NBA- I New York knicks chiamano Phil Jackson

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Phil Jackson|Foto Twitter/ Il Pallonaro

Il tanto atteso annuncio è finalmente arrivato Phil Jackson ex allenatore dei Los Angeles Lakers ha accettato l’offerta dei New York Knicks. Il veterano NBA andrà a ricoprire la funzione di “Front Office” con parte dirigenziale per aiutare la società a muoversi in campionato. I Golden State Warriors fecero cose meravigliose con questa figura che copriva una sorte di consulente operativo, imitato poi dai Sacramento Kings dando a Chris Mullin ex giocatore della squadra Californiana il ruolo manageriale per la ricerca di nuovi talenti e riportando direttamente al proprietario. La notizia dell’ingaggio dell’undici volte campione NBA (6 con i Chicago Bulls e 5 con i Los Angeles Lakers) era nell’aria già da parecchi giorni e i media americani hanno seguito con estremo interesse cosa avrebbe comportato il suo arrivo a New York. Dal punto di vista salariale i Knicks non avranno di certo problemi a pagare otto cifre dato che non ci sono limiti per il salario dei dirigenti e l’entusiasmo del Madison Square Garden farà da cornice a questo nuovo “matrimonio”.

Phil Jackson|Foto Twitter/ Il Pallonaro
Phil Jackson|Foto Twitter/ Il Pallonaro

Il problema invece è che Jackson non risolverà i mali dei Knicks almeno per il momento, dato che si trovano da un lato con una stagione simboleggiata anche dall’infortunio dell’italiano Andrea Bargnani, ancora fermo per un problema al gomito e che potrebbe saltare definitivamente la stagione. Dall’altro un modesto 9° posto in regular season e un incerto ingresso ai playoff. Dobbiamo chiarire per precisione che il ruolo che Jackson andrà a ricoprire per la prima volta non sarà notevolmente semplice. Se proviamo a rapportarlo a l’immenso lavoro che venne fatto ai Warriors, dove furono assunte persone esperte in front office, ci domandiamo vista l’età avanzata se riuscirà a seguire tutto ciò che comporta questo ruolo. Sarà lui in teoria ad esplorare personalmente tutti i college, a verificare nuove prospettive internazionali oltre a fare viaggi che lo potrebbero portare a Treviso e Barcellona. Il pubblico e i media quindi si dividono sullo scetticismo di chi pensa sia semplicemente una mossa da parte del presidente James Dolan per far vedere che la società sta cercando nuove strade e quelli entusiasti che con lui Carmelo Anthony potrebbe decidere di rimanere. Staremo a vedere.

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