Tom Benson, 84 anni, è il nuovo proprietario dei New Orleans Hornets. Il miliardario, nativo proprio della “Big Easy” che possiede già i New Orleans Saints della NFL, ha acquistato la franchigia NBA per la cifra considerevole di quasi 340 milioni di dollari, non proprio una fesseria considerando che gli Hornets sono al momento una delle peggiori squadre della Lega professionistaica di basket americano con un record di 17 partite vinte (l’ultima nella notte contro gli Utah Jazz) a fronte di 42 gare perse.
Si chiude così il periodo di gestione della NBA sugli Horntes che circa un anno fa (dicembre 2010) aveva dovuto comprare la squadra dal vecchio proprietario Shinn per salvarla dal falliento e dalla crisi (il costo allora fu di 318 milioni di dollari)
In Louisiana gioca ormai dal 2010 il nostro Marco Belinelli, diventato un punto fermo della squadra. Tom Benson ha vinto la concorrenza dell’altra cordata guidata dall’imprenditore Raj Bhathal, dall’ex allenatore NBA Mike Dunleavy e da un socio di minoranza della precedente gestione Shinn, ovvero Gary Chouest. Benson dovrà versare immediatamente allq Lega il 10% della cifra pattuita.
Benson, che nel corso della sua gestione ai Saints ha portato il trofeo del Super Bowl a New Orleans (prima volta nella storia per il team oro e nero), ha dichiarato che la sua intenzione è quella di rendere la franchigia degli Hornets una delle più forti dell’ intera Lega. Inoltre ha aggiunto di essere contentissimo di essersi lanciato in quest’altra avventura. Il compito si prospetta difficile dato che il team è in piena ricostruzione ed attualmente occupa il terz’ultimo posto della classifica NBA.
Così il magnate Tom Benson diventa di fatto il “padrone” del grande sport professionistico della Louisiana, proprietario ora sia della squadra NFL che di quella NBA. Benson infatti si è impegnato anche a mantenere la franchigia di basket in città nonostante il richiamo di altre piazze come Anaheim e Seattle (che casomai ottenesse di nuovo un team sarebbe pronta a ridenominare la franchigia ottenuta con il precedente nickname SuperSonics come la vecchia squadra che abbandonò la città (sotto la spinta di David Stern e del neo proprietario Clay Bennett, per trasferirsi nel 2008 ad Oklahoma City).