NBA: Rubio pronto a sbarcare a Minnesota

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©AFP PHOTO/ LLUIS GENE (Photo credit should read LLUIS GENE/AFP/Getty Images)
Sarà Ricky Rubio il prossimo playmaker dei Minnesota Timberwolves. Il giocatore, già selezionato dalla franchigia di Minneapolis nel Draft del 2009 con la quinta scelta assoluta, ha trovato l’accordo con la sua squadra e dal prossimo anno inizierà la sua avventura in NBA. Queste le sue parole nella conferenze stampa di addio al Camp Nou:

  • Finalmente ho deciso di cominciare la mia avventura in NBA. E’ sempre stato il mio sogno, e ora voglio perseguirlo in pieno. Sono molto grato nei confronti del Barcellona, il club dove ho giocato nelle ultime 2 stagioni: qui sono cresciuto tanto, ho stretto amicizie profonde, e ho lottato per traguardi importanti come Eurolega, ACB, Coppa del Re, Supercoppa. Non avrei mai pensato di poter vincere così tanti titoli. Ed è stato proprio tutto quello che ho vinto in Europa a darmi la forza per andare in America: da un punto di vista individuale, le cose sarebbero potuto anche andare meglio, ma il basket è uno sport di squadra, e in questo senso ho avuto successo come parte di un team.
  • Sono emozionatissimo, mi sento come un bambino a cui è stata data una caramella enorme. Quello che mi spinge ad andare in America è la possibilità di misurarmi con i giocatori più forti del mondo. Voglio vedere se sono capace di confrontarmi con loro, se posso giocare a così alto livello, ma non posso saperlo fino a quando sarò là. Quando si prende una decisione così importante, è normale essere un po’ spaventati. Non ho mai lasciato Barcellona, non ho mai vissuto in un’altra città e per me è un’esperienza tutta nuova. Sono un po’ impaurito ma anche attratto da questa avventura. Non mi spaventa, però, l’idea di giocare in NBA: stiamo sempre parlando di pallacanestro, di buttare una palla in un canestro e di condurre la squadra alla vittoria“.

Minnesota nell’ultima stagione ha avuto il peggior record NBA (17 vittorie e 65 sconfitte), tuttavia ha una buona base di giocatori dal talento indiscutibile che potrebbero permettere alla franchigia un salto di qualità nella prossima annata, magari sotto la guida di un allenatore nuovo e vincente che imposti, anche psicologicamente, nuove idee in un gruppo che sembra di livello ma in cui ognuno sembra giocare solo per le proprie statistiche personali.

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