orleans Saints, in un incontro memorabile, per 36-32. Partono forte i padroni di casa che grazie ad una difesa aggressiva provocano ben 5 palle perse nel solo primo tempo mettendo in seria difficoltà il collaudatissimo e pericoloso attacco degli ospiti guidato da Brees (per lui anche 2 intercetti). Proprio le giocate difensive sono fondamentali per mettere a segno 14 punti nel primo quarto per San Francisco (touchdown di Vernon Davis e Crabtree). I Niners allungano nel secondo quarto con il field goal del kicker Akers per il provvisorio 17-0. I Saints, con le spalle al muro, iniziano a macinare gioco e già sul finire del primo tempo arrivano sul 17-14 grazie alle marcature di Graham e Colston. Terzo quarto molto tattico con le difese che prevalgono sugli attacchi, segna solo Akers su calcio piazzato (20-14). Il reparto arretrato dei 49ers è scatenato e riesce a mantenere il vantaggio (23-17 per via di un field goal per parte dei kicker Kasay per gli ospiti e del solito Akers per i padroni di casa) fino a 4 minuti dalla fine quando l’intensità difensiva crolla clamorosamente per via dell’enorme sforzo nei minuti precedenti e lascia spazio alla furia dell’ attacco, fino a quel momento non proprio brillante: Brees porta avanti la sua squadra (24-23) trovando Sproles in campo aperto a 4 minuti dal termine, la reazione dei Niners è affidata al quarterback Alex Smith che segna personalmente i punti del 29-24 (fallendo però la conversione da 2 punti) a 120 secondi dalla fine. Sembra una gara chiusa invece in meno di un minuto Brees pesca il solito Graham che si invola verso la end zone per il nuovo vantaggio di New Orleans (32-29 grazie alla conversione da 2 punti). A San Francisco basterebbe arrivare in una buona posizione di campo per il field goal del pareggio e portare la gara in overtime ma nei 60 secondi rimanenti succede l’incredibile con Smith che deposita tra le mani di Davis un lancio che taglia in 2 la difesa ospite ed il tight end arriva a ridosso della end zone dei Saints. Coach Harbaugh capisce le difficoltà degli avversari nell’arginare Davis ed ordina a Smith di continuare a lanciare su di lui e così il fenomeno dei Niners riesce a segnare il touchdown della vittoria (36-32) ad una manciata di secondi dalla conclusione dell’incontro. L’ultimo disperato tentativo di New Orleans viene arginato dalla difesa di casa e la festa sugli spalti ha inizio! Tra le fila di San Francisco in evidenza il quarterback Smith (299 yard di lancio per 3 touchdown pass), lento e macchinoso, a tratti quasi insicuro, per 55 minuti, ma letteralmente in trance agonistica negli ultimi istanti di gioco dove segna personalmente un touchdown e guida la sua squadra alla vittoria grazie all’asse con Vernon Davis, fenomeno assoluto con 2 mani fantastiche, capace di arpionare qualsiasi cosa passi dalle sue parti (180 yard ricevute per 2 touchdown). Mostruosa come al solito la difesa che provoca 5 palle perse all’attacco dei Saints: 3 fumble, 2 intercetti a cui si aggiungono 3 sack a Brees, il leader è Justin Smith, assolutamente incontenibile per la linea offensiva degli ospiti. A New Orleans non basta dunque un monumentale Jimmy Graham (2 touchdown) ed un Colston in palla (136 yard ricevute ed 1 touchdown), mentre il quarterback Drew Brees fa segnare il nuovo record di franchigia per tentativi di passaggio con 63 (462 yard su lancio per 4 touchdown) ma pesano su di lui i 2 intercetti ad inizio match. Ora per San Francisco ci sarà, nella Finale di Conference (il Championship), la vincente di Packers-Giants. In california fanno tutti il tifo per New York per avere ancora a disposizione il vantaggio del fattore campo, cosa che non si verificherebbe se passasse Green Bay.

HIGHLIGHTS SAN FRANCISCO 49ers-NEW ORLEANS SAINTS 36-32:

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NEW ENGLAND PATRIOTS-DENVER BRONCOS: Nell’altra partita della notte non c’è storia tra Patriots e Broncos: il quarterback Tom Brady spazza via la fragile resistenza di Denver e del rivale Tim Tebow e conduce i Patriots alla vittoria per 45-10. In vantaggio già per 14-0 nel primo quarto (grazie a Welker e Gronkowski), addirittura per 35-7 all’intervallo lungo (per Denver segna McGahee, per i padroni di casa altri 2 touchdown dello scatenato Gronkowski ed uno di Branch) New England dimostra tutta la sua forza e chiude definitivamente i conti nella ripresa con il sesto passaggio da touchdown di Brady (record assoluto nei playoff, mai nessuno aveva lanciato per 6 marcature in un singolo incontro) per Hernandez (42-7). A fissare il risultato sul 45-10 finale sono 2 calci piazzati di Prater (Broncos) e di Gostkowski (Patriots). Formidabile la prestazione offensiva dei padroni di casa con Brady (già detto del record mette assieme anche 363 yard su lancio) ed il tight end Gronkowski (3 touchdown personali con 145 yard ricevute) sugli scudi. Su Denver c’è poco da dire: male un pò tutti, in primis Tebow che soccombe di fronte al rivale Brady completando solo 9 passaggi su 26 per 136 yard complessive. Serviva lanciare per mettere in difficoltà la difesa di New England che è molto debole nelle secondarie ma impenetrabile sulle corse ma il quarterback di Denver non ha dimostrato di saperlo fare cercando sempre il guadagno, nei vari drive, con le solite corse che si sono rivelate improduttive. La franchigia di Boston attende ora la vincente della sfida tra Texans e Ravens, forte del fatto di poter giocare anche il Championship sul terreno amico.

HIGHLIGHTS NEW ENGLAND PATRIOTS-DENVER BRONCOS 45-10:

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