I Cleveland Cavaliers espugnano Boston con una prova autoritaria e si riprendono il vantaggio del fattore campo. Boston che subisce la sconfitta più pesante nella sua storia nei playoff NBA! Dopo la magra figura in gara 2 LeBron James ritorna sui consueti livelli e trascina i suoi compagni alla vittoria. Il numero 23 dei Cavs è assolutamente devastante nei primi 2 quarti, e nessuno degli avversari riesce a limitarlo, fornendo una prova di assoluto livello che fuga i dubbi anche sulle sue condizioni fisiche dopo gli ultimi giorni di apprensione per via dei dolori al gomito destro.
Il primo periodo fa capire in che modo è indirizzata la partita e i Cavs sommergono i Celtics con un parziale di 37-19 dove James mette assieme più punti di tutti gli avversari (21-17!).
Cleveland mantiene sempre la testa dell’incontro dal primo all’ultimo secondo, batte i Celtics in ogni singolo quarto, e non regala neanche le briciole, prova veramente di forza che manda chiari messaggi a chi aveva osannato Boston in gara 2 e dati per finiti i giocatori dell’Ohio.
James chiude con 38 punti, 8 rimbalzi e 7 assist, Jamison in doppia doppia con 20 punti e 12 rimbalzi, ottimo Delonte West con 14 punti, mentre Williams manda a referto 12 punti e 7 assist e O’Neal 12 e 9 rimbalzi segno che forse in gara 2 coach Brown lo ha tolto dai giochi con troppa fretta!
Boston letteralmente annientati, uniche luci Garnett con 19 punti e Rondo con 18, poi poco altro con un Paul Pierce inguardabile.
Il dominio dei Cavs è evidente in ogni statistica di gioco: 60% dal campo contro il 42% degli avversari, 41% da 3 contro un misero 27% dei biancoverdi, dominio a rimbalzo con 45 rimbalzi contro i 30 dei Celtics, insomma quasi un massacro tendente all’umiliazione per far capire chi è la vera squadra regina della Lega (i Cavs) e chi è il “Re” (LeBron James), non solo a Boston ma anche ad Orlando che in questi giorni sta strappazzando ben benino gli Hawks, e ai Lakers che guidano facilmente 2-0 la serie contro Utah. Gara 4 è in programma domenica e ovviamente si attende la reazione di Boston. una vittoria per i rossooro chiuderebbe quasi i conti e il ciclo dei Celtics di queste ultime stagioni.
I Phoenix Suns espugnano San Antonio e mettono l’ipoteca sul passaggio del turno per la Finale di Conference, visto che nella storia della NBA mai nessuna squadra è riemersa da un 3-0 per poi vincere 4-3. A trascinare la squadra dell’Arizona un insospettabile Goran Dragic che in soli 17 minuti segna ben 26 punti, una prestazione da incorniciare per il talento europeo, una delle migliori da quando gioca in NBA e sicuramente la più importante visto il delicato match.
Spurs che partono benissimo, attenti in difesa e concentrati in attacco che chiudono avanti di 9 lunghezze il primo quarto. Nel secondo periodo il divario arriva anche sulle 18 lunghezze, ma da quel momento arriva il lento ma inesorabile recupero per i Suns che chiudono a -6 il primo tempo. Nel terzo parziale Phoenix arriva a chiudere sul-1 grazie ai primi punti di Dragic che ad un solo minuto dalla fine piazza la prima tripla della sua formidabile gara. Quello che succederà nell’ultimo quarto di gioco entra di diritto nella storia del basket americano: 23 punti per il 24enne sloveno di Ljubiana che distrugge gli Spurs e uccide letteralmente l’incontro propiziando un parziale di 24 punti in meno di 6 minuti. Nash rientrerà solo a 3 minuti dalla fine con i Suns che hanno un comodissimo vantaggio di 11 punti. Ginobili è l’ultimo a volersi arrendere (ed anche uno dei pochi a giocare in verità come dimostrano cifre e immagini) ma la tripla di Frye, la schiacciata di Hill e l’ultimo tiro dall’arco infilato da Dragic chiudono il conto e probabilmente la serie. Fatale ai padroni di casa i 39 punti subiti nell’ultimo quarto, così come le pessime percentuali ai liberi, Ginobili (27 punti) ha provato a guidare i suoi compagni ma non è bastato, Duncan chiude con 15 punti e 13 rimbalzi, Parker solo 10 punti. Orrendo Jefferson che dopo questa prova molto probabilmente ha chiuso la sua avventura agli Spurs (4 punti con 1/9 dal campo).
Ai Suns non è servito Stoudemire (7 punti e 8 rimbalzi), che ha potuto rilassarsi per una gara, visto che Nash con 16 punti, 8 rimbalzi e 6 assist e Richardson (21 punti) hanno tenuto a galla gli Spurs prima del tornado Dragic che con i suoi 26 punti (5/5 da 3 punti per la perfezione assoluta) si scatenasse nell’ultimo quarto. Grande ancora una volta l’apporto di Grant Hill con 18 punti. Gara 4 è in programma domenica con Phoenix che proverà a chiudere la serie per poter magari aver qualche giorno in più di riposo in vista dei Lakers.
Risultati NBA del 7 maggio 2010
Boston Celtics – Cleveland Cavaliers 95-124
–> Bos: Garnett 19, Rondo 18, Robinson 11, Pierce 11 – Cle: James 38, Jamison 20, West 14
San Antonio Spurs – Phoenix Suns 96-110
–> SA: Ginobili 27, Duncan 15, McDyess 12 – Pho: Dragic 26, Richardson 21, Grant Hill 18
LE SERIE DELLE SEMIFINALI DI CONFERENCE:
Cavs-Celtics 2-1
Magic-Hawks 2-0
Lakers-Jazz 2-0
Suns-Spurs 3-0