Il cosiddetto “Black Monday” (che storicamente è il giorno in cui avvengono i licenziamenti dopo l’ultimo turno della regular season NFL) anche quest’anno ha fatto vittime illustri nella Lega. E’ quindi tempo di grandi cambiamenti per le squadre rimaste fuori dai playoff che provano con determinati aggiustamenti a risollevarsi in vista del prossimo campionato.
E’ quanto accaduto a Tampa Bay dove nella giornata di ieri è arrivato il licenziamento dell’head coach Raheem Morris che dopo aver guidato lo scorso anno i Buccaneers ad un soffio dalla post season con un record di 10 vittorie e 6 sconfitte (lo stesso dei Packers che poi vinsero il Super Bowl) nell’ultimo torneo ha deluso ogni aspettativa mettendo assieme appena 4 vittorie (tra l’altro nelle prime 6 giornate) a fronte di 12 sconfitte (di cui 10 consecutive, la peggiore striscia perdente attualmente in NFL). Assieme a Morris la dirigenza dei Bucs ha fatto fuori tutto il coaching staff facendo capire in pratica di voler ripartire da 0 nella prossima stagione. Per la successione si fanno i nomi di Jeff Fisher e Bill Cowher, i 2 allenatori che offrono maggiori garanzie e che al momento sono liberi da qualsiasi impegno. I Glazer, proprietari del team, si prenderanno qualche giorno per effettuare la migliore scelta.
Cambio anche a Saint Louis dove i Rams hanno licenziato l’head coach Steve Spagnuolo e con lui fa le valigie anche il General Manager Billy Devaney. La squadra del Missouri ha chiuso al penultimo posto la regular season con sole 2 vittorie e ben 14 sconfitte. Per sostituire Spagnuolo i nomi sono i soliti, ovvero Fisher (in vantaggio) e Cowher ma non è da trascurare l’ipotesi Jon Gruden. Il proprietario Stan Kroenke ha inoltre comunicato che il prossimo General Manager dei Rams sarà un giovane, chiudendo le porte in pratica a tutti quei dirigenti esperti e con molti anni di militanza nella Lega che si erano offerti di ricoprire l’incarico.
Notizia di contorno che potrebbe riguardare proprio Saint Louis è il forte interessamento dei Miami Dolphins proprio per Jeff Fisher. La dirigenza della franchigia della Florida starebbe vagliando l’opportunità di lasciare la guida tecnica della squadra in mano all’head coach ad interim Todd Bowles che ha ottenuto discreti risultati in questo finale di campionato dopo aver preso il posto di Sparano sulla panchina verdearancio. Ma c’è chi spinge per avere un allenatore con grande carisma ed un curriculum di livello e Fisher avrebbe le caratteristiche ideali per ricoprire l’incarico.
Cambiamenti epocali invece ad Indianapolis dopo l’orrenda stagione dei Colts che ha portato in dote al team il peggior record della Lega con 2 vittorie e 14 sconfitte. L’infortunio al collo di Peyton Manning (out tutta la stagione) ha inciso profondamente sulle sorti del campionato per Indy, ma a pagare per tutti non è stato l’allenatore in questo caso (Jim Caldwell è rimasto al suo posto) ma i fratelli Bill Polian e Chris Polian, rispettivamente vice Presidente e General Manager dei Colts. La decisione è stata presa direttamente dal Proprietario della franchigia Jim Irsay che ha spiegato poi tutto in conferenza stampa. Alla base della decisione potrebbe (forse) esserci la troppa amicizia tra i fratelli Polian e Peyton Manning, quarterback e Stella della squadra, un rapporto di fiducia che avrebbe potuto portare General Manager e vice Presidente a non selezionare al prossimo Draft (con la prima scelta assoluta che hanno i Colts) il talentuosissimo quarterback da Stanford University Andrew Luck, secondo molti esperti di NFL un giocatore che se inserito in un determinato contesto potrebbe diventare il più forte nel suo ruolo nei prossimi anni. La permanenza dei Polian avrebbe messo a rischio questa scelta dato che con ogni probabilità avrebbero continuato a dare fiducia al rientrante 35enne Manning in cabina di regia. Il sospetto che la decisione di Irsay sia stata presa per questo motivo è forte anche per quello che il Proprietario ha dichiarato subito dopo:
“Sulle questioni importanti per la squadra, tra cui quella della selezione della prima scelta assoluta e del futuro di Peyton Manning io ho l’ultima parola! è sempre stato così in passato e così sarà sempre in futuro!“.
Intanto proprio Manning in un’intervista si è dichiarato sorpreso e dispiaciuto per il licenziamento dei fratelli Polian, rifiutandosi però di parlare del suo futuro.
Per quanto riguarda le altre squadre NFL, nelle prossime ore potrebbero cadere altre teste che allungherebbero la già lunga lista di allenatori disoccupati.